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Novelle Scenografie
Quattro artisti per una installazione, dove forme geometriche sottendono ogni costruzione, ogni evoluzione, ogni invenzione, ogni accumulazione. Forme che attengono al circondario del mondo.
Comunicato stampa
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In uno spazio ove alberga già il progetto “Scenari”, a Firenze, è ospitata la mostra “NOVELLE SCENOGRAFIE” con le installazioni degli artisti SERGIO GIMELLI, LAURA MONZEGLIO, PATRIZIA QUADRELLI, MARISA SETTEMBRINI. L'esposizione, ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, di un'arte che si fa veicolo di novelle idee scolpite nella cultura occidentale, di un'arte capace di rigenerare mondi e uomini, e si fa anche bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti internazionali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La vita è sospesa nel dubbio, come il mondo nel vuoto” scriveva James Joyce. Quattro artisti come Sergio Gimelli, Laura Monzeglio, Patrizia Quadrelli e Marisa Settembrini, hanno coniato e coniugato l’accesso a terre ignote del linguaggio visivo, attraverso “novelle scenografie” che sono il nocciolo del paesaggio del mondo, le forme geometriche che sottendono ogni costruzione, ogni evoluzione, ogni invenzione, ogni accumulazione. Forme che attengono al circondario del mondo, e ai modi di osservarlo (il greco theorèin significa osservare), al loro appartenere all’ordine, al Cosmos, al codice che ci rende contemporanei, alla luce di quanto Paul Klee scrisse nel suo diario “Werk ist Weg” e cioè che l’opera è sentiero, non rende il visibile ma rende visibile. Arte spaziale, arte ambientale, arte teatrale, perchè la poesia è essenzialmente spaziale, le forme geometriche (cerchio, triangolo, quadrato e rombo) usate dagli artisti vivono l’uso spaziante dello spazio, mettendo in discussione tutti i rapporti fra forme e loro significati. Questo modo di operare installativo, vive fra poesia e teatro, scenografia, alla ricerca dell’interiorità che è l’infimo dentro, la base della poesia, la relazione con l’infinito fuori. Queste forme sono la vita impressa, il diario degli anni, volteggiano nello spazio tra ascesa e declino, tra finzione e desiderio, e vivono prodigiosamente tra echi e battiti, tra fogli e palpebre, e pur con il vento, si portano in silenzio e contro tempo, galleggiano nelle cose, tracciano movimenti di mappe e costruzioni di paesaggi, in una continua impressione di luce”.
Cenni biografici degli artisti
Sergio Gimelli è nato a Milano nel 1976, dove vive e lavora. Ha conseguito la Laurea in Pittura, allievo di Stefano Pizzi, e in Nuove Tecnologie dell’Arte, all’Accademia di Belle Arti di Brera. Negli ultimi anni, la frequentazione dell’artista Marisa Settembrini ha maggiormente portato la sua ricerca verso la sperimentazione pur non tralasciando il suo interesse per il ritratto e la figura. Nel 2017 è invitato dal Prof. Carlo Franza con una mostra personale al Plus Berlin di Berlino, nel 2018 sempre con una personale al Plus Florence di Firenze e alla Rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi” nel cinquantesimo della morte, a Palazzo Comi, Lucugnano (Tricase). Ha partecipato alle mostre “Transiti Contemporanei” nel 2018 e “La misura del respiro” nel 2019, ambedue curate dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza a Milano nella sede di Artestudio26. Sempre nel 2019 ha partecipato ad una rassegna alla Fabbrica del Vapore di Milano e tenuto una mostra personale dal titolo “Occasioni del tempo” al Plus Florence di Firenze. Nel 2020 e 2021 è presente con alcune opere alle edizioni della Milano Digital Week e invitato da Stefano Pizzi, illustre docente dell’Accademia di Brera, alla realizzazione di un’opera per il calendario delle fiere nel mondo per la Fiera Milano Media. Nel maggio 2021 è sempre l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, ad invitarlo a tenere una mostra personale dal titolo “Intervalli di tempo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Nello stesso anno è presente con un’opera al Barriques Museum di Gibellina, è stato invitato a partecipare all’ 8° edizione della biennale del “Museo sotto le stelle” di Casoli di Atri, è presente con alcune opere alla mostra “Rinascita” presso The Dap Art Park di Milano, curata dal Prof. Stefano Pizzi e dal Prof. Vittorio Corsini, ha partecipato con un’opera alla mostra dal titolo “Autoritratti e ritratti di personaggi illustri” presso la Casa Museo Sartori di Castel d’Ario
(MN) curata da Arianna Sartori. Nel 2022 è presente con un nucleo di opere alla mostra “I ritmi delle tracce”, a cura di Arianna Sartori e Carlo Franza, alla Galleria Sartori di Mantova e all’installazione “Nuove frammentazioni” al Plus Florence di Firenze.
