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omino71 – 7 + 1
7 opere, ciascuna creata a partire da un oggetto non convenzionale; accanto a ciascuna di esse l’alter ego, l’opera gemella realizzata per le strade di Roma e raccontata dagli scatti di Jessica Stewart.
E per il vernissage l’ospite oversize, un poster 4 metri per 3 dipinto a mano su carta velina.
Comunicato stampa
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"Preferisco il decathlon: meglio saper fare dieci cose sopportabilmente male che una sola bene".
Così omino71 racconta in poche parole una poetica che è anche attitudine, voglia di miscelare all’insegna di un destabilizzante e quanto mai attuale culture jamming: “dipingere, disegnare, scrivere, tagliare, fotografare, spruzzare, sperimentare ogni cosa su ogni materiale e tecnica e con chiunque sia disponibile a collaborare, associando e citando tutto quello che vedo al momento e che mi passa per la mente”.
Nelle pose da professionista della tela questo “autore–curatore-produttore-editore-venditore porta a porta di progetti collettivi” ci sta proprio stretto, piuttosto si sente e definisce POPolare, nel senso di facile, semplice, comune, di tutti, per tutti, infantile, periferico, indipendente, autodidatta, naif, diy o se volete punk. Ha iniziato assemblando spugnette colorate da cucina come tessere di un mosaico o dipingendo su flyer e cartelloni pubblicitari e continua a creare divertendosi e giocando con materiali e colori, sfidando continuamente lo spazio e la materia, lasciandosi ispirare dai limiti e dalla scarsità di risorse che questo approccio comporta.
Piuttosto che con lo spazio in(de)finito e con il foglio bianco, gli piace misurarsi con quello che trova per strada o nella pattumiera e raccontare su qualunque superficie una storia, interagendo fisicamente con le trame e la resistenza della materia: così ogni pezzo diventa un’installazione, autoironica e sorprendente nella sua originale tridimensionalità.
“7+1” expoPsition, seconda tappa del percorso espositivo avviato con l’anteprima di “+1” a gennaio e che si completerà con “40+1” a marzo, racconta tutto questo dal 17 febbraio al 18 marzo al Fusolab, il laboratorio creativo di Via Pitacco.
7 opere, ciascuna creata a partire da un oggetto non convenzionale: che sia una giacca o uno skateboard, una bomboletta spray o una porta, a omino71 poco importa. Ogni soggetto è una sfida a suon di colori ed inventiva, un’esperienza vissuta con le mani in pasta e non dall’alto di un pennello, 7 opere non convenzionali che smitizzano e insieme celebrano il potere immaginifico dell’arte.
Anche qui poi, solo per una sera, quella del vernissage, il “+1”, l’ospite oversize, un poster 4 metri per 3 dipinto a mano su carta velina in unico esemplare, un’installazione di arte pop(olare) da guardare a testa in su, a caccia dei dettagli nascosti tra i ghirigori dell’inchiostro.
Ma uno street artist della prima ora come omino71 non poteva esimersi dal raccontare la sua storia sulla pelle della città, dove il limite da sfidare è la cornice di un muro, la grana di un intonaco, quell’insieme caotico ed eterogeneo di linee ed elementi che fa della nostra giungla urbana un’immensa vetrina da customizzare.
E così per ogni oggetto esposto, “7+1” mostrerà l’alter ego, l’opera – gemella per soggetto, effimera per vocazione – realizzata per le strade di Roma e raccontata dagli scatti di Jessica Stewart.
Laureata in storia dell’arte, americana del Massachusetts e romana d’adozione, dal 2008 la Stewart, con il suo sito web RomePhotoBlog, ha fuso in un unico contenitore la sua passione per l’arte, la fotografia e la città che l’ha accolta; il suo meticoloso lavoro sulla street art la rende una testimone fondamentale dell’evoluzione di quest’arte negli ultimi anni.
Così omino71 racconta in poche parole una poetica che è anche attitudine, voglia di miscelare all’insegna di un destabilizzante e quanto mai attuale culture jamming: “dipingere, disegnare, scrivere, tagliare, fotografare, spruzzare, sperimentare ogni cosa su ogni materiale e tecnica e con chiunque sia disponibile a collaborare, associando e citando tutto quello che vedo al momento e che mi passa per la mente”.
Nelle pose da professionista della tela questo “autore–curatore-produttore-editore-venditore porta a porta di progetti collettivi” ci sta proprio stretto, piuttosto si sente e definisce POPolare, nel senso di facile, semplice, comune, di tutti, per tutti, infantile, periferico, indipendente, autodidatta, naif, diy o se volete punk. Ha iniziato assemblando spugnette colorate da cucina come tessere di un mosaico o dipingendo su flyer e cartelloni pubblicitari e continua a creare divertendosi e giocando con materiali e colori, sfidando continuamente lo spazio e la materia, lasciandosi ispirare dai limiti e dalla scarsità di risorse che questo approccio comporta.
Piuttosto che con lo spazio in(de)finito e con il foglio bianco, gli piace misurarsi con quello che trova per strada o nella pattumiera e raccontare su qualunque superficie una storia, interagendo fisicamente con le trame e la resistenza della materia: così ogni pezzo diventa un’installazione, autoironica e sorprendente nella sua originale tridimensionalità.
“7+1” expoPsition, seconda tappa del percorso espositivo avviato con l’anteprima di “+1” a gennaio e che si completerà con “40+1” a marzo, racconta tutto questo dal 17 febbraio al 18 marzo al Fusolab, il laboratorio creativo di Via Pitacco.
7 opere, ciascuna creata a partire da un oggetto non convenzionale: che sia una giacca o uno skateboard, una bomboletta spray o una porta, a omino71 poco importa. Ogni soggetto è una sfida a suon di colori ed inventiva, un’esperienza vissuta con le mani in pasta e non dall’alto di un pennello, 7 opere non convenzionali che smitizzano e insieme celebrano il potere immaginifico dell’arte.
Anche qui poi, solo per una sera, quella del vernissage, il “+1”, l’ospite oversize, un poster 4 metri per 3 dipinto a mano su carta velina in unico esemplare, un’installazione di arte pop(olare) da guardare a testa in su, a caccia dei dettagli nascosti tra i ghirigori dell’inchiostro.
Ma uno street artist della prima ora come omino71 non poteva esimersi dal raccontare la sua storia sulla pelle della città, dove il limite da sfidare è la cornice di un muro, la grana di un intonaco, quell’insieme caotico ed eterogeneo di linee ed elementi che fa della nostra giungla urbana un’immensa vetrina da customizzare.
E così per ogni oggetto esposto, “7+1” mostrerà l’alter ego, l’opera – gemella per soggetto, effimera per vocazione – realizzata per le strade di Roma e raccontata dagli scatti di Jessica Stewart.
Laureata in storia dell’arte, americana del Massachusetts e romana d’adozione, dal 2008 la Stewart, con il suo sito web RomePhotoBlog, ha fuso in un unico contenitore la sua passione per l’arte, la fotografia e la città che l’ha accolta; il suo meticoloso lavoro sulla street art la rende una testimone fondamentale dell’evoluzione di quest’arte negli ultimi anni.
17
febbraio 2012
omino71 – 7 + 1
Dal 17 febbraio al 18 marzo 2012
arte contemporanea
Location
FUSOLAB
Roma, Via Giorgio Pitacco, 29, (Roma)
Roma, Via Giorgio Pitacco, 29, (Roma)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 21 - 1
Vernissage
17 Febbraio 2012, ore 22
Autore
Curatore