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Nuove Icone
Artisti tra 20° e 21° secolo
Comunicato stampa
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Dopo aver visitato i grandi spazi e le grandi installazioni alla Biennale d’Arte di Venezia, forse non sarà vano al “viandante d’arte” entrare negli spazi ridotti di una piccola galleria privata e incontrare opere ed artisti che si confrontano ancora con i materiali propri della pittura e della scultura.
Fra di loro, un artista come Bortoluzzi che ha già esposto nelle Biennali del dopoguerra e riproposto qui con alcune sue opere “severe” costruite con legni e ferri ed altre con carte, tessuti e vetri.
Baruffaldi e Chimenti provengono dagli Incontri d’arte di Anacapri, coordinati negli anni “80 da Gillo Dorfles, Sabbioni invece dalla “scuola” bolognese postmorandiana.
Accanto a loro i giovani pittori Dalla Venezia, RIVA e Smali ognuno con le proprie originali “icone”. La scultura è invece rappresentata da Gian Campi, Giancaterino, Ettore Greco e Stipitivich.
Gli artisti interpretano in modo proprio, originale e attuale un fare artistico che si confronta con l’arte iconica senza timori di essere “tradizione” dell’arte, rispetto alla tendenza imperante ed imperiale del contemporaneo che esclude dalle più importanti manifestazioni gli artisti e le esperienze che osano esprimersi con linguaggi diversi dalle nuove tecnologie…come se bastasse usare un mezzo tecnologico d’avanguardia per essere artisti d’avanguardia.
Fra di loro, un artista come Bortoluzzi che ha già esposto nelle Biennali del dopoguerra e riproposto qui con alcune sue opere “severe” costruite con legni e ferri ed altre con carte, tessuti e vetri.
Baruffaldi e Chimenti provengono dagli Incontri d’arte di Anacapri, coordinati negli anni “80 da Gillo Dorfles, Sabbioni invece dalla “scuola” bolognese postmorandiana.
Accanto a loro i giovani pittori Dalla Venezia, RIVA e Smali ognuno con le proprie originali “icone”. La scultura è invece rappresentata da Gian Campi, Giancaterino, Ettore Greco e Stipitivich.
Gli artisti interpretano in modo proprio, originale e attuale un fare artistico che si confronta con l’arte iconica senza timori di essere “tradizione” dell’arte, rispetto alla tendenza imperante ed imperiale del contemporaneo che esclude dalle più importanti manifestazioni gli artisti e le esperienze che osano esprimersi con linguaggi diversi dalle nuove tecnologie…come se bastasse usare un mezzo tecnologico d’avanguardia per essere artisti d’avanguardia.
25
giugno 2005
Nuove Icone
Dal 25 giugno al 31 luglio 2005
arte contemporanea
Location
BAC ART STUDIO
Venezia, Rio Terà San Vio (Dorsoduro), 862, (VENEZIA)
Venezia, Rio Terà San Vio (Dorsoduro), 862, (VENEZIA)
Orario di apertura
10–13 e 15–19, domenica chiuso
Autore
Curatore