Laura Monzeglio è nata nel 1955 a Lacco Ameno, Napoli. Dagli anni Sessanta vive a Milano, dove frequenta il Liceo classico e si laurea poi in Lettere. Dal 1995 ha casa e studio a Milano 2/Segrate. Coltiva da sempre un vivo interesse per l’Arte e la Pittura. Negli anni Settanta frequenta la Scuola del Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Brera, esercitandosi sulla figura umana e sulle tecniche pittoriche. Negli anni Novanta ha inizio la sua frequentazione dello studio milanese delle artiste Marisa Settembrini e Fiorella Iori che la portano a sperimentare nuove tecniche e nuovi linguaggi. Nel 2006 il Laboratorio Artistico Via Padova 26 dedica a lei e al gruppo milanese che fin dagli anni novanta frequenta lo studio (Monique Bibou, Heather Jackson, Luciano Redenti, Giorgio Sanguineti) la mostra “Ritratto Magico”, con oltre 40 opere. Sempre nel 2006 è con Heather Jackson nella mostra “Le occasioni della pittura” al Club Francesco Conti di Milano, nel progetto il “Corpo dell’Arte” curata da Carlo Franza, con circa 20 opere che esplorano con un colore intenso l’immagine di un fiore con i suoi petali oppure di una donna il cui sguardo e la cui chioma rimanda alle sirene. Continua la sua ricerca dedicata alla forma e al colore e nel 2018 partecipa su invito alla rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi”, nel cinquantesimo della morte del poeta, a Palazzo Comi, Lucugnano, patrocinata dalla Provincia di Lecce, dalla Regione Puglia – Polo Museale di Lecce e dall’Associazione Vito Raeli di Tricase, Rassegna a cura di Carlo Franza. Nel 2009 tiene una personale a Milano 2, patrocinata dal comune Segrate. Nel 2022 partecipa all’installazione “Nuove frammentazioni” al Plus Florence di Firenze, affianco agli artisti Marisa Settembrini, Patrizia Quadrelli e Sergio Gimelli. Ancora oggi continua a frequentare Artestudio 26 di Marisa Settembrini, la sua ultima ricerca la porta a nuove sperimentazioni sulle materie e sulle forme di forte impatto emotivo, figurale e a volte surreale.
Patrizia Quadrelli è nata a Saronno nel 1958, dove vive e lavora. Diplomatasi al Liceo Artistico, ha poi frequentato il Dipartimento di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha sempre avuto una forte curiosità per i fenomeni dell’arte moderna e contemporanea. La sua naturale inclinazione e l’attitudine al fare artistico e l’incontro nel 2015 con l’artista Marisa Settembrini ha fatto maturare il lei il desiderio di intraprendere un percorso artistico di studio, ricerca e sperimentazione. Il fascino del vetro e dei materiali e la simbologia delle forme sono stati gli elementi della sua iniziale ricerca, per giungere all’attuale lavoro più informale e segnico. Nel 2017 è invitata dal Prof. Carlo Franza con una mostra personale al Plus Berlin di Berlino, e nel 2018, con una personale, al Plus Florence di Firenze e alla Rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi” nel cinquantesimo della morte, a Palazzo Comi, Lucugnano (Tricase). Nel 2018 e nel 2019 ha partecipato alle mostre “Transiti Contemporanei” e “La misura del respiro”, a Milano nella sede di Artestudio 26, ambedue curate dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza. Sempre nel 2019 tiene una mostra personale dal titolo “I colori del sogno” al Plus Florence di Firenze. Nel maggio 2021 è sempre l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza ad invitarla a tenere una mostra personale dal titolo “Della poesia per frammenti” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”, e nel settembre è presente alla mostra “Autoritratti e Ritratti” – Casa Museo Sartori – Castel d’Ario (MN). Tra il 2021 e il 2022 tiene una mostra personale dal titolo “Fra sogno e realtà” a Milano nello Spazio Contro Corrente nel Progetto Nuova Balconata Milanese–Due, presentata dal Prof. Carlo Franza. Nel 2022 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarla nel Progetto “Disseminazione monumentale a Venezia” in occasione della 59ma Biennale d’Arte a Venezia, e nel Progetto installativo “Nuove Frammentazioni” al Plus Florence di Firenze. Nello stesso anno, a settembre, è presente alla rassegna “Artisti per Nuvolari” – Casa Museo Sartori – Castel d’Ario (MN). Vanno segnalati anche l’assegnazione nel 2021 del Premio della Giuria al Premium International Florence Seven Stars - nel 2022 del Premio della Critica al Premio delle Arti Premio della Cultura.
