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Open Air 2007
Grazie al successo di pubblico delle due passate edizioni, anche la terza edizione è articolata in un percorso di scoperta dell’anima del luogo – l’antico Orto Botanico fondato nel XVIII secolo e le serre neoclassiche di E.A.Petitot – caratterizzato da alberi secolari ad alto fusto, da specie rare di piante e dal suo giardino all’italiana in cui 12 artisti sono stati invitati a intervenire sul tema del rapporto uomo-natura-paesaggio
Comunicato stampa
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Nella cornice dello storico Orto Botanico di Parma sabato12 maggio 2007 alle ore 18 s’inaugurerà la terza rassegna della mostra d’arte contemporanea “Open Air” con opere site specific e video ambientati all’interno dell’orto e delle sue serre vetrate. Curata dal critico d’arte Marinella Paderni e da Isotta Saccani, la mostra è promossa dal Comune di Parma Assessorato alle Politiche Culturali, Assessorato alla Mobilità e Ambiente e dall’Università di Parma Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale, sezione di Biologia Vegetale e Orto Botanico.
Grazie al successo di pubblico delle due passate edizioni, anche la terza edizione è articolata in un percorso di scoperta dell’anima del luogo - l’antico Orto Botanico fondato nel XVIII secolo e le serre neoclassiche di E.A.Petitot – caratterizzato da alberi secolari ad alto fusto, da specie rare di piante e dal suo giardino all’italiana in cui 12 artisti sono stati invitati a intervenire sul tema del rapporto uomo-natura-paesaggio.
Le serre vetrate ospiteranno un’intervento site specific di Pantani Surace tra l’installazione ambientale e la natura (un grande lampadario a gocce di vetro “innaffia” un gruppo di felci) e il video Places. Appennini di Claudia Losi sul rapporto tra identità sociale e identità culturale mediato attraverso una contestualizzazione nel paesaggio naturale. Su una delle alte vetrate neocalssiche Paolo Gonzato installerà una cascata di grandi foglie di piante domestiche e tropicali realizzate con pellicole trasparenti di vari toni di verdi. Dall’esterno il pubblico vedrà un gioco di effetti cromatici e di figure naturali che si confondono con le piante vere ospitate all’interno. Nella serra fredda Michael Fliri presenterà il video Infertile save pet in cui l’artista si fa metaforicamente “trapiantare” in un paesaggio desertico di dune sabbiose impersonando la figura di un albero.
Il parco dell’Orto Botanico ospiterà gli altri interventi, tutti inediti e realizzati in occasione della mostra. Chiara Camoni presenterà Sculture per orto botanico, un tavolo da lavoro che ospita 60 sculture di strumenti botanici che suggeriscono l’immagine di una ricerca scientifica in atto. Francesco Carone installerà una forma geometrica attorno ad un albero (realizzata con i metri gialli di legno), immagine ermetico-alchemica della corona intrappolata appunto in un tronco d'albero. L’installazione audioambientale di Silvia Cini sviluppa la dimensione magica e fiabesca dell’orto con una doppia narrazione - una scientifica e una fantastica - sulle sue piante. Mp3 e lettori cd saranno usati come “audio-guide” che accompagneranno il pubblico e i bambini delle scuole nella scoperta di questa dimensione.Dacia Manto realizzerà a mano una seduta-amaca mimetizzabile da installare in alto tra due alberi. L’opera crea uno spazio-pensatoio di avvicinamento agli alberi e di conoscenza dell’orto da una prospettiva aerea. Enrico Morsiani addobberà un albero dell’orto (un albero non addomesticato) con decorazioni natalizie, creando un non-sense spazio-temporale tra la primavera e il Natale, tra la cultura millenaria del luogo e la tradizione occidentale di sradicare pini per fini ludici e consumistici. Paolo Parisi ha lavorato sulla declinazione del colore verde in relazione ai tanti verdi di cui è popolato l’orto. Accanto agli alberi pianterà nel terreno 34 targhe smaltate (con tutti i verdi disponibili nella mazzetta RAL, storicamente il primo tentativo nel 1927 di normalizzazione del colore) di altrettanti verdi differenti (Nomi dei colori classici (verdi)) accompagnati da un manifesto che fungerà anche da legenda cartacea. Marco Samorè collocherà ad un albero una casa-nido per uccelli che ripropone architettonicamente la celebre casa sulla cascata “Fallingwater” di Frank Lloyd Wright. Nicola Toffolini installerà su uno dei muri di cinta dell’orto il lavoro Stadio di crescita sotto pressione, un complesso intervento di ambientazione e di crescita di una pianta tropicale schiacciata al muro da un cubetto di cemento riempito d’acqua che la alimenta forzandone la crescita.
