Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
On the meaning of GOSSIP
Partendo dal saggio “On the meaning of Gossip” della filosofa e critica femminista Silvia Federici, la mostra vuole indagare le differenti modalità di trasmissione e ricezione di saperi che le artiste invitate portano avanti nelle loro ricerche e che esulano dalle modalità normate di conoscenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel suo nel libro "Caccia alle streghe, guerra alle donne" (2020) Silvia Federici traccia la genealogia della parola “gossip”.
Il significato di questo termine è diventato dispregiativo in Europa solo nel XVI secolo, con l'avvento del capitalismo e con l'intento di distruggere la compatta comunità femminile che esisteva al tempo e che poteva contrastare le nuove classi sociali dominanti. Il pettegolezzo oggi indica discorsi informali, spesso dannosi per coloro che ne vengono colpiti ed è irrimediabilmente connesso alla sfera femminile o delle soggettività femminilizzate. Sono loro che fanno gossip, non avendo di meglio da fare. Eppure, come dice Federici, "in molte parti del mondo, le donne sono state storicamente viste come tessitrici di memoria, coloro che tenevano vive le voci del passato e le storie delle comunità, che le trasmettevano alle generazioni future e, così facendo, creavano un'identità collettiva e un profondo senso di coesione. Sono anche coloro che tramandavano conoscenze acquisite e saggezze - riguardanti rimedi medici, problemi di cuore e la comprensione del comportamento umano."
Federici non è l’unica filosofa ad affrontare il significato della parola gossip. Nella teoria e nelle pratiche transfemministe questo termine ha fornito spesso spunti di riflessione e revisione delle strutture narrative storiche, quelle che ci sembrano così coerenti da essere immutabili e che tentiamo di decostruire basandoci sulle nostre personali esperienze.
Con queste premesse la mostra vuole indagare le differenti modalità di trasmissione e ricezione di saperi che le artiste invitate portano avanti nelle loro ricerche e che esulano dalle modalità normate di conoscenza. Che si tratti di archivi orali, metamorfosi della materia o pratiche collaborative, nei lavori in mostra le artiste mettono a fuoco il loro posizionamento nel mondo.
Il significato di questo termine è diventato dispregiativo in Europa solo nel XVI secolo, con l'avvento del capitalismo e con l'intento di distruggere la compatta comunità femminile che esisteva al tempo e che poteva contrastare le nuove classi sociali dominanti. Il pettegolezzo oggi indica discorsi informali, spesso dannosi per coloro che ne vengono colpiti ed è irrimediabilmente connesso alla sfera femminile o delle soggettività femminilizzate. Sono loro che fanno gossip, non avendo di meglio da fare. Eppure, come dice Federici, "in molte parti del mondo, le donne sono state storicamente viste come tessitrici di memoria, coloro che tenevano vive le voci del passato e le storie delle comunità, che le trasmettevano alle generazioni future e, così facendo, creavano un'identità collettiva e un profondo senso di coesione. Sono anche coloro che tramandavano conoscenze acquisite e saggezze - riguardanti rimedi medici, problemi di cuore e la comprensione del comportamento umano."
Federici non è l’unica filosofa ad affrontare il significato della parola gossip. Nella teoria e nelle pratiche transfemministe questo termine ha fornito spesso spunti di riflessione e revisione delle strutture narrative storiche, quelle che ci sembrano così coerenti da essere immutabili e che tentiamo di decostruire basandoci sulle nostre personali esperienze.
Con queste premesse la mostra vuole indagare le differenti modalità di trasmissione e ricezione di saperi che le artiste invitate portano avanti nelle loro ricerche e che esulano dalle modalità normate di conoscenza. Che si tratti di archivi orali, metamorfosi della materia o pratiche collaborative, nei lavori in mostra le artiste mettono a fuoco il loro posizionamento nel mondo.
31
maggio 2023
On the meaning of GOSSIP
Dal 31 maggio al 23 giugno 2023
arte contemporanea
Location
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 15 - 19
Vernissage
31 Maggio 2023, 18 - 20:30
Ufficio stampa
ucstudio
Autore
Curatore