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Oltre la ragione
Le figure, i maestri, le storie dell’arte irregolare
Comunicato stampa
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Universi impossibili, veri e propri “esercizi di meraviglia”, nati sul filo invisibile che corre tra genio e follia, normalità e diversità: l’Associazione Merati e Progetto Itaca – Associazione Volontari per la Salute Mentale Onlus organizzano la mostra internazionale “OLTRE LA RAGIONE. Le figure, i maestri, le storie dell’arte irregolare” che dal 5 maggio al 2 luglio 2006, a Palazzo della Ragione di Bergamo Alta, si propone di esplorare il territorio, affascinante ma ancora poco conosciuto, della creatività degli artisti, storici e contemporanei, che hanno sofferto di disagio mentale.
Curata da Bianca Tosatti, storica dell’arte che da anni si occupa di questa particolare forma espressiva, la mostra riunirà nella splendida cornice dell’antico Palazzo bergamasco oltre 600 opere, molte delle quali mai esposte in Italia e provenienti dalle più importanti collezioni museali di Francia, Svizzera, Austria, Belgio, California: dipinti, disegni, sculture, installazioni, arazzi, ricami, fotografie, abiti e ambienti di artisti consolidati italiani e stranieri come Wölfli, Ligabue, Nedjar, Gill, Darger, Merati, Zinelli, Podestà, Toris, Settembrini e molti altri.
Da qualche anno una serie di mostre importanti in tutto il mondo sta valorizzando le opere prodotte in una condizione di disagio mentale. Si tratta di autori ormai riconosciuti come maestri dal panorama artistico internazionale e che stanno trovando il posto che meritano anche nella storia dell’arte italiana.
Per la prima volta in Italia la mostra “Oltre la ragione” si propone di mettere in evidenza uno degli aspetti estetici più straordinari e caratterizzanti delle loro opere: la meraviglia e il potere di stupefazione che rende giustizia alla straordinaria capacità di invenzione di questi artisti, spesso dolenti, iracondi, eccentrici o ribelli ma sempre assolutamente autentici, poichè producono per necessità interiore, mai per seguire le mode e le regole del mercato o perchè ambiscano allo status di artista. Per questi straordinari autori, tutti da scoprire, l’arte è spesso l’unico modo per dichiarare la propria esistenza e per realizzare se stessi.
In uno scenografico allestimento, che si svilupperà negli spazi segreti di un’ideale Torre di Babele, in una crescente spirale tra genio e follia, diverse sezioni espositive esploreranno la creatività e l’immaginario di ciascun autore, all’interno di alcuni nodi problematici fondamentali.
Se in Architettura tessile gli artisti intrecciano, annodano e ricamano le proprie geografie interiori, in Babele: la torre dei mondi incomprensibili costruiscono torri in cui arroccarsi nella loro solitudine. E ancora: Infanzia e catastrofe, dove le opere chiariscono i misteriosi legami tra i due termini; Lo sguardo malinconico rispettivamente del patologo, del paziente e dell’artista (in questa sezione saranno esposti, tra l’altro, i preziosi disegni del dott. Gachet, il medico di Van Gogh, 6 autoritratti di Ligabue, 8 cartoni di Ghizzardi ecc.); L’ingovernabile molteplicità del femminile tra esplosioni di gioia e ombrosi tumulti interiori; La bambola: mostro e meraviglia, idolo e icona; Camere: lo spazio della vita, ambienti costruiti come bozzoli per la propria intimità; Notturno urbano: la paura (una grande e complessa installazione di Van Genk); Ebrei dopo il 1945, con le conturbanti testimonianze artistiche di Michel Nedjar e Rosemarie Koczy; La nebbia dell’anima (con alcuni splendidi quadri ultimi di Fraquelli, le ultime opere di Chighine e una lunghissima tela di Gallizio...) e I sistemi visionari (i predicatori), una delle sezioni più ricche di tutta la mostra a cui si possono ricondurre le opere dei grandi maestri: Wölfli, Zinelli, Fritz e lo stesso Tarcisio Merati.
Una sezione specifica è dedicata appunto all’opera del bergamasco Tarcisio Merati, nel decimo anniversario della sua scomparsa. Una piccola “monografia” della sua poliedrica produzione di arazzi, dipinti, quaderni, banconote e spartiti.
Una straordinaria galleria di fortissime emozioni coinvolgerà lo spettatore in un saliscendi di gioco e angoscia, luci e ombre, sorrisi e urla, miracoli, catastrofi e nuovi, impensati, equilibri dell’immaginazione. Si apriranno finestre su mondi sconosciuti che è impossibile raggiungere se non attraverso i sentieri “laterali” e misteriosi della follia. Capolavori profetici e visionari di artisti “outsider”, capaci
di muoversi in assoluta libertà al di qua e al di là del rassicurante confine che divide ragione e follia , dentro e fuori della realtà e
dell’immaginazione, ci restituiranno non semplici immagini ma vere e proprie mitologie individuali che nascono, crescono e si sviluppano secondo le libere e autentiche associazioni della fantasia. Lontano da quel gusto recitato per il sensazionale, per l’eccentrico e per la provocazione così diffuso nell’arte contemporanea cosiddetta “tradizionale”, ma nel centro della verità: questo è il luogo dove abitano le opere in mostra.
