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Off Minutes
Off Minutes. 4 Edizione Internazionale di Video Arte & Culture Digitali, senza minuti, senza respiro, propone le opere di artisti locali e internazionali con una sequenza screening.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 05 dicembre alle ore 19,00 la IV edizione di Video Arte e Culture Digitali, curata da Dores Sacquegna. Off Minutes, senza minuti, senza respiro, propone le opere di artisti locali e internazionali con una sequenza screening. Sei giornate “no stop” tra musica contemporanea sperimentale con il palestinese Mohammed Salman presente per la durata dell’evento, con video performances, video installazioni, video animazioni e corti, la rassegna, ancora una volta, si configura come appuntamento annuale indiscusso nel calendario della galleria.
Anche quest’anno l’evento si apre l’evento in partnership con il CCCB Centre de Cultura Contemporanea e La Santa Proyectos Culturales di Barcellona (Spagna), con il quale la galleria presenta artisti di riferimento in occasione delle rassegne di video arte del Bac Festival. Quest’anno, sarà in mostra il video “Penelope” di Silvia De Gennaro, artista romana.
Si ringrazia il Ministero della Cultura del Portogallo per il video di Manuela Barile e Mr. Hatem Abdel Qader Al-Hafi del Dar Al-fonon di Nablus (Palestina), per la segnalazione di Mohammed Salman e Dima Hourani. Il Centro ha sede nel vecchio campo dei rifugiati (Askar) e promuove le attività artistiche, culturali e tradizionali del Paese (arti visive, teatro, danza).
In questa quarta edizione di Video Arte & Culture Digitali, in mostra undici artisti nelle seguenti sessioni:
Video performance (Manuela Barile,Gruppo Sinestetico,Dima Hourani,Giovanna Pastorelli, Corpicrudi/Matteo Levaggi)
Video Arte (Gianluca Russo & Angelo Però, Camille Boissiere, Lena Lapschina)
Video installazioni (Heidi Moriot)
Video animazioni ( Silvia De Gennaro)
Video Sound (Mohammed Salman).
SCREENING OPENING 05 dicembre dalle ore 19,00
Presentazione della rassegna con ospite Mohammed Salman.
Ascolto della musica palestinese e visione dei video:
Manuela Barile “ Pesa”, 2009, Ministero Cultura Portoghese
La video performance descrive l’approccio di un individuo che con malinconia lascia il luogo a cui
si sente profondamente legato, per mettersi in cammino alla ricerca della nuova “casa”.
Pesa (nido in Estone) è parte di Locus in quo, un progetto multidisciplinare sul senso
dei luoghi che combina insieme sound art, sperimentazione vocale, performance art, video art e fotografia.
Il ritmo circolare del video richiama quello dell’uccello dentro il suo nido. Il nido è associato all’immagine della casa semplice, la casa dell’infanzia, quella casa a cui sempre si ritorna o si sogna di ritornarvi come l’uccello ritorna al nido.
Camille Boissiere “Walk”, 2009 Boissiere Production
Il video è un incontro con lo spazio e con il tempo dell’Uomo.
Corpicrudi/Matteo Levaggi“ White Lux”, 2008 – Balletto Teatro di Torino Production
Ispirato ai dipinti seicenteschi delle Vanitas (particolare tipologia di Natura Morta), l’installazione presenta tre teche museali in plexiglass e legno su cui sono riposti un teschio e dei fiori recisi (rispettivamente simbolo della fine della morte e della fine della bellezza), e i corpi eretti immobili di due modelle simbolo di bellezza eterna. Il video è la versione rmx girato nella splendida cornice decadente della Cavallerizza Reale di Torino creato dagli artisti su richiesta del coreografo Matteo Levaggi del Balletto Teatro di Torino. L’installazione è diventata il set del primo atto dell’opera PRIMO TOCCARE co-firmata dagli artisti e dal coreografo Matteo Levaggi e presentata in anteprima mondiale presso la Biennale de la Danse de Lyon nel settembre 2008, seguita dal secondo atto che ha debuttato al Joyce Theater di New York nell’ottobre 2009 con ottime recensioni di testate internazionali.
Silvia De Gennaro “Looking Illumination”, 2008 – Assaus Production
Il video descrive il rapporto zen con il proprio “io”, con la luce e le relazioni sociali. Realizzato con animazioni digitali e corti.
Gruppo Sinestetico “Action Aban”,2009- G.S. Production
Il Gruppo Sinestetico si propone in “maniera sinestetica” cioè utilizzando e innalzando la sinestesia in arte , sia nella performance , nell’azione , nell’immagine , e nel contatto/contagio , quindi utilizzando video , foto , e videoinstallazione.
Dima Hourani” I’m making video art too”, 2008 –Dima Hourani Production
Questo video nasce in dialogo con un’opera di John Baldessari “ I am making art” del 1971 e mostra le differenze culturali tra una donna musulmana e quella occidentale.
Lena Lapschina "Absorbed Landscape" 2009 - Lena Lapschina Production
Il video tratta di un viaggio dell’artista in autobus, attraverso il confine eurasiatico delle Ural Montains. L’atto di scrivere e cancellare è un lavoro sulla memoria dei luoghi e dei personaggi incontrati sul cammino.
Heidi Moriot” Untitled”2005 – 2009 – Moriot Production
Nel video l’autrice gioca alla caccia al tesoro, mettendo in dubbio il luogo, lo status dell'artista, l'oggetto, il gesto, l'attesa, il segnale, tentando di rovesciare e reinventare i valori.
Angelo Però & Gianluca Russo “ The Passion of The “Christ”, 2004- Però & Russo Production
Il video è ispirato dalla versione del film “The Passion of the Christ” e dalle immagini violente che lo caratterizzano. Gli artisti hanno realizzato le quindici stazioni della via crucis in chiave ironica, generando un netto distacco e un confronto concettuale tra le immagini violente e quelle ironiche realizzate nel centro storico di Nardò, e in alcune zone della macchia salentina. L’ironia, non è rivolta alla religione cattolica ma è una forma di protesta per la violenza di alcune scene presenti nel film. Lavorando sul doppio è da notare il cambiamento dell’epoca che da antica diventa attuale, le scenografie, gli indumenti, etc. Una delicata corona di fiori, sostituisce quella di spine. La musica di fondo si alterna con il battito del cuore e la musica originale.
Giovanna Pastorelli “Madre acida”, 2009 –Giovanna Pastorelli Production
La video performance eseguita dall’artista è una scultura in movimento, non racchiude forme ma ne genera di nuove. Nella pasta lievitata che ella modella si alternano diverse emozioni ed energie in una dimensione surreale.
Anche quest’anno l’evento si apre l’evento in partnership con il CCCB Centre de Cultura Contemporanea e La Santa Proyectos Culturales di Barcellona (Spagna), con il quale la galleria presenta artisti di riferimento in occasione delle rassegne di video arte del Bac Festival. Quest’anno, sarà in mostra il video “Penelope” di Silvia De Gennaro, artista romana.
Si ringrazia il Ministero della Cultura del Portogallo per il video di Manuela Barile e Mr. Hatem Abdel Qader Al-Hafi del Dar Al-fonon di Nablus (Palestina), per la segnalazione di Mohammed Salman e Dima Hourani. Il Centro ha sede nel vecchio campo dei rifugiati (Askar) e promuove le attività artistiche, culturali e tradizionali del Paese (arti visive, teatro, danza).
In questa quarta edizione di Video Arte & Culture Digitali, in mostra undici artisti nelle seguenti sessioni:
Video performance (Manuela Barile,Gruppo Sinestetico,Dima Hourani,Giovanna Pastorelli, Corpicrudi/Matteo Levaggi)
Video Arte (Gianluca Russo & Angelo Però, Camille Boissiere, Lena Lapschina)
Video installazioni (Heidi Moriot)
Video animazioni ( Silvia De Gennaro)
Video Sound (Mohammed Salman).
SCREENING OPENING 05 dicembre dalle ore 19,00
Presentazione della rassegna con ospite Mohammed Salman.
Ascolto della musica palestinese e visione dei video:
Manuela Barile “ Pesa”, 2009, Ministero Cultura Portoghese
La video performance descrive l’approccio di un individuo che con malinconia lascia il luogo a cui
si sente profondamente legato, per mettersi in cammino alla ricerca della nuova “casa”.
Pesa (nido in Estone) è parte di Locus in quo, un progetto multidisciplinare sul senso
dei luoghi che combina insieme sound art, sperimentazione vocale, performance art, video art e fotografia.
