Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nuove Stagioni
Ancora una mostra legata al nostro tempo e ai cicli delle stagioni. Annualmente Artestudio 26 presenta per le feste natalizie questo appuntamento ch’è ormai tradizione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra dal titolo “Nuove stagioni” è promossa dall' ARTESTUDIO 26, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo, dal titolo “Nuove stagioni” riunisce opere e installazioni di cinque artisti italiani, che misurano la cronaca dell’esistere attraverso un registro stilistico vario eppur carico di simbologie, di storie, di letture, di emozioni e fantasie, e ogni cosa che possa muovere e smuovere lo scenario del presente. La presenza di artisti affermati e di altri più giovani nel panorama delle scelte che l' ARTESTUDIO 26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di scoprire il nuovo, di rompere con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro.
Scrive Carlo Franza : “Ancora una mostra legata al nostro tempo e ai cicli delle stagioni. Annualmente Artestudio 26 presenta per le feste natalizie questo appuntamento ch'è ormai tradizione. La mostra anche al prossimo 2015 anno dell'Expo e si pone come anticamera di ciò che lo spazio accoglierà nei prossimi mesi. Nel salone espositivo sono state realizzate diverse installazioni che declinano il cronos e il kairos, ovvero il tempo cronologico, quello delle stagioni e il kairos che è invece il tempo delle occasioni, degli eventi, ma tutto è nuova stagione, tutto è e diventa una grande mappa del mondo.
Il giovane artista Andreas Miggiano nella scultura costruisce delle realtà. E costruisce modellando la cera, una cera di mille colori che amalgamata diventa “rilievo multicolore”, portandosi verso una scultura assoluta, che si fonda con la pittura assoluta e con l'architettura assoluta. Ed è così che fa nascere una plastica pura che dà rilievo a formulazioni artistiche intrise di chiara naturalezza, di mobili ondulazioni e piani, di principi fantastici e quasi astratti, dove linee, curve e ogni altro aspetto geometrico si articola in una sorta di “nouvelle cinetisme” con forme organizzate con solenne maestria compositiva, e una vitalità rara, specie nei quadri a parete, dove schegge di cere, appiumate le une alle altre, rendono compiutamente la dialettica naturale delle superfici intime.
Emanuela Pugliese, pur giovane, si avvia con le sue varianti di forma-colore e ombra-luce a un recupero visivo che riporta le cose a una più limpida enucleazione formale. E' il suo mondo quotidiano a rivivere nei lavori, pagine di diario, oggetti, figure e cose, ed anche animali, gatti, pesci, cani, un bestiario mitografico capace di assumere una valenza forte, dominante e assoluta di una finestra aperta sul mondo, un piccolo mondo antico che sale sull'altare della poesia. Persino l'oggettivare un'immagine fotografica diventa una finestra di poesia.
La pittura di Eugenia Serafini si colloca in un’area astratto-informale che ancor oggi, pur vivendo la sua naturale riflessione in un clima colto di miti e leggende, di tracce e naturalità,si manifesta come propagazione di energie materico-gestuali legate all'aspetto epidermico. Si vedrà come sia la nostra artista capace di far lievitare condizioni pittoriche su carta, su tela, su installazioni, declinate certo all’espressionismo astratto europeo ma capaci anche di evidenziare un’indagine sulle radici profonde di questa pittura che progressivamente si allontana dalla spontaneità gestuale, per porgere occasioni, per verificare il fondo di quell’impulso pittorico che muove analogie e processi vitali.
L'installazione di Marisa Settembrini ci mostra un albero, metafora della vita e del mondo, l'albero della vita, l'albero della bellezza, l'albero del mondo, l'albero delle idee, l'albero della matematica, l'albero della luce, l'albero genealogico, l'albero della famiglia, l'albero delle relazioni, l'albero del sacro, l'albero simbologico che si fa trait d'union fra terra e cielo, l'albero della manna, l'albero che è oggi perfino diventato anche il simbolo del Padiglione italiano dell'Expo. In questo caso per le feste natalizie 2014-2015 è anche icona di albero di natale, veicolo di augurio e di cittadinanza, albero stella.