La mostra “Oltre la ragione” sarà completata da un ricco catalogo edito da Skira e curato da Bianca Tosatti, che analizzerà il tema dell’arte irregolare nei suoi aspetti più diversi, grazie ai contributi di studiosi ed esperti di varie discipline, dalla direttrice della Collection de l'Art Brut di Losanna Lucienne Peiry al critico e curatore internazionale scomparso di recente, Harald Szeemann; dagli psichiatri Fausto Petrella e Giovanni Foresti, allo stilista Ottavio Missoni e alla giornalista Stefania Battistini. E ancora: Maria Rita Parsi di Lodrone, Giovan Battista Voltolini, Vanda Franceschetti, Daniela Rosi, Giorgio Bedoni, Patrick Allegaert, Anne Marie Dubois, Adriana Ferrari, Alberto Abruzzese. Il volume, riccamente illustrato a colori, è destinato a diventare un vero e proprio testo per gli studi futuri sull’”Outsider Art”.
Nell’ambito della mostra saranno inoltre organizzate: proiezioni video sull’opera e la vita degli artisti esposti; un ciclo di conferenze di approfondimento “Dentro e oltre il disagio” promosso e organizzato da Sinapsi-Associazione per la Cultura; una rassegna cinematografica, a cura di Giovanni Bai; visite guidate e laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado.
L ’organizzazione della mostra è resa possibile dallo sforzo congiunto dell’ Associazione Merati di Bergamo che si occupa della valorizzazione e della promozione della produzione artistica di Tarcisio Merati e, più in generale, dell’arte irregolare, e di Progetto Itaca – Associazione Volontari per la Salute Mentale Onlus di Milano, associazione di volontari attiva nel campo dell’informazione, della prevenzione e della riabilitazione del disagio mentale. Collaborano al progetto culturale anche la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Sinapsi – Associazione per la Cultura.
La mostra sarà presentata al Nouveau Musée National del Principato di Monaco nel gennaio 2007.
Curata da Bianca Tosatti, storica dell’arte che da anni si occupa di questa particolare forma espressiva, la mostra riunirà nella splendida cornice dell’antico Palazzo bergamasco oltre 600 opere, molte delle quali mai esposte in Italia e provenienti dalle più importanti collezioni museali di Francia, Svizzera, Austria, Belgio, California: dipinti, disegni, sculture, installazioni, arazzi, ricami, fotografie, abiti e ambienti di artisti consolidati italiani e stranieri come Wölfli, Ligabue, Nedjar, Gill, Darger, Merati, Zinelli, Podestà, Toris, Settembrini e molti altri.
Da qualche anno una serie di mostre importanti in tutto il mondo sta valorizzando le opere prodotte in una condizione di disagio mentale. Si tratta di autori ormai riconosciuti come maestri dal panorama artistico internazionale e che stanno trovando il posto che meritano anche nella storia dell’arte italiana.
Per la prima volta in Italia la mostra “Oltre la ragione” si propone di mettere in evidenza uno degli aspetti estetici più straordinari e caratterizzanti delle loro opere: la meraviglia e il potere di stupefazione che rende giustizia alla straordinaria capacità di invenzione di questi artisti, spesso dolenti, iracondi, eccentrici o ribelli ma sempre assolutamente autentici, poichè producono per necessità interiore, mai per seguire le mode e le regole del mercato o perchè ambiscano allo status di artista. Per questi straordinari autori, tutti da scoprire, l’arte è spesso l’unico modo per dichiarare la propria esistenza e per realizzare se stessi.
In uno scenografico allestimento, che si svilupperà negli spazi segreti di un’ideale Torre di Babele, in una crescente spirale tra genio e follia, diverse sezioni espositive esploreranno la creatività e l’immaginario di ciascun autore, all’interno di alcuni nodi problematici fondamentali.
