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Noir et blanc Madi
Le opere presentate in questa mostra itinerante sono state realizzate sulla base di un’idea di Carmelo Arden Quin, fondatore del Movimento Internazionale Madi
Comunicato stampa
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Le opere presentate in questa mostra itinerante sono state realizzate sulla base di un’idea di Carmelo Arden Quin, fondatore del Movimento Internazionale Madi il quale ha voluto stimolare le ricerche personali di ogni artista nell’ambito dei due “non colori”, in coerenza con la filosofia e le scelte estetiche del Movimento.La mostra, per la prima volta in Italia, è già stata presentata in Francia nei seguenti spazi:
2007, Maubeuge, Arsenal
2008, Parigi, Galerie Orion di Catherine Topall
2008, Parigi, Mairie du XXème.
Il Movimento Madi è stato fondato a Buenos Aires nel 1946 da Carmelo Arden Quin e da altri artisti che già avevano collaborato alla rivista “Arturo” nel 1944, in pieno periodo peronista, spinti dal desiderio di modificare la tradizionale concezione del quadro.
Si tratta dell’avanzato traguardo raggiunto dall’arte aniconica dopo il Concretismo ed il Costruttivismo, che inizialmente ha coinvolto gli artisti latino-americani e negli anni cinquanta, con l’avvenuto trasferimento a Parigi del suo fondatore, un folto numero di artisti europei.
Fin dall’inizio, gli artisti Madi si prefiggevano, con l’introduzione della poligonalità, sia accorpando diverse superfici dipinte, sia abolendo la cornice, la distruzione di tutti i condizionamenti e limiti imposti dalla tradizione geometrica, chiusa nei quattro angoli retti del supporto tradizionale del piano, dando un ulteriore sviluppo alle intuizioni di alcuni pionieri costruttivisti di inizio secolo come Laszo Peri, Christian Schad e Vladimir Tatlin e concretizzando un vero e proprio cambiamento.
Oggi il movimento Madi conta più di cento artisti distribuiti nei vari gruppi presenti in Argentina, Belgio, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Ungheria, Venezuela e singole entità in Inghilterra, Slovacchia, Spagna, Svezia e Olanda (tutti in stretto collegamento fra di loro). Essi, con il loro operare danno un’attuale ed originale testimonianza di come il Madi continui ad essere pensiero, sperimentazione, invenzione, una condizione di coscienza e conoscenza, rielaborazione di tecniche tradizionali e ricerca stimolante di forme e materiali nuovi, in rapporto con gli sviluppi della società contemporanea, che ha provocato una reazione critica inizialmente caratterizzata da momenti di perplessità, inevitabile per cambiamenti incisivi e dirompenti, ma che ha comunque finito per riconoscere al movimento la rigorosità della ricerca e la validità dei risultati. Attualmente il fondatore del movimento, Carmelo
Arden Quin (Rivera, Uruguay, 1913) vive ed opera a Savigny-sur-Orge a pochi chilometri da Parigi, città nella quale si era trasferito nel 1948 e dalla quale, negli ultimi sessant’anni, ha divulgato nel mondo la filosofia Madi.
• 2008 - Parigi, Maison de l’Amerique Latine
2007, Maubeuge, Arsenal
2008, Parigi, Galerie Orion di Catherine Topall
2008, Parigi, Mairie du XXème.
Il Movimento Madi è stato fondato a Buenos Aires nel 1946 da Carmelo Arden Quin e da altri artisti che già avevano collaborato alla rivista “Arturo” nel 1944, in pieno periodo peronista, spinti dal desiderio di modificare la tradizionale concezione del quadro.
Si tratta dell’avanzato traguardo raggiunto dall’arte aniconica dopo il Concretismo ed il Costruttivismo, che inizialmente ha coinvolto gli artisti latino-americani e negli anni cinquanta, con l’avvenuto trasferimento a Parigi del suo fondatore, un folto numero di artisti europei.
Fin dall’inizio, gli artisti Madi si prefiggevano, con l’introduzione della poligonalità, sia accorpando diverse superfici dipinte, sia abolendo la cornice, la distruzione di tutti i condizionamenti e limiti imposti dalla tradizione geometrica, chiusa nei quattro angoli retti del supporto tradizionale del piano, dando un ulteriore sviluppo alle intuizioni di alcuni pionieri costruttivisti di inizio secolo come Laszo Peri, Christian Schad e Vladimir Tatlin e concretizzando un vero e proprio cambiamento.
Oggi il movimento Madi conta più di cento artisti distribuiti nei vari gruppi presenti in Argentina, Belgio, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Ungheria, Venezuela e singole entità in Inghilterra, Slovacchia, Spagna, Svezia e Olanda (tutti in stretto collegamento fra di loro). Essi, con il loro operare danno un’attuale ed originale testimonianza di come il Madi continui ad essere pensiero, sperimentazione, invenzione, una condizione di coscienza e conoscenza, rielaborazione di tecniche tradizionali e ricerca stimolante di forme e materiali nuovi, in rapporto con gli sviluppi della società contemporanea, che ha provocato una reazione critica inizialmente caratterizzata da momenti di perplessità, inevitabile per cambiamenti incisivi e dirompenti, ma che ha comunque finito per riconoscere al movimento la rigorosità della ricerca e la validità dei risultati. Attualmente il fondatore del movimento, Carmelo
Arden Quin (Rivera, Uruguay, 1913) vive ed opera a Savigny-sur-Orge a pochi chilometri da Parigi, città nella quale si era trasferito nel 1948 e dalla quale, negli ultimi sessant’anni, ha divulgato nel mondo la filosofia Madi.
• 2008 - Parigi, Maison de l’Amerique Latine
30
marzo 2010
Noir et blanc Madi
Dal 30 marzo al 20 maggio 2010
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GALLERIA MARELIA
Bergamo, Via Torretta, 4, (Bergamo)
Bergamo, Via Torretta, 4, (Bergamo)
Orario di apertura
consultare gli orari nei siti delle rispettive sedi
Vernissage
30 Marzo 2010, 19.00 su invito
Autore
Curatore