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Open day 2010 – Visioni
Deutsche Bank aprirà per il quarto anno consecutivo il suo quartier generale alla città di Milano, in occasione della 9^ edizione di “Invito a Palazzo”, manifestazione annuale promossa dall’ABI, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico i palazzi delle banche in Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 2 ottobre 2010, Deutsche Bank aprirà per il quarto anno consecutivo il suo quartier generale alla città di Milano, in occasione della 9^ edizione di “Invito a Palazzo”, manifestazione annuale promossa dall’ABI, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico i palazzi delle banche in Italia.
Durante l’intera giornata, dalle 10.00 alle 19.00, appassionati d’arte, famiglie, curiosi e dipendenti avranno l’occasione di visitare la sede della Direzione Generale della banca in Bicocca (Piazza del Calendario, 3) e scoprire le oltre 400 opere di artisti contemporanei presenti nell’edificio, raccolte e collezionate dall’istituto tedesco secondo l’innovativa filosofia “Art works”, l’arte che vive nei luoghi di lavoro e favorisce suggestioni attraverso l’incontro quotidiano con le opere esposte negli uffici.
Novità di questa quarta edizione è l’apertura al pubblico del terzo piano dell’edificio progettato da Gino Valle, dove per la prima volta sarà visibile un importante nucleo di opere legate al tema dell’architettura, arrivate per l’occasione dalla collezione centrale di Francoforte.
Inoltre, visto il successo riscosso nelle scorse edizioni, anche quest’anno l’Open Day di Deutsche Bank propone un coinvolgimento attivo del pubblico grazie a una serie di attività per adulti e bambini. Artisti presenti nella collezione, architetti, scrittori e dipendenti saranno guide d’eccezione per un giorno e commenteranno alcune opere secondo la loro Visione, fornendo nuovi approcci e proponendo diverse chiavi di lettura dell’arte contemporanea. L’Open Day sarà inoltre un’occasione divertente e vivace per avvicinare i più piccoli all’arte contemporanea in modo ludico, creativo e al tempo stesso formativo, attraverso laboratori e attività diversificate per i bambini dai 4 ai 12 anni.
LE VISITE ALLA COLLEZIONE CON GUIDE D’ECCEZIONE
Dopo “Viaggio in Italia” nel 2008 e “Punti di vista” nel 2009, il tema dell’Open Day di quest’anno è “Visioni”: la relazione tra l’opera d’arte e chi la osserva si sviluppa, infatti, uno scambio di immagini e pensieri che portano a una visione soggettiva dell’opera stessa. Le guide d’eccezione - artisti, architetti, scrittori e dipendenti Deutsche Bank - avranno dunque il compito di facilitare la nascita di un dialogo tra i visitatori e le opere, attraverso la sensibilità che caratterizza i loro diversi ambiti disciplinari di provenienza. Per favorire un approccio personale ed esperienziale all’arte verrà sperimentato un sistema di didascalie parallele, che forniranno suggestioni ai visitatori per stimolarli a una lettura soggettiva delle opere. Infine, al termine di ogni visita, verrà chiesto a tutti di realizzare una propria didascalia parallela, in modo da ottenere a fine giornata una singolare mappatura delle diverse Visioni dei partecipanti.
Gli artisti - Gianni Caravaggio, Marcello Maloberti, Adrian Paci e Moira Ricci – autori di alcune opere in collezione, guideranno i visitatori in un percorso di scoperta di lavori propri e dei colleghi, se. Abituati a raccontare il proprio lavoro e chiamati in quest’occasione invece a narrare anche le opere di altri, gli artisti concretizzeranno a loro volta questa esperienza realizzando una didascalia parallela per l’opera di un collega.
Gli architetti - Davide Angeli, Duilio Forte, Lorenzo Palmeri e Matteo Ragni – avvicineranno il pubblico alle opere del terzo piano, offrendone una lettura dal punto di vista dello spazio, per aiutare a scoprire cosa i luoghi rappresentati possono nascondere o suggerire. Accanto alle opere, le didascalie parallele presenteranno alcune domande che invitano a riflettere su questi luoghi e sulle suggestioni che evocano.
Gli scrittori – Andrea Bajani, Franco Bolelli, Gabriella Kuruvilla e Giacomo Revelli - accompagneranno i visitatori alla ricerca delle storie che ciascuna opera può raccontare. Le didascalie, secondo la formula giapponese dell’haiku, forniranno in questo caso brevi riflessioni correlate ad ogni opera.
