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Open Source
11 artisti realizzano una serie di installazioni con dipinti, video, piccoli oggetti e fotografie da esporre lungo il percorso vegetale del giardino
Comunicato stampa
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Domenica 25 giugno alle ore 19,00 presso Villa Godiola e in collaborazione con la Provincia di Arezzo 11 artisti realizzano una serie di installazioni con dipinti, video, piccoli oggetti e fotografie da esporre lungo il percorso vegetale del giardino.
Gli artisti non nuovi a questa modalità d’insediamento nel verde, provengono per la maggior parte dall’Accademia di Belle Arti di Firenze e intendono misurarsi con il proficuo e necessario scambio di risorse e di esperienze proposto da Arezzo Festival. Le immagini e le istallazioni fuse con le iniziative teatrali del festival sono un segno tangibile del possibile incontro tra teatro e arte figurativa, oltre che testimoni della potenzialità creativa dell’opposizione tra interno ed esterno della villa.
In un felice connubio tra le arti, Open Source realizza infatti un’interessante schema espositivo facendo confluire in loco oggetti, sculture e immagini originali prodotte per l’occasione e trasformando lo spazio in un laboratorio di creatività multiculturale e trasnazionale.
A partire da questa prima edizione quindi le fasi dell’Arezzo Festival sono due: da un lato, il programma della produzione teatrale di giovani attori stranieri e dall’altro la ‘messa in scena’ della produzione artistica dei giovani talenti dell’immagine. Il tutto per sperimentare un ‘contenitore’ capace di ospitare le più disparate forme d’arte. Le finte scenografie o elementi d’arredo su cui soffermarsi prima degli spettacoli o tra un evento e l’altro e l’incontro di parole, performance e azioni teatrali con questo tipo di istallazioni dà modo ad Open Source di istituire tra gli artisti uno scambio di idee continuo utile ed efficace.
La mostra a cura di Matilde Puleo raccoglie e presenta l’opera di Roberta Bernardini, Collor8, Davide di Taranto, Luigi Gaudioso, Federica Gonnelli, Manolo Liberatori, Paola Maffei, Giampaolo Marcantoni, Ilaria Margutti, Gabriele Pirovano e Paolo Toci che modellano e mettono in gioco la forma delle loro ricerche artistiche in una concatenazione ricca di rimandi. Ogni intervento richiama e ricerca l’altro. Ogni incontro è confronto e mostrarsi significa porsi vicino ritagliandosi il proprio spazio o collaborando con l’altro.
Gli artisti non nuovi a questa modalità d’insediamento nel verde, provengono per la maggior parte dall’Accademia di Belle Arti di Firenze e intendono misurarsi con il proficuo e necessario scambio di risorse e di esperienze proposto da Arezzo Festival. Le immagini e le istallazioni fuse con le iniziative teatrali del festival sono un segno tangibile del possibile incontro tra teatro e arte figurativa, oltre che testimoni della potenzialità creativa dell’opposizione tra interno ed esterno della villa.
In un felice connubio tra le arti, Open Source realizza infatti un’interessante schema espositivo facendo confluire in loco oggetti, sculture e immagini originali prodotte per l’occasione e trasformando lo spazio in un laboratorio di creatività multiculturale e trasnazionale.
A partire da questa prima edizione quindi le fasi dell’Arezzo Festival sono due: da un lato, il programma della produzione teatrale di giovani attori stranieri e dall’altro la ‘messa in scena’ della produzione artistica dei giovani talenti dell’immagine. Il tutto per sperimentare un ‘contenitore’ capace di ospitare le più disparate forme d’arte. Le finte scenografie o elementi d’arredo su cui soffermarsi prima degli spettacoli o tra un evento e l’altro e l’incontro di parole, performance e azioni teatrali con questo tipo di istallazioni dà modo ad Open Source di istituire tra gli artisti uno scambio di idee continuo utile ed efficace.
La mostra a cura di Matilde Puleo raccoglie e presenta l’opera di Roberta Bernardini, Collor8, Davide di Taranto, Luigi Gaudioso, Federica Gonnelli, Manolo Liberatori, Paola Maffei, Giampaolo Marcantoni, Ilaria Margutti, Gabriele Pirovano e Paolo Toci che modellano e mettono in gioco la forma delle loro ricerche artistiche in una concatenazione ricca di rimandi. Ogni intervento richiama e ricerca l’altro. Ogni incontro è confronto e mostrarsi significa porsi vicino ritagliandosi il proprio spazio o collaborando con l’altro.
25
giugno 2006
Open Source
Dal 25 giugno al primo luglio 2006
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
VILLA GODIOLA
Arezzo, Via Di San Fabiano, (Arezzo)
Arezzo, Via Di San Fabiano, (Arezzo)
Orario di apertura
da lunedì a domenica 17-21
Vernissage
25 Giugno 2006, ore 19
Sito web
www.arezzofestival.it
Autore
Curatore