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Omaggio a Galileo Cattabriga. Collezioni private
La mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cento vuole essere un omaggio a Cattabriga che ha caratterizzato l’arte ferrarese del ‘900. La mostra e la pubblicazione è a cura di Daniele Biancardi, con testi critici di Michele Govoni, Lucio Scardino e Antonio Torresi.
Comunicato stampa
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Il progetto culturale dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cento vuole essere un omaggio a Cattabriga che ha caratterizzato l'arte ferrarese del '900.
La bella ed esauriente pubblicazione della mostra, grazie alla cura di Daniele Biancardi, propone i testi critici di Michele Govoni, di Lucio Scardino che tratta di un fatto inedito: la presenza di Cattabriga in un filmato ritrovato negli archivi della RAI girato da Florestano Vancini e poi il testo di Antonio Torresi che immagina di realizzare un'intervista a Cattabriga con Angelo Longanesi Cattani maestro del pittore bondenese. La Mostra promossa dall'Associazione Bondeno Cultura e dalla Galleria del Carbone rimarrà in parete fino al 31 Gennaio.
Omaggio a GALILEO CATTABRIGA
dall’introduzione di Daniele Biancardi in catalogo
Galileo Cattabriga è stato uno dei più grandi pittori ferraresi del Novecento. Dopo aver studiato a Ferrara sotto la guida di Angelo Longanesi Cattani (fino ad ora questa prima parte della formazione artistica di Cattabriga era poco conosciuta e viene sviluppata nel presente catalogo grazie alle ricerche di Antonio P. Torresi), e poi a Venezia con il maestro Ettore Tito, inizia negli anni Trenta la frequentazione degli illustri intellettuali ferraresi (Bassani, De Pisis, Funi, ecc.).
A Parigi nel 1937 viene premiato con la medaglia d'oro alla Mostra Universale, e lì vede gli impressionisti e i post-impressionisti e li assimila come se li avesse ritrovati sulla sua strada (a cogliere questo aspetto è stato Claudio Savonuzzi che di Cattabriga era grande amico). Comincia ad esporre in tutte le città artistiche italiane ma decide di non spostarsi da Bondeno, dove in continuazione racconta il suo mondo contadino fatto di campi, di case, di fiumi, di maceri, di fiori, oppure di montagne quando andava in vacanza o di scorci della Senna e di Notre Dame quando ritornava a Parigi per cercare il suo poeta preferito, Baudelaire, scambiando i suoi quadri con ciò che gli serviva per vivere.
Nel 1977, pochi anni dopo la sua morte, il Comune di Bondeno insieme alla Provincia di Ferrara inaugurano la restaurata Rocca Possente di Stellata con una antologica che verrà successivamente ospitata al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
La stupenda sede ferrarese era allora diretta dal Maestro Franco Farina che intraprende l'opera di schedatura dei lavori di Cattabriga presenti nel suo atelier di Bondeno, rimasto intatto dopo la morte del pittore. Alcuni anni dopo, e più precisamente in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa, insieme ad Elisabetta Lopresti ed allo stesso Franco Farina inizia la pubblicazione di tutti i taccuini di Cattabriga; centinaia di schizzi, disegni preparatori, appunti che il pittore aveva raccolto dal 1940 al 1960.
II lavoro così concepito si conclude nel 1993 con il V Taccuino e con la quinta mostra consecutiva su questi temi, tutte le esposizioni si sono tenute presso la Casa Società Operaia di Bondeno in quanto il Comune fino ad allora non aveva una propria sede espositiva. Successivamente è stata poi predisposta la sede della Pinacoteca Civica dedicata proprio a Galileo Cattabriga. Nel 1999, trentesimo anniversario della morte, decido insieme a don Franco Patruno e ancora a Franco Farina che è giunto il momento di "schedare"' tutto il lavoro pittorico di Cattabriga, coinvolgendo i collezionisti privati e le istituzioni pubbliche proprietarie di opere. Le mostre e i cataloghi conseguenti sono: "Il volto e i volti. Ritratto ed autoritratto" del 1999, "Impressionismo e post-impressionismo" del 2001, "Dal volto al paesaggio" del 2004, "Le montagne" del 2007.
In questo lungo lavoro di documentazione ci sono stati accanto tanti amici e studiosi oltre ai già citati Elisabetta Lopresti, Franco Farina e don Franco Patruno ricordo Marialivia Brunelli, Lucio Scardino, Giovanni Negri, Umberto Palumbo, Fabrizio Resca, Franco Guberti, Gianni Cerioli e Michele Govoni; li ringrazio tutti per aver saputo interpretare lo spirito di Galileo Cattabriga.
