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O buraco do Inferno
Utilizzando come materiale di lavoro gli elementi tratti dalla realtà disponibili in una casa di campagna durante il lockdown per la pandemia, questi sono manipolati e decontestualizzati, l’autore conferisce loro una nuova funzione e significato, rappresentando un universo simbolico e distopico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"O buraco do Inferno", una mostra fotografica dell'artista spagnolo Tono Arias. La mostra aprirà venerdì 3 novembre 2023 e rimarrà aperta fino al 12 dicembre 2023.
L’artista sarà presente
"O buraco do Inferno" è un progetto che è iniziato nel 2020, proprio quando è stato dichiarato lo stato di allarme in Spagna.
Arias vive in una casa appartata vicino al bosco, e questo tempo sospeso ha significato un'opportunità, un campo di gioco per la creazione. Le immagini della mostra articolano una rappresentazione metaforica della fragilità dell'uomo di fronte alla natura e ai drastici cambiamenti a cui è confrontato oggi. È anche un sogno surrealista, uno spazio mentale, una visione archeologica del nostro tempo, la memoria dei resti di una civiltà predatrice che esaurisce le risorse del pianeta. Una riflessione sulla responsabilità collettiva e individuale rispetto al mondo che stiamo costruendo e distruggendo allo stesso tempo.
Utilizzando come materiale di lavoro gli elementi tratti dalla realtà disponibili in una casa di campagna durante il lockdown per la pandemia, questi sono manipolati e decontestualizzati, l’autore conferisce loro una nuova funzione, contesto e significato, rappresenta un universo simbolico particolare composto da Idee nascoste negli oggetti e nelle relazioni esistenti tra queste immagini di diversa natura. Terra, acqua, aria e fuoco come elementi basilari della materia e del mondo fisico. Il risultato è una narrazione frammentata che ci parla in modo poetico di come l’essere umano si relaziona e trasforma il territorio e ci invita a riflettere sul tempo sospeso, la materia decontestualizzata e lo spazio trasformato.
"Come creatore sono interessato alla capacità che ha la fotografia di riflettere idee, le sue molteplici stratificazioni di lettura, i suoi significati e la riflessione che può emergere osservando alcuni degli elementi concettuali che la compongono e trasmettono alla società contemporanea in cui vivo", afferma Arias. "Con questo progetto cerco di sensibilizzare lo spettatore sui problemi a cui si trova di fronte la società contemporanea nella sua relazione con l'ambiente che la sostiene, trasportandolo in uno spazio tra realtà e finzione che invita a riflettere sui eccessi di un mondo dominato dal consumo eccessivo e dalla produzione sproporzionata di rifiuti in un ambiente sempre più degradato”.
Nota importante: Sabato 4 ottobre alle ore 18:00 il fotografo Tono Arias sarà ospite alla Galleria Matria per una presentazione dei suoi libri e un incontro con il pubblico. Per partecipare alla presentazione del libro, vi invitiamo cortesemente a confermare la vostra presenza tramite il modulo di iscrizione accessibile tramite il link che troverete sulla pagina dedicata sul sito web di Galleria Matria.
Informazioni sulla mostra:
Titolo: O buraco do Inferno
Artista: Tono Arias
Inaugurazione: 3 novembre 2023, ore 18:30
In mostra fino al 12 Dicembre 2023
Orari di apertura: dal martedì al sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
Galleria Matria
Via Melzo, 34
20129 Milano
Ingresso libero
Informazioni sull'artista:
Tono Arias è un artista spagnolo che vive e lavora a Santiago di Compostela, in Spagna. Le sue fotografie sono state esposte in Spagna, Grecia, Italia e altri paesi. Arias è noto per le sue fotografie che esplorano temi come la natura, l'ambiente e la società. Il suo lavoro è spesso caratterizzato da un'estetica surrealista e da una visione critica del mondo contemporaneo.
Una delle sue mostre più importanti è stata "Edita: Secuencia/sentido" al CGAC - Centro Galego de Arte Contemporánea di Santiago di Compostela nel 2015. Altre mostre degne di nota sono state al Athens Photo Festival , "Los Mejores libros del año, PHE - PhotoEspaña 2013” all'Antico Ospedale di Santa María la Rica di Madrid nel 2013 e Author Book Award Arles 2019. Arias è noto per le sue fotografie che esplorano temi come la natura, l'ambiente e la società. Il suo lavoro è spesso caratterizzato da un'estetica surrealista e da una visione critica del mondo contemporaneo.
Mostre: ”Ouro verde e negro” Museo das peregrinacións, Santiago de Compostela. ”Santiago na Memoria” Centro Torrente Ballester Ferrol, "A barreira invisible" Dispara 2014. "Edita secuencia sentido" CGAC 2015, FFoco festival 2019, Sala Luis Seoane, A Coruña, Compostela Photo 2020, Festival di fotografía, DesXeo Mascarades, Institut pour la Photo 2020 Lille, Encarnados en Can Basté 2020 Barcelona 16Ed. Fórum Fotogràfic, RAZA, Festival Ffoco, A Coruña 2022, "Farto" Cidade da Cultura, Santiago de Compostela 2022
Libri:
NÓS selezionato al miglior libro fotografico Photo España 2013, A barreira invisible, Encarnados, DesXeo selezionato ad Arles 2019, Preto, RAZA - Premio Eloi Gimeno 2022
L’artista sarà presente
"O buraco do Inferno" è un progetto che è iniziato nel 2020, proprio quando è stato dichiarato lo stato di allarme in Spagna.
