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On the Cutting Board
Le opere in mostra presentano oggetti/soggetti apparentemente semplici che sono talmente di uso comune per le loro qualità e caratteristiche formali individuali da fondersi con lo sfondo della nostra esperienza quotidiana.
Comunicato stampa
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P420 è lieta di presentare On the Cutting Board, seconda mostra personale in galleria della pittrice tedesca Helene Appel (1976, Karlsruhe, DE).
Le opere in mostra presentano oggetti/soggetti apparentemente semplici che sono talmente di uso comune per le loro qualità e caratteristiche formali individuali da fondersi con lo sfondo della nostra esperienza quotidiana: una busta, un ortaggio, un pezzo di stoffa, un asciugamano, un mucchio di spazzatura, un cumulo di terra, il marciapiede su cui camminiamo, la luce di un'auto parcheggiata. Questi oggetti, per noi banali, scontati nella nostra quotidianità, con le loro forme e dimensioni reali, vengono imposti alla nostra visione e riacquistano un valore da noi non considerato.
Il titolo On the Cutting Board (Sul tagliere) fa diretto riferimento ad uno specifico dipinto qui esposto che ritrae un bulbo di finocchio tritato su una tela grezza. In questo caso, la rappresentazione in scala reale del finocchio tritato determina la dimensione del dipinto, che a sua volta diventa la dimensione del tagliere. Una sezione di marciapiede si estende per quasi tutta l'altezza dello spazio della galleria, un dipinto di una busta, al contrario piccolo e pallido, è insolito nella sua leggerezza e intimità. L'oggetto più piccolo raffigurato nella mostra è un granello di sabbia, mostrato in innumerevoli moltitudini: minuscoli punti e dettagli riempiono una grande tela.
“Helene Appel guarda le cose e le dipinge, il più fedelmente possibile, con abilità consumata. - scrive Gabrielle Schwarz nel testo che accompagna la mostra - Lo fa dalla metà degli anni 2000, allenando la sua attenzione a ogni genere di soggetti: grandi e piccoli, belli e brutti, organici e inorganici. […] Per Helene Appel, dipingere significa entrare in relazione con le cose che raffigura, in un incontro da cui entrambe le parti vengono trasformate. L’artista è guidata dal suo soggetto, adattando le dimensioni della tela e la tecnica impiegata in base alle sue proporzioni, forma e caratteristiche materiche; ma anche il soggetto dipende dall’artista e dalle sue scelte per diventare qualcosa di totalmente nuovo: un dipinto. Le superfici delle sue tele testimoniano questa dinamica generativa. Con i loro sottili incantesimi, dimostrano una verità ovvia ma raramente riconosciuta: che la pittura non si limita a presentare la realtà, la crea.”
Helene Appel ha frequentato la Hochschule für Bildende Künste di Amburgo e si è laureata al Royal College of Art di Londra.
Tra le mostre personali si ricordano: Touchstones Rochdale, Rochdale, UK (solo, 2023); Helene Appel. Representation, Städtische Galerie Delmenhorst, Delmenhorst, DE (2022); Helene Appel, Galerie Rüdiger Schöttle, Munich, DE (2020, 2017); Outside, The Approach, Londra, UK (2019); Outside, CCA Andratx, Mallorca, ES (2019); Washing, James Cohan Gallery, NewYork, US (2018); Waves, The Approach, Londra, UK (2017); Washing Up, P420, Bologna, IT (2016); James Cohan Gallery, New York, NY, US (2014); The Approach, Londra, UK (2013); Kaiserringstipendium, Mönchehaus Goslar, DE (2011) e Dorothea Schlueter Gallery, Amburgo, DE (2011).
Le opere in mostra presentano oggetti/soggetti apparentemente semplici che sono talmente di uso comune per le loro qualità e caratteristiche formali individuali da fondersi con lo sfondo della nostra esperienza quotidiana: una busta, un ortaggio, un pezzo di stoffa, un asciugamano, un mucchio di spazzatura, un cumulo di terra, il marciapiede su cui camminiamo, la luce di un'auto parcheggiata. Questi oggetti, per noi banali, scontati nella nostra quotidianità, con le loro forme e dimensioni reali, vengono imposti alla nostra visione e riacquistano un valore da noi non considerato.
Il titolo On the Cutting Board (Sul tagliere) fa diretto riferimento ad uno specifico dipinto qui esposto che ritrae un bulbo di finocchio tritato su una tela grezza. In questo caso, la rappresentazione in scala reale del finocchio tritato determina la dimensione del dipinto, che a sua volta diventa la dimensione del tagliere. Una sezione di marciapiede si estende per quasi tutta l'altezza dello spazio della galleria, un dipinto di una busta, al contrario piccolo e pallido, è insolito nella sua leggerezza e intimità. L'oggetto più piccolo raffigurato nella mostra è un granello di sabbia, mostrato in innumerevoli moltitudini: minuscoli punti e dettagli riempiono una grande tela.
“Helene Appel guarda le cose e le dipinge, il più fedelmente possibile, con abilità consumata. - scrive Gabrielle Schwarz nel testo che accompagna la mostra - Lo fa dalla metà degli anni 2000, allenando la sua attenzione a ogni genere di soggetti: grandi e piccoli, belli e brutti, organici e inorganici. […] Per Helene Appel, dipingere significa entrare in relazione con le cose che raffigura, in un incontro da cui entrambe le parti vengono trasformate. L’artista è guidata dal suo soggetto, adattando le dimensioni della tela e la tecnica impiegata in base alle sue proporzioni, forma e caratteristiche materiche; ma anche il soggetto dipende dall’artista e dalle sue scelte per diventare qualcosa di totalmente nuovo: un dipinto. Le superfici delle sue tele testimoniano questa dinamica generativa. Con i loro sottili incantesimi, dimostrano una verità ovvia ma raramente riconosciuta: che la pittura non si limita a presentare la realtà, la crea.”
Helene Appel ha frequentato la Hochschule für Bildende Künste di Amburgo e si è laureata al Royal College of Art di Londra.
Tra le mostre personali si ricordano: Touchstones Rochdale, Rochdale, UK (solo, 2023); Helene Appel. Representation, Städtische Galerie Delmenhorst, Delmenhorst, DE (2022); Helene Appel, Galerie Rüdiger Schöttle, Munich, DE (2020, 2017); Outside, The Approach, Londra, UK (2019); Outside, CCA Andratx, Mallorca, ES (2019); Washing, James Cohan Gallery, NewYork, US (2018); Waves, The Approach, Londra, UK (2017); Washing Up, P420, Bologna, IT (2016); James Cohan Gallery, New York, NY, US (2014); The Approach, Londra, UK (2013); Kaiserringstipendium, Mönchehaus Goslar, DE (2011) e Dorothea Schlueter Gallery, Amburgo, DE (2011).
25
febbraio 2023
On the Cutting Board
Dal 25 febbraio al 29 aprile 2023
arte contemporanea
Location
P420
Bologna, Via Azzo Gardino, 9, (BO)
Bologna, Via Azzo Gardino, 9, (BO)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.30-13.30 e 15-19.30
Sito web
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