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Open Studio #2: Empapelado Amarillo
Chiara Gullo e Raffaele Milazzo aprono le porte del loro studio, insieme all’attice argentina María Laura Cáccamo e la stilista Juno Aut, presentando il progetto “Empapelado Amarillo”.
“Diario intimo di una donna costretta a curarsi fra quattro mura, per porre rimedio alla sua condizione nervosa.”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Chiara Gullo e Raffaele Milazzo aprono le porte del loro studio al pubblico, dopo quasi un anno di lavoro al suo interno.
Un luogo di creazione, di nascita di nuovi lavori ed esperienze e di confronto con chi lo frequenta.
Dal confronto fra quatto amici nasce l'idea di “Empapelado Amarillo”, un riadattamento del testo a cura di Carlos Lipsic, come mezzo per esprimere le personalità distinte ma in questo caso convergenti, dell'attrice María Laura Cáccamo, la stilista Juno Aut, gli artisti Raffaele Milazzo e Chiara Gullo.
“Empapelado Amarillo è scritto come il diario intimo di una donna, che ha indebolito le aspettative del matrimonio, costretta a curarsi fra le quattro mura in una casa di campagna, per porre rimedio alla sua condizione nervosa , sebbene da sempre lei voglia essere una scrittrice, suo marito e il medico lo proibiscono, prescrivendo in cambio la piena passività.
La protagonista crea una realtà aldilà del disegno ipnotico dell’arazzo giallo sbiadito, un disegno che è venuto a simboleggiare la sua solitudine.”
Traduzione testo a cura di Giuliana Scolaro.
Raffaele Milazzo (Palermo1991).
Nel 2016 acquisisce il diploma di laurea di I livello in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Nell’anno 2019 il diploma di II livello in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Il lavoro di Raffaele Milazzo si manifesta in una dolce concessione di senso alla res diuturna. Nell’atto di guardare agli oggetti quotidiani, quelli che nel loro uso sistematico fanno star bene, viè il tentativo di potenziarne il valore simbolico. Nel salvarli dalla rovina, nel tentativo di recuperarli all’ aggressione delle forze oscure del tempo, egli mette in atto una sorta di rivolta nascosta che in realtà è una sorta di rosario che schiude salvezze di un mondo privato. La sensibilità dei materiali impiegati nella costruzione architettonica appare come un gesto a ritroso verso la propria educazione. Ma all’ interno di questa rassicu- razione, una insana fantasia di salvare capra e cavoli, serpeggia il desiderio di disertare il pantano del dilemma tra distruggere e ricostruire. In tal modo, sempre in bilico tra sacro e sacrilego, Milazzo è alla ricerca di una formula segreta della retorica.
Nel 2016 si iscrive al biennio di scultura Presso l’Accademia di Belle arti di Palermo, con i docent Paolo Grassino e Daniele Franzella.
Nell’anno 2017 partecipa alla mostra A29 Palermo Gibellina, a cura di Enzo Fiammetta, installando all’interno del Museo delle Trame Mediterranee “Figliol Prodigo”.
Nel 2018 in ambito accademico, cresce un rapporto legato all’arte con Paolo Grassino, col quale insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Chiara Gullo, partecipa a Raid Corleone, immobile confiscato Lo Bue (Corleone, Palermo) a cura di Fat Studio, eseguendo insieme “Controllo del corpo” da un’idea di Paolo Grassino. Nello stesso annopartecipa “Copula” a TALìA, ricerche siciliane, Palazzo Savona, Spazio Ynel quale successivamente durante la mostra PALERMO SPLEEN, riportano insieme “Controllo del corpo”.
Sempre insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Chiara Gulloviene inviata a Torino da Davide Paludetto, ospiti di Franz Paludetto nella residenza artistica al Castello di Rivara. Dalla collaborazione fra Paludetto e L’OFFICINA con-temporanea, Torino, nasce un evento che ospita “Controlo del corpo”, mentre a cura di Fabio Vito Lacertosa 4EQUILIBRI PALERMITANI, Galleria Davide Paludetto ArteContemporanea, Torino ed EQUINOZIO D’AUTUNNO, Castello di Rivara Museo d’Arte Contemporanea, Rivara, Torino. Nel 2019 partecipa a diverse mostre collettive come: Blocco|9 nella Chiesa di San Crispino e Crispiniano a Palermo, a cura di Danilo Lo Piccolo, Ritenere, presso L’Arca Degli Esposti, Palermo, a cura di Eliana Urbano Raimondo e Ritrovarsi, Festival d’Arte Contemporanea, Sciacca, Agrigento, a cura di Tiziana Pantaleo.