Chiara Silva ci mostra nuvole, cieli, manifestazioni naturali, maree, vortici, esplosioni di materia, orizzonti, ecc., e i lavori evidenziano tracce dinamiche, serrate, monocrome, colorate, dispensate da un centro propulsore. La bellezza, oggi, di questa pittura di Chiara Silva è che ha finalmente raccolto ogni vibrazione dell’universo, perché ella ha cercato di renderne visibile l’architettura, e ne racconta il viaggio verso le sorgenti dell’essere.
Ogni artista qui in mostra mette in luce un transito artistico che sa di storia, di filosofia, di bellezza e di attualità. E questa esposizione milanese coincidente anche con le prossime festività natalizie vuole articolare indicazioni precise al collezionismo d'arte, per ritrovare la passione di comprare ciò che piace, ciò che la storicità del nostro tempo motiva con la parola eccellenza, con il meglio dell'arte attuale ”.
Cenni biografici degli artisti
Andreas Miggiano è nato a Horgen ( Zurigo ) nel 1980. Ha compiuto gli studi in Italia conseguendo il diploma di maturità al Liceo Artistico di Lecce, poi ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce e si è abilitato per l’insegnamento delle discipline plastiche nel 2005. Ha svolto attività di docente presso l’Istituto d’Arte di Pisa, città dove oggi risiede e lavora. Nel 2012 conosce e frequenta l'illustre Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza che lo invita con una personale dal titolo “Natura e artificio” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze nel novembre 2013. Nel 2014 è ancora il prof. Carlo Franza a curargli la mostra personale dal titolo “Della natura delle cose” a Firenze-Palazzo Borghese nel Progetto “Il Museo dei Musei”. E' vincitore per la scultura nell'edizione XXVI del Premio delle Arti-Premio della Cultura a Milano.
Emanuela Pugliese è nata a Milano nel 1992, dove oggi vive. Ha frequentato il Liceo Artistico di Brera per poi iscriversi alla Scuola di Pittura dell'Accademia milanese che attualmente frequenta, allieva del Prof. Renato Galbusera. Nel 2013, partecipa all’esposizione collettiva “Destini di altri animali” presso lo spazio OCA, affiancando artisti affermati della scena italiana. Espone inoltre nella mostra collettiva “Artepassante” in due anni consecutivi, sia nell’edizione 2012 che in quella 2013. Nel 2013 lo Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza la invita con una personale dal titolo “Allegoria della coscienza” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze; e nel 2014 è ancora il Prof. Carlo Franza a invitarla a tenere una personale dal titolo “Racconti del quotidiano” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d'Europa”. Nel 2014 è vincitrice a Milano- Circolo della Stampa del Premio delle Arti-Premio della Cultura.
Eugenia Serafini, docente di Disegno dell’Università della Calabria, è nata a Tolfa (RM), piccolo e attraente borgo etrusco, nel 1946 e il suo percorso culturale l’ha portata a diventare artista di spicco nell’arte contemporanea internazionale. Figura complessa e interessante di creativa e scrittrice, ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma. Poeta performer e installazionista, lavora da anni alla contaminazione intermediale e all’arte totale, utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale che utilizza nella creazione delle sue installazioni performative. Direttrice editoriale dell’Artecom-onlus, ne ha ideato e dirige la Collana di Libri d’Artista e la Sezione per l’Ex-libris ed è responsabile delle rubriche di Arte e Letteratura Contemporanea della rivista FOLIVM. Numerose le sue pubblicazioni di saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei.
