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Omaggio a Bologna
Un prezioso insieme di 40 significative immagini fotografiche della città di Bologna, datate tra il 1870 e il 1920, selezionate dalle collezioni custodite dagli Archivi Alinari
Comunicato stampa
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Un prezioso insieme di 40 significative immagini fotografiche della città di Bologna, datate tra il 1870 e il 1920, selezionate dalle collezioni custodite dagli Archivi Alinari, riprodotte e stampate nello storico stabilimento fiorentino con la cura certosina di un tempo.
La mostra è tratta dall’omonimo volume, che ne diviene quindi il catalogo, edito dalla Fratelli Alinari curato da Claudio Marra.
Testo del curatore:
Un album di una città è proprio come un album di famiglia. Non vi si cercano semplicemente delle "belle immagini", vi si cercano delle storie, storie che abbiamo vissuto in prima persona o che abbiamo sentito raccontare se troppo giovani per averle vissute direttamente. Negli album che conserviamo nei nostri cassetti le foto possono anche essere ben fatte, ben inquadrate e con la luce giusta, ma queste, a pensarci bene, non sono poi cose tanto importanti: se qualche immagine è tagliata male, se qualcun'altra è un po' sfuocata o addirittura malconcia, poco importa, ciò che conta è l'emozione di essere di fronte a qualcuno che realmente è vissuto, di fronte a qualcosa che realmente è avvenuta.
L'album di famiglia è forse l'esempio più limpido di che cosa sia la fotografia e soprattutto di come funzioni per noi. L'equivoco che la vuole simile in tutto e per tutto ad un quadro "dipinto" con altri strumenti, svanisce nella prima pagina dei nostri album. Più che un oggetto visivo la fotografia è un fatto mentale, è la traccia di un'esperienza, di un qualcosa che è stato e che a noi si ripropone: persone, eventi, luoghi, città. Ecco allora che l'album di una città è proprio come un album di famiglia e quello che in questo caso abbiamo tra le mani è come se raccogliesse i ritratti di nostri vecchi parenti, a prima vista tanto diversi, ma nei quali ritroviamo subito qualcosa di familiare. Curiosamente poi, quest'atmosfera di familiarità alla fine coinvolge tutti, i parenti autentici e pure quelli che tali non sono. Mentre si stava preparando quest'album su Bologna ho avuto modo di sfogliarne uno analogo dedicato a Firenze: ebbene, devo dire che non mi sono sentito estraneo, forse non avrò colto fino in fondo i respiri di quelle strade cosi come potrà fare chi lì è nato e vissuto, ma non mi sono sentito estraneo. E sia ben chiaro che non sto semplicemente parlando di riconoscimenti di luoghi e di architetture, sto proprio parlando di percezione di un clima, dell'esperienza di una città. Credo che questo succeda perché il tempo annulla inesorabilmente le particolarità e fa emergere ciò che è comune perché sta nel profondo e dunque appartiene a tutti.
Anche questa è una cosa bella degli album di famiglia, lo scoprire che pure in una famiglia sconosciuta c'è un po' aria di casa. Mi auguro succeda così anche per quest'album su Bologna. Certo, innanzi tutto dovrebbe stare nel cassetto di noi bolognesi e andrebbe sfogliato spesso, con lo stesso affetto e le stesse intenzioni che ci guidano quando guardiamo le fotografie del nostro passato familiare. La nostalgia non c'entra, non è questione di rimpianti per la "bella città" che ormai non c'è più, è che si tratta del modo più giusto per capire il presente ed averne una coscienza profonda, ben radicata. Ma spero anche che questo album possa stare nel cassetto di altre famiglie perché nell'esperienza del passato c'è qualcosa di comune a tutti. Anche per chi non ha mai attraversato piazza Maggiore sostando accanto alla fontana del Nettuno o non è mai entrato in San Domenico, per chi non ha mai passeggiato in via Rizzoli o non si è mai spinto fino a San Luca, sono convinto ci sia la possibilità di trovare fra queste pagine un po' di aria di casa, ci sia la possibilità di recuperare in questo passato un rinnovato e più consapevole rapporto con la nostra città di oggi. Anzi, a guardare bene, c'è pure il caso che si possa riconoscere quella bimbetta che tutta sola se ne sta piantata in mezzo al cortile della chiesa di Santo Stefano, reggendo una borsa per lei esageratamente grande.