Alcuni dipendenti di Deutsche Bank, infine, racconteranno l’inusuale punto di vista di chi si trova quotidianamente a lavorare tra le opere d’arte, parlando delle loro personali Visioni e degli inediti percorsi di senso che ogni giorno tali opere stimolano in loro. Le didascalie parallele in questo caso riporteranno le domande più frequenti che ogni lavoro fa sorgere, invitando i visitatori ad andare oltre i più tradizionali tabù che accompagnano l’arte contemporanea.
I LABORATORI PER BAMBINI
Anche quest’anno una particolare attenzione verrà dedicata ai bambini, con laboratori ed attività specifiche pensate per i più piccoli, a seconda delle loro fasce di età.
Per i bambini dai 6 ai 12 anni sono previsti dei brevi percorsi guidati alla scoperta di alcune tra le opere più stimolanti e divertenti della collezione: ogni opera può raccontare mille storie e ogni piccolo partecipante sarà chiamato a raccontare la propria. A seguire, i bambini potranno creare la loro opera d’arte/storia utilizzando cartoncini e timbri di diverse forme e colori.
Per i bambini dai 4 ai 5 anni sarà invece creata una stanza “morbida”, dove potranno giocare in libertà, colorando e costruendo strutture in cartone con l’aiuto di operatori specializzati.
GLI ARTISTI
Gianni Caravaggio
Nato in provincia di Chieti nel 1968, vive e lavora tra Milano e Stoccarda.
Il tema filosofico dell’essenza è alla base del suo lavoro, da tempo rivolto ad indagare il principio della creazione, intesa come inizio di un processo che si sviluppa in modo complesso. Negli ultimi anni ha vinto importanti premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, come il Premio Alinovi (Bologna, 2005), il Premio Castello di Rivoli (Torino, 2005), lo Special Fund Prize P.S.1 (New York, 2002), e ha esposto in prestigiosi spazi pubblici e privati. Tra le più importanti mostre personali vanno ricordate Art statements / Art Basel (con la galleria francesca Kaufmann, 2009), la personale alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia (2008) e quella al Castello di Rivoli in occasione del premio (2006). Tra le mostre collettive più recenti: La importancia del pez cebra,(Pilar Parra & Romero, Madrid, 2009), Sporgersi prego (Galerie Lange und Pult, Zurigo, 2008), Energie sottili della materia (China National Academy of Painting, Pechino, 2008).
Marcello Maloberti
Nato a Codogno (Lodi) nel 1966, vive e lavora tra Milano e New York.
Ossessionato dalla performance in quanto ready made di comportamenti, ma anche come estremo tentativo di restare aggrappati all'improbabile, Marcello Maloberti ha quasi vent’anni di carriera alle spalle, durante i quali ha esposto in Italia e all’estero. Ha proposto le sue performance a New York, all’interno di Performa 2009, alla Rotonda della Besana, a Milano, nel 2008, allo Stadio San Siro, sempre a Milano, nel 2005, e all’interno della Collection Lambert, ad Avignone, nello stesso anno. Tra le mostre personali più recenti ricordiamo Die Schmetterlinge essen die Bananen / Le farfalle mangiano le banane (Raum, Bologna, 2009), Ghiaccio (Teatro Studio, Scandicci, Firenze, 2008), Raptus (GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, 2008), Tagadà (Galleria Raffaella Cortese, Milano, 2007). Tra le mostre collettive: Le mois Italien: La difference? (Centre d'Art Bastille, Grenoble, 2010), Sguardo periferico e corpo collettivo (Museion, Bolzano, 2008), Incontemporanea numero due (Triennale di Milano, 2008), Pan Screening. Opere e documenti 2005-2007 (PAN Palazzo delle Arti, Napoli, 2007).
Adrian Paci
Nato a Shkoder, in Albania, nel 1969, vive e lavora a Milano.
