Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ogni mille anni il tempo crolla
Ogni mille anni il tempo crolla Riccardo Garolla
Ritratti: istantanee da qualunque luogo, in qualunque tempo. Fgure, immerse in un silenzio ancestrale, ci riportano a una condizione primordiale, in cui l’umanità si rivela solo quando è celata.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ogni mille anni il tempo crolla,Riccardo Garolla
Ritratti: istantanee da qualunque luogo, in qualunque tempo.
Presentare Riccardo Garolla a Torino in due momenti e in due luoghi distinti non è stata solo una scelta curatoriale, ma una necessità quasi imposta dalla natura stessa del suo lavoro. La prima tappa è stata "Il piccolo Macellaio" presso l'Agnelleria, un'installazione visiva composta da centinaia di disegni su carta, un’esplorazione meticolosa sviluppata attraverso frammenti e dettagli. La seconda tappa, in programma sabato 26 presso Aura studio, vedrà l'inaugurazione della mostra “Ogni mille anni il tempo crolla”, dove Garolla sposta il linguaggio artistico dal disegno alla pittura su tela.
Le opere in mostra nascono in due momenti distinti: le prime sono originate quasi come apparizioni in una casa vuota, immerse nel silenzio e nella solitudine, mentre le ultime sono il risultato di riflessioni recenti. In questo percorso che attraversa diverse fasi temporali, il ritratto emerge e si fissa come tema centrale e costante. Garolla identifica le sue figure in istantanee che sembrano esistere da sempre, rivelando segreti antichi e vulnerabilità umane.
Queste immagini, cariche di un tempo quasi eterno, invitano a riflettere sulla trama sottesa alla vita. In un'epoca di immediata consumazione, si cattura l'attimo, sfidando il tempo e scoprendo un'umanità che si rivela nel nascondiglio della solitudine. Qui, l'essenza umana emerge solo quando è celata, rivelando una profonda connessione con il nostro essere.
Ciò che rende il lavoro di Garolla particolarmente potente è la sua capacità di cogliere l’essenza di un’umanità nascosta, lontana dall'immediatezza e dalla frenesia del consumo visivo contemporaneo. In un mondo che brucia velocemente le immagini e i significati, l'artista ci offre una pausa, uno spazio di contemplazione in cui il tempo si dilata, quasi si arresta, permettendo allo spettatore di scivolare nelle profondità dell’esistenza. Le sue figure, immerse in un silenzio ancestrale, ci riportano a una condizione primordiale, in cui l’umanità si rivela solo quando è celata, quando si sottrae alla luce accecante della visibilità immediata.
Ritratti: istantanee da qualunque luogo, in qualunque tempo.
Presentare Riccardo Garolla a Torino in due momenti e in due luoghi distinti non è stata solo una scelta curatoriale, ma una necessità quasi imposta dalla natura stessa del suo lavoro. La prima tappa è stata "Il piccolo Macellaio" presso l'Agnelleria, un'installazione visiva composta da centinaia di disegni su carta, un’esplorazione meticolosa sviluppata attraverso frammenti e dettagli. La seconda tappa, in programma sabato 26 presso Aura studio, vedrà l'inaugurazione della mostra “Ogni mille anni il tempo crolla”, dove Garolla sposta il linguaggio artistico dal disegno alla pittura su tela.
Le opere in mostra nascono in due momenti distinti: le prime sono originate quasi come apparizioni in una casa vuota, immerse nel silenzio e nella solitudine, mentre le ultime sono il risultato di riflessioni recenti. In questo percorso che attraversa diverse fasi temporali, il ritratto emerge e si fissa come tema centrale e costante. Garolla identifica le sue figure in istantanee che sembrano esistere da sempre, rivelando segreti antichi e vulnerabilità umane.
Queste immagini, cariche di un tempo quasi eterno, invitano a riflettere sulla trama sottesa alla vita. In un'epoca di immediata consumazione, si cattura l'attimo, sfidando il tempo e scoprendo un'umanità che si rivela nel nascondiglio della solitudine. Qui, l'essenza umana emerge solo quando è celata, rivelando una profonda connessione con il nostro essere.
Ciò che rende il lavoro di Garolla particolarmente potente è la sua capacità di cogliere l’essenza di un’umanità nascosta, lontana dall'immediatezza e dalla frenesia del consumo visivo contemporaneo. In un mondo che brucia velocemente le immagini e i significati, l'artista ci offre una pausa, uno spazio di contemplazione in cui il tempo si dilata, quasi si arresta, permettendo allo spettatore di scivolare nelle profondità dell’esistenza. Le sue figure, immerse in un silenzio ancestrale, ci riportano a una condizione primordiale, in cui l’umanità si rivela solo quando è celata, quando si sottrae alla luce accecante della visibilità immediata.
26
ottobre 2024
Ogni mille anni il tempo crolla
Dal 26 ottobre al 03 novembre 2024
arte contemporanea
Location
Studio Aura
Torino, Via San Rocchetto, 2, (TO)
Torino, Via San Rocchetto, 2, (TO)
Orario di apertura
Vernissage sabato 16/22
Lun/sabato dalle 10-13/ 15 -19
Finissage domenica dalle 11/20
Vernissage
26 Ottobre 2024, 16/22
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione