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Nothing’s gonna change my world
1:1projects in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma -nell’ambito del programma Unpredictable – organizza un’asta dal titolo Nothing’s gonna change my world, nella quale propone uno spaccato di ricerche artistiche contemporanee provenienti da tutta Europa, attraverso i disegni, le foto, i quadri, i video e gli oggetti creati dagli artisti coinvolti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
1:1projects in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma.
comunicato stampa
Nothing's gonna change my world – asta 18 dicembre 2008, ore 18.30
esposizione dei lotti 15, 16, 17, 18 dicembre, Istituto Svizzero di Roma. Via Liguria 20, Roma.
Orari: 10:00-13:00 e 15:00-19:00
Nothing's gonna change my world è un’asta che propone una selezione di 50 lavori di
artisti - affermati a livello internazionale, in ascesa ed emergenti.
Dopo il successo della precedente Asta in Valigia, organizzata in collaborazione con gli
studenti del corso per curatori del Goldsmith College di Londra durante la fiera The Road to
Contemporary che si è svolta lo scorso aprile a Roma, 1:1projects, in collaborazione con
l’Istituto Svizzero di Roma - nell’ambito del programma Unpredictable - organizza una
nuova asta dal titolo Nothing's gonna change my world, nella quale propone uno spaccato
di ricerche artistiche contemporanee provenienti da tutta Europa, attraverso i disegni, le foto, i
quadri, i video, gli oggetti creati dai 50 artisti. Le opere selezionate vengono proposte con basi
d’asta comprese tra i 100 e i 600 euro.
1:1projects è un network per la produzione di arte contemporanea, che elabora progetti
favorendo la diffusione della ricerca e la collaborazione interdisciplinare. Occupando un ruolo a
metà strada tra mediazione culturale e distribuzione, sviluppa e produce mostre, laboratori,
seminari, e incontri con l’obiettivo di costruire nuove forme di dialogo, ricezione e diffusione
dell’arte e della cultura contemporanee. Gli interlocutori di 1:1projects sono artisti, curatori,
critici, collezionisti, galleristi, persone attive nel mondo della cultura e un pubblico misto di
appassionati e curiosi. I suoi membri sono giovani professionisti del settore principalmente attivi
tra Roma, Parigi, Londra, e Berlino, il cui lavoro dialoga con un’ampia rete e favorisce
l’attivazione di circuiti artistici internazionali a Roma e in Italia.
Nothing's gonna change my world persegue 3 obiettivi:
1. la ricerca di fondi per le attività di 1:1projects
2. il contributo diretto alla ricerca degli artisti
3. l’affermazione dell’importanza del dialogo tra cultura ed economia in un periodo di
profonda trasformazione politica e sociale
***
Per tre giorni prima dell’asta sarà possibile vedere le opere in mostra il 15, 16, 17 e
18 dicembre, presso l’Istituto Svizzero di Roma e dal 15 dicembre 2008 ci sarà un
catalogo in pdf scaricabile sul sito di 1:1projects con la descrizione delle opere e la biografia
ragionata degli artisti coinvolti.
www.1to1projects.org
Piazza Scipione Ammirato 1/C
tel. + 39 06 45472265
+39 349 3281766
info@1to1projects.org
in collaborazione con:
con il sostegno di Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia
in collaborazione con
Unpredictable
9 – 18 dicembre 2008
Istituto Svizzero di Roma
Roma, Via Liguria 20
Info: Telefono +39 06 420 42 620
arte@istitutosvizzero.it
www.istitutosvizzero.it
Dal 9 al 18 dicembre 2008, l’Istituto Svizzero di Roma ospiterà nella sua sede sotto il
titolo Unpredictable una serie di eventi dedicati alle arti contemporanee.
Unpredictable nasce dall’incontro con gli artisti residenti nell’anno accademico 2008-
2009 presso l’Istituto Svizzero di Roma (Raphaël Cuomo, Luzia Hürzeler, Maria Iorio,
Tomek Kolczynski, Boris Rebetez, Bohdan Stehlik e Una Szeemann) nel tentativo di
dialogare con la città e trovare nuove formule di scambio con la scena artistica svizzera.
L’obiettivo degli artisti dell’ISR è di trasmettere un’immagine composita e differenziata
della scena svizzera, sostituendo alla semplice possibilità di esporre le proprie opere,
quella di creare occasioni di incontro e sinergie con Roma e con la scena italiana.
