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Omaggio a Lyonel Feininger
dalle sue prime caricature giovanili alle “passioni” espressioniste, dalle architetture monumentali cubo-futuriste-prismatiste sino alla conquista, nella maturità, dell’essenza stessa dello spazio
Comunicato stampa
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“(...) E tuttavia è uno dei miei convincimenti inalterabili quello che la mia arte deve essere per restare viva, cioè che “ la fine ultima “ sta nella potenza senza paragoni inerente alla Natura, e la sola Astrazione non conduce a una vera soluzione; deve essere generata dall’esperienza e dall’umiltà di fronte alla Natura in tutta la sua infinita diversità (…)”.
( New York, 7 gennaio 1952 ,Lyonel Feininger ad Alois J. Schardt )
Dal 19 maggio al 29 luglio 2007 il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto rende omaggio al grande pittore americano Lyonel Feininger (1871- 1956).
L’esposizione, a cura di Danilo Curti-Feininger con la direzione scientifica di Gabriella Belli, vuole ricostruire come in un viaggio ideale tutte le tappe del percorso artistico del pittore, dalle sue prime caricature giovanili alle “passioni” espressioniste, dalle architetture monumentali cubo-futuriste-prismatiste sino alla conquista, nella maturità, dell’essenza stessa dello spazio.
In mostra 170 opere, tra dipinti ad olio, acquarelli, disegni, caricature, xilografie e documentazioni bibliografiche ed iconografiche inedite, provenienti in gran parte da raccolte d’arte trentine a cui si aggiungono le opere già presenti nelle collezioni del Mart, di collezioni italiane e due dipinti a olio dal Museo Moritzburg di Halle.
Nato a New York nel 1871, Feininger cresce artisticamente in Germania dove, dopo un soggiorno a Berlino e Amburgo, si stabilisce a Weimar come primo Maestro della Bauhaus.
Quando nel 1907 dipinse il suo primo quadro ad olio, Lyonel Feininger aveva già alle spalle più di dieci anni come illustratore per riviste satiriche. Un’ampia sezione della mostra è dedicata proprio a quel periodo, con esposti molti disegni originali, ma anche alcune riviste dell’epoca in cui appaiono le sferzanti caricature realizzate dall’artista.
L’umorismo, l’esagerazione, l’estetica dei colori mirata all’armonia, la distorsione prospettica sono gli elementi che Lyonel Feininger acquisisce nel sua attività di disegnatore e che gli permetteranno di elaborare in seguito uno stile originale e particolarissimo rispetto agli artisti suoi contemporanei.
Sarà soprattutto quando si trasferisce a Parigi nella metà del secolo scorso che l’artista tenta di liberarsi dell’illustrazione per dedicarsi completamente alla pittura.
Influenzato dal Cubismo e dal Futurismo, che rielabora in linguaggio autonomo, Feininger rivolge la sua attenzione alla ricerca di una nuova spazialità e sposta il suo interesse verso le architetture e i paesaggi, dalle cittadine e chiese della Turingia alle marine del Baltico.
Nel 1937, preoccupato per la situazione politica tedesca decide di lasciare definitivamente la Germania e tornare in America; quell’anno i nazionalsocialisti ritireranno 400 opere dai musei tedeschi. Lyonel Feininger e la moglie Julia si stabiliscono a New York e il paesaggio metropolitano, le svettanti architetture dei grattacieli di Manatthan diventeranno i nuovi soggetti dei suoi dipinti.
Nel 1944 il Moma gli dedica la sua prima grande mostra monografica.
Lyonel Feininger muore nel suo appartamento di New York nel 1956.
L’esposizione intende raccontare non solo la storia di questo straordinario artista, ma anche la storia di una presenza importante in Trentino, quella del musicista e musicologo don Lorenzo Feininger. Figlio del celebre pittore, Lorenzo ebbe il merito di creare, in tempi precoci per la fortuna critica del padre, un vero e proprio collezionismo delle sue opere, oggi ancora fedele a quegli incontri e a quell’amicizia, che fece crescere in Trentino un’importante sensibilità artistica.
La mostra è corredata da un catalogo, edito da Skira, che documenta la versatile attività di Lyonel Feininger attraverso le opere esposte e gli importanti approfondimenti scientifici.
