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Omaggio a Roma: la città eterna nelle fotografie Alinari tra la fine dell’Ottocento ed il primo Novecento
un nuovo spazio dedicato ai cultori del vino e della fotografia, un salotto conviviale che viene incontro alle esigenze di chi vuole trascorrere una serata all’insegna del buon gusto, culturale ed enogastronomico. Duecento metri quadrati suddivisi tra galleria d’arte (solo fotografia, storica e contemporanea) allestita lungo le pareti del locale, due sale di degustazione, una piccola sala meeting
Comunicato stampa
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Giovedì 18 gennaio 2007 alle ore 18:30 si inaugura a Roma, in Via Nicola Ricciotti 6 (piazza Mazzini) BACCO e DAGUERRE, un nuovo spazio dedicato ai cultori del vino e della fotografia, un salotto conviviale che viene incontro alle esigenze di chi vuole trascorrere una serata all’insegna del buon gusto, culturale ed enogastronomico. Duecento metri quadrati suddivisi tra galleria d’arte (solo fotografia, storica e contemporanea) allestita lungo le pareti del locale, due sale di degustazione, una piccola sala meeting.
Dietro le quinte di BACCO e DAGUERRE due fotografi pubblicitari e la passione per il vino, affiancati da uno storico dell’arte con la passione per la fotografia e da una sommelier francese con la passione per l’Italia. Far incontrare Bacco (il dio della fertilità tradizionalmente connesso al culto del vino) con Daguerre (l’inventore francese che per primo nel 1837 riuscì a rendere stabile l’immagine catturata dalla camera oscura), il piacere-culto del vino al piacere-culto della fotografia, vuol dire abbinare due esperienze che necessitano di essere vissute nel tempo lungo dell’immaginazione e della meditazione. Promuovere il vino attraverso la fotografia e la fotografia attraverso il vino, accompagnando al piacere voluttuoso del palato il piacere tutto mentale della fotografia significa dar vita ad un’unione ideale, un convivio culturale all’insegna dell’arte e del gusto.
La programmazione espositiva, a cura di Silvia Sfrecola Romani, darà spazio con la prima mostra alla città ed al suo territorio: si comincia con ‘Omaggio a Roma - la città eterna nelle fotografie Alinari tra la fine dell’Ottocento ed il primo Novecento’, una panoramica di immagini preziose che attingono ad un passato fatto di strade e piazze semideserte, attraversate da uomini tutti rigorosamente col cappello e da donne dalle lunghe gonne fruscianti, da carretti trainati da cavalli e dai primi tram elettrici. Una semivuota Piazza di Spagna, tradizionale ritrovo della balie ciociare, col mercato dei fiori sulla scalinata; una disabitata Passeggiata di Ripetta con i panni stesi ad asciugare; il Foro Traiano, pascolo privato di pastori e caprai con greggi al seguito; e poi scene di vita quotidiana con il carro del vino proveniente dai Castelli che rifornisce la trattoria ‘Frascati’ in via della Pilotta, la passeggiata con bambini e carrozzine nei giardini di Villa Borghese; su tutto il rarefatto panorama della città che un’eterea, evanescente signora ammira in solitudine dalla terrazza di Villa Doria Pamphilij (immagine della mostra). Catalogo Alinari, Firenze.
A seguire, con inaugurazione il 15 febbraio 2007 (giovedì grasso) una mostra di Virginio Favale sul Carnevale di Venezia (catalogo artpress di Londra). A rendere interessante il lavoro del giovane fotografo romano è l'essere riuscito a cogliere l'aspetto onirico, glaciale e macabro del carnevale veneziano, celato dietro ai lustrini, esorcizzato dai parrucconi e dai volti incipriati, strizzato nei corsetti di balena. La sensazione generale non è di calore ma di gelo, non di luce ma di morte.
Accuratamente selezionata dalla giovane sommelier Isabelle Le Balpe, la carta dei vini privilegia i piccoli produttori, sconosciuti ma di alta qualità, che troveranno in BACCO e DAGUERRE una vetrina aperta sulla capitale. Oltre 150 le etichette presenti, tra spumanti, passiti, vini bianchi, rossi e rosati, rigorosamente schedati e valutati dalla sommelier. Vini quasi tutti italiani, strizzando naturalmente un occhio anche alla Francia. Partire dal vino per poi scegliere il giusto abbinamento e non viceversa, questo il criterio adottato da BACCO e DAGUERRE, dove a tavola il vino è il vero, incontrastato ed unico protagonista.
