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Olivia Pegoraro – Incisioni
La mostra, curata da Piergiorgio Torresan e Angelo De Martin, propone una selezione di lastre – appartenenti agli ultimi dieci anni di attività della Pegoraro -, accomunate dai temi del dolore, del sogno e della poesia.
Comunicato stampa
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Olivia Pegoraro, incisore che vanta già un lungo e qualificato curriculum artistico, propone una nuova personale dal titolo Olivia Pegoraro. Incisioni che verrà inaugurata sabato 26 settembre alle ore 18 00 negli spazi espositivi dell’EMAUart a Preganziol (TV). Il vernissage, introdotto da Chiara Giacomello Frizzi, sarà accompagnato da letture poetiche di Francesco Crosato, al fine di creare un connubio tra il linguaggio visibile dell’incisione e quello evocativo della poesia.
La mostra, curata da Piergiorgio Torresan e Angelo De Martin, propone una selezione di lastre - appartenenti agli ultimi dieci anni di attività della Pegoraro -, accomunate dai temi del dolore, del sogno e della poesia.
Chi ha avuto modo di conoscere l’opera di Olivia dalla metà degli anni Novanta ad oggi, troverà in questa mostra sia la conferma di una capacità tecnica attenta al dettaglio e alla cura del particolare, sia un nuovo modo di intendere lo spazio e l’emozione.
Le lastre dell’ultimo biennio di lavoro rivelano un graduale cambiamento di rotta: se, in precedenza, i soggetti sembravano inglobati, quasi trattenuti, dalla trama di segni del fondo della lastra, ora paiono aver guadagnato uno spazio più autonomo e meno vincolante. Il moto circolare da cui risultavano attanagliate certe composizioni - si pensi a Pathos (2003), Fuga dal Peccato (2004), Riflessi (2002) ma anche a Gli orrori della guerra (2004 - 2007), scelto come opera rappresentativa dell’esposizione - cede il passo ad una definizione spaziale più meditata, in alcuni casi addirittura geometrica. Alla riflessione sul problema spaziale si affianca una meditazione luministica. Nelle incisioni sembra farsi largo una luce nuova: i fondi si aprono oltre quel moto circolare di cui si diceva, e accolgono luce dall’esterno, senza generarla esclusivamente dal didentro.
I soggetti, che nelle ultime lastre tendono sempre più alla figuratività risultano meglio focalizzati, dimostrando un vivo interesse dell’artista per l’indagine del volto. Esemplari, a tal proposito, sono le opere Di lei (2009), Truman c. Truman (2009) ed Ezra Pound, omaggio ad uno dei più prolifici protagonisti del Modernismo letterario, in cui l’arte incisoria dialoga apertamente con la poesia.
La mostra, curata da Piergiorgio Torresan e Angelo De Martin, propone una selezione di lastre - appartenenti agli ultimi dieci anni di attività della Pegoraro -, accomunate dai temi del dolore, del sogno e della poesia.
Chi ha avuto modo di conoscere l’opera di Olivia dalla metà degli anni Novanta ad oggi, troverà in questa mostra sia la conferma di una capacità tecnica attenta al dettaglio e alla cura del particolare, sia un nuovo modo di intendere lo spazio e l’emozione.
Le lastre dell’ultimo biennio di lavoro rivelano un graduale cambiamento di rotta: se, in precedenza, i soggetti sembravano inglobati, quasi trattenuti, dalla trama di segni del fondo della lastra, ora paiono aver guadagnato uno spazio più autonomo e meno vincolante. Il moto circolare da cui risultavano attanagliate certe composizioni - si pensi a Pathos (2003), Fuga dal Peccato (2004), Riflessi (2002) ma anche a Gli orrori della guerra (2004 - 2007), scelto come opera rappresentativa dell’esposizione - cede il passo ad una definizione spaziale più meditata, in alcuni casi addirittura geometrica. Alla riflessione sul problema spaziale si affianca una meditazione luministica. Nelle incisioni sembra farsi largo una luce nuova: i fondi si aprono oltre quel moto circolare di cui si diceva, e accolgono luce dall’esterno, senza generarla esclusivamente dal didentro.
I soggetti, che nelle ultime lastre tendono sempre più alla figuratività risultano meglio focalizzati, dimostrando un vivo interesse dell’artista per l’indagine del volto. Esemplari, a tal proposito, sono le opere Di lei (2009), Truman c. Truman (2009) ed Ezra Pound, omaggio ad uno dei più prolifici protagonisti del Modernismo letterario, in cui l’arte incisoria dialoga apertamente con la poesia.
26
settembre 2009
Olivia Pegoraro – Incisioni
Dal 26 settembre al 24 ottobre 2009
disegno e grafica
Location
EMAU ART
Preganziol, Via Terraglio, 152 , (Treviso)
Preganziol, Via Terraglio, 152 , (Treviso)
Orario di apertura
lunedì-venerdì ore 8.00 - 13.00; 15.00 - 19.30); sabato (9.00 – 12.30; 16.00 – 19.30)
Vernissage
26 Settembre 2009, ore 18
Autore
Curatore