Attualmente opera a Palermo presso il suo studio.
Chiara Gullo (Palermo 1991).
Nel 2016 acquisisce il diploma di laurea di I livello in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Legata alla tradizione della propria terra affascinata dalle dinamiche sociali e dal folklore religioso lavora attraverso simboli semplici utilizzando spesso la parola come mezzo che risolve o disturba la realtà.
Loop elettrici, luci, suoni fanno da corona ad oggetti del quotidiano che diventano protagonisti indiscussi del gioco. Lavora interrogandosi sulla propria natura, mettendo in crisi la fede e la tradizione nella rappresentazione di simboli votivi e mettendo in scena memoriali, in cui traspare un forte desiderio di denuncia.
Nel 2016 si iscrive al biennio di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, con i docenti Daniele Franzella e Paolo Grassino. Nel 2017 con “ex voto I” vince il primo premio nella categoria scultura, presso la mostra Exhibition, Palazzo delle Acquile, Palermo, a cura di Rocco Di Lorenzo. Nello stesso anno partecipa alla mostra A29 Palermo Gibellina, a cura di Enzo Fiammetta, installando all’interno del Museo delle Trame Mediterranee “Rese grazie” video di 2’19’’. Nel 2018 in ambito accademico, cresce un rapporto legato all’arte con Paolo Grassino, col quale, insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Raffaele Milazzo, partecipa a Raid Corleone, immobile confiscato Lo Bue (Corleone, Palermo) a cura di Fat Studio, eseguendo insieme “Controllo del corpo” da un idea di Paolo Grassino. Nello stesso anno partecipa con “Panca” a TALÌA, ricerche siciliane, Palazzo Savona, Spazio Y nel quale successivamente durante la mostra PALERMO SPLEEN, riportano insieme “Controllo del corpo”. Sempre insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Raffaele Milazzo viene invitata a Torino da Davide Paludetto, ospiti di Franz Paludetto nella residenza artistica del Castello di Rivara. Dalla collaborazione fra Paludetto e L’OFFICINA con-temporanea, Torino, nasce un evento che ospita “controllo del corpo”, mentre a cura di Fabio Vito Lacertosa 4EQUILIBRI PALERMITANI, Galleria Davide Paludetto ArteContemporanea,Torino ed EQUINOZIO D’AUTUNNO, Castello di Rivara Museo d’Arte Contemporanea, Rivara, Torino. Nel 2019 partecipa a diverse mostre collettive come: Blocco|9 nella Chiesa di San Crispino e Crispiniano a Palermo, a cura di Danilo Lo Piccolo, Ritenere, presso L’Arca Degli Esposti, Palermo, a cura di Eliana Urbano Raimondi e Ritrovarsi, Festival d’Arte Contemporanea, Sciacca, Agrigento, a cura di Tiziana Pantaleo.
Attualmente frequenta il biennio di scultura e opera a Palermo presso il suo studio.
María Laura Cáccamo, attrice, performer, insegnante di Teatro e di Yoga Ashtanga.
