Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Omaggio a Nam June Paik
Insieme alle immagini dei film l’esposizione dedicata al padre della videoarte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del Samsung Korea Film Fest (quarta edizione del festival di cinema coreano), l’Istituto Stensen presenta un omaggio alla memoria di Nam June Paik, uno degli artisti coreani più innovativi ed originali, scomparso il 29 gennaio scorso a Miami. Un omaggio all’artista che è anche omaggio all’impegno del Museo Leonardiano di Vinci e dell’Associazione Arte Continua, che nel 2002, proprio a Vinci, hanno organizzato una personale dell’artista negli splendidi locali del Museo.
L’artista coreano sarà ricordato con una retrospettiva di video che ripercorrono lo sviluppo della sua ricerca artistica, dai primi lavori della fine degli anni Sessanta fino al Duemila e che faranno conoscere il maestro anche al pubblico fiorentino, nell’inconsueto contesto di un Festival di Cinema.
L’alfabeto di Nam June Paik è fatto di schermi, radio, laser, robot, televisioni, computer, orologi, ologrammi. I pezzi tecnologici della nostra vita, informati di elementi classici e figure ancestrali come uova, statue di pietra, candele: la teorica del silenzio comunicativo. Accanto al progresso, all’informatica nascente, alla dissacrazione dell’estetica classica convivono intatte la poetica orientale della riflessione e della contemplazione, sintesi di velocità e atavico minimalismo, come Buddha davanti ad una televisione.
Sperimentatore illuminato, Nam June Paik insegue il futuro sull’autostrada dell’informazione, inventa la video-arte e costruisce spettacolari installazioni. Espone a New York e Berlino, Boston e Parigi, Miami e Seoul, Tokio, Londra, Bilbao… Nam June Paik ha esposto anche in Italia al padiglione tedesco della Biennale di Venezia nel 1992, a Roma e a Milano. Il 2002 è l’anno della mostra di Vinci, all’interno del progetto Rinascimento-Nascimento, e dell’ultima personale italiana, a Torino: “Il giocoliere elettronico - Nam June Paik e l’invenzione della videoarte”.
L’arte futuribile e autentica di Nam June Paik, accanto alle immagini dei film, è un altro modo per capire l’universo culturale coreano.
L’artista coreano sarà ricordato con una retrospettiva di video che ripercorrono lo sviluppo della sua ricerca artistica, dai primi lavori della fine degli anni Sessanta fino al Duemila e che faranno conoscere il maestro anche al pubblico fiorentino, nell’inconsueto contesto di un Festival di Cinema.
L’alfabeto di Nam June Paik è fatto di schermi, radio, laser, robot, televisioni, computer, orologi, ologrammi. I pezzi tecnologici della nostra vita, informati di elementi classici e figure ancestrali come uova, statue di pietra, candele: la teorica del silenzio comunicativo. Accanto al progresso, all’informatica nascente, alla dissacrazione dell’estetica classica convivono intatte la poetica orientale della riflessione e della contemplazione, sintesi di velocità e atavico minimalismo, come Buddha davanti ad una televisione.
Sperimentatore illuminato, Nam June Paik insegue il futuro sull’autostrada dell’informazione, inventa la video-arte e costruisce spettacolari installazioni. Espone a New York e Berlino, Boston e Parigi, Miami e Seoul, Tokio, Londra, Bilbao… Nam June Paik ha esposto anche in Italia al padiglione tedesco della Biennale di Venezia nel 1992, a Roma e a Milano. Il 2002 è l’anno della mostra di Vinci, all’interno del progetto Rinascimento-Nascimento, e dell’ultima personale italiana, a Torino: “Il giocoliere elettronico - Nam June Paik e l’invenzione della videoarte”.
L’arte futuribile e autentica di Nam June Paik, accanto alle immagini dei film, è un altro modo per capire l’universo culturale coreano.
31
marzo 2006
Omaggio a Nam June Paik
Dal 31 marzo al 06 aprile 2006
arte contemporanea
Location
ISTITUTO NIELS STENSEN
Firenze, Viale Don Giovanni Minzoni, 25/C, (Firenze)
Firenze, Viale Don Giovanni Minzoni, 25/C, (Firenze)
Autore
Curatore