Gli artisti Raphaël Cuomo (*1977, CH) e Maria Iorio (*1975, IT) condurranno dal 9 all’11
dicembre un workshop con studenti e artisti, dal titolo Writing a story, writing history.
Sul proposta degli artisti Bohdan Stehlik e Una Szeemann, di invitare un curatore di
nazionalità non svizzera, attivo però sul territorio della confederazione, il 16 dicembre
alle ore 18:30 Sabine Schachl direttrice della Kunsthaus Beselland di Muttenz (Basilea)
presenterà Cooling out–on the paradox of feminism, un ampio progetto che accanto
a una mostra itinerante tra la Kunsthaus Baselland, la Halle für Kunst, Lüneburg (DE) e
la Lewis Glucksman Gallery, Cork (IE), ha affiancato una serie di incontri, conferenze e
dibattiti sulle novità e sull’attualità della cultura femminista ai giorni nostri.
Ospite d’onore di Unpredictable, sarà invece il giorno 17 dicembre alle 16:00 il grande
critico Jean Starobinski, con una lectio magistralis dal titolo Quand Baudelaire nomme
le Capitole.
Al cuore del programma la collaborazione con il collettivo 1:1projects di Roma che, il
giorno 18 dicembre alle ore 19:00, presenterà il progetto Nothing is gonna change my
world, un’asta a sostegno dell’attività di 1:1projects a cui parteciperanno artisti italiani e
internazionali. Le opere saranno esposte presso la Sala Elvetica l’Istituto Svizzero dal
15 al 18 dicembre (ore 10:00-13:00 e 15:00-18.00).
L’allestimento è stato concepito dagli artisti Boris Rebetez (*1970,CH), Raphaël Cuomo
(*1977, CH), Michelle Grob (*1980 CH), Maria Iorio (*1975, IT).
Nella serata del 18 dicembre si terrà la performance di Luzia Hürzeler: A sculpture
has to stand still, con Marcelo Maminha.
Musica: magic Tomek (Tomek Kolczynski, musicista residente all’ISR, *1973, CH) e
Irena.
con il sostegno di Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia
comunicato stampa
Nothing's gonna change my world – asta 18 dicembre 2008, ore 18.30
esposizione dei lotti 15, 16, 17, 18 dicembre, Istituto Svizzero di Roma. Via Liguria 20, Roma.
Orari: 10:00-13:00 e 15:00-19:00
Nothing's gonna change my world è un’asta che propone una selezione di 50 lavori di
artisti - affermati a livello internazionale, in ascesa ed emergenti.
Dopo il successo della precedente Asta in Valigia, organizzata in collaborazione con gli
studenti del corso per curatori del Goldsmith College di Londra durante la fiera The Road to
Contemporary che si è svolta lo scorso aprile a Roma, 1:1projects, in collaborazione con
l’Istituto Svizzero di Roma - nell’ambito del programma Unpredictable - organizza una
nuova asta dal titolo Nothing's gonna change my world, nella quale propone uno spaccato
di ricerche artistiche contemporanee provenienti da tutta Europa, attraverso i disegni, le foto, i
quadri, i video, gli oggetti creati dai 50 artisti. Le opere selezionate vengono proposte con basi
d’asta comprese tra i 100 e i 600 euro.
1:1projects è un network per la produzione di arte contemporanea, che elabora progetti
favorendo la diffusione della ricerca e la collaborazione interdisciplinare. Occupando un ruolo a
metà strada tra mediazione culturale e distribuzione, sviluppa e produce mostre, laboratori,
seminari, e incontri con l’obiettivo di costruire nuove forme di dialogo, ricezione e diffusione
dell’arte e della cultura contemporanee. Gli interlocutori di 1:1projects sono artisti, curatori,
critici, collezionisti, galleristi, persone attive nel mondo della cultura e un pubblico misto di
appassionati e curiosi. I suoi membri sono giovani professionisti del settore principalmente attivi
tra Roma, Parigi, Londra, e Berlino, il cui lavoro dialoga con un’ampia rete e favorisce
l’attivazione di circuiti artistici internazionali a Roma e in Italia.