Arias vive in una casa appartata vicino al bosco, e questo tempo sospeso ha significato un'opportunità, un campo di gioco per la creazione. Le immagini della mostra articolano una rappresentazione metaforica della fragilità dell'uomo di fronte alla natura e ai drastici cambiamenti a cui è confrontato oggi. È anche un sogno surrealista, uno spazio mentale, una visione archeologica del nostro tempo, la memoria dei resti di una civiltà predatrice che esaurisce le risorse del pianeta. Una riflessione sulla responsabilità collettiva e individuale rispetto al mondo che stiamo costruendo e distruggendo allo stesso tempo.
Utilizzando come materiale di lavoro gli elementi tratti dalla realtà disponibili in una casa di campagna durante il lockdown per la pandemia, questi sono manipolati e decontestualizzati, l’autore conferisce loro una nuova funzione, contesto e significato, rappresenta un universo simbolico particolare composto da Idee nascoste negli oggetti e nelle relazioni esistenti tra queste immagini di diversa natura. Terra, acqua, aria e fuoco come elementi basilari della materia e del mondo fisico. Il risultato è una narrazione frammentata che ci parla in modo poetico di come l’essere umano si relaziona e trasforma il territorio e ci invita a riflettere sul tempo sospeso, la materia decontestualizzata e lo spazio trasformato.
"Come creatore sono interessato alla capacità che ha la fotografia di riflettere idee, le sue molteplici stratificazioni di lettura, i suoi significati e la riflessione che può emergere osservando alcuni degli elementi concettuali che la compongono e trasmettono alla società contemporanea in cui vivo", afferma Arias. "Con questo progetto cerco di sensibilizzare lo spettatore sui problemi a cui si trova di fronte la società contemporanea nella sua relazione con l'ambiente che la sostiene, trasportandolo in uno spazio tra realtà e finzione che invita a riflettere sui eccessi di un mondo dominato dal consumo eccessivo e dalla produzione sproporzionata di rifiuti in un ambiente sempre più degradato”.
Nota importante: Sabato 4 ottobre alle ore 18:00 il fotografo Tono Arias sarà ospite alla Galleria Matria per una presentazione dei suoi libri e un incontro con il pubblico. Per partecipare alla presentazione del libro, vi invitiamo cortesemente a confermare la vostra presenza tramite il modulo di iscrizione accessibile tramite il link che troverete sulla pagina dedicata sul sito web di Galleria Matria.
Informazioni sulla mostra:
Titolo: O buraco do Inferno
Artista: Tono Arias
Inaugurazione: 3 novembre 2023, ore 18:30
In mostra fino al 12 Dicembre 2023
Orari di apertura: dal martedì al sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
Galleria Matria
Via Melzo, 34
20129 Milano
Ingresso libero
Informazioni sull'artista:
Tono Arias è un artista spagnolo che vive e lavora a Santiago di Compostela, in Spagna. Le sue fotografie sono state esposte in Spagna, Grecia, Italia e altri paesi. Arias è noto per le sue fotografie che esplorano temi come la natura, l'ambiente e la società. Il suo lavoro è spesso caratterizzato da un'estetica surrealista e da una visione critica del mondo contemporaneo.
Una delle sue mostre più importanti è stata "Edita: Secuencia/sentido" al CGAC - Centro Galego de Arte Contemporánea di Santiago di Compostela nel 2015. Altre mostre degne di nota sono state al Athens Photo Festival , "Los Mejores libros del año, PHE - PhotoEspaña 2013” all'Antico Ospedale di Santa María la Rica di Madrid nel 2013 e Author Book Award Arles 2019. Arias è noto per le sue fotografie che esplorano temi come la natura, l'ambiente e la società. Il suo lavoro è spesso caratterizzato da un'estetica surrealista e da una visione critica del mondo contemporaneo.
Mostre: ”Ouro verde e negro” Museo das peregrinacións, Santiago de Compostela. ”Santiago na Memoria” Centro Torrente Ballester Ferrol, "A barreira invisible" Dispara 2014. "Edita secuencia sentido" CGAC 2015, FFoco festival 2019, Sala Luis Seoane, A Coruña, Compostela Photo 2020, Festival di fotografía, DesXeo Mascarades, Institut pour la Photo 2020 Lille, Encarnados en Can Basté 2020 Barcelona 16Ed. Fórum Fotogràfic, RAZA, Festival Ffoco, A Coruña 2022, "Farto" Cidade da Cultura, Santiago de Compostela 2022
Libri:
NÓS selezionato al miglior libro fotografico Photo España 2013, A barreira invisible, Encarnados, DesXeo selezionato ad Arles 2019, Preto, RAZA - Premio Eloi Gimeno 2022
03
novembre 2023
O buraco do Inferno
Dal 03 novembre al 12 dicembre 2023
fotografia
Location
Galleria Matria
Milano, Via Melzo, 34, (MI)
Milano, Via Melzo, 34, (MI)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
Vernissage
3 Novembre 2023, 18:30
Sito web
Autore