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Olaf Nicolai – Raymond (Au Service)
Si tratta di un’opera site-specific all’interno del Castello dei Ventimiglia, che comprende l’esposizione di due grandi sculture di sapone bianco, realizzate grazie alla collaborazione con la Casa Museo del Sapone di Sciacca.
Comunicato stampa
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Il Museo Civico di Castelbuono è lieto di presentare l’installazione ambientale Raymond (Au Service) dell’’artista tedesco Olaf Nicolai, evento collaterale di Manifesta12, in collaborazione con Institut Francais e Goethe-Institut di Palermo, Ypsigrock Festival,Casa Museo del Sapone di Sciacca.
Si tratta di un’opera site-specific all’interno del Castello dei Ventimiglia, che comprende l'esposizione di due grandi sculture di sapone bianco, realizzate grazie alla collaborazione con la Casa Museo del Sapone di Sciacca. Le pareti dell’ambiente sono dipinte di verde, con la scritta AU SERVICE e con la rappresentazione di una grafica-simbolo concepita dall’artista. La presenza del sapone è riferita all'ossessione di Raymond Roussell per l'igiene: si dice che ne consumasse moltissimo, e che non usasse mai la stessa saponetta due volte. Il progetto è in relazione a ciò che l’artista ha realizzato per il Grand Hotel et des Palmes (all’interno del progetto Raymond, a cura di Luca Trevisani in collaborazione con Olaf Nicolai, generatore di questa mostra), ovvero dei piccoli saponi di cortesia attualmente distribuiti in modo casuale, e solo in alcune stanze dello storico albergo di Palermo.
Per Olaf Nicolai raccontare un'ossessione di Roussell corrisponde al tentativo di rimarcare un Come scrive Luca Lo Pinto, autore di un testo-manifesto pubblicato su un poster in distribuzione durante il periodo espositivo della mostra e curatore della mostra personale di Olaf Nicolai There Is No Place Before Arrival, Kunsthalle Wien (13 Luglio-7 Ottobre 2018): “Negli ultimi venticinque anni Olaf Nicolai ha prodotto opere concettuali unitamente complesse e poetiche. Sperimentando con un ampio spettro di mezzi, la sua pratica artistica mette in costante discussione il nostro modo di guardare alle cose, spingendoci a riflettere sulle modalità in cui il legame tra significato ed esperienza prende forma. È un artista che considera la relazione tra opera e spettatore come un processo dinamico. Un aspetto integrante del suo approccio metodologico è il modo in cui si confronta con il contesto in cui si ritrova a lavorare. Ne è una conferma l’installazione concepita per il Museo di Castelbuono ispirata dalla figura e dal pensiero di Raymond Roussel, intorno al quale l’artista già in passato aveva prodotto due opere”.
In occasione della 23. edizione del Festival Ypsigrock, e nello spirito di innovazione tra arti visive e musica, ancora una volta, la facciata del Castello dei Ventimiglia sarà animata da video d’artista: durante le serate dei concerti del Festival (10-12 agosto) una selezione di opere video di Olaf Nicolai saranno proiettate sulla facciata del Castello per rendere ancora più suggestiva e speciale l’esperienza tra arte e musica contemporanea a Castelbuono.
Durante il periodo espositivo si svolgeranno una serie di incontri, conversazioni, proiezioni che coinvolgeranno artisti, studiosi, giornalisti, sulla figura di Raymond Roussel per approfondire una delle personalità più interessanti e generative nella storia culturale del XXI secolo.
Il progetto è inserito all'interno del cartellone di Palermo Capitale della Cultura 2018 ed è un Evento Collaterale di MANIFESTA12 - Biennale Nomade di Arte Contemporanea.
Olaf Nicolai (1962, Halle, Germania. Vive e lavora a Berlino) dopo aver studiato lingua e letteratura tedesca all’Università di Lipsia ha iniziato la sua carriera artistica nel 1990 ed oggi è professore di scultura e basi dell’allestimento tridimensionale all’Accademia di Belle Arti di Monaco.
