Con l’approssimarsi della ricorrenza dell’ottantesimo compleanno dell’artista Nuvolo e per testimoniare la profonda riconoscenza di una generazione di artisti al proprio Maestro, si è deciso di creare un evento da offrire alla città di Perugia in occasione della NOTTE BIANCA.

Il luogo prescelto è la Piazza di San Francesco al Prato e la parete dell’antica chiesa diverrà lo schermo di proiezione (con tecnologia ad alta definizione ) di alcuni lavori dell’artista del ciclo “Genesi” realizzati alcuni anni fa per la proiezione video ed ora scelti dall’artista per l’occasione-evento .

Nuvolo con il supporto del macro-sguardo tecnologico della telecamera, evidenzia le problematiche che si creano tra l'opera e l'occhio che l'osserva. Egli pone una distanza tra l'immagine originaria (con il tempo della ripresa) e l'immagine tecnologica (con il tempo della riproduzione). Egli sottrae alla visione diretta il lavoro pittorico originario e nel fare ciò afferma che 'questa', che si ha di fronte, è l'opera e non la semplice riproduzione di immagini di un'opera non presente. La dimensione dell'opera, con l'aiuto di una tecnica sempre più perfetta e sofisticata, si dilata verso un concetto spazio-temporale che tende all'infinito.

Curricula dell’artista

NUVOLO Giorgio Ascani nasce a Città di Castello nel 1926. Dopo la guerra di liberazione nella quale assume il nome di Nuvolo, si reca a Roma su consiglio dell'amico e conterraneo Alberto Burri. Nella capitale entra in relazione di amicizia e di lavoro con Edgardo Mannucci, Ettore Colla, Corrado Cagli, Mirko e Afro Basaldella. Il poeta Emilio Villa presenta per la prima volta il suo lavoro sulla rivista ‘Arti Visive’ e poi nella prima personale a Roma nel 1955; le sue opere sono caratterizzate da una singolare ricerca sul segno e sulla forma astratta che, privata dagli echi gestuali informali e sperimentali, è ricca di poeticità e lirismi e si avvale di un rigoroso e sapiente uso della tecnica serigrafica da lui per la prima volta impiegata in ambito propriamente artistico. Presente all'interno del dibattito culturale italiano entra in contatto con la realtà dello spazialismo e dei nuovi gruppi milanesi ed è presente in importanti rassegne d'arte internazionale e i suoi lavori acquisiti in collezioni museali europee e statunitensi. Negli anni Sessanta affianca all'attività artistica l'impegno didattico che culminerà con l'insegnamento di Pittura e la direzione presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia negli anni Ottanta. L’artista da sempre intende il fare come momento, legato alla grande tradizione centroitaliana, della quotidiana prassi di un pensiero posto all’interno di un continuamente fecondo rapporto tra caos e armonia. La sua pittura si caratterizza così per un uso libero dei mezzi e dei linguaggi tecnologici, come recentemente il video e il computer, che divengono luoghi di verifica di nuove modalità formali del rapporto tra pensiero umanistico e pensiero scientifico. Nel 1992 la Regione dell’Umbria e nel 2005 il comune di Città di Castello gli hanno dedicato ampie antologiche. Vive e lavora a Città di Castello (Pg).