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Norman Weber – Now
Con questo avvenimento portiamo a Brescia e in Italia, per la prima volta, un autore che veste un ruolo significativo nel mondo del gioiello contemporaneo con la sua eccezionale e singolare posizione estetica – tra fantasia surreale, sarcasmo, bellezza seducente e sensualità erotica.
Comunicato stampa
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Con questo avvenimento portiamo a Brescia e in Italia, per la prima volta, un autore che veste un ruolo significativo nel mondo del gioiello contemporaneo con la sua eccezionale e singolare posizione estetica. Non è un “newcomer”, non è un “maestro classico” – ma si tratta di un personaggio che rappresenta una nuova generazione nel movimento internazionale del gioiello d’autore contemporaneo, impegnato in una complessa ricerca artistica che dà un’impronta innovativa in questo settore dell’arte. In Nord e Mittel Europa, come pure in alcune singolari zone mediterranee (a prescindere della storia particolare in America, Asia e Australia), possiamo trovare un paesaggio estetico di orientamento pluralistico, di temi svariati e nella scelta del materiale senza confini, travolgendo ogni aspetto artigianale in favore del concetto sperimentale. Mentre, in Italia e nel Mediterraneo, il gioiello comunemente, oltre all’artigianato, si definisce anche attraverso la classica tradizione dell’arte, del design e della moda.
Norman Weber ricopre, nel panorama globale, una posizione chiave, poiché, nel suo lavoro, la perfezione tecnica significa condizione fondamentale per la messa in scena e per le sue analisi sulle convenzioni del gioiello e la loro trasformazione formale.
“Weber cita il gioiello come prassi culturale, oscillando tra proiezione emotiva, erotica e status simbolo.” (Walter Grasskamp)
Dal principio, Weber, è affascinato dal carattere commerciale e feticistico degli oggetti preziosi. Ne raccontano i titoli quali “I Preziosi”, “Glanzstücke” (I Capolavori), “Casa e Giardino”, “Miti privati” e “Super-Perls” per i diversi cicli di opere.
Non esiste uno stile weberiano, ma un concetto artistico, emancipato da certe coartazioni materiche e libero da ogni legame con le regole scolastiche della sua disciplina. Sotto le sue mani nasce una semantica individuale – tra fantasia surreale, sarcasmo, bellezza seducente e sensualità erotica – che costituisce una sua eccellenza nel gioiello, severa e giocosa, divertente e ironica, sofisticata e intelligente. Le opere di Weber dimostrano con il loro intreccio di qualità pittoriche e costruttive che il gioiello, ancorato alla scultura, provoca delle soluzioni stupefacenti e affascinanti e sfocia in raffinate opere d’arte.
Norman Weber ama tutte le nostalgie, tutti i desideri segreti, tutte le emozioni che formano il nostro bisogno per il gioiello e dà espressione a essi, in creazioni opulenti, provocatorie e voluminose. Se vogliamo collocare quest’autore nell’ambito dell’arte contemporanea, il suo posto sarebbe tra Erwin Wurm con il suo secco umore e Tom Sachs con la sua perversione di estetica quotidiana. Weber ha scelto una sensibile e meditata indagine su quello che riflette l’essenza del gioiello, il suo messaggio, le sue connotazioni e così via come programma, come strategia personale – un concetto che combina il pensiero del gioiello con il pensiero dell’arte.
Dopo la sua formazione di base alla Berufsfachschule Kaufbeuren-Neugablonz l’autore (nato nel 1964 a Schwäbisch Gmünd in Germania) studia all’Accademia di Belle Arti a Monaco con Hermann Jünger, Otto Künzli e Horst Sauerbruch. 1996 riceve il Premio Debuttante dell’Accademia, 1998 il Premio di Promozione della Città di Monaco. Relazioni e docenze lo portano alla Rietveld Akademie di Amsterdam, alla Hochschule Wismar, alla Burg Giebichenstein Halle, alla Scuola Superiore Professionale di Hildesheim/Göttingen, alla Hochschule für Gestaltung Pforzheim, all’Accademia di Göteborg/Svezia, alla Konstfack Stoccolma, e così via. Le sue opere si trovano nelle collezioni della Neue Sammlung, International Design Museum, Pinakothek der Moderne, Munich, del Museo Nazionale Stoccolma, del Schmuckmuseum Pforzheim, del Museum of Arts and Design New York.
