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One planet
La mostra, presentata lo scorso anno a Rieti ed a Roma, affronta e indaga la relazione tra uomo e ambiente attraverso le opere di dieci artisti
Comunicato stampa
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Aprirà giovedì 16 settembre 2010, alle ore 18.00, a Palazzo Landi Corradi, a Todi, nell’ambito della manifestazione Saneidee, la mostra d’arte contemporanea One planet, promossa e coordinata da Studio7.it, a cura di Simone Fappanni e Barbara Pavan. La manifestazione gode del Patrocinio di Ministero della Gioventù, Regione Umbria e Comune di Todi.
La mostra, presentata lo scorso anno a Rieti ed a Roma, affronta e indaga la relazione tra uomo e ambiente attraverso le opere di dieci artisti: Chiara Belloni, Stefano Bergamo, Daniela Caciagli, Giovanni Chiarinelli, Valentina Crivelli, Massimo Falsaci, Eliana Frontini, Federico Mazza, Daniela Nasoni, Mariarosaria Stigliano.
‘La filosofia che sottende il pensiero ecologico – scrive il curatore Simone Fappanni nel testo introduttivo al catalogo della mostra - ha chiarito, in maniera davvero inconfutabile, che la relazione fra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda è bidirezionale in senso assoluto: entrambi, infatti, creano una interrelazione che assume caratteri dinamici, entro i quali si può evincere il carattere di un’assoluta plasticità. Ed è proprio da questa constatazione che è possibile ottenere le chiavi d’accesso a un percorso tanto affascinante quanto sfaccettato esemplarmente proposto da questa mostra. Risulta alquanto manifesto il fatto che l’arte, e in modo decisamente confortante, quella contemporanea, stia ponendo una notevole attenzione a ciò che accade fra l’uomo e l’ambiente, non mancando di evidenziarne aspetti positivi accanto ad altri, che forse potrebbero risultare in quantità maggiore, che costituiscono problemi aperti e talvolta persino preoccupanti…Scriveva Kandinskij ne Lo spirituale nell’arte: ‘Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo, e spesso è madre dei nostri sentimenti’
Gli artisti invitati hanno attinto dal passato e documentato il presente per immaginare un futuro in cui questo pianeta possa ospitare in un nuovo equilibrio l’uomo e l’ambiente, in cui possano trovare posto la meravigliosa architettura della natura e la bellezza creata dall’uomo, un luogo che accolga tutti gli esseri viventi in uno spazio adeguato per tutti. Questa mostra ci porta ancora una volta a riconsiderare che o ci salviamo tutti o nessuno e che le generazioni future troveranno ciò che avremo loro lasciato.
La mostra, presentata lo scorso anno a Rieti ed a Roma, affronta e indaga la relazione tra uomo e ambiente attraverso le opere di dieci artisti: Chiara Belloni, Stefano Bergamo, Daniela Caciagli, Giovanni Chiarinelli, Valentina Crivelli, Massimo Falsaci, Eliana Frontini, Federico Mazza, Daniela Nasoni, Mariarosaria Stigliano.
‘La filosofia che sottende il pensiero ecologico – scrive il curatore Simone Fappanni nel testo introduttivo al catalogo della mostra - ha chiarito, in maniera davvero inconfutabile, che la relazione fra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda è bidirezionale in senso assoluto: entrambi, infatti, creano una interrelazione che assume caratteri dinamici, entro i quali si può evincere il carattere di un’assoluta plasticità. Ed è proprio da questa constatazione che è possibile ottenere le chiavi d’accesso a un percorso tanto affascinante quanto sfaccettato esemplarmente proposto da questa mostra. Risulta alquanto manifesto il fatto che l’arte, e in modo decisamente confortante, quella contemporanea, stia ponendo una notevole attenzione a ciò che accade fra l’uomo e l’ambiente, non mancando di evidenziarne aspetti positivi accanto ad altri, che forse potrebbero risultare in quantità maggiore, che costituiscono problemi aperti e talvolta persino preoccupanti…Scriveva Kandinskij ne Lo spirituale nell’arte: ‘Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo, e spesso è madre dei nostri sentimenti’
Gli artisti invitati hanno attinto dal passato e documentato il presente per immaginare un futuro in cui questo pianeta possa ospitare in un nuovo equilibrio l’uomo e l’ambiente, in cui possano trovare posto la meravigliosa architettura della natura e la bellezza creata dall’uomo, un luogo che accolga tutti gli esseri viventi in uno spazio adeguato per tutti. Questa mostra ci porta ancora una volta a riconsiderare che o ci salviamo tutti o nessuno e che le generazioni future troveranno ciò che avremo loro lasciato.
16
settembre 2010
One planet
Dal 16 al 19 settembre 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO LANDI CORRADI – PALAZZO DEL VIGNOLA
Todi, Via Del Seminario, 9, (Perugia)
Todi, Via Del Seminario, 9, (Perugia)
Orario di apertura
giovedì 18-20; venerdì e sabato 10-20; domenica 10-19
Vernissage
16 Settembre 2010, ore 18
Sito web
www.associazionestudio7.it
Autore
Curatore