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One Image Day. Un Giorno di Immagine
18 artisti proporranno le proprie opere fotografiche e video all’interno di uno spazio unico in Italia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 14 maggio, presso il Bloomsbury Space nell’antico Palazzo Colonna, diciotto artisti proporranno le proprie opere fotografiche e video all’interno di uno spazio unico in Italia. Lo spazio è la Sala Ovale di Bloomsbury Auction, rinomata Casa d’Aste con sede anche a New York e Londra. La grande sala al posto delle pareti ha nove maxischermi su cui verranno proiettate le immagini: l’effetto è quello di un tunnel e stimoli visivi di grande suggestione in un percorso che si unisce agli elettro-suoni del sound jokey CL_AUDIO.
L’evento si aprirà con la proiezione simultanea nei maxischermi del video "Camera Obscura Africana" (2007) di Fabio Caramaschi, fotografo e regista da sempre interessato al sociale. I suoi documentari e fotografie hanno vinto numerosi premi tra cui: Premio Ennio Flaiano, Premio Kodak, Premio “Stefano Gay Tachè”, Premio “Cinemavvenire”, Premio “Libero Bizzarri”, Premio “Roma doc fest”. Come regista freelance realizza numerosi servizi documentaristici e giornalistici per RAIUNO, RAIDUE, RAITRE, RAISAT, RAIEDUCATIONAL e LA SETTE . “Camera Obscura Africana” è il sogno africano e il racconto per immagini di un viaggiatore che si sente appartenere alla dignità e agli spazi immensi dell’Africa. Un video realizzato con il montaggio digitale di materiali fotografici realizzati dall’autore nel corso dei suoi numerosi viaggi di reportage in Africa.
Seguiranno le proiezioni delle immagini degli altri autori, immagini differenti per genere e stile, che offriranno uno spaccato dell’arte visiva contemporanea attuale.
Marco Barozzi propone fotografie in bianco e nero scattate a Roma, una Roma antica che si unisce con grande dinamismo alla Roma grande metropoli in un progetto che è la trasposizione fotografica dell’ “Ulisse” di Joyce. Fotografie che hanno vinto numerosi premi tra cui: menzione d’onore all’International Photography Awards (IPA), menzione d’onore al Prix de la Phothografie Paris, Premio Festival Internazionale Orvieto fotografia.
Luca Baldassari usa la tecnica del Forostenopeico, archetipo della macchina fotografica dove invece delle lenti c’è un foro costruito artigianalmente, che consente ampia libertà di sperimentare non essendoci vincoli predefiniti., Baldassari crea delle fotografie che in esse inglobano la filosofia e la poetica del tempo “lungo”, il tempo per osservare davvero ciò che si sta fotografando, per emozionarsi e per impressionare la pellicola.
Nicola Bettale presenta i suoi "fotomosaici" segnati dal segno dinamico e da una forte ricerca compositiva.
Monica Di Brigida propone paesaggi urbani i cui contorni annacquati trasformano l’immagine rasentando, in alcuni casi, l’astrazione.
Olivia Fincato, artista e intellettuale versatile, mostra i suoi scatti effettuati nella favelas brasiliane, in cui il sacro e il profano si con-fondono.
Kappa offre le sue astrazioni che partono da un soggetto reale abilmente fotografato e ripresentato come punto di fuga mentale.
moRgan_Barbara Konopka artista, di base a Varsavia, dalle numerose esperienze internazionali, ci offre la possibilità di ammirare le sue immagini “realisticamente” oniriche.
Francesca Lepori riempie l’inquadratura dell’azzurro scrostato e vissuto di una piccola imbarcazione trovata sulla riva del mare. Segni di tempo e di vento per una fotografia che perde il dato di partenza.
Valerio Mezzanotti, fotografo che vive tra Parigi e New York, pubblica per i principali quotidiani, come il New York Times, e per le riviste più conosciute, ci offre l’eleganza del suo sguardo con immagini che si riempiono del bianco di corpi nudi femminili.
Roger Nicotera fa aleggiare nella grande sala i respiri e i sospiri dei protagonisti delle sue fotografie che giocano con tutto ciò che è comunicazione, come televisori o slogan sulle t-shirt.
Emanuela Passacantilli, ci fa entrare dentro la serialità di città e paesaggi che, duplicandosi, divengono immaginari: perfetti ed inquieti.
Manilio Prignano, presenta immagini che appaiono come spartiti musicali, dove ciò che scandisce il tempo è il ritmo della linea.
Rino Regoli fotografo partecipante alla passata edizione della Quadriennale, propone i suoi riflessi astratti creati, in analogico, dopo anni di ricerca e sperimentazione. Opere d’arte stupefacenti che racchiudono molteplici linguaggi visivi e ricerche scientifiche, in una incessante ricerca della forma pura.
Rosella Sale propone i suoi scatti dedicati al sociale, abitati da uomini ai margini, cartelloni pubblicitari e simboli del contemporaneo, con cui gioca per associazione visiva.
Gianluca Tamorri presenta scatti fotografici, realizzati in studio, di oggetti che estrapolati dal quotidiano raccontano altre realtà.
Simone Weihs propone fotografie dove il tempo non lineare segna un individuo come un palazzo: corrosioni e logorii del tempo dell’esistenza.
Pamela Cento presenta, dopo il successo dell’anteprima fatta a New York presso la Fondazione Zerilli-Marimò e la New York University, il video “Dear van Gogh”. Video dove l’arte “tradizionale” si commistiona con i nuovi linguaggi digitali.