Norman Weber ricopre, nel panorama globale, una posizione chiave, poiché, nel suo lavoro, la perfezione tecnica significa condizione fondamentale per la messa in scena e per le sue analisi sulle convenzioni del gioiello e la loro trasformazione formale.
“Weber cita il gioiello come prassi culturale, oscillando tra proiezione emotiva, erotica e status simbolo.” (Walter Grasskamp)
Dal principio, Weber, è affascinato dal carattere commerciale e feticistico degli oggetti preziosi. Ne raccontano i titoli quali “I Preziosi”, “Glanzstücke” (I Capolavori), “Casa e Giardino”, “Miti privati” e “Super-Perls” per i diversi cicli di opere.
Non esiste uno stile weberiano, ma un concetto artistico, emancipato da certe coartazioni materiche e libero da ogni legame con le regole scolastiche della sua disciplina. Sotto le sue mani nasce una semantica individuale – tra fantasia surreale, sarcasmo, bellezza seducente e sensualità erotica – che costituisce una sua eccellenza nel gioiello, severa e giocosa, divertente e ironica, sofisticata e intelligente. Le opere di Weber dimostrano con il loro intreccio di qualità pittoriche e costruttive che il gioiello, ancorato alla scultura, provoca delle soluzioni stupefacenti e affascinanti e sfocia in raffinate opere d’arte.
Norman Weber ama tutte le nostalgie, tutti i desideri segreti, tutte le emozioni che formano il nostro bisogno per il gioiello e dà espressione a essi, in creazioni opulenti, provocatorie e voluminose. Se vogliamo collocare quest’autore nell’ambito dell’arte contemporanea, il suo posto sarebbe tra Erwin Wurm con il suo secco umore e Tom Sachs con la sua perversione di estetica quotidiana. Weber ha scelto una sensibile e meditata indagine su quello che riflette l’essenza del gioiello, il suo messaggio, le sue connotazioni e così via come programma, come strategia personale – un concetto che combina il pensiero del gioiello con il pensiero dell’arte.
Dopo la sua formazione di base alla Berufsfachschule Kaufbeuren-Neugablonz l’autore (nato nel 1964 a Schwäbisch Gmünd in Germania) studia all’Accademia di Belle Arti a Monaco con Hermann Jünger, Otto Künzli e Horst Sauerbruch. 1996 riceve il Premio Debuttante dell’Accademia, 1998 il Premio di Promozione della Città di Monaco. Relazioni e docenze lo portano alla Rietveld Akademie di Amsterdam, alla Hochschule Wismar, alla Burg Giebichenstein Halle, alla Scuola Superiore Professionale di Hildesheim/Göttingen, alla Hochschule für Gestaltung Pforzheim, all’Accademia di Göteborg/Svezia, alla Konstfack Stoccolma, e così via. Le sue opere si trovano nelle collezioni della Neue Sammlung, International Design Museum, Pinakothek der Moderne, Munich, del Museo Nazionale Stoccolma, del Schmuckmuseum Pforzheim, del Museum of Arts and Design New York.
04
dicembre 2010
Norman Weber – Now
Dal 04 dicembre 2010 al 29 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
MAURER ZILIOLI – CONTEMPORARY ARTS
Brescia, Via Trieste, 42b, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 42b, (Brescia)
Biglietti
Ingresso libero
Orario di apertura
Da merc. a sab. ore 10-12.30; 15.30-19.30
Vernissage
4 Dicembre 2010, ore 18.00
Autore