( New York, 7 gennaio 1952 ,Lyonel Feininger ad Alois J. Schardt )
Dal 19 maggio al 29 luglio 2007 il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto rende omaggio al grande pittore americano Lyonel Feininger (1871- 1956).
L’esposizione, a cura di Danilo Curti-Feininger con la direzione scientifica di Gabriella Belli, vuole ricostruire come in un viaggio ideale tutte le tappe del percorso artistico del pittore, dalle sue prime caricature giovanili alle “passioni” espressioniste, dalle architetture monumentali cubo-futuriste-prismatiste sino alla conquista, nella maturità, dell’essenza stessa dello spazio.
In mostra 170 opere, tra dipinti ad olio, acquarelli, disegni, caricature, xilografie e documentazioni bibliografiche ed iconografiche inedite, provenienti in gran parte da raccolte d’arte trentine a cui si aggiungono le opere già presenti nelle collezioni del Mart, di collezioni italiane e due dipinti a olio dal Museo Moritzburg di Halle.
Nato a New York nel 1871, Feininger cresce artisticamente in Germania dove, dopo un soggiorno a Berlino e Amburgo, si stabilisce a Weimar come primo Maestro della Bauhaus.
Quando nel 1907 dipinse il suo primo quadro ad olio, Lyonel Feininger aveva già alle spalle più di dieci anni come illustratore per riviste satiriche. Un’ampia sezione della mostra è dedicata proprio a quel periodo, con esposti molti disegni originali, ma anche alcune riviste dell’epoca in cui appaiono le sferzanti caricature realizzate dall’artista.
L’umorismo, l’esagerazione, l’estetica dei colori mirata all’armonia, la distorsione prospettica sono gli elementi che Lyonel Feininger acquisisce nel sua attività di disegnatore e che gli permetteranno di elaborare in seguito uno stile originale e particolarissimo rispetto agli artisti suoi contemporanei.
Sarà soprattutto quando si trasferisce a Parigi nella metà del secolo scorso che l’artista tenta di liberarsi dell’illustrazione per dedicarsi completamente alla pittura.
Influenzato dal Cubismo e dal Futurismo, che rielabora in linguaggio autonomo, Feininger rivolge la sua attenzione alla ricerca di una nuova spazialità e sposta il suo interesse verso le architetture e i paesaggi, dalle cittadine e chiese della Turingia alle marine del Baltico.
Nel 1937, preoccupato per la situazione politica tedesca decide di lasciare definitivamente la Germania e tornare in America; quell’anno i nazionalsocialisti ritireranno 400 opere dai musei tedeschi. Lyonel Feininger e la moglie Julia si stabiliscono a New York e il paesaggio metropolitano, le svettanti architetture dei grattacieli di Manatthan diventeranno i nuovi soggetti dei suoi dipinti.
Nel 1944 il Moma gli dedica la sua prima grande mostra monografica.
Lyonel Feininger muore nel suo appartamento di New York nel 1956.
L’esposizione intende raccontare non solo la storia di questo straordinario artista, ma anche la storia di una presenza importante in Trentino, quella del musicista e musicologo don Lorenzo Feininger. Figlio del celebre pittore, Lorenzo ebbe il merito di creare, in tempi precoci per la fortuna critica del padre, un vero e proprio collezionismo delle sue opere, oggi ancora fedele a quegli incontri e a quell’amicizia, che fece crescere in Trentino un’importante sensibilità artistica.
La mostra è corredata da un catalogo, edito da Skira, che documenta la versatile attività di Lyonel Feininger attraverso le opere esposte e gli importanti approfondimenti scientifici.
18
maggio 2007
Omaggio a Lyonel Feininger
Dal 18 maggio al 29 luglio 2007
arte contemporanea
Location
MART – Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, (Trento)
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, (Trento)
Biglietti
Intero: 8 € Ridotto: 5 €
Ridotto scolaresche: 1€ a studente
Biglietto famiglia: 20€
Amici del museo: gratuito
Orario di apertura
mar. – dom. 10.00 - 18.00
ven. 10.00 - 21.00
lunedì chiuso
Vernissage
18 Maggio 2007, ore 18
Editore
SKIRA
Autore
Curatore