Le origini albanesi, la guerra vissuta, le difficoltà di una vita da migrante, la continua lotta contro gli stereotipi e i luoghi comuni legati alla sua terra di provenienza ma anche una cultura ricca e ancora densa di simbologie e tradizioni danno una forte connotazione alla ricerca artistica di Adrian Paci. In Italia da oltre dieci anni, Paci ha esposto nelle più importanti kermesse internazionali, da Manifesta alla Biennale di Venezia, e all’interno di prestigiosi musei e spazi pubblici di tutto il mondo. Tra le mostre personali più importanti, oltre a quella attualmente in programma alla Kunsthaus di Zurigo, ricordiamo quella al Center for Contemporary Art (Tel Aviv, 2008), al Kunstverein Stuk (Leuven, Belgio, 2008), al Kunstverein Hannover (Hannover, 2008), al Bonnier Konsthall (Stoccolma, 2008) e al PS1, MOMA (New York, 2005). Nel 2010 ha preso parte a molte mostre collettive all’interno di importanti istituzioni internazionali tra cui il Muzeum Sztuki (Lodz, Polonia), la Kunsthaus Graz (Graz, Austria), il Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (Rovereto), Villa Medici (Roma), il National Museum Cardiff (Cardiff, Galles) la Zabludowicz Collection (Londra, UK), il Centro de Cultura Contemporania de Barcelona (Barcellona, Spagna), il Ludwig Museum (Budapest, Ungheria).
Moira Ricci
Nata ad Orbetello nel 1977, vive e lavora tra Milano e Grosseto.
Fotografa di formazione, Moira Ricci guarda alla realtà nel tentativo di travalicarne la dimensione spazio-temporale. Nonostante la giovane età, ha già ricevuto prestigiosi riconoscimenti, come il Primo premio Riccardo Pezza nel 2000, la XII edizione del Premio Gallarate nel 2009 e il Discovery Award – Les Rencontres d’Arles Photography, sempre nel 2009. Al suo attivo ha due mostre personali presso lo spazio XING - Padiglione D’arte Contemporanea (Ferrara, 2009) e presso la Galleria Artopia (Milano, 2006). Tra le su principali mostre collettive ricordiamo quella presso La Maison de La vache qui rit (Lons-le-Saunier, Francia, 2010), al Musée des Beaux-Arts (Quimper, Francia, 2010), alla Strozzina (Palazzo Strozzi, Firenze, 2009), a Palazzo Re Rebaudengo (Guarene D’Alba, 2009), a Palazzo Ducale (Genova, 2009) e al Centre Pompidou (Parigi, Francia, 2009).
GLI ARCHITETTI
Davide Angeli
Nato a Castel San Pietro Terme nel 1982, dal 2004 Davide Angeli lavora a Milano con lo Studio De Lucchi sviluppando progetti nel campo dell’immagine coordinata, della grafica e del design di prodotto, ma anche dell’architettura e degli allestimenti secondo un approccio multidisciplinare. Ha curato progetti per conto di aziende quali Ferrari, Fiat, Intesa Sanpaolo, Neues Museum, Produzione Privata, Riva1920, iGuzzini, Domodinamica, Zambon, Oliviero Toscani Studio, Barilla, Alitalia, Scuderie del Quirinale. Dal 2008 è docente presto l’Istituto Europeo di Design di Milano.
Duilio Forte
Di origine italiana e svedese, Duilio Forte si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Svolge attività di ricerca nel campo dell'arte con particolare attenzione alla dimensione spaziale: la sua opera è finalizzata alla realizzazione della scenografia del quotidiano, l'universo epico in cui si muovono gli esseri umani. L'esperienza pratica della tradizione svedese con l'attenzione alla natura e alla semplicità, si fondono con il grande respiro e complessità della storia e della cultura artistica italiana. Fin dall'infanzia ha vissuto il contrasto tra le due culture come stimolo per la ricerca di una sintesi creativa, una dimensione spazio temporale dove possono convivere i due mondi.
Lorenzo Palmeri
Architetto, si è laureato presso il Politecnico di Milano e contemporaneamente ha compiuto studi di composizione musicale. La sua formazione si è completata frequentando progettisti quali Bruno Munari e Isao Hosoe. Attualmente si occupa di progettazione ed è attivo nei campi del design, dell’architettura di interni, dell’insegnamento, della composizione e produzione musicale. Dal 1997 è docente a contratto, responsabile o lecturer presso le più rinomate scuole di design nazionali e internazionali. Ha al suo attivo numerose mostre di design collettive e personali.
