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Octavio Floreal – Humani Factus
Octavio Floreal presenta la nuova mostra “Humani Factus”, progetto che vede l’interazione fra diversi mezzi espressivi, disegno, scultura, pittura e installazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 15 dicembre inaugura a Torino, negli spazi della galleria Riccardo Costantini Contemporary la mostra personale di Octavio Floreal dal titolo: “Humani factus”.
Per circa due anni Octavio Floreal ha frequentato un laboratorio/officina gestito dai fratelli Franco e Cesare, due ”maestri” artigiani del metallo. L’artista canario, che fin dai suoi esordi ha utilizzato il metallo come elemento fondamentale della propria arte, è stato subito attratto intellettualmente dalla dotta e sapiente creatività degli anziani fratelli.
In questo periodo di frequentazione si è generato un dialogo fra l’artista e i titolari dell’officina che si basava sulle conoscenze tecniche, manualità, creatività e tutta l’esperienza scaturita da una vita dedicata al proprio lavoro.
Spesso le conversazioni vergevano sulla differenza fra arte e artigianato fino ad arrivare a discorrere di vita ed evoluzione. Molte di questi dialoghi riguardavano il tema, apparentemente tecnico, del punto di fusione dei metalli e di quanto il controllo di tale scienza abbia determinato la Storia dell’ Umanità; da questo argomento sembrava naturale passare a dibattere sulla capacità tecnica e manuale dell’essere umano e di come, da quando fu creato il primo utensile in pietra, l’uomo trasformò la propria realtà e quella del pianeta in cui vive permettendogli di arrivare fino alla Luna.
Da questi presupposti nasce il progetto Humani factus, mostra che si svolge attraverso lavori realizzati con medium differenti, disegno, pittura, scultura e installazione, in un percorso descrittivo che li accomuna. L’assunto è la riflessione sul prodotto artistico analizzato fra indagine storica e contemporaneità.
La storia di Cesare e Franco è il pretesto che Octavio Floreal utilizza per fare una riflessione su quale sia il senso ed il valore del prodotto artistico contemporaneo.
La mostra quindi diventa una vera e propria esperienza sensoriale, visiva, tattile e olfattiva, dove anche la “pittura retinica” diventa concettuale.
Octavio Floreal nasce a Las Palmas di Gran Canaria (Spagna) nel 1966, vive e lavora a Torino.
Nel 1993 si laurea in Belle Arti all’Università della Laguna di Tenerife, Spagna. Tra il 1991 e il 1993 partecipa al Progetto Erasmus presso l’Istituto Superiore di Arte Visiva di Anversa. Nel 1997 si diploma in Arte Grafiche alla Reale Accademia di Belle Arti di Anversa. Nel 1994 la sua prima mostra personale "NW 27º25º- 15º 13º", in Belgio e nel 1995 in Spagna. 2000 riceve il premio dal Centro Psicoterapeutico di Mollenbeek, Bruxelles. Dal 2001 al 2003 apre ad Anversa "Octavio Floreal Space", una vetrina su strada per un confronto diretto fra le sue nuove creazioni ed il pubblico. Nel 2005 prima mostra personale in Italia alla Galleria L'Union a Roma . Tra le esposizione più importanti sono da segnalare: "AmbientArte" Tuscia Opera Festival, Viterbo (2009); Indagine_9.7, 1.2.3.11.6, 5.4, 12.13, 14.15.10.8, Dora Diamante arte contemporanea, Roma (2009); "Hiwaar-dialogo" Centrum de Wijk, Anversa (2009); Draw Music Draw, Booze Cooperativa, Atene (2008); "Indagine" (2007) Luroa arte contemporanea, Las Palmas de Gran Canaria. (2014) “Il Nuovo Mondo e Palazzo Ceriana Mayneri” Circolo della Stampa, Torino, e “Destinazione d’uso” al Castello di Rivara.
Marzia Capannolo è Storica dell’Arte e Art Advisor, collabora con riviste specializzate in arte e cultura e dirige l’Archivio Renato Javarone. Dal 2005 cura progetti culturali e mostre di arte moderna e contemporanea in collaborazione con enti istituzionali e imprese private. Dal 2010 conduce conferenze e cicli di incontri tematici nell’ambito della divulgazione scientifica della Storia dell’Arte. Nel 2012 ha pubblicato "CULTURA: un’Impresa. Arte e Artigianato come motori di sviluppo per l'Impresa della Cultura", edito da Erga Edizioni, manuale dedicato alle nuove professioni della cultura e all'orientamento giuridico e fiscale degli operatori del settore.
