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Officine Chigiotti
La mostra racconta l’esperienza con l’arte contemporanea dell’omonimo progetto culturale grossetano e presenta una selezione di lavori di Flavio Favelli, Mauro Staccioli e Antonio Barbieri.
Comunicato stampa
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L'Associazione Culturale Il Frantoio presenta la quarta edizione del progetto “Capalbio Contemporary Art” che come ogni anno si terrà negli affascinanti spazi di Palazzo Collacchioni, edificio simbolo di Capalbio.
La manifestazione si terrà da domenica 2 agosto a mercoledì 30 settembre 2020 e proporrà una mostra collettiva, a cura di Davide Sarchioni, intitolata “Officine Chigiotti”. La mostra racconta l’esperienza con l'arte contemporanea dell’omonimo progetto culturale grossetano e presenta una selezione di lavori di Flavio Favelli, Mauro Staccioli e Antonio Barbieri.
La mostra concretizza l’intento, condiviso dall’Associazione Culturale il Frantoio e da Officine Chigiotti, di attivare un dialogo che leghi la storia passata e presente del peculiare territorio della Maremma con la modernità e la spinta innovativa dell'arte contemporanea. Concepita come dialogo tra le opere degli artisti invitati e le antiche stanze di Palazzo Collacchioni, conosciuto come il “Castello di Capalbio”, il percorso espositivo innesca una fitta rete di rimandi tra territorio e architettura, tra passato e presente.
Officine Chigiotti, laboratorio per l’arte che Giuseppe Chigiotti, architetto e professore al Politecnico di Milano, ha aperto nei grandi spazi dell’azienda di famiglia nel centro storico di Grosseto, dal 2017 produce ed espone opere di artisti contemporanei d’eccellenza, andando oltre la tradizionale visione del collezionismo e del mecenatismo. La cifra di Officine Chigiotti si rintraccia nella presentazione di opere non convenzionali per dimensioni e materiali, a partire da “Mobilia Essay”, l’installazione monumentale di Flavio Favelli, per proseguire con il lavoro di Mauro Staccioli e la prossima installazione a Grosseto delle sculture di Antonio Barbieri. A Capalbio, Flavio Favelli (Firenze, 1967) presenta l’insegna “Service” realizzata in occasione del primo progetto di Officine Chigiotti nel 2017 a Grosseto, nei locali dove ha avuto origine più di un secolo fa una delle aziende della famiglia Chigiotti che ha contribuito alla meccanizzazione dell’agricoltura maremmana. L’intervento capalbiese di Favelli prosegue con una serie di lavori concepiti per Palazzo Collacchioni e la realizzazione di un’inedita pittura murale sulle pareti esterne de Il Frantoio.
Nel 2019 Officine Chigiotti prende in custodia l’opera “Prismoidi” di Mauro Staccioli (Volterra, 1937 - Milano, 2018), installazione ambientale composta da 11 elementi in ferro zincato e realizzata nel 2003, che nel mese di ottobre sarà collocata nella corte del nuovo edificio progettato da Chigiotti a Grosseto. Per la mostra di Capalbio saranno presentate due sculture in corten del maestro e un docufilm sull’ampia personale tenutasi a Volterra nel 2009 “Luoghi di esperienza”, grazie alla collaborazione dell’Archivio Mauro Staccioli.
Il fil rouge che lega Officine Chigiotti e l'Associazione Culturale Il Frantoio si conferma con la partecipazione di Antonio Barbieri (Rho, 1985), artista che vive e lavora a Grosseto e che ha tenuto le prime mostre proprio a Capalbio: qui presenta alcune sculture tra cui l'opera “Lichene” del 2019, acquisita da Giuseppe Chigiotti per essere collocata in maniera permanente nel contesto architettonico del nuovo edificio Palazzo agli Arcieri a Grosseto.
La mostra sarà accompagnata da una serie di appuntamenti, incontri e talk di approfondimento tra gli artisti in mostra e curatori e critici invitati e sarà documentata da una pubblicazione che uscirà a fine anno.
Con l’edizione 2020 di “Capalbio Contemporary Art”, Associazione Culturale il Frantoio e Officine Chigiotti proseguono insieme il loro percorso di approfondimento del legame tra il territorio della Maremma e l’arte contemporanea, l’architettura e la tecnologia nel segno della modernità e dell'innovazione. «Tale legame ha origine fin dagli etruschi (con i propri modi di vivere e le loro invenzioni), passando per le storie di continua modernizzazione, come le grandi bonifiche, le fonderie, le trasformazioni in ambito agricolo con la meccanizzazione dell'agricoltura, fino all'arte contemporanea con il “Giardino dei Tarocchi” di Nike de Saint Phalle e la straordinaria attività culturale ed espositiva de Il Frantoio e Officine Chigiotti tutt'ora in corso tra Capalbio e Grosseto» sottolinea il curatore Davide Sarchioni.
Il progetto per “Capalbio Contemporary Art” anticipa l’inaugurazione prevista per ottobre 2020 di Palazzo agli Arcieri a Grosseto, il nuovo edificio contemporaneo, tecnologico e ad alta sostenibilità energetica progettato e realizzato da Giuseppe Chigiotti, dove sarà presentato un nuovo progetto dell'artista Antonio Barbieri, a cura di Davide Sarchioni.