Marisa Settembrini è nata nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, è stata Titolare della Cattedra di Pittura al Liceo di Brera. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Venezia, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, Mantova, Recanati, Matera, Genova, Napoli, ecc.) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf, Praga, Londra, Parigi, ecc.), e le partecipazioni a importanti rassegne. Presente in vari Musei stranieri e italiani. Ha vinto il Premio Lyceum per la grafica nel 1984, per la pittura nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano, il Premio Turris Magna- Città di Tricase, il Premio delle Arti- Premio della Cultura nel 2000 e nel 2003, il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute nel 2017, nel 2018 il Premio Artecom per la Cultura a Roma alla Biblioteca Vallicelliana e insignita dell’onorificenza di Ambasciatrice dell’Arte a Firenze. Nel 2011viene invitata a partecipare alla 54ma Edizione della Biennale di Venezia. Nel 2019, promossa dalla Regione Marche-Assessorato alla Cultura e dal Comune di Recanati-Assessorato alla Cultura tiene una personale dedicata al poeta Leopardi per la ricorrenza dei 200 anni dell’Infinito; e poi a Matera capitale della Cultura 2019. Nel 2021 tiene una personale a Roma per il Ventennale della Collezione Farnesina, promossa dal Circolo Esteri del Ministero degli Esteri. Nel 2022 è invitata in un Progetto/Biennale di Venezia 2022. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Giulio Carlo Argan a Luigi Carluccio, da Antonio Del Guercio a Enzo Fabiani, da Ferguson a Carlo Franza, da Virgilio Guzzi a Domenico Montalto, da Elisabetta Muritti a Nello Ponente, da Franco Russoli a Roberto Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi, e ancora Fulvio Papi.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere. Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protogonista della Cultura 2020.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La vita è sospesa nel dubbio, come il mondo nel vuoto” scriveva James Joyce. Quattro artisti come Sergio Gimelli, Laura Monzeglio, Patrizia Quadrelli e Marisa Settembrini, hanno coniato e coniugato l’accesso a terre ignote del linguaggio visivo, attraverso “novelle scenografie” che sono il nocciolo del paesaggio del mondo, le forme geometriche che sottendono ogni costruzione, ogni evoluzione, ogni invenzione, ogni accumulazione. Forme che attengono al circondario del mondo, e ai modi di osservarlo (il greco theorèin significa osservare), al loro appartenere all’ordine, al Cosmos, al codice che ci rende contemporanei, alla luce di quanto Paul Klee scrisse nel suo diario “Werk ist Weg” e cioè che l’opera è sentiero, non rende il visibile ma rende visibile. Arte spaziale, arte ambientale, arte teatrale, perchè la poesia è essenzialmente spaziale, le forme geometriche (cerchio, triangolo, quadrato e rombo) usate dagli artisti vivono l’uso spaziante dello spazio, mettendo in discussione tutti i rapporti fra forme e loro significati. Questo modo di operare installativo, vive fra poesia e teatro, scenografia, alla ricerca dell’interiorità che è l’infimo dentro, la base della poesia, la relazione con l’infinito fuori. Queste forme sono la vita impressa, il diario degli anni, volteggiano nello spazio tra ascesa e declino, tra finzione e desiderio, e vivono prodigiosamente tra echi e battiti, tra fogli e palpebre, e pur con il vento, si portano in silenzio e contro tempo, galleggiano nelle cose, tracciano movimenti di mappe e costruzioni di paesaggi, in una continua impressione di luce”.
