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Omaggio a Luigi Spacal
La Cartesius di Trieste propone una rara cartella di Luigi Spacal (Trieste 1907-2000)
realizzata nel 1951, contenente venti silografie che ”sembrano oggi l’anticipazione del programma artistico di una vita” scrive Franco Rosso nella presentazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alla Galleria Cartesius
Venti silografie di Luigi Spacal
In una Mostra che si inaugura venerdì 15 settembre dalle ore 18 la Cartesius di Trieste propne
all'attenzione culturale degli appassionati una rara cartella di Luigi Spacal (Trieste 1907-2000)
realizzata nel 1951, contenente venti silografie che ”sembrano oggi l'anticipazione del programma
artistico di una vita, -scrive Franco Rosso nella presentazione-e Spacal, artista e uomo di frontiera,
rimarrà fedele al Carso che sfoglierà come un libro fonte inesauribile d' ispirazione, trovando nella
sua aspra dolcezza una inesauribile interiore esigenza di conoscenza, sempre conservando il culto
del mestiere, inteso come sintesi imprescindibile del senso di responsabilità ed etico dell'artista.
Nei lavori esposti , Spacal rinuncia ad ogni tipo di compiacenza di virtuosismo tecnico, elimina
ogni sdolcinatura pittorica, sceglie la tecnica della silografia per dar corpo attraverso il rigore delle
linee, la campitura degli spazi, la timbricità dei colori, ad una espressività pulita, esatta e -all'epoca-
moderna, perfetta sintesi astratta che nasce da una nuova realtà poetica. Protagonista rimane il
Carso, le case di pietra, la bora, la flora spontanea, gli agglomerati urbani, le ruote, gli steccati, le
ceste, i tramonti, il mare, le saline, le barche e tutto il duro lavoro connesso: diventano tessiture di
elementi, tracce, forme basiche che più che indugiare sulla realtà, alludono ad una atmosfera che si
insinua e nasce dall'anima, e nei contrasti in bianco e nero, nella contrapposizione degli spazi,
proiettano una concezione di ricerca della precisione coerente con la personalità dell'artista, che
nella chiarezza dell'immagine che nasce dall'incisione su legno esplicita la sua scelta di forme
basate sul rigore geometrico. La figurazione emana magia ma poi si evolve in allusività, fanno
gioco pure le superfici erose, le incisioni, gli inserti calligrafici, il tutto per sviluppare linee rette che
disegnano spazi nello spazio, per inventare esiti visuali imprevisti, per creare ritmi che diventano
uno spartito musicale di armonia di colori e forme”
Venti silografie di Luigi Spacal
In una Mostra che si inaugura venerdì 15 settembre dalle ore 18 la Cartesius di Trieste propne
all'attenzione culturale degli appassionati una rara cartella di Luigi Spacal (Trieste 1907-2000)
realizzata nel 1951, contenente venti silografie che ”sembrano oggi l'anticipazione del programma
artistico di una vita, -scrive Franco Rosso nella presentazione-e Spacal, artista e uomo di frontiera,
rimarrà fedele al Carso che sfoglierà come un libro fonte inesauribile d' ispirazione, trovando nella
sua aspra dolcezza una inesauribile interiore esigenza di conoscenza, sempre conservando il culto
del mestiere, inteso come sintesi imprescindibile del senso di responsabilità ed etico dell'artista.
Nei lavori esposti , Spacal rinuncia ad ogni tipo di compiacenza di virtuosismo tecnico, elimina
ogni sdolcinatura pittorica, sceglie la tecnica della silografia per dar corpo attraverso il rigore delle
linee, la campitura degli spazi, la timbricità dei colori, ad una espressività pulita, esatta e -all'epoca-
moderna, perfetta sintesi astratta che nasce da una nuova realtà poetica. Protagonista rimane il
Carso, le case di pietra, la bora, la flora spontanea, gli agglomerati urbani, le ruote, gli steccati, le
ceste, i tramonti, il mare, le saline, le barche e tutto il duro lavoro connesso: diventano tessiture di
elementi, tracce, forme basiche che più che indugiare sulla realtà, alludono ad una atmosfera che si
insinua e nasce dall'anima, e nei contrasti in bianco e nero, nella contrapposizione degli spazi,
proiettano una concezione di ricerca della precisione coerente con la personalità dell'artista, che
nella chiarezza dell'immagine che nasce dall'incisione su legno esplicita la sua scelta di forme
basate sul rigore geometrico. La figurazione emana magia ma poi si evolve in allusività, fanno
gioco pure le superfici erose, le incisioni, gli inserti calligrafici, il tutto per sviluppare linee rette che
disegnano spazi nello spazio, per inventare esiti visuali imprevisti, per creare ritmi che diventano
uno spartito musicale di armonia di colori e forme”
15
settembre 2017
Omaggio a Luigi Spacal
Dal 15 settembre al 06 ottobre 2017
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
GALLERIA CARTESIUS
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a sabato
16.30-19.30
Vernissage
15 Settembre 2017, h 18
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