One Image Day è un percorso espositivo unico nel suo genere dove, l’immagine fotografica, perdendo la sua materia, diviene centro della visione interiore.
L’evento si aprirà con la proiezione simultanea nei maxischermi del video "Camera Obscura Africana" (2007) di Fabio Caramaschi, fotografo e regista da sempre interessato al sociale. I suoi documentari e fotografie hanno vinto numerosi premi tra cui: Premio Ennio Flaiano, Premio Kodak, Premio “Stefano Gay Tachè”, Premio “Cinemavvenire”, Premio “Libero Bizzarri”, Premio “Roma doc fest”. Come regista freelance realizza numerosi servizi documentaristici e giornalistici per RAIUNO, RAIDUE, RAITRE, RAISAT, RAIEDUCATIONAL e LA SETTE . “Camera Obscura Africana” è il sogno africano e il racconto per immagini di un viaggiatore che si sente appartenere alla dignità e agli spazi immensi dell’Africa. Un video realizzato con il montaggio digitale di materiali fotografici realizzati dall’autore nel corso dei suoi numerosi viaggi di reportage in Africa.
Seguiranno le proiezioni delle immagini degli altri autori, immagini differenti per genere e stile, che offriranno uno spaccato dell’arte visiva contemporanea attuale.
Marco Barozzi propone fotografie in bianco e nero scattate a Roma, una Roma antica che si unisce con grande dinamismo alla Roma grande metropoli in un progetto che è la trasposizione fotografica dell’ “Ulisse” di Joyce. Fotografie che hanno vinto numerosi premi tra cui: menzione d’onore all’International Photography Awards (IPA), menzione d’onore al Prix de la Phothografie Paris, Premio Festival Internazionale Orvieto fotografia.
Luca Baldassari usa la tecnica del Forostenopeico, archetipo della macchina fotografica dove invece delle lenti c’è un foro costruito artigianalmente, che consente ampia libertà di sperimentare non essendoci vincoli predefiniti., Baldassari crea delle fotografie che in esse inglobano la filosofia e la poetica del tempo “lungo”, il tempo per osservare davvero ciò che si sta fotografando, per emozionarsi e per impressionare la pellicola.
Nicola Bettale presenta i suoi "fotomosaici" segnati dal segno dinamico e da una forte ricerca compositiva.
Monica Di Brigida propone paesaggi urbani i cui contorni annacquati trasformano l’immagine rasentando, in alcuni casi, l’astrazione.
Olivia Fincato, artista e intellettuale versatile, mostra i suoi scatti effettuati nella favelas brasiliane, in cui il sacro e il profano si con-fondono.
Kappa offre le sue astrazioni che partono da un soggetto reale abilmente fotografato e ripresentato come punto di fuga mentale.
moRgan_Barbara Konopka artista, di base a Varsavia, dalle numerose esperienze internazionali, ci offre la possibilità di ammirare le sue immagini “realisticamente” oniriche.
Francesca Lepori riempie l’inquadratura dell’azzurro scrostato e vissuto di una piccola imbarcazione trovata sulla riva del mare. Segni di tempo e di vento per una fotografia che perde il dato di partenza.
Valerio Mezzanotti, fotografo che vive tra Parigi e New York, pubblica per i principali quotidiani, come il New York Times, e per le riviste più conosciute, ci offre l’eleganza del suo sguardo con immagini che si riempiono del bianco di corpi nudi femminili.
Roger Nicotera fa aleggiare nella grande sala i respiri e i sospiri dei protagonisti delle sue fotografie che giocano con tutto ciò che è comunicazione, come televisori o slogan sulle t-shirt.
Emanuela Passacantilli, ci fa entrare dentro la serialità di città e paesaggi che, duplicandosi, divengono immaginari: perfetti ed inquieti.
Manilio Prignano, presenta immagini che appaiono come spartiti musicali, dove ciò che scandisce il tempo è il ritmo della linea.
Rino Regoli fotografo partecipante alla passata edizione della Quadriennale, propone i suoi riflessi astratti creati, in analogico, dopo anni di ricerca e sperimentazione. Opere d’arte stupefacenti che racchiudono molteplici linguaggi visivi e ricerche scientifiche, in una incessante ricerca della forma pura.
Rosella Sale propone i suoi scatti dedicati al sociale, abitati da uomini ai margini, cartelloni pubblicitari e simboli del contemporaneo, con cui gioca per associazione visiva.
Gianluca Tamorri presenta scatti fotografici, realizzati in studio, di oggetti che estrapolati dal quotidiano raccontano altre realtà.
Simone Weihs propone fotografie dove il tempo non lineare segna un individuo come un palazzo: corrosioni e logorii del tempo dell’esistenza.
Pamela Cento presenta, dopo il successo dell’anteprima fatta a New York presso la Fondazione Zerilli-Marimò e la New York University, il video “Dear van Gogh”. Video dove l’arte “tradizionale” si commistiona con i nuovi linguaggi digitali.
One Image Day è un percorso espositivo unico nel suo genere dove, l’immagine fotografica, perdendo la sua materia, diviene centro della visione interiore.
14
aprile 2008
One Image Day. Un Giorno di Immagine
14 aprile 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
BLOOMSBURY AUCTIONS – PALAZZO COLONNA
Roma, Via Della Pilotta, 18, (Roma)
Roma, Via Della Pilotta, 18, (Roma)
Orario di apertura
dalle ore 17.00 alle 21.30
Vernissage
14 Aprile 2008, ore 19.00/21.30
Sito web
myspace.com/oneimageday
Autore
Curatore