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Opera al Centro: Edvige Lombardo
In mostra le opere della pittrice siciliana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alle ore 18 di venerdì 9 febbraio 2018, nell’ambito del progetto “Opera al
Centro” curato da Giuseppe La Motta, negli spazi espositivi del Teatro Vittorio
Emanuele, si inaugura la mostra della pittrice Edvige Lombardo. Saranno
presenti il Presidente e il Sovrintendente dell’Ente.
Produrre arte di figura e di soggetto ancora realisticamente ancorata alla
figurazione può portare con se sia la qualità dell’impegno verso la declinazione
del realeattuale sia il pericolo dell’inflazionistico vissuto visuale: è il talento
dell’artista a rimodulare la visione e la lettura. In ogni modo, la qualità della
scelta, del tessuto connettivo della produzione è unico. Ma alcuni talenti
attraversano l’ampliamento del proprio personalismo e si pongono a servizio
dell’immediato sentire collettivo. In parte, ogni persona è altro, ognuno può
frazionare il proprio essere, “discendendosi” nella frammentazione degli altri,
dal tu al noi, e nella scelta c’è già il sentire della figurazione, il segnale
indicativo della partecipazione non solo dell’illustrazione del sociale, al di là
della sterilità delle etichette e delle categorie che si incatenano all’Arte. Parte di
questo mandato si ritrova nelle ultime opere di Edvige Lombardo, che saranno
esposte da domani al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. L’artista, nata sulle
sponde siciliane, in alcune sue opere in mostra ha scelto di fissare su tela lo
spazio del dolore di Lampedusa, dedicando delle tele alle poesie dell’antologia
Il Cielo di Lampedusa, fra il dolore degli scomparsi e degli approdati, che
l’esistenza ha messo insieme nell’incredibilità di un viaggio disumano. Scrive
Giovanna Gentilini - lei che viene dalla Sicilia a cui periodicamente ritorna - e
spesso lo sradicamento della terra natia comporta insicurezza e solitudine. In
questo si sente vicina, seppur privilegiata a quelle persone, uomini, donne,
bambini che per gravi motivi sono costretti a lasciare la loro terra e affrontare
pericolo per poter sperare in una vita migliore. Le tele dell’artista ci parlano
anche di questo. Nei volti e negli sguardi dei migranti (Naufragio a Lampedusa),
nel volto della donna diviso da una linea di confine tra chiaro e scuro, luce ed
ombra, l’artista dichiara senza veli, come solo l’arte può fare, il suo vissuto
interiore, l’attesa e la malinconia, gli affetti familiari, la forza di chi non vuole
arrendersi, decisa a governare la barca e a non lasciarsi travolgere dalle onde”.
Il tessuto pittorico della Lombardo è denso. Sembra rimandare ad altri
Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina
Sede Legale: Teatro Vittorio Emanuele, Via Garibaldi snc, 98122 Messina
Tel. 0902408800, Fax 0905731555, PEC: teatrodimessina@pec.enya.it
Partita Iva: 01940970831
passaggi, ad altre esposizioni di dolore, come nelle tele di Vann Nath i volti
sono fissi nello sguardo, i grigi e gli azzurri sono cupi, i colori seguono e
contornano gesti e azioni degli uomini e delle donne, la vita oltre le persecuzioni
non concede spazio alla gioia della vibrazione cromatica. Dove approderà l’arte
non è terra sicura, trema come trema la terra dell’uomo. Nei dipinti di Edvige
Lombardo, siciliana di nascita e fanese di adozione, mare, cielo, vento
diventano tutt’uno nel vortice di colori drammatici scolpiti a spatola sulla tela di
una vita intera. Un ciclone di colori giallo, arancio, rosso, viola, nero e blu.
Colori che risuonano come battaglie in sinfonie di drammi. Colori che t’afferrano
e ti salvano l’anima annegandoti in quel mare di eterno moto di passioni: Colori
che si mescolano nelle marine e nelle figure di donna. Donne solenni con volti
solenni, corpi sospesi, tendenti a luoghi lontani nel tempo e nello spazio,
spatolati con orgoglio femminile.
La mostra potrà essere visitata dal 9 al 21 febbraio, escluso il lunedì, nella
fascia oraria 10,00/13,00 – 16,30/19,00.
Centro” curato da Giuseppe La Motta, negli spazi espositivi del Teatro Vittorio
Emanuele, si inaugura la mostra della pittrice Edvige Lombardo. Saranno
presenti il Presidente e il Sovrintendente dell’Ente.
