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Omar Galliani – Blu Oltremare
sette opere della serie “Oltremare”, nelle quali Galliani utilizza il blu come colore dominante
Comunicato stampa
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In anteprima assoluta per Genova, al “C” dream le opere di Omar Galliani, artista presente con i suoi lavori sulle navi di Costa Crociere: tre opere della serie “Oltremare”, ispirate al tema centrale della nave “L’Europa e il dialogo fra le genti” sono installate a bordo di Costa Concordia, ammiraglia varata nel 2006, mentre nove opere originali commissionate da Costa Crociere e ispirate al Mito Acqueo saranno installate a bordo di Costa Serena, nella scala centrale della nave.
In mostra al “C” dream sette opere della serie “Oltremare”, nelle quali Galliani utilizza il blu come colore dominante: quattro pastelli su tavola di varie dimensioni, una tavola "Tutti in fiore" inchiostro e pennarelli, un pastello su tavola cm 200X200 e "Oltremare" pastelli e foglia oro su tavola, opera della serie “Mantra”.
L’artista, esponente di punta della nuova figurazione italiana, crea figure eteree, evanescenti, ma al tempo stesso fortemente presenti, grazie alla tecnica che sfrutta le caratteristiche del supporto ligneo, per dare risalto a forme, linee ed effetti chiaroscurali. Ricollegandosi ai grandi maestri del passato, Galliani coniuga un’approfondita ricerca tecnica del disegno ad un approccio alchemico agli elementi naturali, legno, grafite, oro che sono i suoi materiali privilegiati per accedere ad un contatto materico ed essenziale al mondo vegetale e a quello minerale. La figura umana che scaturisce da questo processo è sublimata in icona carica di una spiritualità universale. Come insegnava Leonardo, un volto è un’anima e Galliani riesce a illuminare i volti di magica seduzione.
Non c’è da stupirsi se la sua arte, capace di attraversare Oriente e Occidente, ha conquistato la Cina che l’ha accolto in un tour in quattordici musei, partito da Shangai ad inizio 2006 e che si concluderà a Pechino in questi mesi.
“Nel caso di Galliani c’è la volontà di esprimere con il disegno fortemente chiaroscurato o appena tracciato, l’essenza prima di ogni cosa, quindi dinamizzare le forme sorreggendole con l’armonia del tratto e del contenuto, anche quando esse possono apparire oscure e imperscrutabili”. ( Marisa Vescovo).
“Penso ad un disegno che sia l’unico mio disegno possibile, educatore della notte e del giorno, andata e ritorno della mano sul legno nudo e crudo, figlio degli alberi abbattuti sulle terre degli orfani ciechi” (Omar Galliani)
BIOGRAFIA ESSENZIALE
Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive, Galliani ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Agli inizi degli anni Ottanta è stato un esponente di spicco del gruppo degli Anacronistici e del Magico Primario. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia e in quella del 1984 ha avuto una sala personale nella sezione Arte allo Specchio. Sempre negli anni Ottanta ha partecipato alla Biennale di San Paolo del Brasile e alla XII Biennale di Parigi. Ha esposto al Museo d’Arte Moderna di Tokyo, Kyoto, Nagasaky, Hiroshima, alla Hayward Gallery di Londra, a due edizioni della Quadriennale di Roma, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, al Frankfurter Kunstverein di Francoforte e Berlino. Negli anni Novanta, il suo lavoro è stato presentato allo Scottsdale Center for the Arts dell’Arizona, alla Marian Locks di Philadelphia e dalla Arnold Herstand Gallery di New York; alla New York University ha presentato “Femminine Countenances”. Nel 2000 ha presentato “Aurea” al Museum of the Central Academy of Fine Arts di Pechino. Ha poi esposto presso il Palazzo delle Stelline a Milano, alla Galleria Civica di Modena, al Museo d’Arte Moderna di Budapest, a Palacio Foz di Lisbona, al PAC di Milano. Nel 2003, l’artista è invitato alla Biennale di Praga e alla prima edizione di quella di Pechino, dove vince il primo premio. Nel 2005, all’Archivio di Stato di Torino viene allestita la mostra “Grande Disegno Italiano”, in cui un suo disegno (5x6,3m), grafite su pioppo, è messo a confronto con il volto dell’angelo di Leonardo, preparatorio della Vergine delle Rocce esposto alla Biblioteca Reale. A Palazzo Magnani di Reggio Emilia ha presentato la personale “Nuove Anatomie”. Sempre nel 2005 il Museo d’Arte Contemporanea di Guadalajara (Messico) inaugura una sua personale dal titolo “Nuovi Fiori Nuovi Santi”. Lo Spazio Mazzotta di Milano presenta “La Figlia era Nuda”. Dal 2006 una sua personale dal titolo “Disegno Italiano” sta girando in Cina i Musei d’Arte Moderna e Contemporanea di: Shanghai, Chengdu, Jinan, Xian, Wuhan, Hangzhou, Ningbo, Nanchino, Dalian, Tientsin, Pechino, Hong Kong. Sempre nel 2006 l’Università e il Museo di Caracas (Venezuela) hanno ospitato una sua personale dal titolo “Disegnarsi”, che nel 2007 si sposterà al Museo Hassan di Rabat (Marocco).
