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Occidente
Gli artisti provengono da diverse esperienze della scena artistica e nella produzione delle loro opere hanno utilizzato media molto differenti fra loro. Uno degli obiettivi cardine di questo progetto è quello di porre il visitatore dinanzi ad un confronto diretto con gli stereotipi e i luoghi comuni della nostra società, sollevando alcune questioni relative alla complessità del rapporto socio-culturale tra Oriente e Occidente e, più in generale, tra le nazioni e le culture. Conflitto politico, egemonia, consumismo, identità culturale, sono alcuni temi di riflessione
Comunicato stampa
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La mostra rientra in un contesto di sperimentazione, una riflessione su tematiche attuali filtrate e tradotte attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Una mostra, in sostanza, che si discosta dalle consuete presentazioni accademiche e favorisce un dialogo aperto con il pubblico, scarsamente abituato a confrontarsi con tecniche di rappresentazione non convenzionali.
Caratteristica della mostra è la sua natura laboratoriale: agli artisti non è stato “imposto” un tema da affrontare e sul quale produrre un lavoro d’arte ma, al contrario, è stato chiesto loro di confrontarsi, di ragionare e scambiarsi opinioni in merito ad argomenti vicini alla sensibilità delle persone; da questa esperienza – puntualmente riferita in catalogo in quanto parte essenziale della genesi progettuale – ne è scaturita l’idea che sarà il corpo centrale dell’esposizione.
Gli artisti provengono da diverse esperienze della scena artistica e nella produzione delle loro opere hanno utilizzato media molto differenti fra loro. Uno degli obiettivi cardine di questo progetto è quello di porre il visitatore dinanzi ad un confronto diretto con gli stereotipi e i luoghi comuni della nostra società, sollevando alcune questioni relative alla complessità del rapporto socio-culturale tra Oriente e Occidente e, più in generale, tra le nazioni e le culture. Conflitto politico, egemonia, consumismo, identità culturale, sono alcuni temi di riflessione. L’impatto culturale, per portata dei contenuti e per varietà di trattazione, sarà occasione di stimolo e riflessione.
Gli artisti scelti per l’occasione vantano curricula importanti e hanno preso parte a progetti, mostre e premi di riconosciuta valenza artistica.
Paolo Borrelli (Gorizia, 1959)
Maria Chiara Calvani (Perugia, 1975)
Fausto Colavecchia (Limosano, 1959)
David Fagioli (Roma, 1968)
La mostra, curata dalla critica d’arte Silvia Valente, è il frutto di una ulteriore collaborazione con l’associazione culturale Limiti inchiusi di Campobasso, una delle poche realtà regionali che da oltre vent’anni opera con successo di pubblico sul territorio, con progetti nazionali e internazionali.
La location individuata per la mostra è il Museo Sannitico di Campobasso.
Info:
+ 39 0874 412265/+39 329 1851864
Caratteristica della mostra è la sua natura laboratoriale: agli artisti non è stato “imposto” un tema da affrontare e sul quale produrre un lavoro d’arte ma, al contrario, è stato chiesto loro di confrontarsi, di ragionare e scambiarsi opinioni in merito ad argomenti vicini alla sensibilità delle persone; da questa esperienza – puntualmente riferita in catalogo in quanto parte essenziale della genesi progettuale – ne è scaturita l’idea che sarà il corpo centrale dell’esposizione.
Gli artisti provengono da diverse esperienze della scena artistica e nella produzione delle loro opere hanno utilizzato media molto differenti fra loro. Uno degli obiettivi cardine di questo progetto è quello di porre il visitatore dinanzi ad un confronto diretto con gli stereotipi e i luoghi comuni della nostra società, sollevando alcune questioni relative alla complessità del rapporto socio-culturale tra Oriente e Occidente e, più in generale, tra le nazioni e le culture. Conflitto politico, egemonia, consumismo, identità culturale, sono alcuni temi di riflessione. L’impatto culturale, per portata dei contenuti e per varietà di trattazione, sarà occasione di stimolo e riflessione.
Gli artisti scelti per l’occasione vantano curricula importanti e hanno preso parte a progetti, mostre e premi di riconosciuta valenza artistica.
Paolo Borrelli (Gorizia, 1959)
Maria Chiara Calvani (Perugia, 1975)
Fausto Colavecchia (Limosano, 1959)
David Fagioli (Roma, 1968)
La mostra, curata dalla critica d’arte Silvia Valente, è il frutto di una ulteriore collaborazione con l’associazione culturale Limiti inchiusi di Campobasso, una delle poche realtà regionali che da oltre vent’anni opera con successo di pubblico sul territorio, con progetti nazionali e internazionali.
La location individuata per la mostra è il Museo Sannitico di Campobasso.
Info:
+ 39 0874 412265/+39 329 1851864
12
giugno 2015
Occidente
Dal 12 giugno al 31 luglio 2015
arte contemporanea
Location
MUSEO PROVINCIALE SANNITICO – PALAZZO MAZZAROTTA
Campobasso, Via Anselmo Chiarizia, 12, (Campobasso)
Campobasso, Via Anselmo Chiarizia, 12, (Campobasso)
Vernissage
12 Giugno 2015, h 16
Autore
Curatore