Si è diplomata alla scuola di Teatro Bahía Blanca in Argentina. Dopo il diploma si trasferisce a Buenos Aires dove continua la sua formazione attoriale con prestigiosi maestri quali Guillermo Angelelli, Miguel Guerberof y Ricardo Bartis. Nel cinema interpreta la protagonista del lungometraggio “La mosca en la ceniza” di Gabriela David, che le vale il prestigioso premio “Cóndor de Plata” come “attrice rivelazione" e il riconoscimento come “migliore attrice” nel 3 Latinoamerican Film Festival di Flandes, in Belgio. Ha partecipato al lungometraggio "Relatos Salvajes" di Damian Szifron e al lungometraggio "El deseo de Domingo" de Fernando Scarfo . In teatro ottiene il premio della critica per la sua interpretazione di “Frida”, nell’opera “El castillo de Kafka”, diretta da Miguel Guerberof. Ha lavorato inoltre come assistente alla regia in “Come vi piace” de W. Shakespeare, “Giorni felici” di S.Beckett, “Timone di Atene” di W. Shakespeare, “Tutti quelli che cadono” di S. Beckett, “L’ infanzia boba” di Luis Cano, “Atto senza parole” de S. Becket, “L’amante” de H. Pinter, “Alcesti” di Eurípide. E’ stata inclusa nel libro degli artisti “La poética de la fragilidad”, a cura di Nicolás Grandi e Latamani.
Roberta Francoforte in arte, Juno Aut, nata a Palermo 1989.
Istituto professionale di abbigliamento e moda diplomata nell'anno 2011
2013, ha lavorato come tirocinante nella sartoria di Francesca Pipi, per la realizzazione di abiti scenografici per il teatro Biondo di Palermo.
Accademia di belle arti, Palermo 2015 diploma di primo livello in fashion Designer
2016/2018 lavora presso una sartoria di Bologna, diventando manager
Istituto di moda Burgo, Genova 2017
Nel 2017 ha disegnato e realizzato gli abiti per la tuorne della cantante della rappresentante di lista.
Nel 2018 lavora come styling per il video dei rapper WHIME
Amante della moda degli anni '80/'90, si concentra sui tagli oversaze, ampie maniche, colli voluminosi e, gioca molto sulle trasparenze, mantiene integra il fatto a mano, cartamodelli realizzati partendo dal primo step, confeziona abiti pop mantenendo la tradizione del made italy, Juno viene dalla strada per lei non esistono mezze misura, si concentra sulla quotidianità, i suoi viaggi, prende ispirazione dalla strada, dai murales, dal cinema, dalla fotografia o semplicemente da un video musicale.
Nel 2019 veste due suoi carissimi artisti Raffaele Milazzo e Luca Mollisi.
Attualmente lavora come freelance
Un luogo di creazione, di nascita di nuovi lavori ed esperienze e di confronto con chi lo frequenta.
Dal confronto fra quatto amici nasce l'idea di “Empapelado Amarillo”, un riadattamento del testo a cura di Carlos Lipsic, come mezzo per esprimere le personalità distinte ma in questo caso convergenti, dell'attrice María Laura Cáccamo, la stilista Juno Aut, gli artisti Raffaele Milazzo e Chiara Gullo.
“Empapelado Amarillo è scritto come il diario intimo di una donna, che ha indebolito le aspettative del matrimonio, costretta a curarsi fra le quattro mura in una casa di campagna, per porre rimedio alla sua condizione nervosa , sebbene da sempre lei voglia essere una scrittrice, suo marito e il medico lo proibiscono, prescrivendo in cambio la piena passività.
La protagonista crea una realtà aldilà del disegno ipnotico dell’arazzo giallo sbiadito, un disegno che è venuto a simboleggiare la sua solitudine.”
Traduzione testo a cura di Giuliana Scolaro.
Raffaele Milazzo (Palermo1991).
Nel 2016 acquisisce il diploma di laurea di I livello in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Nell’anno 2019 il diploma di II livello in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Il lavoro di Raffaele Milazzo si manifesta in una dolce concessione di senso alla res diuturna. Nell’atto di guardare agli oggetti quotidiani, quelli che nel loro uso sistematico fanno star bene, viè il tentativo di potenziarne il valore simbolico. Nel salvarli dalla rovina, nel tentativo di recuperarli all’ aggressione delle forze oscure del tempo, egli mette in atto una sorta di rivolta nascosta che in realtà è una sorta di rosario che schiude salvezze di un mondo privato. La sensibilità dei materiali impiegati nella costruzione architettonica appare come un gesto a ritroso verso la propria educazione. Ma all’ interno di questa rassicu- razione, una insana fantasia di salvare capra e cavoli, serpeggia il desiderio di disertare il pantano del dilemma tra distruggere e ricostruire. In tal modo, sempre in bilico tra sacro e sacrilego, Milazzo è alla ricerca di una formula segreta della retorica.