Matteo Ragni
Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, dal 1998 al 2005 ha dato vita allo studio Aroundesign con Giulio Iacchetti, col quale ha vinto il Compasso d’Oro ADI per la forchetta/cucchiaio biodegradabile Moscardino, ora nella Collezione Permanente del Design presso il MOMA di New York. Nel 2008 ha vinto il Wallpaper Design Award ’08 per la lampada da tavolo/ferma libri Leti prodotta da Danese. Di recente è stato pubblicato dalla casa editrice Corraini il volume Camparisoda: l’aperitivo dell’arte veloce futurista, da Fortunato Depero a Matteo Ragni, per celebrare i 100 anni del Futurismo. All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di art director e architetto.
GLI SCRITTORI
Andrea Bajani
Romano di nascita e torinese d’adozione, nel 2002 ha pubblicato il suo primo romanzo, Morto un papa (Portofranco), seguito, l’anno successivo, da Qui non ci sono perdenti (Pequod). Il suo terzo romanzo, Cordiali saluti (Einaudi 2005) è stato tradotto in Francia e ha inaugurato una stagione di romanzi italiani dedicati al tema del lavoro. Nel 2006 è uscito il suo reportage Mi spezzo ma non m’impiego (Einaudi), viaggio-inchiesta nell’universo dei nuovi lavoratori precari. L’ultimo suo libro è Domani niente scuola, un reportage sugli adolescenti e la scuola, un diario di viaggio di tre gite di classe compiute da infiltrato. Suoi racconti sono stati pubblicati in molte antologie, tra cui Scrivere sul fronte occidentale (Feltrinelli, 2002), Deandreide (Bur, 2006) e Ho visto cose (Bur, 2008). Per il teatro, è coautore dell’ultimo spettacolo teatrale di Marco Paolini, Miserabili, attualmente in cartellone in molti teatri italiani. Collabora con Rai Radio Due, dove conduce con Chiara Pacilli la trasmissione “Trame”. Collabora con i quotidiani La Stampa e l’Unità.
Franco Bolelli
È nato e vive a Milano. Scrittore e filosofo pop, scrive e parla da sempre di innovazione, nuovi modelli antropologici e paradigmi evolutivi. Ha scritto e pubblicato diversi libri, tra cui citiamo in particolare Cartesio non balla (che ha per significativo sottotitolo definitiva superiorità della cultura pop), Con il cuore e con le Palle, e prima ancora Più Mondi, Live, Vota te stesso. In collaborazione con grandi aziende ha progettato e diretto festival come Frontiere e Living Simplicity, che coniugano innovazione e comunicazione pop. Ha all’attivo numerose conferenze e lezioni e attualmente insegna presso Domus Academy. Dopo aver collaborato con diverse riviste e giornali, oggi è opinionista per Repubblica Milano, D - La Repubblica delle donne, Tiscali.it.
Gabriella Kuruvilla
Nata nel 1969 da padre indiano e madre italiana, scrive e dipinge da sempre. Giornalista professionista, laureata in architettura, ha collaborato con diverse testate ed esposto i suoi quadri in Italia e all’estero. Con lo pseudonimo di Viola Chandra nel 2001 ha pubblicato per DeriveApprodi il romanzo Media chiara e noccioline, mentre molti suoi racconti sono pubblicati all’interno di antologie e raccolte letterarie. Con il racconto Piazza Vittorio, poi rappresentato al Teatro Eliseo di Roma, ha partecipato alla quarta edizione della rassegna teatrale Autori per Roma, mentre con Nera a metà ha partecipato al progetto Melting Pot, organizzato dalla Scuola Holden di Torino. Nel 2008 è uscito il libro di racconti E’ la vita, dolcezza, edito da Baldini Castoldi Dalai.
Giacomo Revelli
Nato a Sanremo nel 1975 e laureato in Lettere moderne, vive a Genova e lavora come redattore per i siti web di Regione Liguria. E' autore di racconti pubblicati in diverse antologie tra cui La Stazione (Terre di Mezzo editore, 2005) e Liguria in giallo e nero (Frilli Editori, 2006). Il suo romanzo A 10 ha vinto il concorso Il giallo ligure di EnnePilibri ed è stato pubblicato nel 2006. E' tra i collaboratori di www.mentelocale.it, quotidiano online di cultura e tempo libero in Liguria e www.sanremonews.it, dove cura la rubrica Contromano. Dal 2005 lavora alle sceneggiature e alle ricerche di ZemiaFilm, unità di video-produzione di documenti etno-antropologici sul territorio ligure. Nel novembre 2009 ha pubblicato Dell'approvvigionamento idrico della città di Genova per la Frilli Editori di Genova: un romanzo-saggio sull'acqua potabile e sul suo utilizzo nella vita quotidiana.
