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NOVECENTO MAI VISTO. Collezioni bresciane Da de Chirico a Cattelan e oltre
Opere “mai viste”, da decenni esposte nei depositi dei musei e nelle stanze dei collezionisti bresciani.
Da de Chirico a Cattelan e oltre è la sezione di NOVECENTO MAI VISTO dedicata alle esperienze artistiche dell’arte italiana dal primo Novecento agli anni Settanta. Una testimonianza delle tendenze che, in particolare tra gli anni Cinquanta e Settanta, hanno caratterizzato l’arte italiana, dall’Informale allo Spazialismo, all’Arte Povera.
Con un omaggio particolare a Guglielmo Achille Cavellini, artista e collezionista d’eccezione, quale figura rappresentativa ed in grado di evocare il clima culturale di avanguardia che ha connotato Brescia tra il 1964 al 1972, grazie all’apertura di nuove gallerie e al costituirsi di cospicue raccolte private.
A partire dall'8 marzo, infatti, la splendida area archeologica del Capitolium, simbolo di fortissimo fascino, verrà riaperta con un nuovo percorso museale, sia nell'allestimento delle grandi aule, sia nelle innovative modalità di comunicazione, frutto delle più moderne tecnologie, con una installazione multimediale a cura di Studio Azzurro.
Per la prima volta in Italia, dopo Singapore, Tokyo, San Paolo, Johannesburg, una fra le collezioni d'arte contemporanea più importanti d'Europa, la DAIMLER ART COLLECTION, sceglie la città di Brescia, portando nella nostra città la grande mostra NOVECENTO MAI VISTO. From Albers to Warhol to (now) presentata da Mercedes Benz - Italy.
La collezione Daimler, costola artistica del grande gruppo Mercedes Benz: trentacinque anni, quasi duemila opere di oltre settecento artisti internazionali. Oltre 200 opere in tour dal 2003, e nel 2013 prima volta in Italia, a Brescia.
Un percorso di grande interesse, che spazia dai classici dell'Arte Astratta, del Costruttivismo e dell'Arte Concreta, alle tendenze minimaliste e concettuali degli anni '60 e '70, fino ad arrivare ai giorni nostri e ai lavori su commissione dedicati all'automobile.
In un percorso espositivo integrato nello splendido sito Unesco di Santa Giulia, in dialogo costante tra la storia e l'oggi, la possibilità di fare un viaggio unico nel mondo dell'arte contemporanea attraverso alcuni dei periodi artistici più visionari e rappresentativi.
Un'operazione questa che rilancia Brescia al contemporaneo, una città forte di una presenza di importantissime collezioni private, nonché di una quanto mai prestigiosa raccolta pubblica.
Collezioni che insieme daranno vita alla mostra collaterale, NOVECENTO MAI VISTO. Da de Chirico a Cattelan e oltre. Santa Giulia ritrova, per lo spazio di questa mostra, le opere che qui furono esposte dal 1964 al 1972, in quella che all'epoca era la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea poi chiusa e trasferita nei depositi per lasciare spazio alle collezioni archeologiche e medievali che hanno reso celebre il museo bresciano.
Un'occasione per ammirare una raccolta giustamente famosa, tra le maggiori collezioni pubbliche del settore in Italia, da 40 anni inaccessibile al pubblico. Con un plus non secondario: la proposta di altre opere di straordinario interesse e spesso inedite, concesse dalle notevoli collezioni private della città.
NOVECENTO MAI VISTO. Collezioni bresciane Da de Chirico a Cattelan e oltre
Brescia, Via Dei Musei, 81/B, (Brescia)