In mostra al “C” dream sette opere della serie “Oltremare”, nelle quali Galliani utilizza il blu come colore dominante: quattro pastelli su tavola di varie dimensioni, una tavola "Tutti in fiore" inchiostro e pennarelli, un pastello su tavola cm 200X200 e "Oltremare" pastelli e foglia oro su tavola, opera della serie “Mantra”.
L’artista, esponente di punta della nuova figurazione italiana, crea figure eteree, evanescenti, ma al tempo stesso fortemente presenti, grazie alla tecnica che sfrutta le caratteristiche del supporto ligneo, per dare risalto a forme, linee ed effetti chiaroscurali. Ricollegandosi ai grandi maestri del passato, Galliani coniuga un’approfondita ricerca tecnica del disegno ad un approccio alchemico agli elementi naturali, legno, grafite, oro che sono i suoi materiali privilegiati per accedere ad un contatto materico ed essenziale al mondo vegetale e a quello minerale. La figura umana che scaturisce da questo processo è sublimata in icona carica di una spiritualità universale. Come insegnava Leonardo, un volto è un’anima e Galliani riesce a illuminare i volti di magica seduzione.
Non c’è da stupirsi se la sua arte, capace di attraversare Oriente e Occidente, ha conquistato la Cina che l’ha accolto in un tour in quattordici musei, partito da Shangai ad inizio 2006 e che si concluderà a Pechino in questi mesi.
“Nel caso di Galliani c’è la volontà di esprimere con il disegno fortemente chiaroscurato o appena tracciato, l’essenza prima di ogni cosa, quindi dinamizzare le forme sorreggendole con l’armonia del tratto e del contenuto, anche quando esse possono apparire oscure e imperscrutabili”. ( Marisa Vescovo).
“Penso ad un disegno che sia l’unico mio disegno possibile, educatore della notte e del giorno, andata e ritorno della mano sul legno nudo e crudo, figlio degli alberi abbattuti sulle terre degli orfani ciechi” (Omar Galliani)
BIOGRAFIA ESSENZIALE
Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive, Galliani ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Agli inizi degli anni Ottanta è stato un esponente di spicco del gruppo degli Anacronistici e del Magico Primario. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia e in quella del 1984 ha avuto una sala personale nella sezione Arte allo Specchio. Sempre negli anni Ottanta ha partecipato alla Biennale di San Paolo del Brasile e alla XII Biennale di Parigi. Ha esposto al Museo d’Arte Moderna di Tokyo, Kyoto, Nagasaky, Hiroshima, alla Hayward Gallery di Londra, a due edizioni della Quadriennale di Roma, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, al Frankfurter Kunstverein di Francoforte e Berlino. Negli anni Novanta, il suo lavoro è stato presentato allo Scottsdale Center for the Arts dell’Arizona, alla Marian Locks di Philadelphia e dalla Arnold Herstand Gallery di New York; alla New York University ha presentato “Femminine Countenances”. Nel 2000 ha presentato “Aurea” al Museum of the Central Academy of Fine Arts di Pechino. Ha poi esposto presso il Palazzo delle Stelline a Milano, alla Galleria Civica di Modena, al Museo d’Arte Moderna di Budapest, a Palacio Foz di Lisbona, al PAC di Milano. Nel 2003, l’artista è invitato alla Biennale di Praga e alla prima edizione di quella di Pechino, dove vince il primo premio. Nel 2005, all’Archivio di Stato di Torino viene allestita la mostra “Grande Disegno Italiano”, in cui un suo disegno (5x6,3m), grafite su pioppo, è messo a confronto con il volto dell’angelo di Leonardo, preparatorio della Vergine delle Rocce esposto alla Biblioteca Reale. A Palazzo Magnani di Reggio Emilia ha presentato la personale “Nuove Anatomie”. Sempre nel 2005 il Museo d’Arte Contemporanea di Guadalajara (Messico) inaugura una sua personale dal titolo “Nuovi Fiori Nuovi Santi”. Lo Spazio Mazzotta di Milano presenta “La Figlia era Nuda”. Dal 2006 una sua personale dal titolo “Disegno Italiano” sta girando in Cina i Musei d’Arte Moderna e Contemporanea di: Shanghai, Chengdu, Jinan, Xian, Wuhan, Hangzhou, Ningbo, Nanchino, Dalian, Tientsin, Pechino, Hong Kong. Sempre nel 2006 l’Università e il Museo di Caracas (Venezuela) hanno ospitato una sua personale dal titolo “Disegnarsi”, che nel 2007 si sposterà al Museo Hassan di Rabat (Marocco).
08
maggio 2007
Omar Galliani – Blu Oltremare
Dall'otto maggio al 02 giugno 2007
arte contemporanea
Location
C DREAM – COSTA CROCIERE LOUNGE&BAR
Genova, Via XII Ottobre, 4, (Genova)
Genova, Via XII Ottobre, 4, (Genova)
Orario di apertura
lunedì 14.00 / 21.00 martedì – sabato 11.00/ 21.00
Vernissage
8 Maggio 2007, ore 18.30
Ufficio stampa
ARTE E COMUNICAZIONE SRL GENOVA
Autore