Vanta una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista. La sua ultima pubblicazione è il bellissimo volume di poesia visuale e performativa con CD delle sue Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008, presentato dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale. Realizza da anni eventi di Cultura sul Territorio nella città di Roma ed eventi multimediali con partecipazioni internazionali di altissimo livello. E’ stata invitata a Stages, Simposi e Installazioni performative in Italia, U.S.A., Europa Orientale, Egitto, Francia, Romania, Ucraina e ha fondato nel 1998 il Museo di Arte Contemporanea “Micu Klein” di Blaj, in Romania. Sue opere si trovano nei Musei di questi paesi e in Collezioni private. Tra le partecipazioni recenti: 53^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2009; 66^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel film “POETI” di Tony D’Angelo; Premio Sulmona 1998, 2006, 2008; 52^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2007; A.R.G.A.M.- Primaverile Romana 2005; Premio Michetti 2003; Premio Italia per le Arti Visive 2001.
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali e le installazioni in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio) e all’estero (New York, Monaco di Baviera,Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. Nel 2011 viene invitata a partecipare alla 54ma edizione della Biennale di Venezia. E’ presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Ha inoltre elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza, da Armando Ginesi a Virgilio Guzzi e a D. Montalto, dalla E. Muritti a N. Ponente, da F. Russoli a R. Sanesi, da Evelina Schatz a Walter Schonenberg,da Fulvio Papi a Marco Valsecchi.
Chiara Silva è nata a Bollate nel 1983, vive a Novate Milanese, lavora a Milano. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Numerose le sue presenze in rassegne d’arte nazionali dal 2004, ha partecipato, su invito del prof. Carlo Franza, alla rassegna d’Arte Contemporanea di Teglio (Sondrio) dal titolo “Nuovi Scenari” nel mese di luglio 2009. Ha tenuto personali e installazioni a Milano, a Firenze, a Roma. Ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Nel 2009 è presente, ancora con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e a “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio.; ed è presente a Firenze a Palazzo Borghese con la mostra personale “Solchi di antico mondo” tra l’autunno 2009 e la primavera 2010. Nel 2011 partecipa con una grande installazione alla mostra “Malinconia degli Universi” e “Bella Italia. 1861 – 2011” presso ARTESTUDIO 26, a Milano, a “Fratelli d’Italia e con una personale dal titolo “Apologia del cielo”, a Borgo Cardigliano. Significative presenze sono programmate, grazie alla curatela dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, nel 2012. Il suo nome già appare sulla stampa italiana come una delle giovani promesse artistiche più vivaci dell’oggi.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 vince il Premio Berlino per la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza : “Ancora una mostra legata al nostro tempo e ai cicli delle stagioni. Annualmente Artestudio 26 presenta per le feste natalizie questo appuntamento ch'è ormai tradizione. La mostra anche al prossimo 2015 anno dell'Expo e si pone come anticamera di ciò che lo spazio accoglierà nei prossimi mesi. Nel salone espositivo sono state realizzate diverse installazioni che declinano il cronos e il kairos, ovvero il tempo cronologico, quello delle stagioni e il kairos che è invece il tempo delle occasioni, degli eventi, ma tutto è nuova stagione, tutto è e diventa una grande mappa del mondo.
Il giovane artista Andreas Miggiano nella scultura costruisce delle realtà. E costruisce modellando la cera, una cera di mille colori che amalgamata diventa “rilievo multicolore”, portandosi verso una scultura assoluta, che si fonda con la pittura assoluta e con l'architettura assoluta. Ed è così che fa nascere una plastica pura che dà rilievo a formulazioni artistiche intrise di chiara naturalezza, di mobili ondulazioni e piani, di principi fantastici e quasi astratti, dove linee, curve e ogni altro aspetto geometrico si articola in una sorta di “nouvelle cinetisme” con forme organizzate con solenne maestria compositiva, e una vitalità rara, specie nei quadri a parete, dove schegge di cere, appiumate le une alle altre, rendono compiutamente la dialettica naturale delle superfici intime.
Emanuela Pugliese, pur giovane, si avvia con le sue varianti di forma-colore e ombra-luce a un recupero visivo che riporta le cose a una più limpida enucleazione formale. E' il suo mondo quotidiano a rivivere nei lavori, pagine di diario, oggetti, figure e cose, ed anche animali, gatti, pesci, cani, un bestiario mitografico capace di assumere una valenza forte, dominante e assoluta di una finestra aperta sul mondo, un piccolo mondo antico che sale sull'altare della poesia. Persino l'oggettivare un'immagine fotografica diventa una finestra di poesia.
