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Onorio Bravi – Momenti Contingenti 2005-2010
Un corposo numero di opere, prescelte dal recente lavoro dell’Artista, composto da oltre150 lavori, fra tecniche miste su tavola, xilografie, incisioni e graffiti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 26 marzo 2011, alle ore 17.00, nelle sale di Palazzo Albertini, a Forlì (Piazza Aurelio Saffi, 50 - primo
piano), si inaugurerà la mostra ONORIO BRAVI - “Momenti Contingenti” 2005-2010, curata dall’Architetto Marisa Zattini.
Un corposo numero di opere, prescelte dal recente lavoro dell’Artista, composto da oltre150 lavori, fra tecniche
miste su tavola, xilografie, incisioni e graffiti.
La pittura di questo nostro artista può definirsi inserita pienamente in quel “solco” struggente di certa marcata
tradizione del Novecento romagnolo: pennellate materiche dai toni caldi, vocazione altamente poetica e onirica,
paesaggi surreali che creano “spaesamento” nel riguardante.
Scrive la curatrice nel testo in catalogo: «[...] “Momenti contingenti” rappresenta il frutto pieno, la sintesi ultima del
lavoro artistico di Onorio Bravi. Un senso classico e moderno della forma e del gusto per una pittura che sente il
«bisogno assoluto di una spontaneità nativa, di una panteistica, sempre nuova verginità di cuore». Perché il vero
artista guarda lungamente la vita. Nello “smarrimento onirico” Onorio Bravi ritrova l’amore più profondo per sentirsi
completamente parte della vita stessa. I dipinti di Onorio Bravi ci offrono una via di salvezza... [...] Opere di ritmo
e di colore. Paesaggi e figure dove tutto si rende necessario, dove tutto è sviluppo compiuto, atmosfera di
rappresentazione plastica, stato d’animo di uno stato di cose, dove tutto diventa naturale predominio del fatto in
sé. Ecco allora che la realtà onirica si fonde nell’emozione come unica nuda verità di vita. I fiori, le ombre di stilizzati
uomini cristallizzati nella terra o nel cielo: «indizi metafisici del dramma al quale hanno partecipato per caso e pure
fatalmente» (K.Mansfield). Onorio Bravi non racconta ma è parte viva e partecipe dell’individuazione autentica della
sua pittura. Così tutto è vento, stasi, silenzio e colore: paesaggio e visione, riverbero e sogno. Il mare diventa «un
gran pozzo d’acqua» dalle sembianze umane e i pini che si stagliano netti nel cielo plumbeo «scricchilando come
alberi di nave» entrano e si fissano nella nostra memoria. Onorio Bravi ci racconta di una ineluttabile solitudine, di
un segreto cammino dove le stilizzate sagome di uomini-ombra si intrecciano nell’aria dei giochi onirici. Enigmi,
assorbimenti: è come se ci attendesse una rivelazione [...] Un mondo che pare ricreato nel misticismo di un tramonto
caldo di simboli, avvolto nel fruscio di silenziosi terreni fioriti, nei pleniluni dorati delle danze notturne, nei profili misurati
e incatevoli di nude figure femminili che magicamente trascolorano negli sfondi pastosi e surreali. Altre voci, altri
paesaggi... altre visioni remote e perdute. [...]».
Una splendida occasione, quindi, per poter rivalutare il nostro territorio dando risalto all’opera di un valido Protagonista
della scena dell’arte qual è Onorio Bravi, nativo di Portico di Romagna.
Successivamente, la mostra sarà itinerante a PORTICO DI ROMAGNA (Torre Portinari, 7 maggio-26 giugno) e a CESENA
(IL VICOLO - Galleria Arte Contemporanea, 17 settembre-15 ottobre). L’allestimento della mostra - organizzata dalla
Società di servizi culturali & progetti espositivi IL VICOLO - Sezione Arte di Cesena - è a firma dall’Architetto Augusto
Pompili. Il catalogo - edito per i tipi de IL VICOLO Editore (pagg. 168, Euro 30,00) - documenterà tutte le opere oggetto
della rassegna, i testi critici del Prof. Janus e Marisa Zattini, congiuntamente ai contributi di Vittorio D’Augusta, Giovanni
Fabbri e alle liriche inedite di Nevio Spadoni.
ONORIO BRAVI è nato a Portico di Romagna (FC) il 2 luglio del 1955. Attualmente vive ed opera a San Zaccaria (RA). Si diploma all’Accademia
di Belle Arti di Ravenna in pittura. I suoi interessi fin dall’inizio abbracciano numerosi campi: pittura, scultura, scenografia, mosaico ed
incisione, quest’ultima praticata con molta assiduità. Sue opere grafiche sono conservate nel Repertorio Degli Incisori Italiani nel Gabinetto
Stampe Antiche e Moderne “Le Cappuccine” di Bagnacavallo (RA) e presso la Biblioteca Nacional di Madrid, Ministero De Educacion
Y Cultura, sala Goya. Particolarmente significativo per la sua formazione è stato il periodo trascorso, nella prima metà degli anni ’80, in
Algeria per le tracce di sapore “etnico” e le commistioni del Bacino del Mediterraneo evidenti nei suoi lavori.
Ha esposto, su invito, in numerose rassegne a partire da metà degli anni ‘80 e sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private
in Italia e all’estero.
piano), si inaugurerà la mostra ONORIO BRAVI - “Momenti Contingenti” 2005-2010, curata dall’Architetto Marisa Zattini.