Per circa due anni Octavio Floreal ha frequentato un laboratorio/officina gestito dai fratelli Franco e Cesare, due ”maestri” artigiani del metallo. L’artista canario, che fin dai suoi esordi ha utilizzato il metallo come elemento fondamentale della propria arte, è stato subito attratto intellettualmente dalla dotta e sapiente creatività degli anziani fratelli.
In questo periodo di frequentazione si è generato un dialogo fra l’artista e i titolari dell’officina che si basava sulle conoscenze tecniche, manualità, creatività e tutta l’esperienza scaturita da una vita dedicata al proprio lavoro.
Spesso le conversazioni vergevano sulla differenza fra arte e artigianato fino ad arrivare a discorrere di vita ed evoluzione. Molte di questi dialoghi riguardavano il tema, apparentemente tecnico, del punto di fusione dei metalli e di quanto il controllo di tale scienza abbia determinato la Storia dell’ Umanità; da questo argomento sembrava naturale passare a dibattere sulla capacità tecnica e manuale dell’essere umano e di come, da quando fu creato il primo utensile in pietra, l’uomo trasformò la propria realtà e quella del pianeta in cui vive permettendogli di arrivare fino alla Luna.
Da questi presupposti nasce il progetto Humani factus, mostra che si svolge attraverso lavori realizzati con medium differenti, disegno, pittura, scultura e installazione, in un percorso descrittivo che li accomuna. L’assunto è la riflessione sul prodotto artistico analizzato fra indagine storica e contemporaneità.
La storia di Cesare e Franco è il pretesto che Octavio Floreal utilizza per fare una riflessione su quale sia il senso ed il valore del prodotto artistico contemporaneo.
La mostra quindi diventa una vera e propria esperienza sensoriale, visiva, tattile e olfattiva, dove anche la “pittura retinica” diventa concettuale.
Octavio Floreal nasce a Las Palmas di Gran Canaria (Spagna) nel 1966, vive e lavora a Torino.
Nel 1993 si laurea in Belle Arti all’Università della Laguna di Tenerife, Spagna. Tra il 1991 e il 1993 partecipa al Progetto Erasmus presso l’Istituto Superiore di Arte Visiva di Anversa. Nel 1997 si diploma in Arte Grafiche alla Reale Accademia di Belle Arti di Anversa. Nel 1994 la sua prima mostra personale "NW 27º25º- 15º 13º", in Belgio e nel 1995 in Spagna. 2000 riceve il premio dal Centro Psicoterapeutico di Mollenbeek, Bruxelles. Dal 2001 al 2003 apre ad Anversa "Octavio Floreal Space", una vetrina su strada per un confronto diretto fra le sue nuove creazioni ed il pubblico. Nel 2005 prima mostra personale in Italia alla Galleria L'Union a Roma . Tra le esposizione più importanti sono da segnalare: "AmbientArte" Tuscia Opera Festival, Viterbo (2009); Indagine_9.7, 1.2.3.11.6, 5.4, 12.13, 14.15.10.8, Dora Diamante arte contemporanea, Roma (2009); "Hiwaar-dialogo" Centrum de Wijk, Anversa (2009); Draw Music Draw, Booze Cooperativa, Atene (2008); "Indagine" (2007) Luroa arte contemporanea, Las Palmas de Gran Canaria. (2014) “Il Nuovo Mondo e Palazzo Ceriana Mayneri” Circolo della Stampa, Torino, e “Destinazione d’uso” al Castello di Rivara.
Marzia Capannolo è Storica dell’Arte e Art Advisor, collabora con riviste specializzate in arte e cultura e dirige l’Archivio Renato Javarone. Dal 2005 cura progetti culturali e mostre di arte moderna e contemporanea in collaborazione con enti istituzionali e imprese private. Dal 2010 conduce conferenze e cicli di incontri tematici nell’ambito della divulgazione scientifica della Storia dell’Arte. Nel 2012 ha pubblicato "CULTURA: un’Impresa. Arte e Artigianato come motori di sviluppo per l'Impresa della Cultura", edito da Erga Edizioni, manuale dedicato alle nuove professioni della cultura e all'orientamento giuridico e fiscale degli operatori del settore.
15
dicembre 2016
Octavio Floreal – Humani Factus
Dal 15 dicembre 2016 al 04 febbraio 2017
arte contemporanea
Location
RICCARDO COSTANTINI CONTEMPORARY
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11 - 19.30
Vernissage
15 Dicembre 2016, ore 18.00
Autore
Curatore