La pittura di Eugenia Serafini si colloca in un’area astratto-informale che ancor oggi, pur vivendo la sua naturale riflessione in un clima colto di miti e leggende, di tracce e naturalità,si manifesta come propagazione di energie materico-gestuali legate all'aspetto epidermico. Si vedrà come sia la nostra artista capace di far lievitare condizioni pittoriche su carta, su tela, su installazioni, declinate certo all’espressionismo astratto europeo ma capaci anche di evidenziare un’indagine sulle radici profonde di questa pittura che progressivamente si allontana dalla spontaneità gestuale, per porgere occasioni, per verificare il fondo di quell’impulso pittorico che muove analogie e processi vitali.
L'installazione di Marisa Settembrini ci mostra un albero, metafora della vita e del mondo, l'albero della vita, l'albero della bellezza, l'albero del mondo, l'albero delle idee, l'albero della matematica, l'albero della luce, l'albero genealogico, l'albero della famiglia, l'albero delle relazioni, l'albero del sacro, l'albero simbologico che si fa trait d'union fra terra e cielo, l'albero della manna, l'albero che è oggi perfino diventato anche il simbolo del Padiglione italiano dell'Expo. In questo caso per le feste natalizie 2014-2015 è anche icona di albero di natale, veicolo di augurio e di cittadinanza, albero stella.
Chiara Silva ci mostra nuvole, cieli, manifestazioni naturali, maree, vortici, esplosioni di materia, orizzonti, ecc., e i lavori evidenziano tracce dinamiche, serrate, monocrome, colorate, dispensate da un centro propulsore. La bellezza, oggi, di questa pittura di Chiara Silva è che ha finalmente raccolto ogni vibrazione dell’universo, perché ella ha cercato di renderne visibile l’architettura, e ne racconta il viaggio verso le sorgenti dell’essere.
Ogni artista qui in mostra mette in luce un transito artistico che sa di storia, di filosofia, di bellezza e di attualità. E questa esposizione milanese coincidente anche con le prossime festività natalizie vuole articolare indicazioni precise al collezionismo d'arte, per ritrovare la passione di comprare ciò che piace, ciò che la storicità del nostro tempo motiva con la parola eccellenza, con il meglio dell'arte attuale ”.
Cenni biografici degli artisti
Andreas Miggiano è nato a Horgen ( Zurigo ) nel 1980. Ha compiuto gli studi in Italia conseguendo il diploma di maturità al Liceo Artistico di Lecce, poi ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce e si è abilitato per l’insegnamento delle discipline plastiche nel 2005. Ha svolto attività di docente presso l’Istituto d’Arte di Pisa, città dove oggi risiede e lavora. Nel 2012 conosce e frequenta l'illustre Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza che lo invita con una personale dal titolo “Natura e artificio” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze nel novembre 2013. Nel 2014 è ancora il prof. Carlo Franza a curargli la mostra personale dal titolo “Della natura delle cose” a Firenze-Palazzo Borghese nel Progetto “Il Museo dei Musei”. E' vincitore per la scultura nell'edizione XXVI del Premio delle Arti-Premio della Cultura a Milano.
Emanuela Pugliese è nata a Milano nel 1992, dove oggi vive. Ha frequentato il Liceo Artistico di Brera per poi iscriversi alla Scuola di Pittura dell'Accademia milanese che attualmente frequenta, allieva del Prof. Renato Galbusera. Nel 2013, partecipa all’esposizione collettiva “Destini di altri animali” presso lo spazio OCA, affiancando artisti affermati della scena italiana. Espone inoltre nella mostra collettiva “Artepassante” in due anni consecutivi, sia nell’edizione 2012 che in quella 2013. Nel 2013 lo Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza la invita con una personale dal titolo “Allegoria della coscienza” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze; e nel 2014 è ancora il Prof. Carlo Franza a invitarla a tenere una personale dal titolo “Racconti del quotidiano” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d'Europa”. Nel 2014 è vincitrice a Milano- Circolo della Stampa del Premio delle Arti-Premio della Cultura.