Un corposo numero di opere, prescelte dal recente lavoro dell’Artista, composto da oltre150 lavori, fra tecniche
miste su tavola, xilografie, incisioni e graffiti.
La pittura di questo nostro artista può definirsi inserita pienamente in quel “solco” struggente di certa marcata
tradizione del Novecento romagnolo: pennellate materiche dai toni caldi, vocazione altamente poetica e onirica,
paesaggi surreali che creano “spaesamento” nel riguardante.
Scrive la curatrice nel testo in catalogo: «[...] “Momenti contingenti” rappresenta il frutto pieno, la sintesi ultima del
lavoro artistico di Onorio Bravi. Un senso classico e moderno della forma e del gusto per una pittura che sente il
«bisogno assoluto di una spontaneità nativa, di una panteistica, sempre nuova verginità di cuore». Perché il vero
artista guarda lungamente la vita. Nello “smarrimento onirico” Onorio Bravi ritrova l’amore più profondo per sentirsi
completamente parte della vita stessa. I dipinti di Onorio Bravi ci offrono una via di salvezza... [...] Opere di ritmo
e di colore. Paesaggi e figure dove tutto si rende necessario, dove tutto è sviluppo compiuto, atmosfera di
rappresentazione plastica, stato d’animo di uno stato di cose, dove tutto diventa naturale predominio del fatto in
sé. Ecco allora che la realtà onirica si fonde nell’emozione come unica nuda verità di vita. I fiori, le ombre di stilizzati
uomini cristallizzati nella terra o nel cielo: «indizi metafisici del dramma al quale hanno partecipato per caso e pure
fatalmente» (K.Mansfield). Onorio Bravi non racconta ma è parte viva e partecipe dell’individuazione autentica della
sua pittura. Così tutto è vento, stasi, silenzio e colore: paesaggio e visione, riverbero e sogno. Il mare diventa «un
gran pozzo d’acqua» dalle sembianze umane e i pini che si stagliano netti nel cielo plumbeo «scricchilando come
alberi di nave» entrano e si fissano nella nostra memoria. Onorio Bravi ci racconta di una ineluttabile solitudine, di
un segreto cammino dove le stilizzate sagome di uomini-ombra si intrecciano nell’aria dei giochi onirici. Enigmi,
assorbimenti: è come se ci attendesse una rivelazione [...] Un mondo che pare ricreato nel misticismo di un tramonto
caldo di simboli, avvolto nel fruscio di silenziosi terreni fioriti, nei pleniluni dorati delle danze notturne, nei profili misurati
e incatevoli di nude figure femminili che magicamente trascolorano negli sfondi pastosi e surreali. Altre voci, altri
paesaggi... altre visioni remote e perdute. [...]».
Una splendida occasione, quindi, per poter rivalutare il nostro territorio dando risalto all’opera di un valido Protagonista
della scena dell’arte qual è Onorio Bravi, nativo di Portico di Romagna.
Successivamente, la mostra sarà itinerante a PORTICO DI ROMAGNA (Torre Portinari, 7 maggio-26 giugno) e a CESENA
(IL VICOLO - Galleria Arte Contemporanea, 17 settembre-15 ottobre). L’allestimento della mostra - organizzata dalla
Società di servizi culturali & progetti espositivi IL VICOLO - Sezione Arte di Cesena - è a firma dall’Architetto Augusto
Pompili. Il catalogo - edito per i tipi de IL VICOLO Editore (pagg. 168, Euro 30,00) - documenterà tutte le opere oggetto
della rassegna, i testi critici del Prof. Janus e Marisa Zattini, congiuntamente ai contributi di Vittorio D’Augusta, Giovanni
Fabbri e alle liriche inedite di Nevio Spadoni.
ONORIO BRAVI è nato a Portico di Romagna (FC) il 2 luglio del 1955. Attualmente vive ed opera a San Zaccaria (RA). Si diploma all’Accademia
di Belle Arti di Ravenna in pittura. I suoi interessi fin dall’inizio abbracciano numerosi campi: pittura, scultura, scenografia, mosaico ed
incisione, quest’ultima praticata con molta assiduità. Sue opere grafiche sono conservate nel Repertorio Degli Incisori Italiani nel Gabinetto
Stampe Antiche e Moderne “Le Cappuccine” di Bagnacavallo (RA) e presso la Biblioteca Nacional di Madrid, Ministero De Educacion
Y Cultura, sala Goya. Particolarmente significativo per la sua formazione è stato il periodo trascorso, nella prima metà degli anni ’80, in
Algeria per le tracce di sapore “etnico” e le commistioni del Bacino del Mediterraneo evidenti nei suoi lavori.
Ha esposto, su invito, in numerose rassegne a partire da metà degli anni ‘80 e sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private
in Italia e all’estero.
26
marzo 2011
Onorio Bravi – Momenti Contingenti 2005-2010
Dal 26 marzo al primo maggio 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
PALAZZO ALBERTINI
Forlì, Piazza Aurelio Saffi, 50, (Forlì-cesena)
Forlì, Piazza Aurelio Saffi, 50, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
16.30 - 19.30 feriali
10.30 - 12.30 / 16.30 - 19.30
sabato e festivi (lunedì chiusura)
Vernissage
26 Marzo 2011, ore 20
Sito web
www.ilvicolo.com
Autore
Curatore