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Nora Carella
La pittrice, attiva a Roma e nella nostra città, presenta in questa rassegna più di una trentina di oli su tela, realizzati di recente, in cui palesa una nuova tematica che l’affascina da qualche anno a questa parte: quella dei vetri.
Comunicato stampa
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Valente ritrattista, nota in Italia e all’estero per i luminosi ritratti di gusto postimpressionista in cui ha effigiato insigni personaggi del mondo artistico e culturale, della politica e della diplomazia - tra i quali Farah Diba Palhavi, l’ex presidente americano Jimmy Carter, Giulio Andreotti, i sindaci di Trieste Mario Franzil e Gianni Bartoli nonchè vari presidenti del Lloyd Triestino, tra cui Vittorio Fanfani e Michele Lacalamita - la pittrice, attiva a Roma e nella nostra città, presenta in questa rassegna più di una trentina di oli su tela, realizzati di recente, in cui palesa una nuova tematica che l’affascina da qualche anno a questa parte: quella dei vetri, di cui coglie con tratto magistrale la trasparenza e, come nei ritratti, la luce.
Con gesto rapido ed efficace la Carella, definita dai critici romani “la Morandi dei vetri”, riporta sulla tela, dipingendo a volte anche con le dita, le impressioni luministiche che la affascinano nei vasi di cristallo e nell’acqua, ammantandole delle sottigliezze cromatiche, ricche di suggestioni fauve, che traspaiono dai fiori - rose, orchidee, calle, anturium - in essi raccolti. Con la stessa vellutata atarassia che connota certe nature morte di De Pisis e con un senso di controllato lirismo, che ritroviamo anche nelle numerose marine, dedicate a Trieste e a Venezia, esposte in questa rassegna.
Il mare lagunare e gli scorci del golfo triestino presentano le medesime lucenti note di quello di Parenzo, dove l’artista nacque per poi trasferirsi a Gorizia, a Trieste e a Venezia, città, quest’ultima, in cui si perfezionò all’Accademia delle Belle Arti. Dalla Serenissima prese in seguito avvio una carriera, che ha portato la pittrice ad esporre con successo in tutto il mondo, da Madrid, a New York, a Casablanca. Attualmente a Roma due sale di Palazzo Pignatelli, che ospitano i suoi quadri, sono a lei intitolate. Altre opere sono collocate in collezioni pubbliche quali l’Accademia Burckhardt, il Palazzo Imperiale di Teheran, l’Ambasciata di Persia e di Bulgaria, la Pinacoteca di Montecassino e, a Trieste, il Palazzo della Prefettura, il Loyd Triestino ed il Municipio.
Con gesto rapido ed efficace la Carella, definita dai critici romani “la Morandi dei vetri”, riporta sulla tela, dipingendo a volte anche con le dita, le impressioni luministiche che la affascinano nei vasi di cristallo e nell’acqua, ammantandole delle sottigliezze cromatiche, ricche di suggestioni fauve, che traspaiono dai fiori - rose, orchidee, calle, anturium - in essi raccolti. Con la stessa vellutata atarassia che connota certe nature morte di De Pisis e con un senso di controllato lirismo, che ritroviamo anche nelle numerose marine, dedicate a Trieste e a Venezia, esposte in questa rassegna.
Il mare lagunare e gli scorci del golfo triestino presentano le medesime lucenti note di quello di Parenzo, dove l’artista nacque per poi trasferirsi a Gorizia, a Trieste e a Venezia, città, quest’ultima, in cui si perfezionò all’Accademia delle Belle Arti. Dalla Serenissima prese in seguito avvio una carriera, che ha portato la pittrice ad esporre con successo in tutto il mondo, da Madrid, a New York, a Casablanca. Attualmente a Roma due sale di Palazzo Pignatelli, che ospitano i suoi quadri, sono a lei intitolate. Altre opere sono collocate in collezioni pubbliche quali l’Accademia Burckhardt, il Palazzo Imperiale di Teheran, l’Ambasciata di Persia e di Bulgaria, la Pinacoteca di Montecassino e, a Trieste, il Palazzo della Prefettura, il Loyd Triestino ed il Municipio.
06
marzo 2004
Nora Carella
Dal 06 al 19 marzo 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA RETTORI TRIBBIO 2
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Orario di apertura
feriali 10.00 -12.30 · 17.00 -19.30 - festivi 11.00 -13.00 - lunedì chiuso
Vernissage
6 Marzo 2004, ore 18
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