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Open Source Meeting
Un incontro dedicato alle risorse informatiche aperte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un incontro dedicato alle risorse informatiche aperte
A cura di: Moreno Barboni e Marco Mancuso (Digicult)
Moderato da: Marco Mancuso (Digicult)
Con: Graffiti Research Lab, Pier Luigi Capucci, Laura Colini, Umane Energie, Confinidigitali
Il 10 ottobre, presso la Fondazione Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia, il gruppo Umane Energie e la sezione Flussi del festival "Le Arti in Città", promuovono un incontro denominato Open Source Meeting, curato da Moreno Barboni e da Marco Mancuso, critico, curatore e direttore del progetto Digicult (http://www.digicult.it), con la partecipazione di Graffiti Research Lab, Pierluigi Capucci, Laura Colini, Umane Energie e Confinidigitali.
Dedicato alla sempre maggiore diffusione di risorse informatiche -aperte', l'Open Source Meeting intende far incontrare soggetti residenti nel territorio, come Confinidigitali e Umane Energie, con la loro piattaforma open source Beduino derivante dall'internazionale Arduino project alla base del -parco multimediale' allestito, con ospiti nazionali e internazionali, per approfondire e divulgare le possibilità, sia artistiche che progettuali che politico/sociali, offerte dalle risorse informatiche open source nell'ambito delle arti digitali e della comunicazione multimediale.
Marco Mancuso e Moreno Barboni hanno quindi immaginato una giornata di lectures e dibattiti, organizzati attorno a un tavolo di lavoro che potesse riunire esperti, studiosi, curatori e artisti di settori ed estrazione diverse ma assolutamente complementari. Un momento di riflessione e analisi, in grado di evidenziare le enormi potenzialità (in gran parte ancora inespresse) delle tecnologie digitali "aperte", nonche' del loro impatto sul contesto sociale, operativo e politico nel quale viviamo, sulle dinamiche di condivisione nella nuova società dell'informazione, ma anche sulle modalità di interazione con le architetture e gli spazi sociali delle nostre città, e la comprensione dei percorsi emotivi che condizionano la nostra percezione di nuove forme d'arte e nuovi linguaggi di espressione creativa.
Evan Roth e James Powderly sono gli ospiti internazionali del Meeting, fondatori del progetto Graffiti Research Lab, per la seconda volta in Italia dopo la performance pubblica Laser Tag, curata da Marco Mancuso lo scorso Dicembre 2007 a Roma, sulle facciate del Colosseo e della Piramide Cestia. Graffiti Research Lab e' un progetto dedicato interamente allo sviluppo di tecnologie e media sperimentali rivolti all'arricchimento diretto delle risorse pubbliche per la comunicazione urbana. I GRL sono quindi invitati a parlare del loro progetto artistico/attivista, delle loro performance nelle città di mezzo mondo, dei possibili rischi ma anche delle enormi possibilità comunicative offerte dalle tecnologie open source applicate alla graffiti art e alla media art in senso ampio.
Pier Luigi Capucci e' critico, docente e si occupa di sistemi e linguaggi di comunicazione e, dai primi anni Ottanta, di relazioni tra tecnologie, cultura e società e tra forme artistiche, scienze e tecnologie. Suo il compito, all'interno del Meeting, di avviare una riflessione e una discussione, sugli aspetti di impatto collettivo e sociale delle tecnologie open source. Le opportunità di scelta e di accesso alle informazioni e a nuovi strumenti, ha infatti attivato nuove possibilità di comunicazione e di condivisione del sapere, estendendo la consapevolezza dell'impiego cognitivo e operativo, sociale e politico, di questi strumenti.
Marco Mancuso, curatore e moderatore del Meeting, critico, curatore e fondatore del progetto Digicult, si occupa di Digital Creative Media e di relazioni tra immagini, suono e spazio nell'Arte Audiovisiva contemporanea. Focalizzandosi quindi sull'impatto delle tecnologie open source nell'Audiovisivo digitale, attraverso una panoramica sui progetti artistici e creativi piu' interessanti a livello internazionale, il suo intervento suggerirà una riflessione critica sull'utilizzo di questi strumenti, sulle dinamiche di creatività condivisa in Rete, sui codici liberi e sul livello di condivisione e commistione sempre piu' ampio tra arte, design e hyper architecture.
Laura Colini, ricercatrice presso il dipartimento di Architettura, Media e Sociologia Urbana presso la Bauhaus University di Weimar, concentrerà il suo intervento sul concetto di partecipazione nel progetto di city making e uso di technologie. L'intervento al Meeting mette a fuoco il concetto di partecipazione nella teoria di pianificazione urbana e lo confronta con il concetto di partecipazione alla città che viene riproposto con le ICT. Si tratta di una specie di tassonomia di pratiche partecipative (o finte partecipative) del city making, che viene chiamata ICT spatial practices, che permettono di costruire un pensiero critico sul tema della città come progetto collettivo.
Infine, la Collaborazione tra Confini Digitali e Umane Energie, presenta al pubblico Beduino, un dispositivo elettronico open source ideato per lo sviluppo di installazioni artistiche interattive.Controller audio, per VJ, interfacciamento con sensori, controllo led e motori. Poco piu' grande di un pacchetto di sigarette, Beduino, basato sulla piu' conosciuta piattaforma hardware/software Arduino, e' pensato per poter essere utilizzato senza scrivere una riga di codice e senza conoscenze approfondite di elettronica: uno strumento per tutti. Puo' essere usato per controller audio e video in tempo reale, strumenti midi, dance triggers, installazioni interattive, led, controlli motorizzati, controlli robotici e molto altro ancora.