Cenni biografici degli artisti
Sergio Gimelli è nato a Milano nel 1976, dove vive e lavora. Ha conseguito la Laurea in Pittura, allievo di Stefano Pizzi, e in Nuove Tecnologie dell’Arte, all’Accademia di Belle Arti di Brera. Negli ultimi anni, la frequentazione dell’artista Marisa Settembrini ha maggiormente portato la sua ricerca verso la sperimentazione pur non tralasciando il suo interesse per il ritratto e la figura. Nel 2017 è invitato dal Prof. Carlo Franza con una mostra personale al Plus Berlin di Berlino, nel 2018 sempre con una personale al Plus Florence di Firenze e alla Rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi” nel cinquantesimo della morte, a Palazzo Comi, Lucugnano (Tricase). Ha partecipato alle mostre “Transiti Contemporanei” nel 2018 e “La misura del respiro” nel 2019, ambedue curate dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza a Milano nella sede di Artestudio26. Sempre nel 2019 ha partecipato ad una rassegna alla Fabbrica del Vapore di Milano e tenuto una mostra personale dal titolo “Occasioni del tempo” al Plus Florence di Firenze. Nel 2020 e 2021 è presente con alcune opere alle edizioni della Milano Digital Week e invitato da Stefano Pizzi, illustre docente dell’Accademia di Brera, alla realizzazione di un’opera per il calendario delle fiere nel mondo per la Fiera Milano Media. Nel maggio 2021 è sempre l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, ad invitarlo a tenere una mostra personale dal titolo “Intervalli di tempo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Nello stesso anno è presente con un’opera al Barriques Museum di Gibellina, è stato invitato a partecipare all’ 8° edizione della biennale del “Museo sotto le stelle” di Casoli di Atri, è presente con alcune opere alla mostra “Rinascita” presso The Dap Art Park di Milano, curata dal Prof. Stefano Pizzi e dal Prof. Vittorio Corsini, ha partecipato con un’opera alla mostra dal titolo “Autoritratti e ritratti di personaggi illustri” presso la Casa Museo Sartori di Castel d’Ario
(MN) curata da Arianna Sartori. Nel 2022 è presente con un nucleo di opere alla mostra “I ritmi delle tracce”, a cura di Arianna Sartori e Carlo Franza, alla Galleria Sartori di Mantova e all’installazione “Nuove frammentazioni” al Plus Florence di Firenze.
Laura Monzeglio è nata nel 1955 a Lacco Ameno, Napoli. Dagli anni Sessanta vive a Milano, dove frequenta il Liceo classico e si laurea poi in Lettere. Dal 1995 ha casa e studio a Milano 2/Segrate. Coltiva da sempre un vivo interesse per l’Arte e la Pittura. Negli anni Settanta frequenta la Scuola del Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Brera, esercitandosi sulla figura umana e sulle tecniche pittoriche. Negli anni Novanta ha inizio la sua frequentazione dello studio milanese delle artiste Marisa Settembrini e Fiorella Iori che la portano a sperimentare nuove tecniche e nuovi linguaggi. Nel 2006 il Laboratorio Artistico Via Padova 26 dedica a lei e al gruppo milanese che fin dagli anni novanta frequenta lo studio (Monique Bibou, Heather Jackson, Luciano Redenti, Giorgio Sanguineti) la mostra “Ritratto Magico”, con oltre 40 opere. Sempre nel 2006 è con Heather Jackson nella mostra “Le occasioni della pittura” al Club Francesco Conti di Milano, nel progetto il “Corpo dell’Arte” curata da Carlo Franza, con circa 20 opere che esplorano con un colore intenso l’immagine di un fiore con i suoi petali oppure di una donna il cui sguardo e la cui chioma rimanda alle sirene. Continua la sua ricerca dedicata alla forma e al colore e nel 2018 partecipa su invito alla rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi”, nel cinquantesimo della morte del poeta, a Palazzo Comi, Lucugnano, patrocinata dalla Provincia di Lecce, dalla Regione Puglia – Polo Museale di Lecce e dall’Associazione Vito Raeli di Tricase, Rassegna a cura di Carlo Franza. Nel 2009 tiene una personale a Milano 2, patrocinata dal comune Segrate. Nel 2022 partecipa all’installazione “Nuove frammentazioni” al Plus Florence di Firenze, affianco agli artisti Marisa Settembrini, Patrizia Quadrelli e Sergio Gimelli. Ancora oggi continua a frequentare Artestudio 26 di Marisa Settembrini, la sua ultima ricerca la porta a nuove sperimentazioni sulle materie e sulle forme di forte impatto emotivo, figurale e a volte surreale.
