Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Obbiettivo Donna sesta edizione – Donne ed Editoria
Le donne dietro l’obbiettivo nella rassegna organizzata da Officine Fotografiche
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La fotografia da voce alla curiosità per le cose del mondo e aiuta a sopraffare le paure generate dall’ignoranza. Permette di avvicinarsi a ciò che più temiamo, conoscerlo, capirlo e apprezzarlo.
In Albino Beaut, Paola De Grenet celebra una bellezza dai canoni distinti che vogliono eliminare i pregiudizi a volte associati al diverso. «Il loro aspetto pallido e delicato e allo stesso tempo la loro condizione di minoranza riflettono come uno specchio la mia idea di bellezza sublime» Una storia di lotta tra silenzio e passione, tra piacere e dolore. Nei ritratti di Living Arrangements, Penny Klepuszewska affronta la tema dell’anzianità vissuta tra le mura domestiche. La casa, luogo di protezione, calore e indipendenza può diventare anche un luogo di solitudine, isolamento e dipendenza dagli altri. Negli ultimi due decenni, i modelli di vita familiare hanno subito dei significativi cambiamenti che hanno portato gli anziani a vivere da soli, a volte in uno stato di salute incerto, senza poter contare sull’aiuto della propria famiglia. La casa viene spesso vista come una sorta di rifugio che rischia di diventare un’isola in cui recludersi. In Urban Self-portraits, lo sguardo di Anna Di Prospero compie un inaspettato cambio di rotta. Scavalca il recinto di casa per ambire non più alla simulazione, ma a un più concreto rapporto con la realtà. L'autoritratto non è più il mezzo per una personalissima riflessione sul sé, ma il medium per esplorare i concetti di corpo, spazio e interazione. Il corpo in Urban Self-portraits è fenomenico, de-interiorizzato, sigillato in abiti e posizioni che sembrano voler bandire qualunque tratto distintivo. Il corpo umano e il paesaggio urbano agiscono come elementi co-agenti; ed esprimono il superamento di visioni convenzionali e precostituite, in cui il mondo non è più altro rispetto al sé, ma un'entità connettiva che interagisce col mondo affermando un individuo-osservatore che partecipa all'oggetto della sua osservazione.
In Albino Beaut, Paola De Grenet celebra una bellezza dai canoni distinti che vogliono eliminare i pregiudizi a volte associati al diverso. «Il loro aspetto pallido e delicato e allo stesso tempo la loro condizione di minoranza riflettono come uno specchio la mia idea di bellezza sublime» Una storia di lotta tra silenzio e passione, tra piacere e dolore. Nei ritratti di Living Arrangements, Penny Klepuszewska affronta la tema dell’anzianità vissuta tra le mura domestiche. La casa, luogo di protezione, calore e indipendenza può diventare anche un luogo di solitudine, isolamento e dipendenza dagli altri. Negli ultimi due decenni, i modelli di vita familiare hanno subito dei significativi cambiamenti che hanno portato gli anziani a vivere da soli, a volte in uno stato di salute incerto, senza poter contare sull’aiuto della propria famiglia. La casa viene spesso vista come una sorta di rifugio che rischia di diventare un’isola in cui recludersi. In Urban Self-portraits, lo sguardo di Anna Di Prospero compie un inaspettato cambio di rotta. Scavalca il recinto di casa per ambire non più alla simulazione, ma a un più concreto rapporto con la realtà. L'autoritratto non è più il mezzo per una personalissima riflessione sul sé, ma il medium per esplorare i concetti di corpo, spazio e interazione. Il corpo in Urban Self-portraits è fenomenico, de-interiorizzato, sigillato in abiti e posizioni che sembrano voler bandire qualunque tratto distintivo. Il corpo umano e il paesaggio urbano agiscono come elementi co-agenti; ed esprimono il superamento di visioni convenzionali e precostituite, in cui il mondo non è più altro rispetto al sé, ma un'entità connettiva che interagisce col mondo affermando un individuo-osservatore che partecipa all'oggetto della sua osservazione.
25
febbraio 2011
Obbiettivo Donna sesta edizione – Donne ed Editoria
Dal 25 febbraio al 26 marzo 2011
fotografia
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
OFFICINE FOTOGRAFICHE
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20,00
Sito web
www.obbiettivodonna.net
Autore
Curatore