Nel 2016 si iscrive al biennio di scultura Presso l’Accademia di Belle arti di Palermo, con i docent Paolo Grassino e Daniele Franzella.
Nell’anno 2017 partecipa alla mostra A29 Palermo Gibellina, a cura di Enzo Fiammetta, installando all’interno del Museo delle Trame Mediterranee “Figliol Prodigo”.
Nel 2018 in ambito accademico, cresce un rapporto legato all’arte con Paolo Grassino, col quale insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Chiara Gullo, partecipa a Raid Corleone, immobile confiscato Lo Bue (Corleone, Palermo) a cura di Fat Studio, eseguendo insieme “Controllo del corpo” da un’idea di Paolo Grassino. Nello stesso annopartecipa “Copula” a TALìA, ricerche siciliane, Palazzo Savona, Spazio Ynel quale successivamente durante la mostra PALERMO SPLEEN, riportano insieme “Controllo del corpo”.
Sempre insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Chiara Gulloviene inviata a Torino da Davide Paludetto, ospiti di Franz Paludetto nella residenza artistica al Castello di Rivara. Dalla collaborazione fra Paludetto e L’OFFICINA con-temporanea, Torino, nasce un evento che ospita “Controlo del corpo”, mentre a cura di Fabio Vito Lacertosa 4EQUILIBRI PALERMITANI, Galleria Davide Paludetto ArteContemporanea, Torino ed EQUINOZIO D’AUTUNNO, Castello di Rivara Museo d’Arte Contemporanea, Rivara, Torino. Nel 2019 partecipa a diverse mostre collettive come: Blocco|9 nella Chiesa di San Crispino e Crispiniano a Palermo, a cura di Danilo Lo Piccolo, Ritenere, presso L’Arca Degli Esposti, Palermo, a cura di Eliana Urbano Raimondo e Ritrovarsi, Festival d’Arte Contemporanea, Sciacca, Agrigento, a cura di Tiziana Pantaleo.
Attualmente opera a Palermo presso il suo studio.
Chiara Gullo (Palermo 1991).
Nel 2016 acquisisce il diploma di laurea di I livello in scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Legata alla tradizione della propria terra affascinata dalle dinamiche sociali e dal folklore religioso lavora attraverso simboli semplici utilizzando spesso la parola come mezzo che risolve o disturba la realtà.
Loop elettrici, luci, suoni fanno da corona ad oggetti del quotidiano che diventano protagonisti indiscussi del gioco. Lavora interrogandosi sulla propria natura, mettendo in crisi la fede e la tradizione nella rappresentazione di simboli votivi e mettendo in scena memoriali, in cui traspare un forte desiderio di denuncia.
Nel 2016 si iscrive al biennio di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, con i docenti Daniele Franzella e Paolo Grassino. Nel 2017 con “ex voto I” vince il primo premio nella categoria scultura, presso la mostra Exhibition, Palazzo delle Acquile, Palermo, a cura di Rocco Di Lorenzo. Nello stesso anno partecipa alla mostra A29 Palermo Gibellina, a cura di Enzo Fiammetta, installando all’interno del Museo delle Trame Mediterranee “Rese grazie” video di 2’19’’. Nel 2018 in ambito accademico, cresce un rapporto legato all’arte con Paolo Grassino, col quale, insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Raffaele Milazzo, partecipa a Raid Corleone, immobile confiscato Lo Bue (Corleone, Palermo) a cura di Fat Studio, eseguendo insieme “Controllo del corpo” da un idea di Paolo Grassino. Nello stesso anno partecipa con “Panca” a TALÌA, ricerche siciliane, Palazzo Savona, Spazio Y nel quale successivamente durante la mostra PALERMO SPLEEN, riportano insieme “Controllo del corpo”. Sempre insieme a Gisella Chaudry, Germain Ortolani e Raffaele Milazzo viene invitata a Torino da Davide Paludetto, ospiti di Franz Paludetto nella residenza artistica del Castello di Rivara. Dalla collaborazione fra Paludetto e L’OFFICINA con-temporanea, Torino, nasce un evento che ospita “controllo del corpo”, mentre a cura di Fabio Vito Lacertosa 4EQUILIBRI PALERMITANI, Galleria Davide Paludetto ArteContemporanea,Torino ed EQUINOZIO D’AUTUNNO, Castello di Rivara Museo d’Arte Contemporanea, Rivara, Torino. Nel 2019 partecipa a diverse mostre collettive come: Blocco|9 nella Chiesa di San Crispino e Crispiniano a Palermo, a cura di Danilo Lo Piccolo, Ritenere, presso L’Arca Degli Esposti, Palermo, a cura di Eliana Urbano Raimondi e Ritrovarsi, Festival d’Arte Contemporanea, Sciacca, Agrigento, a cura di Tiziana Pantaleo.