Patrizia Quadrelli è nata a Saronno nel 1958, dove vive e lavora. Diplomatasi al Liceo Artistico, ha poi frequentato il Dipartimento di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha sempre avuto una forte curiosità per i fenomeni dell’arte moderna e contemporanea. La sua naturale inclinazione e l’attitudine al fare artistico e l’incontro nel 2015 con l’artista Marisa Settembrini ha fatto maturare il lei il desiderio di intraprendere un percorso artistico di studio, ricerca e sperimentazione. Il fascino del vetro e dei materiali e la simbologia delle forme sono stati gli elementi della sua iniziale ricerca, per giungere all’attuale lavoro più informale e segnico. Nel 2017 è invitata dal Prof. Carlo Franza con una mostra personale al Plus Berlin di Berlino, e nel 2018, con una personale, al Plus Florence di Firenze e alla Rassegna “Cielo e terra. Omaggio a Girolamo Comi” nel cinquantesimo della morte, a Palazzo Comi, Lucugnano (Tricase). Nel 2018 e nel 2019 ha partecipato alle mostre “Transiti Contemporanei” e “La misura del respiro”, a Milano nella sede di Artestudio 26, ambedue curate dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza. Sempre nel 2019 tiene una mostra personale dal titolo “I colori del sogno” al Plus Florence di Firenze. Nel maggio 2021 è sempre l’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza ad invitarla a tenere una mostra personale dal titolo “Della poesia per frammenti” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”, e nel settembre è presente alla mostra “Autoritratti e Ritratti” – Casa Museo Sartori – Castel d’Ario (MN). Tra il 2021 e il 2022 tiene una mostra personale dal titolo “Fra sogno e realtà” a Milano nello Spazio Contro Corrente nel Progetto Nuova Balconata Milanese–Due, presentata dal Prof. Carlo Franza. Nel 2022 è ancora il Prof. Carlo Franza ad invitarla nel Progetto “Disseminazione monumentale a Venezia” in occasione della 59ma Biennale d’Arte a Venezia, e nel Progetto installativo “Nuove Frammentazioni” al Plus Florence di Firenze. Nello stesso anno, a settembre, è presente alla rassegna “Artisti per Nuvolari” – Casa Museo Sartori – Castel d’Ario (MN). Vanno segnalati anche l’assegnazione nel 2021 del Premio della Giuria al Premium International Florence Seven Stars - nel 2022 del Premio della Critica al Premio delle Arti Premio della Cultura.
Marisa Settembrini è nata nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, è stata Titolare della Cattedra di Pittura al Liceo di Brera. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Venezia, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, Mantova, Recanati, Matera, Genova, Napoli, ecc.) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf, Praga, Londra, Parigi, ecc.), e le partecipazioni a importanti rassegne. Presente in vari Musei stranieri e italiani. Ha vinto il Premio Lyceum per la grafica nel 1984, per la pittura nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano, il Premio Turris Magna- Città di Tricase, il Premio delle Arti- Premio della Cultura nel 2000 e nel 2003, il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute nel 2017, nel 2018 il Premio Artecom per la Cultura a Roma alla Biblioteca Vallicelliana e insignita dell’onorificenza di Ambasciatrice dell’Arte a Firenze. Nel 2011viene invitata a partecipare alla 54ma Edizione della Biennale di Venezia. Nel 2019, promossa dalla Regione Marche-Assessorato alla Cultura e dal Comune di Recanati-Assessorato alla Cultura tiene una personale dedicata al poeta Leopardi per la ricorrenza dei 200 anni dell’Infinito; e poi a Matera capitale della Cultura 2019. Nel 2021 tiene una personale a Roma per il Ventennale della Collezione Farnesina, promossa dal Circolo Esteri del Ministero degli Esteri. Nel 2022 è invitata in un Progetto/Biennale di Venezia 2022. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Giulio Carlo Argan a Luigi Carluccio, da Antonio Del Guercio a Enzo Fabiani, da Ferguson a Carlo Franza, da Virgilio Guzzi a Domenico Montalto, da Elisabetta Muritti a Nello Ponente, da Franco Russoli a Roberto Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi, e ancora Fulvio Papi.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere. Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protogonista della Cultura 2020.
24
giugno 2023
Novelle Scenografie
Dal 24 giugno 2023 al 23 giugno 2024
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
24 Giugno 2023, ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini
Salve vorrei sapere se è possibile ricevere copia del catalogo della nostra.
Grazie.
FRANCESCO GALL0
Via Antonio salieri 40 80126 Napoli
Cell 3392021990