Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Olga Amendola – Die Young
Il progetto fotografico di Olga Amendola “ Die Young” è un Memento Mori portato non come il brando damocleo, ma come annuncio di liberazione dalle angosce contemporanee che si avviluppano ad un Futuro che appare quanto mai impervio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 12 dicembre 2015 alle ore 18.30 si inaugura una mostra fotografica di Olga Amendola dal titolo "Die Young" presso la Young Photo Gallery c/o Sfizio Break Bar, Riviera Tito Livio 35 - Padova.
La mostra rimarrà aperta fino al 23 gennaio 2016 con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 24, giorno di chiusura domenica. Ingresso Libero
I curatori della mostra sono Roberta Lotto, Sergio Bergami e Giacomo Stecca.
Die Young.
Era il 1993. Nell’album "The Spaghetti Incident?" i Guns and Roses cantavano “Ain’t fun when you know that you gonna die young.” Da una posizione diametralmente opposta parte, oggi, Olga Amendola per l’ideazione del suo progetto fotografico “ Die Young”. Un Memento Mori portato non come il brando damocleo, ma come annuncio di liberazione dalle angosce contemporanee che si avviluppano ad un Futuro che appare quanto mai impervio. Non ti crucciare del futuro, tanto morirai giovane. Da questa posizione iniziale, l’artista decide di porre dinnanzi la macchina fotografica giovani dalle più disparate peculiarità, dietro ai soggetti: un muro spoglio. L’artista utilizzando la macchina come un spillone, inchioda al muro la realtà di quei soggetti, che non possono che essere loro stessi, nelle loro contraddizioni, qualità, libertà e differenziazioni. Come l’inchiostro ferma la realtà sul foglio generando poesia, altrettanto accade qui, dove la fotografia si sostituisce alla penna.
Olga Amendola.
Nasce a Salerno il 15 Luglio 1990, negli anni trascorsi al Liceo psicopedagogico della sua città si appassiona allo studio della filosofia e della psicologia. Interessata alle tematiche dell`esistenza e dell`indagine umana prosegue gli studi presso la Facoltà di Lettere, con indirizzo Storia e Filosofia dell'Università di Padova. Il tema della valorizzazione della giovinezza nell'hic et nunc,partendo dal pensiero del filosofo Carlo Michelstaedter, diventano l'oggetto della laurea triennale di Olga, che con l'occasione si avvicina all' Arteterapia, materia che conoscerà attraverso gli studi dello psicologo Carmine Parrella. Quest'ultimo partendo dalle testimonianze di Hugh Diamond- padre della fotografia psichiatrica- ha creato uno spazio, presso l'Asl di Lucca, dedicato alla fototerapia. Diamond in collaborazione con medici specializzati studiava, le reazioni dei pazienti cui veniva mostrato un loro ritratto fotografico. Da qui Olga trae ispirazione per il suo progetto Die Young, che diventa uno studio sul ritratto come valorizzazione dell'imperfezione attraente della bellezza dell'era digitale della sua genrazione. Alla sua prima mostra fotografica Olga ritrae ragazzi giovanissimi, con personalita` particolari o con esteriorita` spesso alternative e originali. Molti di loro vivono con libertà i propi orientamenti che siano estetici, sessuali, morali, intellettuali. Sono ragazzi innamorati della vita e dell`amore.
La mostra rimarrà aperta fino al 23 gennaio 2016 con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 24, giorno di chiusura domenica. Ingresso Libero
I curatori della mostra sono Roberta Lotto, Sergio Bergami e Giacomo Stecca.
Die Young.
Era il 1993. Nell’album "The Spaghetti Incident?" i Guns and Roses cantavano “Ain’t fun when you know that you gonna die young.” Da una posizione diametralmente opposta parte, oggi, Olga Amendola per l’ideazione del suo progetto fotografico “ Die Young”. Un Memento Mori portato non come il brando damocleo, ma come annuncio di liberazione dalle angosce contemporanee che si avviluppano ad un Futuro che appare quanto mai impervio. Non ti crucciare del futuro, tanto morirai giovane. Da questa posizione iniziale, l’artista decide di porre dinnanzi la macchina fotografica giovani dalle più disparate peculiarità, dietro ai soggetti: un muro spoglio. L’artista utilizzando la macchina come un spillone, inchioda al muro la realtà di quei soggetti, che non possono che essere loro stessi, nelle loro contraddizioni, qualità, libertà e differenziazioni. Come l’inchiostro ferma la realtà sul foglio generando poesia, altrettanto accade qui, dove la fotografia si sostituisce alla penna.
Olga Amendola.
Nasce a Salerno il 15 Luglio 1990, negli anni trascorsi al Liceo psicopedagogico della sua città si appassiona allo studio della filosofia e della psicologia. Interessata alle tematiche dell`esistenza e dell`indagine umana prosegue gli studi presso la Facoltà di Lettere, con indirizzo Storia e Filosofia dell'Università di Padova. Il tema della valorizzazione della giovinezza nell'hic et nunc,partendo dal pensiero del filosofo Carlo Michelstaedter, diventano l'oggetto della laurea triennale di Olga, che con l'occasione si avvicina all' Arteterapia, materia che conoscerà attraverso gli studi dello psicologo Carmine Parrella. Quest'ultimo partendo dalle testimonianze di Hugh Diamond- padre della fotografia psichiatrica- ha creato uno spazio, presso l'Asl di Lucca, dedicato alla fototerapia. Diamond in collaborazione con medici specializzati studiava, le reazioni dei pazienti cui veniva mostrato un loro ritratto fotografico. Da qui Olga trae ispirazione per il suo progetto Die Young, che diventa uno studio sul ritratto come valorizzazione dell'imperfezione attraente della bellezza dell'era digitale della sua genrazione. Alla sua prima mostra fotografica Olga ritrae ragazzi giovanissimi, con personalita` particolari o con esteriorita` spesso alternative e originali. Molti di loro vivono con libertà i propi orientamenti che siano estetici, sessuali, morali, intellettuali. Sono ragazzi innamorati della vita e dell`amore.
12
dicembre 2015
Olga Amendola – Die Young
Dal 12 dicembre 2015 al 23 gennaio 2016
fotografia
Location
LA YOUNG PHOTO GALLERY
Padova, Riviera Tito Livio, 35, (Padova)
Padova, Riviera Tito Livio, 35, (Padova)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 8-12 e 15-24
Vernissage
12 Dicembre 2015, ore 18.30
Autore
Curatore