Catalogo prezzo speciale in mostra Euro 22,00 (prezzo di copertina Euro 25)
La mostra è tratta dall’omonimo volume, che ne diviene quindi il catalogo, edito dalla Fratelli Alinari curato da Claudio Marra.
Testo del curatore:
Un album di una città è proprio come un album di famiglia. Non vi si cercano semplicemente delle "belle immagini", vi si cercano delle storie, storie che abbiamo vissuto in prima persona o che abbiamo sentito raccontare se troppo giovani per averle vissute direttamente. Negli album che conserviamo nei nostri cassetti le foto possono anche essere ben fatte, ben inquadrate e con la luce giusta, ma queste, a pensarci bene, non sono poi cose tanto importanti: se qualche immagine è tagliata male, se qualcun'altra è un po' sfuocata o addirittura malconcia, poco importa, ciò che conta è l'emozione di essere di fronte a qualcuno che realmente è vissuto, di fronte a qualcosa che realmente è avvenuta.
L'album di famiglia è forse l'esempio più limpido di che cosa sia la fotografia e soprattutto di come funzioni per noi. L'equivoco che la vuole simile in tutto e per tutto ad un quadro "dipinto" con altri strumenti, svanisce nella prima pagina dei nostri album. Più che un oggetto visivo la fotografia è un fatto mentale, è la traccia di un'esperienza, di un qualcosa che è stato e che a noi si ripropone: persone, eventi, luoghi, città. Ecco allora che l'album di una città è proprio come un album di famiglia e quello che in questo caso abbiamo tra le mani è come se raccogliesse i ritratti di nostri vecchi parenti, a prima vista tanto diversi, ma nei quali ritroviamo subito qualcosa di familiare. Curiosamente poi, quest'atmosfera di familiarità alla fine coinvolge tutti, i parenti autentici e pure quelli che tali non sono. Mentre si stava preparando quest'album su Bologna ho avuto modo di sfogliarne uno analogo dedicato a Firenze: ebbene, devo dire che non mi sono sentito estraneo, forse non avrò colto fino in fondo i respiri di quelle strade cosi come potrà fare chi lì è nato e vissuto, ma non mi sono sentito estraneo. E sia ben chiaro che non sto semplicemente parlando di riconoscimenti di luoghi e di architetture, sto proprio parlando di percezione di un clima, dell'esperienza di una città. Credo che questo succeda perché il tempo annulla inesorabilmente le particolarità e fa emergere ciò che è comune perché sta nel profondo e dunque appartiene a tutti.
Anche questa è una cosa bella degli album di famiglia, lo scoprire che pure in una famiglia sconosciuta c'è un po' aria di casa. Mi auguro succeda così anche per quest'album su Bologna. Certo, innanzi tutto dovrebbe stare nel cassetto di noi bolognesi e andrebbe sfogliato spesso, con lo stesso affetto e le stesse intenzioni che ci guidano quando guardiamo le fotografie del nostro passato familiare. La nostalgia non c'entra, non è questione di rimpianti per la "bella città" che ormai non c'è più, è che si tratta del modo più giusto per capire il presente ed averne una coscienza profonda, ben radicata. Ma spero anche che questo album possa stare nel cassetto di altre famiglie perché nell'esperienza del passato c'è qualcosa di comune a tutti. Anche per chi non ha mai attraversato piazza Maggiore sostando accanto alla fontana del Nettuno o non è mai entrato in San Domenico, per chi non ha mai passeggiato in via Rizzoli o non si è mai spinto fino a San Luca, sono convinto ci sia la possibilità di trovare fra queste pagine un po' di aria di casa, ci sia la possibilità di recuperare in questo passato un rinnovato e più consapevole rapporto con la nostra città di oggi. Anzi, a guardare bene, c'è pure il caso che si possa riconoscere quella bimbetta che tutta sola se ne sta piantata in mezzo al cortile della chiesa di Santo Stefano, reggendo una borsa per lei esageratamente grande.
Catalogo prezzo speciale in mostra Euro 22,00 (prezzo di copertina Euro 25)
15
settembre 2006
Omaggio a Bologna
Dal 15 settembre al 15 ottobre 2006
fotografia
Location
LA FELTRINELLI
Bologna, Piazza Galvani, 1h, (Bologna)
Bologna, Piazza Galvani, 1h, (Bologna)
Orario di apertura
orario della libreria
Sito web
www.alinari.it/mostre/omaggioabologna/index.html
Editore
ALINARI