Attualmente frequenta il biennio di scultura e opera a Palermo presso il suo studio.
María Laura Cáccamo, attrice, performer, insegnante di Teatro e di Yoga Ashtanga.
Si è diplomata alla scuola di Teatro Bahía Blanca in Argentina. Dopo il diploma si trasferisce a Buenos Aires dove continua la sua formazione attoriale con prestigiosi maestri quali Guillermo Angelelli, Miguel Guerberof y Ricardo Bartis. Nel cinema interpreta la protagonista del lungometraggio “La mosca en la ceniza” di Gabriela David, che le vale il prestigioso premio “Cóndor de Plata” come “attrice rivelazione" e il riconoscimento come “migliore attrice” nel 3 Latinoamerican Film Festival di Flandes, in Belgio. Ha partecipato al lungometraggio "Relatos Salvajes" di Damian Szifron e al lungometraggio "El deseo de Domingo" de Fernando Scarfo . In teatro ottiene il premio della critica per la sua interpretazione di “Frida”, nell’opera “El castillo de Kafka”, diretta da Miguel Guerberof. Ha lavorato inoltre come assistente alla regia in “Come vi piace” de W. Shakespeare, “Giorni felici” di S.Beckett, “Timone di Atene” di W. Shakespeare, “Tutti quelli che cadono” di S. Beckett, “L’ infanzia boba” di Luis Cano, “Atto senza parole” de S. Becket, “L’amante” de H. Pinter, “Alcesti” di Eurípide. E’ stata inclusa nel libro degli artisti “La poética de la fragilidad”, a cura di Nicolás Grandi e Latamani.
Roberta Francoforte in arte, Juno Aut, nata a Palermo 1989.
Istituto professionale di abbigliamento e moda diplomata nell'anno 2011
2013, ha lavorato come tirocinante nella sartoria di Francesca Pipi, per la realizzazione di abiti scenografici per il teatro Biondo di Palermo.
Accademia di belle arti, Palermo 2015 diploma di primo livello in fashion Designer
2016/2018 lavora presso una sartoria di Bologna, diventando manager
Istituto di moda Burgo, Genova 2017
Nel 2017 ha disegnato e realizzato gli abiti per la tuorne della cantante della rappresentante di lista.
Nel 2018 lavora come styling per il video dei rapper WHIME
Amante della moda degli anni '80/'90, si concentra sui tagli oversaze, ampie maniche, colli voluminosi e, gioca molto sulle trasparenze, mantiene integra il fatto a mano, cartamodelli realizzati partendo dal primo step, confeziona abiti pop mantenendo la tradizione del made italy, Juno viene dalla strada per lei non esistono mezze misura, si concentra sulla quotidianità, i suoi viaggi, prende ispirazione dalla strada, dai murales, dal cinema, dalla fotografia o semplicemente da un video musicale.
Nel 2019 veste due suoi carissimi artisti Raffaele Milazzo e Luca Mollisi.
Attualmente lavora come freelance
26
ottobre 2019
Open Studio #2: Empapelado Amarillo
26 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
STUDIO CHIARA GULLO / RAFFAELE MILAZZO
Palermo, Via Giusto Lo Dico, 17, (PA)
Palermo, Via Giusto Lo Dico, 17, (PA)
Orario di apertura
19:00 - 23:00
Vernissage
26 Ottobre 2019, h 19
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