Se in Architettura tessile gli artisti intrecciano, annodano e ricamano le proprie geografie interiori, in Babele: la torre dei mondi incomprensibili costruiscono torri in cui arroccarsi nella loro solitudine. E ancora: Infanzia e catastrofe, dove le opere chiariscono i misteriosi legami tra i due termini; Lo sguardo malinconico rispettivamente del patologo, del paziente e dell’artista (in questa sezione saranno esposti, tra l’altro, i preziosi disegni del dott. Gachet, il medico di Van Gogh, 6 autoritratti di Ligabue, 8 cartoni di Ghizzardi ecc.); L’ingovernabile molteplicità del femminile tra esplosioni di gioia e ombrosi tumulti interiori; La bambola: mostro e meraviglia, idolo e icona; Camere: lo spazio della vita, ambienti costruiti come bozzoli per la propria intimità; Notturno urbano: la paura (una grande e complessa installazione di Van Genk); Ebrei dopo il 1945, con le conturbanti testimonianze artistiche di Michel Nedjar e Rosemarie Koczy; La nebbia dell’anima (con alcuni splendidi quadri ultimi di Fraquelli, le ultime opere di Chighine e una lunghissima tela di Gallizio...) e I sistemi visionari (i predicatori), una delle sezioni più ricche di tutta la mostra a cui si possono ricondurre le opere dei grandi maestri: Wölfli, Zinelli, Fritz e lo stesso Tarcisio Merati.
Una sezione specifica è dedicata appunto all’opera del bergamasco Tarcisio Merati, nel decimo anniversario della sua scomparsa. Una piccola “monografia” della sua poliedrica produzione di arazzi, dipinti, quaderni, banconote e spartiti.
Una straordinaria galleria di fortissime emozioni coinvolgerà lo spettatore in un saliscendi di gioco e angoscia, luci e ombre, sorrisi e urla, miracoli, catastrofi e nuovi, impensati, equilibri dell’immaginazione. Si apriranno finestre su mondi sconosciuti che è impossibile raggiungere se non attraverso i sentieri “laterali” e misteriosi della follia. Capolavori profetici e visionari di artisti “outsider”, capaci
di muoversi in assoluta libertà al di qua e al di là del rassicurante confine che divide ragione e follia , dentro e fuori della realtà e
dell’immaginazione, ci restituiranno non semplici immagini ma vere e proprie mitologie individuali che nascono, crescono e si sviluppano secondo le libere e autentiche associazioni della fantasia. Lontano da quel gusto recitato per il sensazionale, per l’eccentrico e per la provocazione così diffuso nell’arte contemporanea cosiddetta “tradizionale”, ma nel centro della verità: questo è il luogo dove abitano le opere in mostra.
La mostra “Oltre la ragione” sarà completata da un ricco catalogo edito da Skira e curato da Bianca Tosatti, che analizzerà il tema dell’arte irregolare nei suoi aspetti più diversi, grazie ai contributi di studiosi ed esperti di varie discipline, dalla direttrice della Collection de l'Art Brut di Losanna Lucienne Peiry al critico e curatore internazionale scomparso di recente, Harald Szeemann; dagli psichiatri Fausto Petrella e Giovanni Foresti, allo stilista Ottavio Missoni e alla giornalista Stefania Battistini. E ancora: Maria Rita Parsi di Lodrone, Giovan Battista Voltolini, Vanda Franceschetti, Daniela Rosi, Giorgio Bedoni, Patrick Allegaert, Anne Marie Dubois, Adriana Ferrari, Alberto Abruzzese. Il volume, riccamente illustrato a colori, è destinato a diventare un vero e proprio testo per gli studi futuri sull’”Outsider Art”.
Nell’ambito della mostra saranno inoltre organizzate: proiezioni video sull’opera e la vita degli artisti esposti; un ciclo di conferenze di approfondimento “Dentro e oltre il disagio” promosso e organizzato da Sinapsi-Associazione per la Cultura; una rassegna cinematografica, a cura di Giovanni Bai; visite guidate e laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado.
L ’organizzazione della mostra è resa possibile dallo sforzo congiunto dell’ Associazione Merati di Bergamo che si occupa della valorizzazione e della promozione della produzione artistica di Tarcisio Merati e, più in generale, dell’arte irregolare, e di Progetto Itaca – Associazione Volontari per la Salute Mentale Onlus di Milano, associazione di volontari attiva nel campo dell’informazione, della prevenzione e della riabilitazione del disagio mentale. Collaborano al progetto culturale anche la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e Sinapsi – Associazione per la Cultura.
La mostra sarà presentata al Nouveau Musée National del Principato di Monaco nel gennaio 2007.
04
maggio 2006
Oltre la ragione
Dal 04 maggio al 02 luglio 2006
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA RAGIONE
Bergamo, Piazza Vecchia, (Bergamo)
Bergamo, Piazza Vecchia, (Bergamo)
Biglietti
5 € intero; 4 € studenti, over 60 e gruppi superiori a 8 persone; gratuito per disabili e accompagnatori
Orario di apertura
mar-mer-gio 11 - 20; ven 11 - 23; sab e dom 11-20. Chiuso lunedì
Vernissage
4 Maggio 2006, ore 18
Sito web
www.oltrelaragione.it
Editore
SKIRA
Autore
Curatore