Deutsche Bank Collection Italy
Durante l’intera giornata, dalle 10.00 alle 19.00, appassionati d’arte, famiglie, curiosi e dipendenti avranno l’occasione di visitare la sede della Direzione Generale della banca in Bicocca (Piazza del Calendario, 3) e scoprire le oltre 400 opere di artisti contemporanei presenti nell’edificio, raccolte e collezionate dall’istituto tedesco secondo l’innovativa filosofia “Art works”, l’arte che vive nei luoghi di lavoro e favorisce suggestioni attraverso l’incontro quotidiano con le opere esposte negli uffici.
Novità di questa quarta edizione è l’apertura al pubblico del terzo piano dell’edificio progettato da Gino Valle, dove per la prima volta sarà visibile un importante nucleo di opere legate al tema dell’architettura, arrivate per l’occasione dalla collezione centrale di Francoforte.
Inoltre, visto il successo riscosso nelle scorse edizioni, anche quest’anno l’Open Day di Deutsche Bank propone un coinvolgimento attivo del pubblico grazie a una serie di attività per adulti e bambini. Artisti presenti nella collezione, architetti, scrittori e dipendenti saranno guide d’eccezione per un giorno e commenteranno alcune opere secondo la loro Visione, fornendo nuovi approcci e proponendo diverse chiavi di lettura dell’arte contemporanea. L’Open Day sarà inoltre un’occasione divertente e vivace per avvicinare i più piccoli all’arte contemporanea in modo ludico, creativo e al tempo stesso formativo, attraverso laboratori e attività diversificate per i bambini dai 4 ai 12 anni.
LE VISITE ALLA COLLEZIONE CON GUIDE D’ECCEZIONE
Dopo “Viaggio in Italia” nel 2008 e “Punti di vista” nel 2009, il tema dell’Open Day di quest’anno è “Visioni”: la relazione tra l’opera d’arte e chi la osserva si sviluppa, infatti, uno scambio di immagini e pensieri che portano a una visione soggettiva dell’opera stessa. Le guide d’eccezione - artisti, architetti, scrittori e dipendenti Deutsche Bank - avranno dunque il compito di facilitare la nascita di un dialogo tra i visitatori e le opere, attraverso la sensibilità che caratterizza i loro diversi ambiti disciplinari di provenienza. Per favorire un approccio personale ed esperienziale all’arte verrà sperimentato un sistema di didascalie parallele, che forniranno suggestioni ai visitatori per stimolarli a una lettura soggettiva delle opere. Infine, al termine di ogni visita, verrà chiesto a tutti di realizzare una propria didascalia parallela, in modo da ottenere a fine giornata una singolare mappatura delle diverse Visioni dei partecipanti.
Gli artisti - Gianni Caravaggio, Marcello Maloberti, Adrian Paci e Moira Ricci – autori di alcune opere in collezione, guideranno i visitatori in un percorso di scoperta di lavori propri e dei colleghi, se. Abituati a raccontare il proprio lavoro e chiamati in quest’occasione invece a narrare anche le opere di altri, gli artisti concretizzeranno a loro volta questa esperienza realizzando una didascalia parallela per l’opera di un collega.
Gli architetti - Davide Angeli, Duilio Forte, Lorenzo Palmeri e Matteo Ragni – avvicineranno il pubblico alle opere del terzo piano, offrendone una lettura dal punto di vista dello spazio, per aiutare a scoprire cosa i luoghi rappresentati possono nascondere o suggerire. Accanto alle opere, le didascalie parallele presenteranno alcune domande che invitano a riflettere su questi luoghi e sulle suggestioni che evocano.
Gli scrittori – Andrea Bajani, Franco Bolelli, Gabriella Kuruvilla e Giacomo Revelli - accompagneranno i visitatori alla ricerca delle storie che ciascuna opera può raccontare. Le didascalie, secondo la formula giapponese dell’haiku, forniranno in questo caso brevi riflessioni correlate ad ogni opera.
Alcuni dipendenti di Deutsche Bank, infine, racconteranno l’inusuale punto di vista di chi si trova quotidianamente a lavorare tra le opere d’arte, parlando delle loro personali Visioni e degli inediti percorsi di senso che ogni giorno tali opere stimolano in loro. Le didascalie parallele in questo caso riporteranno le domande più frequenti che ogni lavoro fa sorgere, invitando i visitatori ad andare oltre i più tradizionali tabù che accompagnano l’arte contemporanea.
I LABORATORI PER BAMBINI
Anche quest’anno una particolare attenzione verrà dedicata ai bambini, con laboratori ed attività specifiche pensate per i più piccoli, a seconda delle loro fasce di età.
Per i bambini dai 6 ai 12 anni sono previsti dei brevi percorsi guidati alla scoperta di alcune tra le opere più stimolanti e divertenti della collezione: ogni opera può raccontare mille storie e ogni piccolo partecipante sarà chiamato a raccontare la propria. A seguire, i bambini potranno creare la loro opera d’arte/storia utilizzando cartoncini e timbri di diverse forme e colori.
Per i bambini dai 4 ai 5 anni sarà invece creata una stanza “morbida”, dove potranno giocare in libertà, colorando e costruendo strutture in cartone con l’aiuto di operatori specializzati.
GLI ARTISTI
Gianni Caravaggio
Nato in provincia di Chieti nel 1968, vive e lavora tra Milano e Stoccarda.
Il tema filosofico dell’essenza è alla base del suo lavoro, da tempo rivolto ad indagare il principio della creazione, intesa come inizio di un processo che si sviluppa in modo complesso. Negli ultimi anni ha vinto importanti premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, come il Premio Alinovi (Bologna, 2005), il Premio Castello di Rivoli (Torino, 2005), lo Special Fund Prize P.S.1 (New York, 2002), e ha esposto in prestigiosi spazi pubblici e privati. Tra le più importanti mostre personali vanno ricordate Art statements / Art Basel (con la galleria francesca Kaufmann, 2009), la personale alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia (2008) e quella al Castello di Rivoli in occasione del premio (2006). Tra le mostre collettive più recenti: La importancia del pez cebra,(Pilar Parra & Romero, Madrid, 2009), Sporgersi prego (Galerie Lange und Pult, Zurigo, 2008), Energie sottili della materia (China National Academy of Painting, Pechino, 2008).
Marcello Maloberti
Nato a Codogno (Lodi) nel 1966, vive e lavora tra Milano e New York.
Ossessionato dalla performance in quanto ready made di comportamenti, ma anche come estremo tentativo di restare aggrappati all'improbabile, Marcello Maloberti ha quasi vent’anni di carriera alle spalle, durante i quali ha esposto in Italia e all’estero. Ha proposto le sue performance a New York, all’interno di Performa 2009, alla Rotonda della Besana, a Milano, nel 2008, allo Stadio San Siro, sempre a Milano, nel 2005, e all’interno della Collection Lambert, ad Avignone, nello stesso anno. Tra le mostre personali più recenti ricordiamo Die Schmetterlinge essen die Bananen / Le farfalle mangiano le banane (Raum, Bologna, 2009), Ghiaccio (Teatro Studio, Scandicci, Firenze, 2008), Raptus (GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, 2008), Tagadà (Galleria Raffaella Cortese, Milano, 2007). Tra le mostre collettive: Le mois Italien: La difference? (Centre d'Art Bastille, Grenoble, 2010), Sguardo periferico e corpo collettivo (Museion, Bolzano, 2008), Incontemporanea numero due (Triennale di Milano, 2008), Pan Screening. Opere e documenti 2005-2007 (PAN Palazzo delle Arti, Napoli, 2007).
Adrian Paci
Nato a Shkoder, in Albania, nel 1969, vive e lavora a Milano.
Le origini albanesi, la guerra vissuta, le difficoltà di una vita da migrante, la continua lotta contro gli stereotipi e i luoghi comuni legati alla sua terra di provenienza ma anche una cultura ricca e ancora densa di simbologie e tradizioni danno una forte connotazione alla ricerca artistica di Adrian Paci. In Italia da oltre dieci anni, Paci ha esposto nelle più importanti kermesse internazionali, da Manifesta alla Biennale di Venezia, e all’interno di prestigiosi musei e spazi pubblici di tutto il mondo. Tra le mostre personali più importanti, oltre a quella attualmente in programma alla Kunsthaus di Zurigo, ricordiamo quella al Center for Contemporary Art (Tel Aviv, 2008), al Kunstverein Stuk (Leuven, Belgio, 2008), al Kunstverein Hannover (Hannover, 2008), al Bonnier Konsthall (Stoccolma, 2008) e al PS1, MOMA (New York, 2005). Nel 2010 ha preso parte a molte mostre collettive all’interno di importanti istituzioni internazionali tra cui il Muzeum Sztuki (Lodz, Polonia), la Kunsthaus Graz (Graz, Austria), il Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (Rovereto), Villa Medici (Roma), il National Museum Cardiff (Cardiff, Galles) la Zabludowicz Collection (Londra, UK), il Centro de Cultura Contemporania de Barcelona (Barcellona, Spagna), il Ludwig Museum (Budapest, Ungheria).
