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Olaf Breuning – Good news bad news
In tempi dominati da notizie catastrofiche, il materiale intessuto di informazioni su crack finanziari, crisi politiche, regressioni economiche e gossip di ogni sorta si animerà assumendo sembianze umane. Riflessione sul nostro presente e sulle sue caratteristiche di informazione al tempo stesso invasiva e superficiale.
Comunicato stampa
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Olaf Breuning, Michael Fliri, Jonathan Meese
a cura di Fabio Cavallucci e Cristina Natalicchio
Settimana carica di appuntamenti per The Rocky Mountain People Show, progetto dedicato alle performance della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento.
Una miriade di mummie di carta di giornale invaderà Piazza Duomo giovedì 30 ottobre alle ore 16.00 per la performance dello svizzero Olaf Breuning, dal titolo Good news bad news. In tempi dominati da notizie catastrofiche, il materiale intessuto di informazioni su crack finanziari, crisi politiche, regressioni economiche e gossip di ogni sorta si animerà assumendo sembianze umane. Riflessione sul nostro presente e sulle sue caratteristiche di informazione al tempo stesso invasiva e superficiale. Questa la performance principale di giovedì, a cui il poliedrico artista, con fare contagioso, affiancherà, sparpagliandole per la città, anche altre azionieventi: saranno bolle di sapone illuminate dalla luce della luna? Nuvole sorrette da gru? Cespugli dai tratti antropomorfi? Sarà qualcosa che in ogni caso spingerà a interrogarsi sul presente con levità, forse la sua cifra stilistica prevalente.
Nato a Shaffausen (Svizzera) nel 1970 ma residente a New York dal 2001, suole esprimersi attraverso un insolito e ampio genere di media, ri-creando microcosmi surreali e visionari, scenari divertenti, capaci di emozionare e, appunto, far riflettere.
Sarà invece un gruppo di creature infernali, spiriti con maschere fantastiche, vesti variopinte e protuberanze di pane sul capo a manifestarsi la sera del 31 ottobre, la famosa notte di Halloween, nella performance dell’artista alto atesino Michael Fliri. In questa opera dal titolo Shady Oak Amusement, un campionario di demoni a metà tra l’horror e il trash sfilerà in una processione rituale che partirà alle ore 20.30 dalla Galleria Civica in via Belenzani 46, per popolare poi gli spazi della Trattoria Piedicastello, in piazza Piedicastello 12. Artista nato a Tubre (Bz) nel 1978, Fliri utilizza il proprio corpo per azioni paradossali, gag che si rifanno agli “slapstick” del cinema muto. Spiazzanti travestimenti, improbabili metamorfosi in animali che ricordano cartoni animati, estrema attenzione ai dettagli scenografici ed agli accompagnamenti musicali sono gli elementi che caratterizzano le sue opere.
Per confrontarsi con il pubblico trentino Jonathan Meese sceglie invece la strategia dell’assenza, come farebbe Adriano Celentano, per il quale l’artista prova grande ammirazione. Performer, pittore e scultore tedesco, nato però in Giappone nel 1970, sabato 1 novembre alle ore 21.00 negli spazi della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, proporrà, una performance dal titolo DR. BABYLASAGNE'S COMEBACK (ADRIANOZ GELATIANO MEESEL) schmeckt gut! . Con l’espressione e i modi di un vate, realizzerà un monologo in cui, riprendendo il culto della personalità ed il modo di fare di Celentano e cimentandosi con la lingua italiana, si confronterà in maniera diretta con i visitatori.
Artista degli orrori, del caos e della confusione, è solito ri-creare scenari assemblando materiali storici, luoghi comuni e personaggi del passato più o meno prossimo. Con queste modalità l’artista mira ad evidenziare i tabù della nostra società e delle nostre tradizioni, parodiandoli e così esorcizzandoli come in un teatro del grottesco: cosa proporrà ai trentini?