Il ritmo circolare del video richiama quello dell’uccello dentro il suo nido. Il nido è associato all’immagine della casa semplice, la casa dell’infanzia, quella casa a cui sempre si ritorna o si sogna di ritornarvi come l’uccello ritorna al nido.
Camille Boissiere “Walk”, 2009 Boissiere Production
Il video è un incontro con lo spazio e con il tempo dell’Uomo.
Corpicrudi/Matteo Levaggi“ White Lux”, 2008 – Balletto Teatro di Torino Production
Ispirato ai dipinti seicenteschi delle Vanitas (particolare tipologia di Natura Morta), l’installazione presenta tre teche museali in plexiglass e legno su cui sono riposti un teschio e dei fiori recisi (rispettivamente simbolo della fine della morte e della fine della bellezza), e i corpi eretti immobili di due modelle simbolo di bellezza eterna. Il video è la versione rmx girato nella splendida cornice decadente della Cavallerizza Reale di Torino creato dagli artisti su richiesta del coreografo Matteo Levaggi del Balletto Teatro di Torino. L’installazione è diventata il set del primo atto dell’opera PRIMO TOCCARE co-firmata dagli artisti e dal coreografo Matteo Levaggi e presentata in anteprima mondiale presso la Biennale de la Danse de Lyon nel settembre 2008, seguita dal secondo atto che ha debuttato al Joyce Theater di New York nell’ottobre 2009 con ottime recensioni di testate internazionali.
Silvia De Gennaro “Looking Illumination”, 2008 – Assaus Production
Il video descrive il rapporto zen con il proprio “io”, con la luce e le relazioni sociali. Realizzato con animazioni digitali e corti.
Gruppo Sinestetico “Action Aban”,2009- G.S. Production
Il Gruppo Sinestetico si propone in “maniera sinestetica” cioè utilizzando e innalzando la sinestesia in arte , sia nella performance , nell’azione , nell’immagine , e nel contatto/contagio , quindi utilizzando video , foto , e videoinstallazione.
Dima Hourani” I’m making video art too”, 2008 –Dima Hourani Production
Questo video nasce in dialogo con un’opera di John Baldessari “ I am making art” del 1971 e mostra le differenze culturali tra una donna musulmana e quella occidentale.
Lena Lapschina "Absorbed Landscape" 2009 - Lena Lapschina Production
Il video tratta di un viaggio dell’artista in autobus, attraverso il confine eurasiatico delle Ural Montains. L’atto di scrivere e cancellare è un lavoro sulla memoria dei luoghi e dei personaggi incontrati sul cammino.
Heidi Moriot” Untitled”2005 – 2009 – Moriot Production
Nel video l’autrice gioca alla caccia al tesoro, mettendo in dubbio il luogo, lo status dell'artista, l'oggetto, il gesto, l'attesa, il segnale, tentando di rovesciare e reinventare i valori.
Angelo Però & Gianluca Russo “ The Passion of The “Christ”, 2004- Però & Russo Production
Il video è ispirato dalla versione del film “The Passion of the Christ” e dalle immagini violente che lo caratterizzano. Gli artisti hanno realizzato le quindici stazioni della via crucis in chiave ironica, generando un netto distacco e un confronto concettuale tra le immagini violente e quelle ironiche realizzate nel centro storico di Nardò, e in alcune zone della macchia salentina. L’ironia, non è rivolta alla religione cattolica ma è una forma di protesta per la violenza di alcune scene presenti nel film. Lavorando sul doppio è da notare il cambiamento dell’epoca che da antica diventa attuale, le scenografie, gli indumenti, etc. Una delicata corona di fiori, sostituisce quella di spine. La musica di fondo si alterna con il battito del cuore e la musica originale.
Giovanna Pastorelli “Madre acida”, 2009 –Giovanna Pastorelli Production
La video performance eseguita dall’artista è una scultura in movimento, non racchiude forme ma ne genera di nuove. Nella pasta lievitata che ella modella si alternano diverse emozioni ed energie in una dimensione surreale.
05
dicembre 2009
Off Minutes
Dal 05 al 10 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
PRIMO PIANO LIVINGALLERY
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì ore 16:30 – 19:30
Vernissage
5 Dicembre 2009, ore 19.00
Autore
Curatore