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Officina Lombarda Babylon
Officina Lombarda. Denominazione di origine controllata? Nonostante le difficoltà, circoscrivere l’universo artistico è una sfida alla quale non ci si può sottrarre. Pensiero in costante evoluzione, materie e modalità che investono spazi nuovi, della geografia e della mente, alleanze in percorsi paralleli.
Comunicato stampa
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“Officina Lombarda BABYLON”
(im)possibile scenario del futuro prossimo
a cura di Fabrizia Buzio Negri
28 marzo - 16 aprile 2009
Inaugurazione: sabato 28 marzo ore 17.30
Orari: 10-12.30 / 16- 19.30 . Chiuso festivi
Officina Lombarda. Denominazione di origine controllata? Nonostante le difficoltà, circoscrivere l'universo artistico è una sfida alla quale non ci si può sottrarre. Pensiero in costante evoluzione, materie e modalità che investono spazi nuovi, della geografia e della mente, alleanze in percorsi paralleli.
E gli artisti?
Francesca Anastasi è una la giovane artista che nel dipingere predilige l'uso di acrilici "mixato" ai più svariati materiali, dalla sabbia alla stoffa, da scarti di metalli ad avanzi di stampi plastici.Tutto questo crea un sottile dialogo tra materia e colore, per uno stile originale ed informale.
Vanni Bellea, finalista al Premio Arte Mondadori 2001, predilige una scomposizione pittorica della realtà tra il ludico e il favolistica, nel procedere combinatorio del “puzzle” con tessere e campiture che implodono ed esplodono a piacimento in una illusione di ottica frantumata.
Gladys Colmenares,venezuelana, si presenta con un repertorio di opere dove la libertà espressiva sprigionata attraverso le colorazioni vivaci e multiformi: sono assemblages, installazioni, pitture-oggetto dove si incontrano surrealtà, divertimento, invenzione, pieni di felicità e di colore.Antonio Fittipaldi trasforma l’idea di ‘rappresentazione’ nel consistente aumento degli spessori. Nella forte sensorialità dei rossi le opere testimoniano la precarietà esistenziale nel disarticolarsi della superficie con inserimenti di ferro, lamiere e altro di recupero, sigla anche delle sculture in un legno ferito da mille graffi.
Massimo Fontana nelle sue tele vive una comunicatività immediata, con una materia ricca di fermenti e un segno forte, esaltante, a volte angoscioso, a volte ludico, che si avvicina a un graffitismo di frontiera. E’ ardita mescolanza di tendenze moderne e arcaici riferimenti nei quali non esistono regole e schemi.
Luca Ghielmi privilegia la gestualità rimanendo saldamente figurativo. Egli sente la necessità che la vita entri di prepotenza dentro le sue opere, per trasmettere emozioni nel ritmo del non-colore e in una sorta di stenografia bruciata dall’ansia di una visione velocizzata sulla carta in un particolare viaggio esistenziale.
Ruggero Marrani, allievo dell’ aerofuturista Gerardo Dottori, un lungo curriculum al suo attivo, dopo una ricerca rivolta alle planimetrie, si dedica allo studio della ceramica con una soluzione artistica particolare chiamata "Scultura Interattiva", in quanto coinvolge l'osservatore e lo stimola ad intervenire e modificare l'opera.
Ezio Pinciroli, estrapolando sogni ed emozioni dall’inconscio, approda all’astrattismo,affiancando alla pittura anche la scultura. La musica “Rythm and Blues”ispira spesso le composizioni dove colori e luci attivano un'esaltazione della casualità segnica nella materia che privilegia il colore Oro.
Giuseppe Sassi affronta tematiche diverse fondendo istanze figurali e astrazioni metaforiche, vivacemente ritmate in guizzanti cromie. Un’arte poliedrica, la sua, affidata a una grande sensibilità e vivo senso del colore, per raccontare il suo tempo interiore, in un sapiente equilibrio spaziale e prospettico.
Marida Tagliabue ha l’Africa nel cuore, un mondo di accensioni coloristiche improvvise, che riprendono senza limiti ispirativi brani di culture piene di mistero, ossessioni ricorrenti nei contorni decisi delle figure così come nelle astrazioni simboliche di una primordialità vicina a tanta arte contemporanea.
