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Nunzio Scibilia – 8 tappe
personale
Comunicato stampa
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Un’autentica epopea colorata che si inserisce nella parabola dei valori “disfatti” e trasformati in pura etica dei consumi
Le figure grottesche, a volte luzzattiane, delle procaci madonne, ora audaci e ammiccanti, ora in atteggiamenti divistici o rassegnati, circondate da personaggi fiabeschi e popolani e da note icone dei fumetti trasformate in angeli. Un’autentica epopea colorata che si inserisce nella parabola dei valori ”disfatti” e trasformati in pura “etica dei consumi” come il carretto dei gelati durante “la crocifissione”, il baccanale della “last supper” o la spider bianca della “fuga in Egitto”. I temi ed i personaggi religiosi sono interpretati come merce confezionata e offerta a un mercato dove tutto è in vendita, in un sistema ipocrita di risposte ai bisogni. Nell’inconscio collettivo le immagini offerte appartengono ad una cultura lontana che ci appartiene ma sono diventate icone “consumate”. Nulla hanno a che fare con la spiritualità, elemento privato e soggettivo che permette di individuare valori. L’artista non si pone come dissacratore ma provocatore, inglobando i valori in pack shot in cui rappresentare, a tappe, il teatro della vita con personaggi e situazioni da assemblare soggettivamente. Siamo smembrati trasformati in simboli contemporanei in un’eterna saga (perché trasformata in arte) di induzioni consumistiche. - Paola De Benedetto
Le figure grottesche, a volte luzzattiane, delle procaci madonne, ora audaci e ammiccanti, ora in atteggiamenti divistici o rassegnati, circondate da personaggi fiabeschi e popolani e da note icone dei fumetti trasformate in angeli. Un’autentica epopea colorata che si inserisce nella parabola dei valori ”disfatti” e trasformati in pura “etica dei consumi” come il carretto dei gelati durante “la crocifissione”, il baccanale della “last supper” o la spider bianca della “fuga in Egitto”. I temi ed i personaggi religiosi sono interpretati come merce confezionata e offerta a un mercato dove tutto è in vendita, in un sistema ipocrita di risposte ai bisogni. Nell’inconscio collettivo le immagini offerte appartengono ad una cultura lontana che ci appartiene ma sono diventate icone “consumate”. Nulla hanno a che fare con la spiritualità, elemento privato e soggettivo che permette di individuare valori. L’artista non si pone come dissacratore ma provocatore, inglobando i valori in pack shot in cui rappresentare, a tappe, il teatro della vita con personaggi e situazioni da assemblare soggettivamente. Siamo smembrati trasformati in simboli contemporanei in un’eterna saga (perché trasformata in arte) di induzioni consumistiche. - Paola De Benedetto
09
dicembre 2006
Nunzio Scibilia – 8 tappe
Dal 09 al 31 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
RICCIOCAPRICCIO
Roma, Via Di San Giovanni In Laterano, 202, (Roma)
Roma, Via Di San Giovanni In Laterano, 202, (Roma)
Vernissage
9 Dicembre 2006, ore 18.30
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