Nothing's gonna change my world persegue 3 obiettivi:
1. la ricerca di fondi per le attività di 1:1projects
2. il contributo diretto alla ricerca degli artisti
3. l’affermazione dell’importanza del dialogo tra cultura ed economia in un periodo di
profonda trasformazione politica e sociale
***
Per tre giorni prima dell’asta sarà possibile vedere le opere in mostra il 15, 16, 17 e
18 dicembre, presso l’Istituto Svizzero di Roma e dal 15 dicembre 2008 ci sarà un
catalogo in pdf scaricabile sul sito di 1:1projects con la descrizione delle opere e la biografia
ragionata degli artisti coinvolti.
www.1to1projects.org
Piazza Scipione Ammirato 1/C
tel. + 39 06 45472265
+39 349 3281766
info@1to1projects.org
in collaborazione con:
con il sostegno di Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia
in collaborazione con
Unpredictable
9 – 18 dicembre 2008
Istituto Svizzero di Roma
Roma, Via Liguria 20
Info: Telefono +39 06 420 42 620
arte@istitutosvizzero.it
www.istitutosvizzero.it
Dal 9 al 18 dicembre 2008, l’Istituto Svizzero di Roma ospiterà nella sua sede sotto il
titolo Unpredictable una serie di eventi dedicati alle arti contemporanee.
Unpredictable nasce dall’incontro con gli artisti residenti nell’anno accademico 2008-
2009 presso l’Istituto Svizzero di Roma (Raphaël Cuomo, Luzia Hürzeler, Maria Iorio,
Tomek Kolczynski, Boris Rebetez, Bohdan Stehlik e Una Szeemann) nel tentativo di
dialogare con la città e trovare nuove formule di scambio con la scena artistica svizzera.
L’obiettivo degli artisti dell’ISR è di trasmettere un’immagine composita e differenziata
della scena svizzera, sostituendo alla semplice possibilità di esporre le proprie opere,
quella di creare occasioni di incontro e sinergie con Roma e con la scena italiana.
Gli artisti Raphaël Cuomo (*1977, CH) e Maria Iorio (*1975, IT) condurranno dal 9 all’11
dicembre un workshop con studenti e artisti, dal titolo Writing a story, writing history.
Sul proposta degli artisti Bohdan Stehlik e Una Szeemann, di invitare un curatore di
nazionalità non svizzera, attivo però sul territorio della confederazione, il 16 dicembre
alle ore 18:30 Sabine Schachl direttrice della Kunsthaus Beselland di Muttenz (Basilea)
presenterà Cooling out–on the paradox of feminism, un ampio progetto che accanto
a una mostra itinerante tra la Kunsthaus Baselland, la Halle für Kunst, Lüneburg (DE) e
la Lewis Glucksman Gallery, Cork (IE), ha affiancato una serie di incontri, conferenze e
dibattiti sulle novità e sull’attualità della cultura femminista ai giorni nostri.
Ospite d’onore di Unpredictable, sarà invece il giorno 17 dicembre alle 16:00 il grande
critico Jean Starobinski, con una lectio magistralis dal titolo Quand Baudelaire nomme
le Capitole.
Al cuore del programma la collaborazione con il collettivo 1:1projects di Roma che, il
giorno 18 dicembre alle ore 19:00, presenterà il progetto Nothing is gonna change my
world, un’asta a sostegno dell’attività di 1:1projects a cui parteciperanno artisti italiani e
internazionali. Le opere saranno esposte presso la Sala Elvetica l’Istituto Svizzero dal
15 al 18 dicembre (ore 10:00-13:00 e 15:00-18.00).
L’allestimento è stato concepito dagli artisti Boris Rebetez (*1970,CH), Raphaël Cuomo
(*1977, CH), Michelle Grob (*1980 CH), Maria Iorio (*1975, IT).
Nella serata del 18 dicembre si terrà la performance di Luzia Hürzeler: A sculpture
has to stand still, con Marcelo Maminha.
Musica: magic Tomek (Tomek Kolczynski, musicista residente all’ISR, *1973, CH) e
Irena.
con il sostegno di Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia
18
dicembre 2008
Nothing’s gonna change my world
18 dicembre 2008
asta
Location
ISTITUTO SVIZZERO DI ROMA
Roma, Via Ludovisi, 48, (Roma)
Roma, Via Ludovisi, 48, (Roma)
Vernissage
18 Dicembre 2008, ore 18,30
Sito web
www.1to1projects.org
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