Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Open studios – Atelier aperti
Le giovani leve dell’arte apriranno i loro studi in occasione della 53° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, rendendoli visibili al pubblico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Bevilacqua La Masa continua da oltre un secolo a perseguire lo scopo per quale era stata concepita dalla sua fondatrice, la duchessa Felicita Bevilacqua La Masa.
La donazione post mortem della personale residenza di Ca' Pesaro aveva lo scopo di agevolare l'ingresso nel circuito artistico per i giovani creativi, ai quali spesso veniva interdetta la partecipazione alle grandi mostre.
Per questa ragione la Fondazione nacque con una strttura che permetteva non solo di esporre al grande pubblico nelle sale di Ca' pesaro, ma si offriva anche come importante vetrina per le vednita delle opere e come luogo di residenza e di studio per gli artisti. Per volontà della duchessa, infatti, il terzo piano del palazzo fu destinato alla collocazione di quattordici studi/residenze gratuite per gli artisti. Nasce così nel 1908 un'istituzione unica all'epoca, che si mantiene quasi inalterata nell'originaria missione di promozione dei giovani artisti.
Palazzo Carminati, affiancato nelle sue attività al prestigioso complesso dei Santi Cosma e Damiano nell'isola della Giudecca, mantiene il ruolo centrale di ambiente creativo grazie alla presenza degli atelier, luoghi di sperimentazione e di contaminazione artistica e intellettuale, che danno la possibilità di un confronto diretto con colleghi e con la critica del settore.
Ogni anno infatti la Fondazione assegna tramite un bando di concorso dodici studi d'artista, cinque nella sede giudecchina e sette nella sede di Palazzo Carminati. Lo studio viene conferito ai giovani talentuosi allo scopo di utlizzare questi spazi come atelier personali.
Per l'edizione 2009 gli artisti selezionati sono: Agne Raceviciute, Blauer Hasa, Valeria Cozzarini, Estevan Bruno, Giulio Frigo, Elisa Strinna, Alberto Scodro, Lea Jazbec, Andrea Kvas, Automatic Books, Laure Keyrouz e Ayano Yamamoto.
A giugno 2009, con OPEN STUDIOS / ATELIER APERTI, le giovani leve dell'arte apriranno i loro studi in occasione della 53° Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, rendendoli visibili al pubblico dal 4 al 10 giugno.
Contemporaneamente a questa iniziativa, grazie al contributo di Moleskine (sponsor principale delle attività degli studi d'artista), verrà realizzata una speciale pubblicazione dedicata ai giovani artisti: Aterlier BLM, Notebook 2009.
La pubblicazione verrà distribuita durante i giorni di apertura della Biennale insieme al City Notebook di Venezia, l'agendina nata nel 2007 dalla collaborazione tra il Comune di Venezia con la Fondazione Bevilacqua La Masa e il celebre marchio Moleskine.
Sempre in questi giorni di ”Open Studios” il pubblico potrà conoscere gli artisti africani Samuel K. Githui e Viktor Mutelekesha, che risiedono nelle foresterie di Palazzo Carminati grazie al progetto Art Enclosures, ideato e prodotto dalla Fondazione di Venezia, organmizzato da Plomnia in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa.
Art Enclosures è un programma di residenze per artisti internazionali avviato nel 2008 e nato con lo scopo di favorire il dialogo interculturale con il territorio e la comunità locale, offrendo un'occasione di visibilità e formazione ai giovani artisti emergenti provenienti da Africa, Caraibi e Isole del Pacifico.
La donazione post mortem della personale residenza di Ca' Pesaro aveva lo scopo di agevolare l'ingresso nel circuito artistico per i giovani creativi, ai quali spesso veniva interdetta la partecipazione alle grandi mostre.
Per questa ragione la Fondazione nacque con una strttura che permetteva non solo di esporre al grande pubblico nelle sale di Ca' pesaro, ma si offriva anche come importante vetrina per le vednita delle opere e come luogo di residenza e di studio per gli artisti. Per volontà della duchessa, infatti, il terzo piano del palazzo fu destinato alla collocazione di quattordici studi/residenze gratuite per gli artisti. Nasce così nel 1908 un'istituzione unica all'epoca, che si mantiene quasi inalterata nell'originaria missione di promozione dei giovani artisti.
Palazzo Carminati, affiancato nelle sue attività al prestigioso complesso dei Santi Cosma e Damiano nell'isola della Giudecca, mantiene il ruolo centrale di ambiente creativo grazie alla presenza degli atelier, luoghi di sperimentazione e di contaminazione artistica e intellettuale, che danno la possibilità di un confronto diretto con colleghi e con la critica del settore.
Ogni anno infatti la Fondazione assegna tramite un bando di concorso dodici studi d'artista, cinque nella sede giudecchina e sette nella sede di Palazzo Carminati. Lo studio viene conferito ai giovani talentuosi allo scopo di utlizzare questi spazi come atelier personali.
Per l'edizione 2009 gli artisti selezionati sono: Agne Raceviciute, Blauer Hasa, Valeria Cozzarini, Estevan Bruno, Giulio Frigo, Elisa Strinna, Alberto Scodro, Lea Jazbec, Andrea Kvas, Automatic Books, Laure Keyrouz e Ayano Yamamoto.
A giugno 2009, con OPEN STUDIOS / ATELIER APERTI, le giovani leve dell'arte apriranno i loro studi in occasione della 53° Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, rendendoli visibili al pubblico dal 4 al 10 giugno.
Contemporaneamente a questa iniziativa, grazie al contributo di Moleskine (sponsor principale delle attività degli studi d'artista), verrà realizzata una speciale pubblicazione dedicata ai giovani artisti: Aterlier BLM, Notebook 2009.
La pubblicazione verrà distribuita durante i giorni di apertura della Biennale insieme al City Notebook di Venezia, l'agendina nata nel 2007 dalla collaborazione tra il Comune di Venezia con la Fondazione Bevilacqua La Masa e il celebre marchio Moleskine.
Sempre in questi giorni di ”Open Studios” il pubblico potrà conoscere gli artisti africani Samuel K. Githui e Viktor Mutelekesha, che risiedono nelle foresterie di Palazzo Carminati grazie al progetto Art Enclosures, ideato e prodotto dalla Fondazione di Venezia, organmizzato da Plomnia in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa.
Art Enclosures è un programma di residenze per artisti internazionali avviato nel 2008 e nato con lo scopo di favorire il dialogo interculturale con il territorio e la comunità locale, offrendo un'occasione di visibilità e formazione ai giovani artisti emergenti provenienti da Africa, Caraibi e Isole del Pacifico.
04
giugno 2009
Open studios – Atelier aperti
Dal 04 al 10 giugno 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
PALAZZO CARMINATI
Venezia, Campo San Stae, 1882, (Venezia)
Venezia, Campo San Stae, 1882, (Venezia)
Orario di apertura
Ogni giorno dalle ore 10.30 alle ore 20.00
Vernissage
4 Giugno 2009, ore 19.00, Chiostro del Complesso dei SS. Cosma e Damiano. Presentazione catalogo Atelier BLM Notebook 2009, edito da Moleskine
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore