Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Omaggio a Spacal
In mostra saranno esposte una trentina di xilografie e tre opere uniche di grande qualità materica, realizzate dall’artista soprattutto nel periodo che va dalla fine degli anni cinquanta ai primi anni settanta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
S’inaugura giovedì 16 dicembre alle ore 18 a Trieste alla Galleria Cartesius di via Carducci 10 la mostra intitolata Omaggio a Spacal, quattordicesima personale dedicata da tale spazio espositivo all’artista triestino. La rassegna, realizzata in collaborazione con Martin Spacal, si avvale della presentazione dello studioso Lucio Passerini e della ricerca storica dell’architetto Marianna Accerboni (visitabile fino all’8 gennaio, orario: feriali 10.30-12.30 / 16.30-19.30). In mostra saranno esposte una trentina di xilografie e tre opere uniche di grande qualità materica, realizzate dall’artista soprattutto nel periodo che va dalla fine degli anni cinquanta ai primi anni settanta.
L’esposizione trae spunto dall’ampio omaggio dedicato a Spacal nel 2003 dalla Triennale dell’incisione di Milano. La sua opera non è per altro nuova a simili, importanti riconoscimenti pubblici, dal momento che il grande pittore (Trieste 1907- 2000) fu l’unico degli artisti cittadini ad ottenere il Gran Premio della Biennale di Venezia per l’incisione, che gli venne assegnato nel ’58.
La rassegna riveste particolare interesse poichè vi è esposta la maniera meno nota dell’artista, eseguita negli anni della più rigogliosa maturità, in cui Spacal si esprimeva nella xilografia attraverso un timbro cromatico più scuro, rispetto alla vivacità dei decenni successivi, donando una ricca matericità al supporto cartaceo. V’incontriamo il lessico narrativo essenziale e al tempo stesso vigoroso, che connota l’intera produzione dell’artista e le sue tematiche predilette. La sintesi risulta l’elemento portante di tutte le opere: dalle architetture pittoriche dedicate al Carso, ai suoi interni, alle sue atmosfere e al suo rapporto con il tessuto urbano della città fino alle trame del pensiero e alle riflessioni di Spacal, esplicitate sempre da un calibratissimo e personale lirismo. In tale ambito di quasi criptica riservatezza, l’incisore inserisce molto spesso un elemento simbolico, che funge da catalizzatore e chiave fondamentale di lettura per il fruitore: il tutto sospeso in un’aere cromatico ed in una tessitura d’inclinazione geometrica, sostenuti da una tecnica ineccepibile. E’ il felice preludio alla pittura - con cui Spacal sarebbe in realtà ritornato agli esordi - e all’uso delle matrici xilografiche in funzione di sculto-pitture.
L’esposizione trae spunto dall’ampio omaggio dedicato a Spacal nel 2003 dalla Triennale dell’incisione di Milano. La sua opera non è per altro nuova a simili, importanti riconoscimenti pubblici, dal momento che il grande pittore (Trieste 1907- 2000) fu l’unico degli artisti cittadini ad ottenere il Gran Premio della Biennale di Venezia per l’incisione, che gli venne assegnato nel ’58.
La rassegna riveste particolare interesse poichè vi è esposta la maniera meno nota dell’artista, eseguita negli anni della più rigogliosa maturità, in cui Spacal si esprimeva nella xilografia attraverso un timbro cromatico più scuro, rispetto alla vivacità dei decenni successivi, donando una ricca matericità al supporto cartaceo. V’incontriamo il lessico narrativo essenziale e al tempo stesso vigoroso, che connota l’intera produzione dell’artista e le sue tematiche predilette. La sintesi risulta l’elemento portante di tutte le opere: dalle architetture pittoriche dedicate al Carso, ai suoi interni, alle sue atmosfere e al suo rapporto con il tessuto urbano della città fino alle trame del pensiero e alle riflessioni di Spacal, esplicitate sempre da un calibratissimo e personale lirismo. In tale ambito di quasi criptica riservatezza, l’incisore inserisce molto spesso un elemento simbolico, che funge da catalizzatore e chiave fondamentale di lettura per il fruitore: il tutto sospeso in un’aere cromatico ed in una tessitura d’inclinazione geometrica, sostenuti da una tecnica ineccepibile. E’ il felice preludio alla pittura - con cui Spacal sarebbe in realtà ritornato agli esordi - e all’uso delle matrici xilografiche in funzione di sculto-pitture.
16
dicembre 2004
Omaggio a Spacal
Dal 16 dicembre 2004 all'otto gennaio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA CARTESIUS
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Orario di apertura
10.30-12.30 / 16.30-19.30. Chiuso giorni festivi
Autore