Moira Ricci
Nata ad Orbetello nel 1977, vive e lavora tra Milano e Grosseto.
Fotografa di formazione, Moira Ricci guarda alla realtà nel tentativo di travalicarne la dimensione spazio-temporale. Nonostante la giovane età, ha già ricevuto prestigiosi riconoscimenti, come il Primo premio Riccardo Pezza nel 2000, la XII edizione del Premio Gallarate nel 2009 e il Discovery Award – Les Rencontres d’Arles Photography, sempre nel 2009. Al suo attivo ha due mostre personali presso lo spazio XING - Padiglione D’arte Contemporanea (Ferrara, 2009) e presso la Galleria Artopia (Milano, 2006). Tra le su principali mostre collettive ricordiamo quella presso La Maison de La vache qui rit (Lons-le-Saunier, Francia, 2010), al Musée des Beaux-Arts (Quimper, Francia, 2010), alla Strozzina (Palazzo Strozzi, Firenze, 2009), a Palazzo Re Rebaudengo (Guarene D’Alba, 2009), a Palazzo Ducale (Genova, 2009) e al Centre Pompidou (Parigi, Francia, 2009).
GLI ARCHITETTI
Davide Angeli
Nato a Castel San Pietro Terme nel 1982, dal 2004 Davide Angeli lavora a Milano con lo Studio De Lucchi sviluppando progetti nel campo dell’immagine coordinata, della grafica e del design di prodotto, ma anche dell’architettura e degli allestimenti secondo un approccio multidisciplinare. Ha curato progetti per conto di aziende quali Ferrari, Fiat, Intesa Sanpaolo, Neues Museum, Produzione Privata, Riva1920, iGuzzini, Domodinamica, Zambon, Oliviero Toscani Studio, Barilla, Alitalia, Scuderie del Quirinale. Dal 2008 è docente presto l’Istituto Europeo di Design di Milano.
Duilio Forte
Di origine italiana e svedese, Duilio Forte si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Svolge attività di ricerca nel campo dell'arte con particolare attenzione alla dimensione spaziale: la sua opera è finalizzata alla realizzazione della scenografia del quotidiano, l'universo epico in cui si muovono gli esseri umani. L'esperienza pratica della tradizione svedese con l'attenzione alla natura e alla semplicità, si fondono con il grande respiro e complessità della storia e della cultura artistica italiana. Fin dall'infanzia ha vissuto il contrasto tra le due culture come stimolo per la ricerca di una sintesi creativa, una dimensione spazio temporale dove possono convivere i due mondi.
Lorenzo Palmeri
Architetto, si è laureato presso il Politecnico di Milano e contemporaneamente ha compiuto studi di composizione musicale. La sua formazione si è completata frequentando progettisti quali Bruno Munari e Isao Hosoe. Attualmente si occupa di progettazione ed è attivo nei campi del design, dell’architettura di interni, dell’insegnamento, della composizione e produzione musicale. Dal 1997 è docente a contratto, responsabile o lecturer presso le più rinomate scuole di design nazionali e internazionali. Ha al suo attivo numerose mostre di design collettive e personali.
Matteo Ragni
Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, dal 1998 al 2005 ha dato vita allo studio Aroundesign con Giulio Iacchetti, col quale ha vinto il Compasso d’Oro ADI per la forchetta/cucchiaio biodegradabile Moscardino, ora nella Collezione Permanente del Design presso il MOMA di New York. Nel 2008 ha vinto il Wallpaper Design Award ’08 per la lampada da tavolo/ferma libri Leti prodotta da Danese. Di recente è stato pubblicato dalla casa editrice Corraini il volume Camparisoda: l’aperitivo dell’arte veloce futurista, da Fortunato Depero a Matteo Ragni, per celebrare i 100 anni del Futurismo. All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di art director e architetto.