Dietro le quinte di BACCO e DAGUERRE due fotografi pubblicitari e la passione per il vino, affiancati da uno storico dell’arte con la passione per la fotografia e da una sommelier francese con la passione per l’Italia. Far incontrare Bacco (il dio della fertilità tradizionalmente connesso al culto del vino) con Daguerre (l’inventore francese che per primo nel 1837 riuscì a rendere stabile l’immagine catturata dalla camera oscura), il piacere-culto del vino al piacere-culto della fotografia, vuol dire abbinare due esperienze che necessitano di essere vissute nel tempo lungo dell’immaginazione e della meditazione. Promuovere il vino attraverso la fotografia e la fotografia attraverso il vino, accompagnando al piacere voluttuoso del palato il piacere tutto mentale della fotografia significa dar vita ad un’unione ideale, un convivio culturale all’insegna dell’arte e del gusto.
La programmazione espositiva, a cura di Silvia Sfrecola Romani, darà spazio con la prima mostra alla città ed al suo territorio: si comincia con ‘Omaggio a Roma - la città eterna nelle fotografie Alinari tra la fine dell’Ottocento ed il primo Novecento’, una panoramica di immagini preziose che attingono ad un passato fatto di strade e piazze semideserte, attraversate da uomini tutti rigorosamente col cappello e da donne dalle lunghe gonne fruscianti, da carretti trainati da cavalli e dai primi tram elettrici. Una semivuota Piazza di Spagna, tradizionale ritrovo della balie ciociare, col mercato dei fiori sulla scalinata; una disabitata Passeggiata di Ripetta con i panni stesi ad asciugare; il Foro Traiano, pascolo privato di pastori e caprai con greggi al seguito; e poi scene di vita quotidiana con il carro del vino proveniente dai Castelli che rifornisce la trattoria ‘Frascati’ in via della Pilotta, la passeggiata con bambini e carrozzine nei giardini di Villa Borghese; su tutto il rarefatto panorama della città che un’eterea, evanescente signora ammira in solitudine dalla terrazza di Villa Doria Pamphilij (immagine della mostra). Catalogo Alinari, Firenze.
A seguire, con inaugurazione il 15 febbraio 2007 (giovedì grasso) una mostra di Virginio Favale sul Carnevale di Venezia (catalogo artpress di Londra). A rendere interessante il lavoro del giovane fotografo romano è l'essere riuscito a cogliere l'aspetto onirico, glaciale e macabro del carnevale veneziano, celato dietro ai lustrini, esorcizzato dai parrucconi e dai volti incipriati, strizzato nei corsetti di balena. La sensazione generale non è di calore ma di gelo, non di luce ma di morte.
Accuratamente selezionata dalla giovane sommelier Isabelle Le Balpe, la carta dei vini privilegia i piccoli produttori, sconosciuti ma di alta qualità, che troveranno in BACCO e DAGUERRE una vetrina aperta sulla capitale. Oltre 150 le etichette presenti, tra spumanti, passiti, vini bianchi, rossi e rosati, rigorosamente schedati e valutati dalla sommelier. Vini quasi tutti italiani, strizzando naturalmente un occhio anche alla Francia. Partire dal vino per poi scegliere il giusto abbinamento e non viceversa, questo il criterio adottato da BACCO e DAGUERRE, dove a tavola il vino è il vero, incontrastato ed unico protagonista.
18
gennaio 2007
Omaggio a Roma: la città eterna nelle fotografie Alinari tra la fine dell’Ottocento ed il primo Novecento
Dal 18 gennaio al 14 febbraio 2007
fotografia
Location
BACCO E DAGUERRE
Roma, Via Nicola Ricciotti, 6, (ROMA)
Roma, Via Nicola Ricciotti, 6, (ROMA)
Vernissage
18 Gennaio 2007, ore 18:30
Editore
ALINARI
Curatore