La manifestazione si terrà da domenica 2 agosto a mercoledì 30 settembre 2020 e proporrà una mostra collettiva, a cura di Davide Sarchioni, intitolata “Officine Chigiotti”. La mostra racconta l’esperienza con l'arte contemporanea dell’omonimo progetto culturale grossetano e presenta una selezione di lavori di Flavio Favelli, Mauro Staccioli e Antonio Barbieri.
La mostra concretizza l’intento, condiviso dall’Associazione Culturale il Frantoio e da Officine Chigiotti, di attivare un dialogo che leghi la storia passata e presente del peculiare territorio della Maremma con la modernità e la spinta innovativa dell'arte contemporanea. Concepita come dialogo tra le opere degli artisti invitati e le antiche stanze di Palazzo Collacchioni, conosciuto come il “Castello di Capalbio”, il percorso espositivo innesca una fitta rete di rimandi tra territorio e architettura, tra passato e presente.
Officine Chigiotti, laboratorio per l’arte che Giuseppe Chigiotti, architetto e professore al Politecnico di Milano, ha aperto nei grandi spazi dell’azienda di famiglia nel centro storico di Grosseto, dal 2017 produce ed espone opere di artisti contemporanei d’eccellenza, andando oltre la tradizionale visione del collezionismo e del mecenatismo. La cifra di Officine Chigiotti si rintraccia nella presentazione di opere non convenzionali per dimensioni e materiali, a partire da “Mobilia Essay”, l’installazione monumentale di Flavio Favelli, per proseguire con il lavoro di Mauro Staccioli e la prossima installazione a Grosseto delle sculture di Antonio Barbieri. A Capalbio, Flavio Favelli (Firenze, 1967) presenta l’insegna “Service” realizzata in occasione del primo progetto di Officine Chigiotti nel 2017 a Grosseto, nei locali dove ha avuto origine più di un secolo fa una delle aziende della famiglia Chigiotti che ha contribuito alla meccanizzazione dell’agricoltura maremmana. L’intervento capalbiese di Favelli prosegue con una serie di lavori concepiti per Palazzo Collacchioni e la realizzazione di un’inedita pittura murale sulle pareti esterne de Il Frantoio.
Nel 2019 Officine Chigiotti prende in custodia l’opera “Prismoidi” di Mauro Staccioli (Volterra, 1937 - Milano, 2018), installazione ambientale composta da 11 elementi in ferro zincato e realizzata nel 2003, che nel mese di ottobre sarà collocata nella corte del nuovo edificio progettato da Chigiotti a Grosseto. Per la mostra di Capalbio saranno presentate due sculture in corten del maestro e un docufilm sull’ampia personale tenutasi a Volterra nel 2009 “Luoghi di esperienza”, grazie alla collaborazione dell’Archivio Mauro Staccioli.
Il fil rouge che lega Officine Chigiotti e l'Associazione Culturale Il Frantoio si conferma con la partecipazione di Antonio Barbieri (Rho, 1985), artista che vive e lavora a Grosseto e che ha tenuto le prime mostre proprio a Capalbio: qui presenta alcune sculture tra cui l'opera “Lichene” del 2019, acquisita da Giuseppe Chigiotti per essere collocata in maniera permanente nel contesto architettonico del nuovo edificio Palazzo agli Arcieri a Grosseto.
La mostra sarà accompagnata da una serie di appuntamenti, incontri e talk di approfondimento tra gli artisti in mostra e curatori e critici invitati e sarà documentata da una pubblicazione che uscirà a fine anno.
Con l’edizione 2020 di “Capalbio Contemporary Art”, Associazione Culturale il Frantoio e Officine Chigiotti proseguono insieme il loro percorso di approfondimento del legame tra il territorio della Maremma e l’arte contemporanea, l’architettura e la tecnologia nel segno della modernità e dell'innovazione. «Tale legame ha origine fin dagli etruschi (con i propri modi di vivere e le loro invenzioni), passando per le storie di continua modernizzazione, come le grandi bonifiche, le fonderie, le trasformazioni in ambito agricolo con la meccanizzazione dell'agricoltura, fino all'arte contemporanea con il “Giardino dei Tarocchi” di Nike de Saint Phalle e la straordinaria attività culturale ed espositiva de Il Frantoio e Officine Chigiotti tutt'ora in corso tra Capalbio e Grosseto» sottolinea il curatore Davide Sarchioni.
Il progetto per “Capalbio Contemporary Art” anticipa l’inaugurazione prevista per ottobre 2020 di Palazzo agli Arcieri a Grosseto, il nuovo edificio contemporaneo, tecnologico e ad alta sostenibilità energetica progettato e realizzato da Giuseppe Chigiotti, dove sarà presentato un nuovo progetto dell'artista Antonio Barbieri, a cura di Davide Sarchioni.
01
agosto 2020
Officine Chigiotti
Dal primo agosto al 30 settembre 2020
arte contemporanea
Location
CASTELLO ALDOBRANDESCO COLLACCHIONI
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Vernissage
1 Agosto 2020, ore 19.00, su invito
Autore
Curatore
sembra da cinema