Domenica 29 maggio avrà luogo la terza edizione di “Nostra Signora Art” evento che, grazie alla
scorsa edizione, non è più solamente nazionale ma va oltre i confini non solo logici ma anche
geografici.

Il progetto viene organizzato sul web tramite il social network facebook allo scopo di aggregare
gli artisti e trasformare le vie delle città in gallerie d’arte contemporanea, spazi espositivi a cielo
aperto in cui poter ammirare l’espressione artistica di chi ha saputo osare la fusione dei ‘panorami’
conosciuti, con improvvise ‘variazioni’ e presenze: le opere d’arte. Si può percorrere tutti i giorni
la stessa strada e passare davanti gli stessi monumenti, alla stessa statua senza notarla mai; ma se
qualcuno, una notte, ci fa un intervento grafico e visivo ecco allora che tutti si girano, la guardano,
la notano. Questa è la scintilla che innesca Nostra Signora Art che non è una manifestazione di
protesta, né un movimento politico, ma un’espressione d’amore per la cultura e per le nostre città a
cui ha voluto suggerire nuove suggestioni; ha cercato di rompere la monotonia delle strutture e delle
quotidianità, l’alienazione che spesso regna nei luoghi e sugli uomini che li abitano, e che fa loro
guardare solo il percorso perpetuo di una strada ormai sterile, composta di oggetti ignorati, perché
profondamente integrati nel territorio.

Le istallazioni a cielo aperto avvengo tutte nella medesima notte senza alcun autorizzazione,
come nella buona tradizione della street art, e invadono in maniera pacifica i luoghi prescelti delle
città; da ciò il nominativo di “Invasori” per gli aderenti al progetto. Pur restando nell’illegalità,
occupando spazi pubblici senza autorizzazione, muove i suoi passi sul filo del rasoio tra legale-
illegale poiché, a differenza degli street artist, le opere degli invasori sono facilmente asportabili,
non fanno uso di materiali che possono lasciare tracce (colla, chiodi, spray) o danneggiare il sito
dopo la rimozione. Questa comunicazione di massa, assieme alla scelta dei luoghi da invadere pone
davanti alla stretta relazione che intercorre con la street art e la pop art. La logica della street art è
vicina alla logica pop già nel momento in cui sceglie come siti gli spazi destinati alla pubblicità,
disinnescando una dinamica tradizionale in termini commerciali. La pop art sfrutta l’oggetto del
consumismo cercando un suo riscatto all’interno della costruzione creativa dell’opera d’arte mentre
per la street art il riscatto è lo spazio comune. Le opere degli invasori, posizionate nel contesto
urbano, vengono esposte ed offerte ai passanti, divenuti fruitori non solo dell’Invasione, intesa
come iniziativa, ma di un momento del tutto inaspettato senza gravare sui bilanci dei Comuni.

La prima realizzazione del progetto “Nostra Signora Art- l’invasione” ideata e progettata
dall’artista Davide Intelligente si è svolta il 29 marzo 2009 con l’adesione di 21 città italiane ed
oltre 300 artisti. La seconda edizione “Nostra Signora Art – Reloader” svolta il 22 maggio 2010
ha oltrepassato il confine con la partecipazione di quattro città russe. A Roma l’evento è curato da
Patrizia Molinari, Giuseppe Ciminelli e Damiana Ardito che seguono il progetto fin dal primo anno.
Nella scorsa invasione sono riusciti ad unire ben 30 artisti di diversa formazione ed esperienza, dai
giovanissimi che si stanno inserendo nel mondo dell’arte ad artisti che ormai ne fanno parte a pieno
titolo i cui interventi si sono snodati all’interno della capitale dal centro alla periferia.

Per info e contatti: http://invasionart.blogspot.com
Giuseppe Ciminelli (giuseppe.cim@email.it)
Damiana Ardito (ardito.damiana@libero.it)
Patrizia Molinari (patriziamolinari12@gmail.com )