Bang & Olufsen (show-room Fanfoni di Parma) è sponsor tecnico della mostra.
Grazie al successo di pubblico delle due passate edizioni, anche la terza edizione è articolata in un percorso di scoperta dell’anima del luogo - l’antico Orto Botanico fondato nel XVIII secolo e le serre neoclassiche di E.A.Petitot – caratterizzato da alberi secolari ad alto fusto, da specie rare di piante e dal suo giardino all’italiana in cui 12 artisti sono stati invitati a intervenire sul tema del rapporto uomo-natura-paesaggio.
Le serre vetrate ospiteranno un’intervento site specific di Pantani Surace tra l’installazione ambientale e la natura (un grande lampadario a gocce di vetro “innaffia” un gruppo di felci) e il video Places. Appennini di Claudia Losi sul rapporto tra identità sociale e identità culturale mediato attraverso una contestualizzazione nel paesaggio naturale. Su una delle alte vetrate neocalssiche Paolo Gonzato installerà una cascata di grandi foglie di piante domestiche e tropicali realizzate con pellicole trasparenti di vari toni di verdi. Dall’esterno il pubblico vedrà un gioco di effetti cromatici e di figure naturali che si confondono con le piante vere ospitate all’interno. Nella serra fredda Michael Fliri presenterà il video Infertile save pet in cui l’artista si fa metaforicamente “trapiantare” in un paesaggio desertico di dune sabbiose impersonando la figura di un albero.
Il parco dell’Orto Botanico ospiterà gli altri interventi, tutti inediti e realizzati in occasione della mostra. Chiara Camoni presenterà Sculture per orto botanico, un tavolo da lavoro che ospita 60 sculture di strumenti botanici che suggeriscono l’immagine di una ricerca scientifica in atto. Francesco Carone installerà una forma geometrica attorno ad un albero (realizzata con i metri gialli di legno), immagine ermetico-alchemica della corona intrappolata appunto in un tronco d'albero. L’installazione audioambientale di Silvia Cini sviluppa la dimensione magica e fiabesca dell’orto con una doppia narrazione - una scientifica e una fantastica - sulle sue piante. Mp3 e lettori cd saranno usati come “audio-guide” che accompagneranno il pubblico e i bambini delle scuole nella scoperta di questa dimensione.Dacia Manto realizzerà a mano una seduta-amaca mimetizzabile da installare in alto tra due alberi. L’opera crea uno spazio-pensatoio di avvicinamento agli alberi e di conoscenza dell’orto da una prospettiva aerea. Enrico Morsiani addobberà un albero dell’orto (un albero non addomesticato) con decorazioni natalizie, creando un non-sense spazio-temporale tra la primavera e il Natale, tra la cultura millenaria del luogo e la tradizione occidentale di sradicare pini per fini ludici e consumistici. Paolo Parisi ha lavorato sulla declinazione del colore verde in relazione ai tanti verdi di cui è popolato l’orto. Accanto agli alberi pianterà nel terreno 34 targhe smaltate (con tutti i verdi disponibili nella mazzetta RAL, storicamente il primo tentativo nel 1927 di normalizzazione del colore) di altrettanti verdi differenti (Nomi dei colori classici (verdi)) accompagnati da un manifesto che fungerà anche da legenda cartacea. Marco Samorè collocherà ad un albero una casa-nido per uccelli che ripropone architettonicamente la celebre casa sulla cascata “Fallingwater” di Frank Lloyd Wright. Nicola Toffolini installerà su uno dei muri di cinta dell’orto il lavoro Stadio di crescita sotto pressione, un complesso intervento di ambientazione e di crescita di una pianta tropicale schiacciata al muro da un cubetto di cemento riempito d’acqua che la alimenta forzandone la crescita.
Bang & Olufsen (show-room Fanfoni di Parma) è sponsor tecnico della mostra.
12
maggio 2007
Open Air 2007
Dal 12 al 25 maggio 2007
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI – ORTO BOTANICO
Parma, Strada Luigi Carlo Farini, 90, (Parma)
Parma, Strada Luigi Carlo Farini, 90, (Parma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 8-12/14,30-17; sabato 10-12,30
Vernissage
12 Maggio 2007, ore 18
Autore
Curatore