La bella ed esauriente pubblicazione della mostra, grazie alla cura di Daniele Biancardi, propone i testi critici di Michele Govoni, di Lucio Scardino che tratta di un fatto inedito: la presenza di Cattabriga in un filmato ritrovato negli archivi della RAI girato da Florestano Vancini e poi il testo di Antonio Torresi che immagina di realizzare un'intervista a Cattabriga con Angelo Longanesi Cattani maestro del pittore bondenese. La Mostra promossa dall'Associazione Bondeno Cultura e dalla Galleria del Carbone rimarrà in parete fino al 31 Gennaio.
Omaggio a GALILEO CATTABRIGA
dall’introduzione di Daniele Biancardi in catalogo
Galileo Cattabriga è stato uno dei più grandi pittori ferraresi del Novecento. Dopo aver studiato a Ferrara sotto la guida di Angelo Longanesi Cattani (fino ad ora questa prima parte della formazione artistica di Cattabriga era poco conosciuta e viene sviluppata nel presente catalogo grazie alle ricerche di Antonio P. Torresi), e poi a Venezia con il maestro Ettore Tito, inizia negli anni Trenta la frequentazione degli illustri intellettuali ferraresi (Bassani, De Pisis, Funi, ecc.).
A Parigi nel 1937 viene premiato con la medaglia d'oro alla Mostra Universale, e lì vede gli impressionisti e i post-impressionisti e li assimila come se li avesse ritrovati sulla sua strada (a cogliere questo aspetto è stato Claudio Savonuzzi che di Cattabriga era grande amico). Comincia ad esporre in tutte le città artistiche italiane ma decide di non spostarsi da Bondeno, dove in continuazione racconta il suo mondo contadino fatto di campi, di case, di fiumi, di maceri, di fiori, oppure di montagne quando andava in vacanza o di scorci della Senna e di Notre Dame quando ritornava a Parigi per cercare il suo poeta preferito, Baudelaire, scambiando i suoi quadri con ciò che gli serviva per vivere.
Nel 1977, pochi anni dopo la sua morte, il Comune di Bondeno insieme alla Provincia di Ferrara inaugurano la restaurata Rocca Possente di Stellata con una antologica che verrà successivamente ospitata al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
La stupenda sede ferrarese era allora diretta dal Maestro Franco Farina che intraprende l'opera di schedatura dei lavori di Cattabriga presenti nel suo atelier di Bondeno, rimasto intatto dopo la morte del pittore. Alcuni anni dopo, e più precisamente in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa, insieme ad Elisabetta Lopresti ed allo stesso Franco Farina inizia la pubblicazione di tutti i taccuini di Cattabriga; centinaia di schizzi, disegni preparatori, appunti che il pittore aveva raccolto dal 1940 al 1960.
II lavoro così concepito si conclude nel 1993 con il V Taccuino e con la quinta mostra consecutiva su questi temi, tutte le esposizioni si sono tenute presso la Casa Società Operaia di Bondeno in quanto il Comune fino ad allora non aveva una propria sede espositiva. Successivamente è stata poi predisposta la sede della Pinacoteca Civica dedicata proprio a Galileo Cattabriga. Nel 1999, trentesimo anniversario della morte, decido insieme a don Franco Patruno e ancora a Franco Farina che è giunto il momento di "schedare"' tutto il lavoro pittorico di Cattabriga, coinvolgendo i collezionisti privati e le istituzioni pubbliche proprietarie di opere. Le mostre e i cataloghi conseguenti sono: "Il volto e i volti. Ritratto ed autoritratto" del 1999, "Impressionismo e post-impressionismo" del 2001, "Dal volto al paesaggio" del 2004, "Le montagne" del 2007.
In questo lungo lavoro di documentazione ci sono stati accanto tanti amici e studiosi oltre ai già citati Elisabetta Lopresti, Franco Farina e don Franco Patruno ricordo Marialivia Brunelli, Lucio Scardino, Giovanni Negri, Umberto Palumbo, Fabrizio Resca, Franco Guberti, Gianni Cerioli e Michele Govoni; li ringrazio tutti per aver saputo interpretare lo spirito di Galileo Cattabriga.
06
gennaio 2010
Omaggio a Galileo Cattabriga. Collezioni private
Dal 06 al 31 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA DEL CARBONE
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 17.00-20.00 martedì chiuso
Vernissage
6 Gennaio 2010, ore 18.00
Autore
Curatore