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Olympia e le Muse
Acqueforti e incisioni originali dei più significativi Maestri dell’Impressionismo e Post-Impressionismo in Europa.
Comunicato stampa
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Potrebbe sembrare un controsenso parlate di Impressionisti e incisione. L’inconciliabilità precostituita tra l’ideale pittorico impressionista e i processi di stampa è però stata smentita dai fatti.
Il colore, la luce, l’eliminazione della linea, punti di partenza dell’Impressionismo, trovano una nuova vita della sperimentazione delle tecniche incisorie.
Gli impressionisti, a cominciare da Manet e Pissarro, si appassionarono alle tecniche e ai procedimenti di stampa, come anche alla fotografia che in quel periodo aveva come personaggio trainante Nadar, grande amico e benefattore dei pittori impressionisti. Ma anche il dottor Gachet, pittore e incisore dilettante, medico di fiducia di molti artisti, ha avuto una parte determinante nella produzione delle incisioni impressioniste. Nella sua casa ad Auvers-sur-Oise aveva allestito un moderno laboratorio dove accoglieva chiunque volesse sperimentare tecniche incisorie.
Furono soprattutto Daubigny, Bracquemond, Jongkind e Delatre che spronarono gli altri artisti ad entrare nel mondo “sconosciuto” della stampa d’arte. Imponente è stata l’opera grafica di Pissarro con oltre 200 incisioni e stupenda quella di Manet, maestro dell’acquaforte. Per loro l’incisione non rappresentava la parente povera della pittura, ma solo un mezzo tecnico per fare nuove esperienze artistiche, sconvolgendo le tradizionali tecniche, inventando e interpretando con il genio che li contraddistinse: un nuovo modo di fare arte.
Convenzionalmente l’inizio dell’Arte Moderna nasce da qui. Da quando, nel 1853, Camille Corot realizzò le prime opere d’arte utilizzando i procedimenti fotografici, attraverso la tecnica incisoria chiamata Cliché Verre. I vetri di Corot furono ritrovati solo nel 1920 e rappresentano un’eccezionale testimonianza di come l’arte possa raggiungere alti livelli anche attraverso mezzi tecnici.
Nella mostra sono state raccolte una trentina di rare opere grafiche impressioniste e post-impressioniste di Manet, Renoir, Sisley, Bracquemond, Morisot, Pissarro e molti altri artisti che utilizzarono l’incisione e la litografia come espressione artistica autonoma e originale.
Il colore, la luce, l’eliminazione della linea, punti di partenza dell’Impressionismo, trovano una nuova vita della sperimentazione delle tecniche incisorie.
Gli impressionisti, a cominciare da Manet e Pissarro, si appassionarono alle tecniche e ai procedimenti di stampa, come anche alla fotografia che in quel periodo aveva come personaggio trainante Nadar, grande amico e benefattore dei pittori impressionisti. Ma anche il dottor Gachet, pittore e incisore dilettante, medico di fiducia di molti artisti, ha avuto una parte determinante nella produzione delle incisioni impressioniste. Nella sua casa ad Auvers-sur-Oise aveva allestito un moderno laboratorio dove accoglieva chiunque volesse sperimentare tecniche incisorie.
Furono soprattutto Daubigny, Bracquemond, Jongkind e Delatre che spronarono gli altri artisti ad entrare nel mondo “sconosciuto” della stampa d’arte. Imponente è stata l’opera grafica di Pissarro con oltre 200 incisioni e stupenda quella di Manet, maestro dell’acquaforte. Per loro l’incisione non rappresentava la parente povera della pittura, ma solo un mezzo tecnico per fare nuove esperienze artistiche, sconvolgendo le tradizionali tecniche, inventando e interpretando con il genio che li contraddistinse: un nuovo modo di fare arte.
Convenzionalmente l’inizio dell’Arte Moderna nasce da qui. Da quando, nel 1853, Camille Corot realizzò le prime opere d’arte utilizzando i procedimenti fotografici, attraverso la tecnica incisoria chiamata Cliché Verre. I vetri di Corot furono ritrovati solo nel 1920 e rappresentano un’eccezionale testimonianza di come l’arte possa raggiungere alti livelli anche attraverso mezzi tecnici.
Nella mostra sono state raccolte una trentina di rare opere grafiche impressioniste e post-impressioniste di Manet, Renoir, Sisley, Bracquemond, Morisot, Pissarro e molti altri artisti che utilizzarono l’incisione e la litografia come espressione artistica autonoma e originale.
03
novembre 2018
Olympia e le Muse
Dal 03 al 24 novembre 2018
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
11[HELLHEAVEN]
Roma, Via Giulia, 103, (Roma)
Roma, Via Giulia, 103, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 13-19
Vernissage
3 Novembre 2018, ore 19
Autore
Curatore