Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Omar Hassan – Sopra Sotto
Fedele ai principi di Prometeo Gallery, l’artista di origini egiziane, non resta immobile di fronte a un panorama confuso per darsi tempo affinché torni a essere nuovamente nitido. Anzi, con il suo spirito combattente e la sua affine ricerca pittorica concretizza le idee di movimento e di azione locale, come se il tempo non avesse finalità, ma fosse incluso e compreso.
Immagine: Omar Hassan, Breaking Through Black #15 – Mare Ghiacciato, 2020 (dettaglio), Acrilico e olio su tela, 160×200 cm, Courtesy of the artist and Prometeo Gallery Ida Pisani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
777 sono i chilometri che separano Via Ventura 6 a Milano e Via dei Mille 60 a Napoli, rispettivamente Prometeo Gallery Ida Pisani e PAN – Palazzo delle Arti di Napoli.
96 sono le ore che Omar Hassan impiegherà per attraversare l’Italia andata e ritorno, disallestire la sua mostra personale di Napoli e allestire la nuova a Milano rimarcando, di fatto, la vena performativa che lo contraddistingue come pittore.
Con queste premesse inaugura giovedì 2 luglio SOPRA, la mostra che convalida il rapporto tra Prometeo Gallery Ida Pisani e Omar Hassan. SOTTO
Fedele ai principi di Prometeo Gallery, l’artista di origini egiziane, non resta immobile di fronte a un panorama confuso per darsi tempo affinché torni a essere nuovamente nitido. Anzi, con il suo spirito combattente e la sua affine ricerca pittorica concretizza le idee di movimento e di azione locale, come se il tempo non avesse finalità, ma fosse incluso e compreso.
Lavorando sulle distanze e sulle vicinanze, non solo come una pratica comune dello spazio e del tempo, ma come un vero e proprio modo di vedere, Omar Hassan dà la possibilità di calarsi in una posizione privilegiata, ovvero in-tra-fra un tempo che trapela negli spazi interstiziali e apparentemente inessenziali entro cui si infiltra la vita. Quando indossa i guantoni da boxe (Breaking Through). Quando lascia traccia del tempo che impiega nelle sue produzioni (Timelines). Quando ripete come un gesto quotidiano punti a spray spingendo verso la sintesi di street art, razionalità e irrazionalità, con un riferimento diretto alla sua vita privata (Injection). Quando dipinge su riproduzioni della Nike di Samotracia o sui tappi delle bombolette spray (Caps). Omar Hassan riesce nell’ambiziosa volontà di dare forma tangibile a un tempo di difficile definizione, che per definizione non può essere rappresentato né compreso.
Come? Dando al corpo delle sue opere il carattere del risultato di un’addizione, ovvero la somma di azione e di idea, andando oltre la semplice descrizione di quel che accade per dare invece la possibilità di comprendere la portata estetica, la natura e la qualità dei processi del suo gesto. Così ci si può insediare nella totalità della superficie espositiva e insinuare negli intervalli che intercorrono tra l’una e l’altra opera, incoraggiati a rimettersi in discussione e a usare il proprio sguardo in modo diverso per abitare il tempo in-tra-fra.
96 sono le ore che Omar Hassan impiegherà per attraversare l’Italia andata e ritorno, disallestire la sua mostra personale di Napoli e allestire la nuova a Milano rimarcando, di fatto, la vena performativa che lo contraddistingue come pittore.
Con queste premesse inaugura giovedì 2 luglio SOPRA, la mostra che convalida il rapporto tra Prometeo Gallery Ida Pisani e Omar Hassan. SOTTO
Fedele ai principi di Prometeo Gallery, l’artista di origini egiziane, non resta immobile di fronte a un panorama confuso per darsi tempo affinché torni a essere nuovamente nitido. Anzi, con il suo spirito combattente e la sua affine ricerca pittorica concretizza le idee di movimento e di azione locale, come se il tempo non avesse finalità, ma fosse incluso e compreso.
Lavorando sulle distanze e sulle vicinanze, non solo come una pratica comune dello spazio e del tempo, ma come un vero e proprio modo di vedere, Omar Hassan dà la possibilità di calarsi in una posizione privilegiata, ovvero in-tra-fra un tempo che trapela negli spazi interstiziali e apparentemente inessenziali entro cui si infiltra la vita. Quando indossa i guantoni da boxe (Breaking Through). Quando lascia traccia del tempo che impiega nelle sue produzioni (Timelines). Quando ripete come un gesto quotidiano punti a spray spingendo verso la sintesi di street art, razionalità e irrazionalità, con un riferimento diretto alla sua vita privata (Injection). Quando dipinge su riproduzioni della Nike di Samotracia o sui tappi delle bombolette spray (Caps). Omar Hassan riesce nell’ambiziosa volontà di dare forma tangibile a un tempo di difficile definizione, che per definizione non può essere rappresentato né compreso.
Come? Dando al corpo delle sue opere il carattere del risultato di un’addizione, ovvero la somma di azione e di idea, andando oltre la semplice descrizione di quel che accade per dare invece la possibilità di comprendere la portata estetica, la natura e la qualità dei processi del suo gesto. Così ci si può insediare nella totalità della superficie espositiva e insinuare negli intervalli che intercorrono tra l’una e l’altra opera, incoraggiati a rimettersi in discussione e a usare il proprio sguardo in modo diverso per abitare il tempo in-tra-fra.
03
luglio 2020
Omar Hassan – Sopra Sotto
Dal 03 luglio al 10 settembre 2020
arte contemporanea
Location
PROMETEOGALLERY
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Vernissage
3 Luglio 2020, dalle 11 alle 21 su appuntamento
Autore