GLI SCRITTORI
Andrea Bajani
Romano di nascita e torinese d’adozione, nel 2002 ha pubblicato il suo primo romanzo, Morto un papa (Portofranco), seguito, l’anno successivo, da Qui non ci sono perdenti (Pequod). Il suo terzo romanzo, Cordiali saluti (Einaudi 2005) è stato tradotto in Francia e ha inaugurato una stagione di romanzi italiani dedicati al tema del lavoro. Nel 2006 è uscito il suo reportage Mi spezzo ma non m’impiego (Einaudi), viaggio-inchiesta nell’universo dei nuovi lavoratori precari. L’ultimo suo libro è Domani niente scuola, un reportage sugli adolescenti e la scuola, un diario di viaggio di tre gite di classe compiute da infiltrato. Suoi racconti sono stati pubblicati in molte antologie, tra cui Scrivere sul fronte occidentale (Feltrinelli, 2002), Deandreide (Bur, 2006) e Ho visto cose (Bur, 2008). Per il teatro, è coautore dell’ultimo spettacolo teatrale di Marco Paolini, Miserabili, attualmente in cartellone in molti teatri italiani. Collabora con Rai Radio Due, dove conduce con Chiara Pacilli la trasmissione “Trame”. Collabora con i quotidiani La Stampa e l’Unità.
Franco Bolelli
È nato e vive a Milano. Scrittore e filosofo pop, scrive e parla da sempre di innovazione, nuovi modelli antropologici e paradigmi evolutivi. Ha scritto e pubblicato diversi libri, tra cui citiamo in particolare Cartesio non balla (che ha per significativo sottotitolo definitiva superiorità della cultura pop), Con il cuore e con le Palle, e prima ancora Più Mondi, Live, Vota te stesso. In collaborazione con grandi aziende ha progettato e diretto festival come Frontiere e Living Simplicity, che coniugano innovazione e comunicazione pop. Ha all’attivo numerose conferenze e lezioni e attualmente insegna presso Domus Academy. Dopo aver collaborato con diverse riviste e giornali, oggi è opinionista per Repubblica Milano, D - La Repubblica delle donne, Tiscali.it.
Gabriella Kuruvilla
Nata nel 1969 da padre indiano e madre italiana, scrive e dipinge da sempre. Giornalista professionista, laureata in architettura, ha collaborato con diverse testate ed esposto i suoi quadri in Italia e all’estero. Con lo pseudonimo di Viola Chandra nel 2001 ha pubblicato per DeriveApprodi il romanzo Media chiara e noccioline, mentre molti suoi racconti sono pubblicati all’interno di antologie e raccolte letterarie. Con il racconto Piazza Vittorio, poi rappresentato al Teatro Eliseo di Roma, ha partecipato alla quarta edizione della rassegna teatrale Autori per Roma, mentre con Nera a metà ha partecipato al progetto Melting Pot, organizzato dalla Scuola Holden di Torino. Nel 2008 è uscito il libro di racconti E’ la vita, dolcezza, edito da Baldini Castoldi Dalai.
Giacomo Revelli
Nato a Sanremo nel 1975 e laureato in Lettere moderne, vive a Genova e lavora come redattore per i siti web di Regione Liguria. E' autore di racconti pubblicati in diverse antologie tra cui La Stazione (Terre di Mezzo editore, 2005) e Liguria in giallo e nero (Frilli Editori, 2006). Il suo romanzo A 10 ha vinto il concorso Il giallo ligure di EnnePilibri ed è stato pubblicato nel 2006. E' tra i collaboratori di www.mentelocale.it, quotidiano online di cultura e tempo libero in Liguria e www.sanremonews.it, dove cura la rubrica Contromano. Dal 2005 lavora alle sceneggiature e alle ricerche di ZemiaFilm, unità di video-produzione di documenti etno-antropologici sul territorio ligure. Nel novembre 2009 ha pubblicato Dell'approvvigionamento idrico della città di Genova per la Frilli Editori di Genova: un romanzo-saggio sull'acqua potabile e sul suo utilizzo nella vita quotidiana.
Deutsche Bank Collection Italy
02
ottobre 2010
Open day 2010 – Visioni
02 ottobre 2010
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
Location
DEUTSCHE BANK – PIAZZA DEL CALENDARIO
Milano, Piazza Del Calendario, 3, (Milano)
Milano, Piazza Del Calendario, 3, (Milano)
Vernissage
2 Ottobre 2010, dalle 10.00 alle 19.00
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