Produrre arte di figura e di soggetto ancora realisticamente ancorata alla
figurazione può portare con se sia la qualità dell’impegno verso la declinazione
del realeattuale sia il pericolo dell’inflazionistico vissuto visuale: è il talento
dell’artista a rimodulare la visione e la lettura. In ogni modo, la qualità della
scelta, del tessuto connettivo della produzione è unico. Ma alcuni talenti
attraversano l’ampliamento del proprio personalismo e si pongono a servizio
dell’immediato sentire collettivo. In parte, ogni persona è altro, ognuno può
frazionare il proprio essere, “discendendosi” nella frammentazione degli altri,
dal tu al noi, e nella scelta c’è già il sentire della figurazione, il segnale
indicativo della partecipazione non solo dell’illustrazione del sociale, al di là
della sterilità delle etichette e delle categorie che si incatenano all’Arte. Parte di
questo mandato si ritrova nelle ultime opere di Edvige Lombardo, che saranno
esposte da domani al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. L’artista, nata sulle
sponde siciliane, in alcune sue opere in mostra ha scelto di fissare su tela lo
spazio del dolore di Lampedusa, dedicando delle tele alle poesie dell’antologia
Il Cielo di Lampedusa, fra il dolore degli scomparsi e degli approdati, che
l’esistenza ha messo insieme nell’incredibilità di un viaggio disumano. Scrive
Giovanna Gentilini - lei che viene dalla Sicilia a cui periodicamente ritorna - e
spesso lo sradicamento della terra natia comporta insicurezza e solitudine. In
questo si sente vicina, seppur privilegiata a quelle persone, uomini, donne,
bambini che per gravi motivi sono costretti a lasciare la loro terra e affrontare
pericolo per poter sperare in una vita migliore. Le tele dell’artista ci parlano
anche di questo. Nei volti e negli sguardi dei migranti (Naufragio a Lampedusa),
nel volto della donna diviso da una linea di confine tra chiaro e scuro, luce ed
ombra, l’artista dichiara senza veli, come solo l’arte può fare, il suo vissuto
interiore, l’attesa e la malinconia, gli affetti familiari, la forza di chi non vuole
arrendersi, decisa a governare la barca e a non lasciarsi travolgere dalle onde”.
Il tessuto pittorico della Lombardo è denso. Sembra rimandare ad altri
Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina
Sede Legale: Teatro Vittorio Emanuele, Via Garibaldi snc, 98122 Messina
Tel. 0902408800, Fax 0905731555, PEC: teatrodimessina@pec.enya.it
Partita Iva: 01940970831
passaggi, ad altre esposizioni di dolore, come nelle tele di Vann Nath i volti
sono fissi nello sguardo, i grigi e gli azzurri sono cupi, i colori seguono e
contornano gesti e azioni degli uomini e delle donne, la vita oltre le persecuzioni
non concede spazio alla gioia della vibrazione cromatica. Dove approderà l’arte
non è terra sicura, trema come trema la terra dell’uomo. Nei dipinti di Edvige
Lombardo, siciliana di nascita e fanese di adozione, mare, cielo, vento
diventano tutt’uno nel vortice di colori drammatici scolpiti a spatola sulla tela di
una vita intera. Un ciclone di colori giallo, arancio, rosso, viola, nero e blu.
Colori che risuonano come battaglie in sinfonie di drammi. Colori che t’afferrano
e ti salvano l’anima annegandoti in quel mare di eterno moto di passioni: Colori
che si mescolano nelle marine e nelle figure di donna. Donne solenni con volti
solenni, corpi sospesi, tendenti a luoghi lontani nel tempo e nello spazio,
spatolati con orgoglio femminile.
La mostra potrà essere visitata dal 9 al 21 febbraio, escluso il lunedì, nella
fascia oraria 10,00/13,00 – 16,30/19,00.
09
febbraio 2018
Opera al Centro: Edvige Lombardo
Dal 09 al 21 febbraio 2018
arte contemporanea
Location
TEATRO VITTORIO EMANUELE
Messina, Via Pozzoleone, (Messina)
Messina, Via Pozzoleone, (Messina)
Orario di apertura
escluso il lunedì, 10,00/13,00 e 16,30/19,00
Vernissage
9 Febbraio 2018, ore 18
Autore
Curatore