A cura di: Moreno Barboni e Marco Mancuso (Digicult)
Moderato da: Marco Mancuso (Digicult)
Con: Graffiti Research Lab, Pier Luigi Capucci, Laura Colini, Umane Energie, Confinidigitali
Il 10 ottobre, presso la Fondazione Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia, il gruppo Umane Energie e la sezione Flussi del festival "Le Arti in Città", promuovono un incontro denominato Open Source Meeting, curato da Moreno Barboni e da Marco Mancuso, critico, curatore e direttore del progetto Digicult (http://www.digicult.it), con la partecipazione di Graffiti Research Lab, Pierluigi Capucci, Laura Colini, Umane Energie e Confinidigitali.
Dedicato alla sempre maggiore diffusione di risorse informatiche -aperte', l'Open Source Meeting intende far incontrare soggetti residenti nel territorio, come Confinidigitali e Umane Energie, con la loro piattaforma open source Beduino derivante dall'internazionale Arduino project alla base del -parco multimediale' allestito, con ospiti nazionali e internazionali, per approfondire e divulgare le possibilità, sia artistiche che progettuali che politico/sociali, offerte dalle risorse informatiche open source nell'ambito delle arti digitali e della comunicazione multimediale.
Marco Mancuso e Moreno Barboni hanno quindi immaginato una giornata di lectures e dibattiti, organizzati attorno a un tavolo di lavoro che potesse riunire esperti, studiosi, curatori e artisti di settori ed estrazione diverse ma assolutamente complementari. Un momento di riflessione e analisi, in grado di evidenziare le enormi potenzialità (in gran parte ancora inespresse) delle tecnologie digitali "aperte", nonche' del loro impatto sul contesto sociale, operativo e politico nel quale viviamo, sulle dinamiche di condivisione nella nuova società dell'informazione, ma anche sulle modalità di interazione con le architetture e gli spazi sociali delle nostre città, e la comprensione dei percorsi emotivi che condizionano la nostra percezione di nuove forme d'arte e nuovi linguaggi di espressione creativa.
Evan Roth e James Powderly sono gli ospiti internazionali del Meeting, fondatori del progetto Graffiti Research Lab, per la seconda volta in Italia dopo la performance pubblica Laser Tag, curata da Marco Mancuso lo scorso Dicembre 2007 a Roma, sulle facciate del Colosseo e della Piramide Cestia. Graffiti Research Lab e' un progetto dedicato interamente allo sviluppo di tecnologie e media sperimentali rivolti all'arricchimento diretto delle risorse pubbliche per la comunicazione urbana. I GRL sono quindi invitati a parlare del loro progetto artistico/attivista, delle loro performance nelle città di mezzo mondo, dei possibili rischi ma anche delle enormi possibilità comunicative offerte dalle tecnologie open source applicate alla graffiti art e alla media art in senso ampio.
Pier Luigi Capucci e' critico, docente e si occupa di sistemi e linguaggi di comunicazione e, dai primi anni Ottanta, di relazioni tra tecnologie, cultura e società e tra forme artistiche, scienze e tecnologie. Suo il compito, all'interno del Meeting, di avviare una riflessione e una discussione, sugli aspetti di impatto collettivo e sociale delle tecnologie open source. Le opportunità di scelta e di accesso alle informazioni e a nuovi strumenti, ha infatti attivato nuove possibilità di comunicazione e di condivisione del sapere, estendendo la consapevolezza dell'impiego cognitivo e operativo, sociale e politico, di questi strumenti.
Marco Mancuso, curatore e moderatore del Meeting, critico, curatore e fondatore del progetto Digicult, si occupa di Digital Creative Media e di relazioni tra immagini, suono e spazio nell'Arte Audiovisiva contemporanea. Focalizzandosi quindi sull'impatto delle tecnologie open source nell'Audiovisivo digitale, attraverso una panoramica sui progetti artistici e creativi piu' interessanti a livello internazionale, il suo intervento suggerirà una riflessione critica sull'utilizzo di questi strumenti, sulle dinamiche di creatività condivisa in Rete, sui codici liberi e sul livello di condivisione e commistione sempre piu' ampio tra arte, design e hyper architecture.
Laura Colini, ricercatrice presso il dipartimento di Architettura, Media e Sociologia Urbana presso la Bauhaus University di Weimar, concentrerà il suo intervento sul concetto di partecipazione nel progetto di city making e uso di technologie. L'intervento al Meeting mette a fuoco il concetto di partecipazione nella teoria di pianificazione urbana e lo confronta con il concetto di partecipazione alla città che viene riproposto con le ICT. Si tratta di una specie di tassonomia di pratiche partecipative (o finte partecipative) del city making, che viene chiamata ICT spatial practices, che permettono di costruire un pensiero critico sul tema della città come progetto collettivo.
Infine, la Collaborazione tra Confini Digitali e Umane Energie, presenta al pubblico Beduino, un dispositivo elettronico open source ideato per lo sviluppo di installazioni artistiche interattive.Controller audio, per VJ, interfacciamento con sensori, controllo led e motori. Poco piu' grande di un pacchetto di sigarette, Beduino, basato sulla piu' conosciuta piattaforma hardware/software Arduino, e' pensato per poter essere utilizzato senza scrivere una riga di codice e senza conoscenze approfondite di elettronica: uno strumento per tutti. Puo' essere usato per controller audio e video in tempo reale, strumenti midi, dance triggers, installazioni interattive, led, controlli motorizzati, controlli robotici e molto altro ancora.
10
ottobre 2008
Open Source Meeting
10 ottobre 2008
incontro - conferenza
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI PIETRO VANNUCCI
Perugia, Piazza San Francesco, 6, (Perugia)
Perugia, Piazza San Francesco, 6, (Perugia)
Orario di apertura
ore 10-13; 16-19
Sito web
www.digicult.it
Autore
Curatore