Le sue opere s’inseriscono nella tradizione dell'Arte Concettuale ma, allo stesso tempo, allargano il loro campo estetico a tematiche come l'economia e la tecnologia. Nel 2015 l’artista ha realizzato, Giro, la nota installazione performativa durata sette mesi sul tetto del padiglione tedesco alla Biennale di Venezia. Ha partecipato alla documenta 14 dello scorso anno con un brano radiofonico intitolato, In the Woods There is a Bird, che ha vinto il premio Karl Sczuka per Audio Drama. Nel 2013 Nicolai ha progettato un tendaggio tessile per l'aula magna della Kunsthalle Bielefeld e quest’estate ha realizzato un progetto articolato, Chant d'Amour, dove il lavoro dell’artista è posto in relazione all'architettura di Philip Johnson per la stessa Kunsthalle. Una straordinaria coincidenza di mostre quest’anno daranno una visione completa e approfondita sul complesso immaginario creativo dell’artista: il progetto alla Kunsthalle di Bielefeld (fino al 9 settembre) è presentato in parallelo ad altre due personali dedicate all’artista, una al Kunstmuseum St. Gallen (7 luglio – 11 novembre, 2018) e un’altra alla Kunsthalle di Vienna (There is No Place before Arrival, 13 luglio – 7 ottobre, 2018), insieme ai progetti speciali per il Museo Civico di Castelbuono e Carillon per il Museion di Bolzano (fino al 30 settembre 2018). Il lavorodi Olaf Nicolai è stato esposto in numerose personali e collettive, oltre a quelle già citate, anche documenta X (1997) e alla 49. e 51. Biennale di Venezia (2001 e 2005). Il suo lavoro ha ricevuto vari premi e borse di studio, tra cui Villa Massimo, Roma (1998) e Villa Aurora, Los Angeles (2007). Molte delle sue opere si trovano in collezioni pubbliche, come quella del Museum of Modern Art, New York e la Friedrich Christian Flick Collection, Berlino.
Luca Lo Pinto è curatore presso la Kunsthalle di Vienna e co-fondatore della rivista e casa editrice NERO.
Si tratta di un’opera site-specific all’interno del Castello dei Ventimiglia, che comprende l'esposizione di due grandi sculture di sapone bianco, realizzate grazie alla collaborazione con la Casa Museo del Sapone di Sciacca. Le pareti dell’ambiente sono dipinte di verde, con la scritta AU SERVICE e con la rappresentazione di una grafica-simbolo concepita dall’artista. La presenza del sapone è riferita all'ossessione di Raymond Roussell per l'igiene: si dice che ne consumasse moltissimo, e che non usasse mai la stessa saponetta due volte. Il progetto è in relazione a ciò che l’artista ha realizzato per il Grand Hotel et des Palmes (all’interno del progetto Raymond, a cura di Luca Trevisani in collaborazione con Olaf Nicolai, generatore di questa mostra), ovvero dei piccoli saponi di cortesia attualmente distribuiti in modo casuale, e solo in alcune stanze dello storico albergo di Palermo.
Per Olaf Nicolai raccontare un'ossessione di Roussell corrisponde al tentativo di rimarcare un Come scrive Luca Lo Pinto, autore di un testo-manifesto pubblicato su un poster in distribuzione durante il periodo espositivo della mostra e curatore della mostra personale di Olaf Nicolai There Is No Place Before Arrival, Kunsthalle Wien (13 Luglio-7 Ottobre 2018): “Negli ultimi venticinque anni Olaf Nicolai ha prodotto opere concettuali unitamente complesse e poetiche. Sperimentando con un ampio spettro di mezzi, la sua pratica artistica mette in costante discussione il nostro modo di guardare alle cose, spingendoci a riflettere sulle modalità in cui il legame tra significato ed esperienza prende forma. È un artista che considera la relazione tra opera e spettatore come un processo dinamico. Un aspetto integrante del suo approccio metodologico è il modo in cui si confronta con il contesto in cui si ritrova a lavorare. Ne è una conferma l’installazione concepita per il Museo di Castelbuono ispirata dalla figura e dal pensiero di Raymond Roussel, intorno al quale l’artista già in passato aveva prodotto due opere”.
