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Omar Galliani – Ultime rose siamesi
Disegni su carta di Omar Galliani.
Comunicato stampa
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Nato a Montecchio Emilia, Omar Galliani è uno dei massimi esponenti dell'arte contemporanea italiana. Ha partecipato alle più importanti rassegne artistiche nazionali ed internazionali quali la Biennale di San Paolo (1981), la Quadriennale di Roma (1993) e la Biennale di Venezia (1984 e 1986). Tra le sue personali ricordiamo quelle alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna (1995) e al Museo d'Arte Moderna di Pechino (2000). Invitato nel 2003 alla Biennale di Pechino, presenta il trittico "Nuove Anatomie" che è esposto nel China National Museum of Fine Art e premiato come migliore opera.
"Alchimista del tempo presente" - come lo ha definito Antonio d'Avossa - Omar Galliani incentra, in un'epoca dominata dalle tecnologie, la sua ricerca sulle possibilità del disegno utilizzando il carboncino e la matita. Le sue opere, pervase dal dualismo luce-tenebre del chiaroscuro, lasciano apparire e dissolvere le immagini, che assumono così la valenza alchemica di visioni, simboli. Si tratti di donne, di dettagli del corpo, di cose, le immagini prendono figura da uno sfondo oscuro, indistinto, “graffiato” dalla sua mano. La superficie irregolare del supporto ligneo – sulle cui fibre il tempo ha lasciato le innumerevoli tracce di una storia – contribuisce a creare un movimento apparente dello sfondo, che si conferma come magma primordiale della materia, dove si fa e si disfa ogni forma. Epifanie evocatrici, le immagini sono fermate nell’attimo del loro apparire – qui ed ora -, memori del vuoto da cui hanno tratto origine, segnate dalla ferita dell’essere tra due “non”, il non ancora e il non più. Il momento dell’apparire è, infatti, strettamente legato a quello dello sgranarsi dell’immagine, sempre esposta alla possibilità di un suo radicale azzeramento.
"Alchimista del tempo presente" - come lo ha definito Antonio d'Avossa - Omar Galliani incentra, in un'epoca dominata dalle tecnologie, la sua ricerca sulle possibilità del disegno utilizzando il carboncino e la matita. Le sue opere, pervase dal dualismo luce-tenebre del chiaroscuro, lasciano apparire e dissolvere le immagini, che assumono così la valenza alchemica di visioni, simboli. Si tratti di donne, di dettagli del corpo, di cose, le immagini prendono figura da uno sfondo oscuro, indistinto, “graffiato” dalla sua mano. La superficie irregolare del supporto ligneo – sulle cui fibre il tempo ha lasciato le innumerevoli tracce di una storia – contribuisce a creare un movimento apparente dello sfondo, che si conferma come magma primordiale della materia, dove si fa e si disfa ogni forma. Epifanie evocatrici, le immagini sono fermate nell’attimo del loro apparire – qui ed ora -, memori del vuoto da cui hanno tratto origine, segnate dalla ferita dell’essere tra due “non”, il non ancora e il non più. Il momento dell’apparire è, infatti, strettamente legato a quello dello sgranarsi dell’immagine, sempre esposta alla possibilità di un suo radicale azzeramento.
04
giugno 2004
Omar Galliani – Ultime rose siamesi
Dal 04 giugno al 04 luglio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA PAOLA VERRENGIA
Salerno, Via Fieravecchia, 34, (Salerno)
Salerno, Via Fieravecchia, 34, (Salerno)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato ore 17.00 – 21.00
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