Eugenia Serafini, docente di Disegno dell’Università della Calabria, è nata a Tolfa (RM), piccolo e attraente borgo etrusco, nel 1946 e il suo percorso culturale l’ha portata a diventare artista di spicco nell’arte contemporanea internazionale. Figura complessa e interessante di creativa e scrittrice, ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma. Poeta performer e installazionista, lavora da anni alla contaminazione intermediale e all’arte totale, utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale che utilizza nella creazione delle sue installazioni performative. Direttrice editoriale dell’Artecom-onlus, ne ha ideato e dirige la Collana di Libri d’Artista e la Sezione per l’Ex-libris ed è responsabile delle rubriche di Arte e Letteratura Contemporanea della rivista FOLIVM. Numerose le sue pubblicazioni di saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei.
Vanta una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista. La sua ultima pubblicazione è il bellissimo volume di poesia visuale e performativa con CD delle sue Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008, presentato dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale. Realizza da anni eventi di Cultura sul Territorio nella città di Roma ed eventi multimediali con partecipazioni internazionali di altissimo livello. E’ stata invitata a Stages, Simposi e Installazioni performative in Italia, U.S.A., Europa Orientale, Egitto, Francia, Romania, Ucraina e ha fondato nel 1998 il Museo di Arte Contemporanea “Micu Klein” di Blaj, in Romania. Sue opere si trovano nei Musei di questi paesi e in Collezioni private. Tra le partecipazioni recenti: 53^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2009; 66^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel film “POETI” di Tony D’Angelo; Premio Sulmona 1998, 2006, 2008; 52^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2007; A.R.G.A.M.- Primaverile Romana 2005; Premio Michetti 2003; Premio Italia per le Arti Visive 2001.
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali e le installazioni in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio) e all’estero (New York, Monaco di Baviera,Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. Nel 2011 viene invitata a partecipare alla 54ma edizione della Biennale di Venezia. E’ presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Ha inoltre elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza, da Armando Ginesi a Virgilio Guzzi e a D. Montalto, dalla E. Muritti a N. Ponente, da F. Russoli a R. Sanesi, da Evelina Schatz a Walter Schonenberg,da Fulvio Papi a Marco Valsecchi.
Chiara Silva è nata a Bollate nel 1983, vive a Novate Milanese, lavora a Milano. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Numerose le sue presenze in rassegne d’arte nazionali dal 2004, ha partecipato, su invito del prof. Carlo Franza, alla rassegna d’Arte Contemporanea di Teglio (Sondrio) dal titolo “Nuovi Scenari” nel mese di luglio 2009. Ha tenuto personali e installazioni a Milano, a Firenze, a Roma. Ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Nel 2009 è presente, ancora con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e a “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio.; ed è presente a Firenze a Palazzo Borghese con la mostra personale “Solchi di antico mondo” tra l’autunno 2009 e la primavera 2010. Nel 2011 partecipa con una grande installazione alla mostra “Malinconia degli Universi” e “Bella Italia. 1861 – 2011” presso ARTESTUDIO 26, a Milano, a “Fratelli d’Italia e con una personale dal titolo “Apologia del cielo”, a Borgo Cardigliano. Significative presenze sono programmate, grazie alla curatela dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, nel 2012. Il suo nome già appare sulla stampa italiana come una delle giovani promesse artistiche più vivaci dell’oggi.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 vince il Premio Berlino per la Critica d'Arte.
17
dicembre 2014
Nuove Stagioni
Dal 17 dicembre 2014 al 25 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
ARTESTUDIO 26
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Orario di apertura
martedì e mercoledì ore 10 – 18
visitabile in giorni e orari diversi previo appuntamento al 338.9197709
Vernissage
17 Dicembre 2014, ore 18.00
Autore
Curatore