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Non chiamatele Bambole
Queste bambole-bambine sono delle vere e proprie Star e, come tali, sono reduci dai successi di New York, Parigi e Mosca, dove il fenomeno della bambola d’artista è molto più diffuso che non nel nostro paese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Laura Scattolini, Giuseppina Trani, Annalisa Venturini
“Non chiamatele Bambole”
a cura di Carla Gugi
testo critico di Stefania Severi
Vernissage martedì 16 dicembre 2008 ore 18,00
Dal 16 dicembre 2008 al 16 gennaio 2009
Alla galleria Il Saggiatore di Roma, sotto la guida dell’Art Director Carla Gugi, giungono per la prima volta a Roma le bambole di Laura Scattolini, Giuseppina Trani ed Annalisa Venturini.
Il titolo provocatorio “Non chiamatele Bambole” vuole sottolineare l’eccezionalità di queste bambole ed il loro essere vere e proprie opere d’arte: sculture polimateriche di grandissimo fascino. Queste bambole-bambine sono delle vere e proprie Star e, come tali, sono reduci dai successi di New York, Parigi e Mosca, dove il fenomeno della bambola d’artista è molto più diffuso che non nel nostro paese. Le foto di queste bambole sono state pubblicate sulle più prestigiose riviste di settore, numerose soprattutto nel mondo anglosassone, ed hanno ricevuto importanti premi.
Tra le bambole in mostra spiccano: il gruppo di due bambole “Luci ed ombre” della Scattolini (due bionde sorelline abbracciate), “Violin Romance” della Trani (una ninfa violinista) e “Guardando gli aquiloni” della Venturini (una bimba di colore con il suo aquilone).
Scrive Stefania Severi nella sua presentazione in catalogo: «Raffinate, colte, bravissime, le nostre artiste con le loro bambole ci mostrano che l’identità di bello e buono, tipica della Grecia Classica, può essere ancora attuale».
Sulle bambole di Laura Scattolini, tra i cui collezionisti vi è anche Barbara Streisand, sono stati pubblicati circa 30 articoli su riviste mondiali ed un capitolo su “The World most beautiful dolls”. Giuseppina Trani ha ricevuto per ben quattro volte la nomination per il Dolls Award of Excellens indetto dalla prestigiosa rivista americana “Dolls”.
Annalisa Venturini, che da sempre realizza bambole con tantissimi tipi di materiali, ha creato, tra l’altro, numerose bambole-modelle con abiti di prestigiose griffe.
“Non chiamatele Bambole”
a cura di Carla Gugi
testo critico di Stefania Severi
Vernissage martedì 16 dicembre 2008 ore 18,00
Dal 16 dicembre 2008 al 16 gennaio 2009
Alla galleria Il Saggiatore di Roma, sotto la guida dell’Art Director Carla Gugi, giungono per la prima volta a Roma le bambole di Laura Scattolini, Giuseppina Trani ed Annalisa Venturini.
Il titolo provocatorio “Non chiamatele Bambole” vuole sottolineare l’eccezionalità di queste bambole ed il loro essere vere e proprie opere d’arte: sculture polimateriche di grandissimo fascino. Queste bambole-bambine sono delle vere e proprie Star e, come tali, sono reduci dai successi di New York, Parigi e Mosca, dove il fenomeno della bambola d’artista è molto più diffuso che non nel nostro paese. Le foto di queste bambole sono state pubblicate sulle più prestigiose riviste di settore, numerose soprattutto nel mondo anglosassone, ed hanno ricevuto importanti premi.
Tra le bambole in mostra spiccano: il gruppo di due bambole “Luci ed ombre” della Scattolini (due bionde sorelline abbracciate), “Violin Romance” della Trani (una ninfa violinista) e “Guardando gli aquiloni” della Venturini (una bimba di colore con il suo aquilone).
Scrive Stefania Severi nella sua presentazione in catalogo: «Raffinate, colte, bravissime, le nostre artiste con le loro bambole ci mostrano che l’identità di bello e buono, tipica della Grecia Classica, può essere ancora attuale».
Sulle bambole di Laura Scattolini, tra i cui collezionisti vi è anche Barbara Streisand, sono stati pubblicati circa 30 articoli su riviste mondiali ed un capitolo su “The World most beautiful dolls”. Giuseppina Trani ha ricevuto per ben quattro volte la nomination per il Dolls Award of Excellens indetto dalla prestigiosa rivista americana “Dolls”.
Annalisa Venturini, che da sempre realizza bambole con tantissimi tipi di materiali, ha creato, tra l’altro, numerose bambole-modelle con abiti di prestigiose griffe.
16
dicembre 2008
Non chiamatele Bambole
Dal 16 dicembre 2008 al 16 gennaio 2009
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA IL SAGGIATORE
Roma, Via Margutta, 83B, (Roma)
Roma, Via Margutta, 83B, (Roma)
Orario di apertura
12,00-19,00; chiuso il lunedì e nei giorni 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio
Vernissage
16 Dicembre 2008, ore 18
Autore
Curatore