(im)possibile scenario del futuro prossimo
a cura di Fabrizia Buzio Negri
28 marzo - 16 aprile 2009
Inaugurazione: sabato 28 marzo ore 17.30
Orari: 10-12.30 / 16- 19.30 . Chiuso festivi
Officina Lombarda. Denominazione di origine controllata? Nonostante le difficoltà, circoscrivere l'universo artistico è una sfida alla quale non ci si può sottrarre. Pensiero in costante evoluzione, materie e modalità che investono spazi nuovi, della geografia e della mente, alleanze in percorsi paralleli.
E gli artisti?
Francesca Anastasi è una la giovane artista che nel dipingere predilige l'uso di acrilici "mixato" ai più svariati materiali, dalla sabbia alla stoffa, da scarti di metalli ad avanzi di stampi plastici.Tutto questo crea un sottile dialogo tra materia e colore, per uno stile originale ed informale.
Vanni Bellea, finalista al Premio Arte Mondadori 2001, predilige una scomposizione pittorica della realtà tra il ludico e il favolistica, nel procedere combinatorio del “puzzle” con tessere e campiture che implodono ed esplodono a piacimento in una illusione di ottica frantumata.
Gladys Colmenares,venezuelana, si presenta con un repertorio di opere dove la libertà espressiva sprigionata attraverso le colorazioni vivaci e multiformi: sono assemblages, installazioni, pitture-oggetto dove si incontrano surrealtà, divertimento, invenzione, pieni di felicità e di colore.Antonio Fittipaldi trasforma l’idea di ‘rappresentazione’ nel consistente aumento degli spessori. Nella forte sensorialità dei rossi le opere testimoniano la precarietà esistenziale nel disarticolarsi della superficie con inserimenti di ferro, lamiere e altro di recupero, sigla anche delle sculture in un legno ferito da mille graffi.
Massimo Fontana nelle sue tele vive una comunicatività immediata, con una materia ricca di fermenti e un segno forte, esaltante, a volte angoscioso, a volte ludico, che si avvicina a un graffitismo di frontiera. E’ ardita mescolanza di tendenze moderne e arcaici riferimenti nei quali non esistono regole e schemi.
Luca Ghielmi privilegia la gestualità rimanendo saldamente figurativo. Egli sente la necessità che la vita entri di prepotenza dentro le sue opere, per trasmettere emozioni nel ritmo del non-colore e in una sorta di stenografia bruciata dall’ansia di una visione velocizzata sulla carta in un particolare viaggio esistenziale.
Ruggero Marrani, allievo dell’ aerofuturista Gerardo Dottori, un lungo curriculum al suo attivo, dopo una ricerca rivolta alle planimetrie, si dedica allo studio della ceramica con una soluzione artistica particolare chiamata "Scultura Interattiva", in quanto coinvolge l'osservatore e lo stimola ad intervenire e modificare l'opera.
Ezio Pinciroli, estrapolando sogni ed emozioni dall’inconscio, approda all’astrattismo,affiancando alla pittura anche la scultura. La musica “Rythm and Blues”ispira spesso le composizioni dove colori e luci attivano un'esaltazione della casualità segnica nella materia che privilegia il colore Oro.
Giuseppe Sassi affronta tematiche diverse fondendo istanze figurali e astrazioni metaforiche, vivacemente ritmate in guizzanti cromie. Un’arte poliedrica, la sua, affidata a una grande sensibilità e vivo senso del colore, per raccontare il suo tempo interiore, in un sapiente equilibrio spaziale e prospettico.
Marida Tagliabue ha l’Africa nel cuore, un mondo di accensioni coloristiche improvvise, che riprendono senza limiti ispirativi brani di culture piene di mistero, ossessioni ricorrenti nei contorni decisi delle figure così come nelle astrazioni simboliche di una primordialità vicina a tanta arte contemporanea.
28
marzo 2009
Officina Lombarda Babylon
Dal 28 marzo al 16 aprile 2009
arte moderna e contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
ore 10-12.30 / 16- 19.30. Chiuso festivi
Vernissage
28 Marzo 2009, ore 17.30
Autore
Curatore