Il progetto The Rocky Mountain People Show, con la mostra negli spazi interni della galleria del duo Paul McCarthy & Weissman e del gruppo Avaf, insieme alla documentazione video di tutte le performance, sarà prorogato fino all’11 gennaio 2009.
a cura di Fabio Cavallucci e Cristina Natalicchio
Settimana carica di appuntamenti per The Rocky Mountain People Show, progetto dedicato alle performance della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento.
Una miriade di mummie di carta di giornale invaderà Piazza Duomo giovedì 30 ottobre alle ore 16.00 per la performance dello svizzero Olaf Breuning, dal titolo Good news bad news. In tempi dominati da notizie catastrofiche, il materiale intessuto di informazioni su crack finanziari, crisi politiche, regressioni economiche e gossip di ogni sorta si animerà assumendo sembianze umane. Riflessione sul nostro presente e sulle sue caratteristiche di informazione al tempo stesso invasiva e superficiale. Questa la performance principale di giovedì, a cui il poliedrico artista, con fare contagioso, affiancherà, sparpagliandole per la città, anche altre azionieventi: saranno bolle di sapone illuminate dalla luce della luna? Nuvole sorrette da gru? Cespugli dai tratti antropomorfi? Sarà qualcosa che in ogni caso spingerà a interrogarsi sul presente con levità, forse la sua cifra stilistica prevalente.
Nato a Shaffausen (Svizzera) nel 1970 ma residente a New York dal 2001, suole esprimersi attraverso un insolito e ampio genere di media, ri-creando microcosmi surreali e visionari, scenari divertenti, capaci di emozionare e, appunto, far riflettere.
Sarà invece un gruppo di creature infernali, spiriti con maschere fantastiche, vesti variopinte e protuberanze di pane sul capo a manifestarsi la sera del 31 ottobre, la famosa notte di Halloween, nella performance dell’artista alto atesino Michael Fliri. In questa opera dal titolo Shady Oak Amusement, un campionario di demoni a metà tra l’horror e il trash sfilerà in una processione rituale che partirà alle ore 20.30 dalla Galleria Civica in via Belenzani 46, per popolare poi gli spazi della Trattoria Piedicastello, in piazza Piedicastello 12. Artista nato a Tubre (Bz) nel 1978, Fliri utilizza il proprio corpo per azioni paradossali, gag che si rifanno agli “slapstick” del cinema muto. Spiazzanti travestimenti, improbabili metamorfosi in animali che ricordano cartoni animati, estrema attenzione ai dettagli scenografici ed agli accompagnamenti musicali sono gli elementi che caratterizzano le sue opere.
Per confrontarsi con il pubblico trentino Jonathan Meese sceglie invece la strategia dell’assenza, come farebbe Adriano Celentano, per il quale l’artista prova grande ammirazione. Performer, pittore e scultore tedesco, nato però in Giappone nel 1970, sabato 1 novembre alle ore 21.00 negli spazi della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, proporrà, una performance dal titolo DR. BABYLASAGNE'S COMEBACK (ADRIANOZ GELATIANO MEESEL) schmeckt gut! . Con l’espressione e i modi di un vate, realizzerà un monologo in cui, riprendendo il culto della personalità ed il modo di fare di Celentano e cimentandosi con la lingua italiana, si confronterà in maniera diretta con i visitatori.
Artista degli orrori, del caos e della confusione, è solito ri-creare scenari assemblando materiali storici, luoghi comuni e personaggi del passato più o meno prossimo. Con queste modalità l’artista mira ad evidenziare i tabù della nostra società e delle nostre tradizioni, parodiandoli e così esorcizzandoli come in un teatro del grottesco: cosa proporrà ai trentini?
Il progetto The Rocky Mountain People Show, con la mostra negli spazi interni della galleria del duo Paul McCarthy & Weissman e del gruppo Avaf, insieme alla documentazione video di tutte le performance, sarà prorogato fino all’11 gennaio 2009.
30
ottobre 2008
Olaf Breuning – Good news bad news
30 ottobre 2008
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
PIAZZA DUOMO
Trento, Piazza Del Duomo, (Trento)
Trento, Piazza Del Duomo, (Trento)
Vernissage
30 Ottobre 2008, ore 16
Autore
Curatore