La mostra Nuda veritas: forma dell'ispirazione dai giardini del silenzio, curata da Mauro Perosin, nasce in seno al progetto Nei Giardini del Silenzio (Asolo, 9-10 novembre 2019) allo scopo di riflettere, attraverso le arti visive, sul cimitero come dispositivo del nostro paesaggio culturale.
Gli artisti invitati hanno percorso sentieri, si sono addentrati nei luoghi più suggestivi di Asolo e, affascinati da quei giardini, hanno raccolto elementi evocativi molto forti dell’identità locale, creando significati e forme di conoscenza.
Il visitatore potrà raccogliere spunti di riflessione sui concetti di bellezza, ricordo, emozione, effimero e potrà guardare alla realtà quotidiana arricchito da punti di vista originali e dalla sensibilità che è sottesa alla genesi di ogni lavoro d’arte.
Lo spazio comunale della galleria di Palazzo Beltramini ospita, fino al 30 novembre, un percorso in sequenza che comprende il racconto per immagini di Gian Luca Eulisse, composto da quindici stampe fotografiche, dedicato al cimitero monumentale di Sant’Anna; l’opera Ephemeral, accostata al trittico di delicatissimi lavori pittorici su carta Beyond Garden di Marcela Cernadas; l’opera di videoarte di Ji Su Kang-Gatto How to cook Yukgaejang, sul rito del cibo – il banchetto con l'anima – e l'importanza del ricordo nella cultura coreana; le sculture nel vento della serie Al di là di Giovanni Casellato, allestite in Piazzetta Duse e in galleria Beltramini e l’opera sound art di Abscience, Kosmos-76 e Riccardo Romano per Echoscope Records: un’unità sonora che evoca il ricordo di suoni e vibrazioni omaggio alla nostra memoria collettiva.
L'allestimento della mostra pensato dall'arch. Giulia Brusatin è, in linea con il tema della rassegna, sobrio ed essenziale e garantisce la fruizione museografica delle opere esposte.
Presso il Cimitero monumentale di Sant'Anna rimarrannno installati, fino alla dissolvenza, i lavori site-specific di Su Kang-Gatto My reading finger on your grave e l'opera Manifesto Effimero di Marcela Cernadas ottenuta modellando la siepe di bosso che adorna la tomba di Eleonora Duse.