In occasione della 23. edizione del Festival Ypsigrock, e nello spirito di innovazione tra arti visive e musica, ancora una volta, la facciata del Castello dei Ventimiglia sarà animata da video d’artista: durante le serate dei concerti del Festival (10-12 agosto) una selezione di opere video di Olaf Nicolai saranno proiettate sulla facciata del Castello per rendere ancora più suggestiva e speciale l’esperienza tra arte e musica contemporanea a Castelbuono.
Durante il periodo espositivo si svolgeranno una serie di incontri, conversazioni, proiezioni che coinvolgeranno artisti, studiosi, giornalisti, sulla figura di Raymond Roussel per approfondire una delle personalità più interessanti e generative nella storia culturale del XXI secolo.
Il progetto è inserito all'interno del cartellone di Palermo Capitale della Cultura 2018 ed è un Evento Collaterale di MANIFESTA12 - Biennale Nomade di Arte Contemporanea.
Olaf Nicolai (1962, Halle, Germania. Vive e lavora a Berlino) dopo aver studiato lingua e letteratura tedesca all’Università di Lipsia ha iniziato la sua carriera artistica nel 1990 ed oggi è professore di scultura e basi dell’allestimento tridimensionale all’Accademia di Belle Arti di Monaco.
Le sue opere s’inseriscono nella tradizione dell'Arte Concettuale ma, allo stesso tempo, allargano il loro campo estetico a tematiche come l'economia e la tecnologia. Nel 2015 l’artista ha realizzato, Giro, la nota installazione performativa durata sette mesi sul tetto del padiglione tedesco alla Biennale di Venezia. Ha partecipato alla documenta 14 dello scorso anno con un brano radiofonico intitolato, In the Woods There is a Bird, che ha vinto il premio Karl Sczuka per Audio Drama. Nel 2013 Nicolai ha progettato un tendaggio tessile per l'aula magna della Kunsthalle Bielefeld e quest’estate ha realizzato un progetto articolato, Chant d'Amour, dove il lavoro dell’artista è posto in relazione all'architettura di Philip Johnson per la stessa Kunsthalle. Una straordinaria coincidenza di mostre quest’anno daranno una visione completa e approfondita sul complesso immaginario creativo dell’artista: il progetto alla Kunsthalle di Bielefeld (fino al 9 settembre) è presentato in parallelo ad altre due personali dedicate all’artista, una al Kunstmuseum St. Gallen (7 luglio – 11 novembre, 2018) e un’altra alla Kunsthalle di Vienna (There is No Place before Arrival, 13 luglio – 7 ottobre, 2018), insieme ai progetti speciali per il Museo Civico di Castelbuono e Carillon per il Museion di Bolzano (fino al 30 settembre 2018). Il lavorodi Olaf Nicolai è stato esposto in numerose personali e collettive, oltre a quelle già citate, anche documenta X (1997) e alla 49. e 51. Biennale di Venezia (2001 e 2005). Il suo lavoro ha ricevuto vari premi e borse di studio, tra cui Villa Massimo, Roma (1998) e Villa Aurora, Los Angeles (2007). Molte delle sue opere si trovano in collezioni pubbliche, come quella del Museum of Modern Art, New York e la Friedrich Christian Flick Collection, Berlino.
Luca Lo Pinto è curatore presso la Kunsthalle di Vienna e co-fondatore della rivista e casa editrice NERO.
29
luglio 2018
Olaf Nicolai – Raymond (Au Service)
Dal 29 luglio al 22 novembre 2018
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO CASTELBUONO
Castelbuono, Piazza Castello, (Palermo)
Castelbuono, Piazza Castello, (Palermo)
Biglietti
intero € 5,00; ridotto € 3,00 (adulti oltre i 65 anni e ragazzi dagli 8 ai 18 anni, scolaresche e gruppi superiori a 12 persone, soci Touring club, altre convenzioni); ridotto € 2.00 residenti e nati a Castelbuono, altre convenzioni; gratuito per bambini fino a 7 anni d’età, portatori di handicap con accompagnatore, docenti e guide turistiche che accompagnano gruppi, studenti delle Facoltà di Arte e Architettura, membri ICOM, giornalisti accreditati.
Orario di apertura
(in vigore dal 1 aprile al 30 settembre) dal lunedì a domenica: 09.30 – 13.00 / 15.00 – 18.30
Vernissage
29 Luglio 2018, ore 19.00
Autore
Curatore